6 July, 2024
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Giovedì 13 febbraio a Sant’Antioco il primo degli incontri organizzati da Roberto Matzeu per la creazione di tavoli di confronto tra viticoltori.

Roberto Matzeu

Dopo qualche mese dalla vittoria del concorso Italiano Next In Wine 2013 per i migliori talenti Vigna Italia (under 35), Roberto Matzeu ha raggiunto uno degli obiettivi che si era ripromesso se fosse uscito vincitore dalla serata di premiazione BIBENDA: organizzare dei corsi gratuiti per formare e creare dei tavoli di confronto tra viticoltori… ma anche tra hobbisti, o semplici appassionati, con l’intento di creare un volano che sia in grado di far partire delle iniziative volte a non perdere questo patrimonio e allo stesso tempo creare occupazione ed allontanare i giovani dalle strade.
«Può sembrare quasi utopistico – sottolinea Roberto Matzeu – ma anche io sono partito da nulla e dopo qualche anno dalla mia semplice passione e forza di volontà ho creato un lavoro e sto riuscendo a far parlare di me. Insomma, se ci son riuscito io, anche altri possono tentare e riuscire…
Con la collaborazione ed il sostegno dell’Amministrazione comunale di Sant’Antioco (che mi ha concesso gentilmente la sala dove tenere i corsi) e sulla spinta motivazionale della Sardus Pater (azienda per la quale lavoro sei mesi all’anno come tecnico di laboratorio analisi) finalmente sto riuscendo a creare interesse tra i giovani del Sulcis e non solo di Sant’Antioco..
Domani, giovedì 13 febbraio 2014, alle ore 19.00, presso la sala Sufeti – Biblioteca Comunale – Piazza de Gasperi – Sant’Antioco, si terrà il primo incontro dei sei previsti in aula più due in campagna. Suddivisi in due sessioni, quella attuale invernale e una primaverile Dedicherò il mio sapere e la mia esperienza per una giusta causa, gratuitamente e con immenso piacere. L’alberello a piede franco di carignano del Sulcis è una miniera d’oro che farebbe gola a chiunque – conclude Roberto Matzeu – sta a noi saper sfruttare al massimo questa nostra fortuna e non lasciare che si perda tutto. Secoli di storia e tradizioni che meritano di restare in vita.»

 

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giampaolo.cirronis@gmail.com

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