La legge elettorale statutaria fa discutere: Gavino Sale di iRS e Francesco Paolo Dore di IDV/Verdi eletti a Sassari rispettivamente con 412 e 647 preferenze (in 240 sezioni scrutinate su 383)!
La legge elettorale statutaria fa discutere per le coalizioni di Michela Murgia e Mauro Pili fuori dal Consiglio regionale e non solo. Michela Murgia ha superato lo sbarramento del 10% come candidato alla presidenza ma le liste non hanno fatto altrettanto e per quanto previsto dall’art. 1, comma 7, della legge statutaria, la sua coalizione non sarà rappresentata nel Consiglio regionale della XV legislatura. Anche la coalizione che sosteneva Mauro Pili resta fuori dalla distribuzione dei seggi. Col senno di poi, si può dire che se anziché una coalizione, Murgia e Pili avessero presentato una sola lista a loro sostegno, molto probabilmente entrambe avrebbero superato lo sbarramento del 5%, previsto per i gruppi di liste non coalizzati dallo stesso art. 1, comma 7, della legge statutaria, e sarebbero stati rappresentati nel nuovo Consiglio regionale.
Fanno discutere anche esclusioni eccellenti, di candidati che hanno ottenuto uno straordinario risultato personale, con migliaia di voti. E’ accaduto anche nella circoscrizione di Carbonia Iglesias, dove restano fuori dal Consiglio regionale, Pietro Morittu, primo dei non eletti nella lista del Partito Democratico, con 2.987 preferenze; Luciano La Mantia, il più votato di tutte le liste Unidos delle otto circoscrizioni, con 2.208 preferenze; Paolo Dessì, primo dei non eletti nella lista di Forza Italia, con 2.012 preferenze; Mario Porcu, Forza Italia, con 1.707 preferenze; Peppino La Rosa, il più votato della lista dei Riformatori Sardi, con 1.599 preferenze; Checco Fele, primo dei non eletti nella lista dell’UDC, con 1.526 preferenze; Simone Pinna, primo die non eletti nella lista di Sinistra Ecologia Libertà, con 1.227 preferenze.
La ruota, viceversa, grazie alla legge statutaria, è girata per il verso giusto per altri candidati premiati molto meno dagli elettori. E’ il caso di Gavino Sale, leader di iRS, per la prima volta alleato con il centrosinistra dopo aver partecipato a numerose competizioni elettorali in corsa solitaria, eletto nella circoscrizione elettorale provinciale di Sassari con soli 412 voti (in 240 sezioni scrutinate su 383); e ancora di Francesco Paolo Dore, il candidato più votato della lista IDV/Verdi nella stessa circoscrizione elettorale provinciale di Sassari, dove hanno votato quasi il triplo degli elettori rispetto alla circoscrizione di Carbonia Iglesias e nella quale sono stati eletti 12 consiglieri rispetto a 4, entrerà in Consiglio regionale con sole 647 preferenze personali (in 240 sezioni scrutinate su 383)!
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