Gli otto consiglieri di minoranza del Consiglio comunale di San Giovanni Suergiu, intervengono sul Piano di dimensionamento scolastico dell’Istituto G. Marconi.
Dopo l’accesissima riunione consiliare di qualche giorno fa, gli otto consiglieri di minoranza del Consiglio comunale di San Giovanni Suergiu, intervengono sul Piano di dimensionamento scolastico Istituto G. Marconi.
«I consiglieri di minoranza esprimono una seria preoccupazione – scrivono in una nota Valentina Cuccu, Ninni Sini, Elvira Usai, Marco Zusa, Laura Deidda, Alessio Caddeo, Erminio Meloni e Gianni Carboni – per la situazione dell’Istituto comprensivo Guglielmo Marconi di San Giovanni Suergiu e per il protrarsi dell’inerzia, sull’argomento, da parte del sindaco Palmas e della sua Giunta.
Come è noto, in occasione dell’ultima conferenza sul Piano di dimensionamento provinciale delle istituzioni scolastiche per l’anno 2014 2015, tenutasi a gennaio nella sede della Provincia, vista l’assenza di qualsiasi confronto tra la precedente Giunta regionale e le amministrazioni locali e la ristrettezza dei tempi, si stabilì di mantenere la situazione attuale, consci della fortuita coincidenza delle tornata elettorale.
Alla stessa riunione i sindaci e i loro rappresentanti, tra cui l’allora assessore Deidda, all’unanimità, si impegnarono a “lavorare fin da subito per risolvere alcune situazioni gravose degli istituiti in maniera tale da stilare per l’anno scolastico 2015/2016 un piano di dimensionamento quanto più possibile rispondente alle linee guida”. Gli stessi sindaci si impegnarono a convocare i consigli comunali ed a lavorare entro l’anno per un programma completo che tenesse conto dei bisogni del territorio ed evitasse i danni e le distorsioni derivanti da eventuali provvedimenti decisi altrove ed applicati dall’alto.»
«Impegno disatteso dal sindaco Palmas – sottolineano i consiglieri di minoranza – . Il commissario straordinario Neroni propose, nella medesima occasione, l’accorpamento dell’Istituto G. Marconi al comune montano di Narcao. Attualmente il nostro Istituto, che consta di 529 alunni, non possiede i requisiti per il mantenimento dell’autonomia. Di fatto, inoltre, sussiste già un effettivo accorpamento con il comune di Tratalias, che manda i propri studenti a svolgere le lezioni presso l’istituto di San Giovanni Suergiu. In occasione del Consiglio comunale dello scorso 24 marzo, convocato per l’ennesima volta dall’opposizione; la maggioranza, sorda agli appelli ed ai quesiti concreti posti dalla minoranza sull’argomento, si è dichiarata unita e unanime nel voler mantenere un’autonomia, di fatto, ormai persa da tempo ed ha rigettato qualsiasi istanza a voler lavorare congiuntamente e concretamente soluzioni alternative.»
«Tutti gli interventi dei consiglieri di minoranza – si legge ancora nella nota -, in occasione del predetto Consiglio, sono stati improntati a sollecitare sindaco e Giunta a voler, presto, elaborare, in comunione con i rappresentanti del Comune di Tratalias, un programma ed un progetto unitario che, da un lato, sia coerente con le linee guida dell’attuale piano e con la normativa vigente in generale e, dall’altro, garantisca la migliore situazione possibile per salvaguardare il bene e gli interessi delle attuali e delle prossime generazioni di alunni della nostra Comunità.»
«Tutta la minoranza – conclude la nota – ribadisce la massima disponibilità a collaborare per una proposta seria, improntata ai principi sopra espressi, con l’intento urgente di giungere ad un atto organico che renda il nostro Paese artefice del proprio destino e non supino in attesa che altri decidano per esso.»
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