23 December, 2024
HomeTurismoIl prestigioso Sunday Times ha definito la Sardegna e il Sinis “Paradiso terrestre”.

Il prestigioso Sunday Times ha definito la Sardegna e il Sinis “Paradiso terrestre”.

Il mondo sta scoprendo finalmente che la Sardegna è il “Paradiso terrestre”. A pochi giorni dall’ampio articolo del New York Times che invitava i propri lettori ad investire in Sardegna, tocca all’edizione domenicale dell’autorevole Times di Londra dedicare un reportage sull’isola. Un’altra risposta anche all’appello del governatore della Sardegna, Ugo Cappellacci, che all’indomani della tragedia dell’alluvione, aveva invitato i turisti a non disertare l’isola. Si allunga così la lista di riviste e giornali esteri che esaltano le eccellenze di un territorio che vuole essere il motore per far uscire il Paese dalla crisi.
Nell’articolo firmato da Maia Aimaro Ogden, la Sardegna, e in particolare Cabras, è consigliata per gli appassionati di “alberghi diffusi”.
«L’albergo diffuso – spiega Ogden – è la soluzione per una vacanza rilassata e rispettosa dell’ambiente: si hanno tutti i lussi di un hotel e al tempo stesso si fa conoscenza della vera comunità locale, mischiandosi con gli abitanti. Di queste strutture se ne contano attualmente in Italia 80.»

«Sulla ventosa costa occidentale della Sardegna – prosegue il Sunday Times – Cabras ospita Aquae Sinis, un gruppi di eleganti residence del 17esimo secolo restaurati dall’architetto Pierluigi Mele e da sua moglie Rossana Pollino, usando le ultime tecniche della bio-edilizia. Gli edifici principali si trovano a soli tre minuti a piedi dalla piazza. Mele ha creato un confortevole hotel da 16 stanze nella casa appartenuta un tempo a sua nonna con un favoloso rooftop bar che offre una vista sulla laguna. Le suite sono arredate nello stile Campidanese, eleganti interni, muri rosso acceso e blu rilassante, soffitti in bambù e porte finestre che si affacciano su profumati giardini e una piccola piscina. La spa è un posto perfetto per sgattaiolare mentre gli altri si fanno un pisolino. Ma perché andarci? – si chiede retoricamente la testata britannica – Perché la penisola di Sinis è una zona marina protetta, gelosamente custodita dalla comunità locale. Lontana dalle affollate spiagge della costosa Costa Smeralda con rare specie di uccelli, fenicotteri rosa, cormorani e tartarughe che passeggiano indisturbate. Il sito archeologico di Tharros è a 10 minuti di auto, vicino alla bellissima chiesa paleo-cristiana di San Giovanni, toccante nella sua semplicità.»

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