Il comune di Iglesias ha presentato ricorso alla Regione Sardegna contro l’esclusione del proprio progetto sulle aree minerarie dismesse.
L’Amministrazione comunale di Iglesias ha presentato un ricorso gerarchico alla Direzione Generale Servizio Attività Estrattive e Recupero Ambientale della Regione Sardegna contro l’esclusione del progetto del comune di Iglesias dalla graduatoria dei beneficiari dei contributi per interventi di recupero ambientale di aree interessate da attività estrattive dismesse.
«A parere del Comune – commenta l’assessore all’ambiente, Melania Meo – le motivazioni che hanno portato all’esclusione del progetto risultano basate su presupposti errati.»
La Commissione regionale sostiene che la stessa «ha accertato che l’area interessata dall’intervento risulta in carico all’Igea spa, (soggetto obbligato) per quanto concerne il recupero ambientale e la messa in sicurezza».
Contrariamente a quanto “accertato” dalla Commissione e come d’altra parte dichiarato e documentato nella domanda di ammissione al finanziamento trasmessa dal Comune di Iglesias l’area interessata dal progetto è stata ceduta dall’Igea spa al Comune di Iglesias, attuale proprietario, come tale, degli immobili siti in località San Giorgio. Quanto detto è riscontrabile dalla visura ipotecaria e dall’atto di cessione.
Ai sensi dell’articolo 9 dell’atto di cessione gli immobili interessati sono stati ceduti nello stato di fatto e di diritto in cui si trovavano, rimettendosi al Comune di Iglesias ogni onere per il relativo ripristino ambientale.
L’Amministrazione comunale di Iglesias ha chiesto al Direttore Generale dell’Assessorato Regionale dell’Industria l’annullamento, previa sospensione dell’esecuzione, della determinazione e della graduatoria, disponendo l’ammissione del progetto presentato dal Comune di Iglesias al contributo di cui all’oggetto.
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