22 November, 2024
HomeLavoroImpresaSolo l’1,3% delle imprese si affida ai Centri per l’Impiego. Murgianu (Confartigianato Sardegna): “Aziende sfiduciate da sistema pubblico”.

Solo l’1,3% delle imprese si affida ai Centri per l’Impiego. Murgianu (Confartigianato Sardegna): “Aziende sfiduciate da sistema pubblico”.

Solo 1,3% delle imprese sarde utilizza i Centri per l’Impiego per selezionare le proprie assunzioni. Al contrario, per cercare nuovi addetti, queste si affidano per il 71,6% alle conoscenze personali, per il 22% alle banche dati aziendali, per il 2,5% alle agenzie interinali, per l’1,6% ad altri sistemi e per l’1% agli organi di informazione.

E’ questo il risultato che emerge dal dossier sulla “Crisi del mercato del lavoro”, elaborato dall’Ufficio Studi Nazionale di Confartigianato, su dati UnionCamere e Ministero del Lavoro del 2013.

I Centri per l’Impiego, attori pubblici nella gestione delle procedure di incontro tra domanda e offerta di lavoro, sono stati pensati come strutture di servizio per il sostegno alla ricerca attiva di un nuovo lavoro.

«I dati emersi dalla nostra analisi, sono dovuti sia a una profonda sfiducia verso il sistema pubblico, visto sempre più come inefficiente e burocratico – commenta Luca Murgianu, presidente di Confartigianato Imprese Sardegna sia al fatto che le “reti informali” hanno un peso rilevante e crescente nel favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro, in particolare per le piccole imprese

«Dal 2009 a oggi, la quota delle imprese della Sardegna che utilizza questi centri è praticamente dimezzata – aggiunge Murgianuanche se dobbiamo tener conto che si è abbassata la quota delle strutture produttive alla ricerca di addetti.»

Analizzando i dati delle altre regioni, tra le aziende che usano i C.I., la Sardegna è solo al 13esimo posto (primo il Trentino con 5,3%, ultima la Basilicata con lo 0,8%, contro una media nazionale dee 2,2%.

Viceversa, tra le imprese che assumono con conoscenza personale, l’isola si piazza al 5° posto (prima la Basilicata 75%, ultimo il Veneto, con una media nazionale del 63,9%). All’estero, in Svezia per esempio, sono 41 su 100 le persone che trovano impiego grazie a questi centri.

«Sono dati che ci devono far riflettere – prosegue  Murgianuanche perché sappiamo bene che i centri vanno rinnovati, soprattutto nella parte tecnologica con sistemi al passo con i tempi. Ora come ora sono strumenti obsoleti schiacciati dalla concorrenza della agenzie interinali. Inoltre è necessario – conclude Murgianu che questi possano effettuare, in futuro, anche la verifica delle competenze di chi presenta il proprio curriculum. Solo così potranno essere strumenti moderni, realmente utili alle imprese.» 

Luca Murgianu.

Luca Murgianu.

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