E’ tornato decisamente positivo il saldo di arrivi e presenze turistiche in Sardegna nel 2013, grandi protagonisti gli stranieri che hanno visitato l’Isola nel corso di tutto l’anno. I dati complessivi dell’annata turistica appena conclusa, raccolti ed elaborati grazie al nuovo sistema di rilevamento attivato dalla Regione (il Sired), testimoniano una chiara e confortante riscossa del turismo isolano.
Un 2013 di ripresa e ripartenza, che riporta, dopo due anni di sofferenza, un rilevante segno positivo (+13% nelle presenze rispetto a un anno fa) e numeri importanti: oltre 2 milioni di arrivi e 10 milioni e 850 mila presenze, praticamente si torna ai livelli del 2011.
«Sfiorando quota 11 milioni di presenze – ha spiegato l’assessore del Turismo Luigi Crisponi nel bilancio di fine anno presentato in conferenza stampa – l’Isola ripristina e consolida la posizione che le compete nell’ambito del turismo internazionale. Si tratta di una netta inversione di tendenza rispetto al 2012, che può infondere vigore e fiducia ai tanti imprenditori e occupati, a tutti i livelli, del settore. Mentre la crisi internazionale ancora lascia i suoi strascichi così come la vertenza sui trasporti marittimi, questo è stato un anno di ripartenza per il settore, che dovrebbe continuare con identici riscontri nell’anno appena incominciato.»
Un’annata trainata da “un’invasione” straniera: quasi 5 milioni le presenze dall’estero, con una crescita del 20% rispetto allo scorso anno. Basti pensare che quasi la metà di arrivi (47%) e presenze (46%) è rappresentato da visitatori provenienti da oltre confine, una percentuale altissima, in costante ascesa se paragonata con quella degli anni addietro (33% nel 2010, 39% nel 2011, 43% l’anno scorso).
«L’appeal internazionale – ha aggiunto l’assessore Crisponi –
non soltanto rimane intatto, ma anzi nonostante la crisi globale più drammatica dal dopo guerra a oggi, cresce in maniera esponenziale, come testimoniano anche recenti studi di Google sull’attrattività della Sardegna nei principali mercati europei (Germania, Francia e Regno Unito), nonché dall’interesse di varie prestigiose testate di tutto il mondo (lo statunitense New York Times, i britannici Sunday Times e Daily Mail e il tedesco Bunte). Questi risultati sono anche frutto di due anni di campagna promozionale senza soste, con tappe in tutta Europa, condotta dall’assessorato, ed è confermato dall’incremento di traffico aereo nei tre scali sardi principali, che quest’anno ha segnato il record storico con 7 milioni e 200 mila passeggeri in transito.»
Per quanto riguarda il mercato nazionale, sempre secondo le elaborazioni del Sired, gli arrivi sono un milione e 100mila e le presenze si attestano a 5 milioni e 860mila. La Lombardia si conferma primo mercato assoluto per la Sardegna con un milione e mezzo di presenze, seguono il mercato interno (circa un milione i sardi che soggiornano nelle strutture isolane), il Lazio, il Piemonte e la Toscana. Mentre tra i “bacini” di affluenza europei, spicca come sempre la Germania, secondo mercato assoluto per l’Isola, con un milione e 273mila presenze, seguono due nazioni in fortissima ascesa (entrambi con un +25% rispetto all’anno scorso), Francia con 925mila presenze e Svizzera con 550mila. Cresce in maniera esponenziale anche un mercato sul quale l’assessorato del Turismo ha puntato con convinzione, quello russo: 227mila presenze con un +51%. Il mercato nazionale è prevalentemente orientato sul prodotto marino . balneare e concentrato nei mesi estivi, mentre quello internazionale è fortemente attratto da altri prodotti, attivo – sportivo, culturale – religioso ed enogastronomico e si distribuisce maggiormente nel tempo e sul territorio.