Incontro Pigliaru-Confindustria sul dossier “Make It in Sardinia”.
Il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, ha incontrato ieri mattina negli uffici di viale Trento, i vertici di Confindustria Sardegna. Al centro della riunione la presentazione al presidente Pigliaru e agli assessori della Programmazione e dell’Industria, Raffaele Paci e Maria Grazia Piras, del dossier “Make It in Sardinia”. Il documento, condiviso dall’Associazione degli Industriali, raccoglie una serie di proposte operative da porre all’attenzione della nuova Giunta regionale. Coordinate dal presidente regionale, Alberto Scanu, le rappresentanze di Confindustria hanno esposto una sintesi dei temi affrontati nel documento, dall’internazionalizzazione delle imprese ai costi dell’energia, dalle opportunità per le start up alle possibilità di sviluppo delle zone interne, sino alle proposte relative ai trasporti.
«Il lavoro lo creano le imprese, e alle istituzioni spetta il compito di creare le condizioni perché ciò avvenga – ha detto il presidente Pigliaru, annunciando la volontà di affrontare le emergenze attraverso un metodo di lavoro impostato sulla condivisione – i primi passi saranno quelli annunciati, indicando come priorità il piano per l’edilizia scolastica, per il quale abbiamo già individuato strumenti operativi e buona parte delle risorse che si possono rendere presto spendibili, le politiche attive per il lavoro e la semplificazione burocratica, in un impegno complessivo che riunisca insieme più assessorati e che proceda con un approccio di tipo orizzontale, attraverso tavoli di lavoro che siano supporto tecnico ma anche apertura d’ascolto verso esigenze e proposte da parte dei vari soggetti coinvolti.»
«Il lavoro lo creano le imprese, e alle istituzioni spetta il compito di creare le condizioni perché ciò avvenga – ha detto il presidente Pigliaru, annunciando la volontà di affrontare le emergenze attraverso un metodo di lavoro impostato sulla condivisione – i primi passi saranno quelli annunciati, indicando come priorità il piano per l’edilizia scolastica, per il quale abbiamo già individuato strumenti operativi e buona parte delle risorse che si possono rendere presto spendibili, le politiche attive per il lavoro e la semplificazione burocratica, in un impegno complessivo che riunisca insieme più assessorati e che proceda con un approccio di tipo orizzontale, attraverso tavoli di lavoro che siano supporto tecnico ma anche apertura d’ascolto verso esigenze e proposte da parte dei vari soggetti coinvolti.»
Il presidente della Regione ha poi fatto riferimento a un’azione immediata sui fronti della vertenza entrate e del piano di stabilità, ribadendo l’impegno nello sbloccare al più presto risorse ferme, così come la necessità di un sistema di valutazione delle politiche e dei risultati.
L’assessore regionale dell’Industria, Maria Grazia Piras, ha messo l’accento sul ruolo determinante dell’industria nello sviluppo economico della Sardegna, spiegando l’attuale lavoro di valutazione del Piano regionale energetico e la necessità di un Piano regionale per le attività estrattive, oltre che l’urgenza di aprire un confronto sull’accesso al credito per le imprese. L’assessore del Bilancio e Programmazione, Raffaele Paci, si è soffermato sul patto di stabilità.
L’assessore regionale dell’Industria, Maria Grazia Piras, ha messo l’accento sul ruolo determinante dell’industria nello sviluppo economico della Sardegna, spiegando l’attuale lavoro di valutazione del Piano regionale energetico e la necessità di un Piano regionale per le attività estrattive, oltre che l’urgenza di aprire un confronto sull’accesso al credito per le imprese. L’assessore del Bilancio e Programmazione, Raffaele Paci, si è soffermato sul patto di stabilità.
«Sarà una battaglia difficile – ha chiarito – ma siamo già impegnati a trovare le giuste argomentazioni per sostenere con il Governo la necessità di adeguare il patto di stabilità, così che ci siano consentite maggiori capacità di spesa in considerazione delle maggiori entrate che ci sono state riconosciute con la vertenza.»
«Le nostre posizioni sono chiare fin da principio – ha concluso il presidente Pigliaru ricevendo il dossier che sarà poi oggetto di confronti anche con gli altri assessori – non accettiamo alcun ragionamento che sia di stampo demagogico, ma solo proposte concrete e realmente attuabili.»
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