Il Governo ha bocciato il rinvio del pagamento di tasse e tributi per le zone colpite per mancanza di copertura. Murgianu (Confartigianato): «Una vergogna senza fine: dopo il danno, la beffa».
«E’ una vergogna, uno schiaffo ai sardi e alle imprese colpite dall’alluvione. Trattati come cittadini e imprenditori di serie B. Dobbiamo intervenire subito perché la prossima settimana potrebbe essere tardi.»
Così il presidente di Confartigianato Imprese Sardegna, Luca Murgianu, commenta la bocciatura di due emendamenti, causa “mancanza di copertura finanziaria“, che avrebbero prorogato il pagamento, al 30 giugno prossimo, dei tributi per imprese e cittadini nei 80 comuni della Sardegna colpiti dall’alluvione del 18 e 19 novembre scorsi.
«Sono passati 4 mesi dall’alluvione – attacca Murgianu – ma non si è visto nulla solo provvedimenti vaghi, di rinvio, vuoti e inefficaci da parte dei Governi che si sono succeduti.»
«Su 630 milioni di euro di danni accertati – continua il presidente di Confartigianato Imprese Sardegna – l’Esecutivo Letta ne promise 90 insieme ad un provvedimento per la copertura dei tributi che quasi nessuno ha utilizzato, perché avvolto dalla non chiarezza delle scadenze, dei soggetti coinvolti e fondamentalmente limitato ad un solo mese di versamenti.»
«In Sardegna – sottolinea – non si e’ visto altro se non la solidarietà dei singoli e delle comunità, delle Associazioni di Imprese, degli Enti Bilaterali e da qualche intervento della Regione. Constatiamo, dunque, non esserci volontà politica. Evidentemente siamo cittadini e imprenditori di serie B.»
Il presidente Murgianu ha subito convocato la Giunta Esecutiva di Confartigianato Sardegna per prendere le urgenti, dovute e necessarie iniziative.
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