19 November, 2024
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Michele Cossa copia

Il Consiglio dei ministri ha impugnato la legge finanziaria sarda 2014, all’interno delle quale erano inseriti tagli alle accise della benzina. Alcune disposizioni, secondo il Consiglio dei ministri, lederebbero “le competenze esclusive dello Stato”.

«Lo Stato continua a prendere a schiaffi la Sardegna: dopo la bocciatura dei fondi per l’alluvione, il no al collegio sardo per il Parlamento europeo, il governo ha deciso di ricorrere alla Corte costituzionale per la norma, inserita in Finanziaria ed approvata all’unanimità dal Consiglio regionale, che consente alla Sardegna di tagliare le accise sui carburanti e, dunque, di far avere ai sardi la benzina a metà prezzo. Si tratta di una decisione grave da parte di un governo che, a parole, dice di voler fare una riforma al mese e nei fatti chiacchiera e quando fa lede solo gli interessi dei sardi.»

Lo dice Michele Cossa, coordinatore regionale dei Riformatori sardi, commentando la decisione del Governo di impugnare la legge Finanziaria 2014.

«Ci aspettiamo – dice ancora Cossa – che il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, difenda gli interessi dei sardi e della Sardegna, in tutte le sedi anche giurisdizionali, e prenda in mano questa vertenza. I sardi hanno diritto ad avere la benzina e i carburanti a metà prezzo. Noi non ci fermeremo davanti a questo sopruso.»

«L’assessore della Programmazione, Raffaele Paci, inizia male – ha aggiunto in serata Michele Cossa -: prenda lezioni da Renzi che va in Europa per rivendicare i nostro diritti e non certo con il cappello in mano, come invece, a quanto pare vorrebbe fare questa Giunta regionale con il governo nazionale». 

 

«La Giunta dei professori – dice ancora Cossa – se vuol fare gli interessi dei sardi scenda dalla cattedra e inizino davvero a battagliare per difendere gli interessi dei sardi. Ricordiamo a Paci che la norma sulle accise non è un’invenzione ma è consentita dallo Statuto sardo. Quel provvedimento non è in contrasto con nulla e la decisione del governo è la conferma di quanto lo Stato e questo governo considerino la Sardegna. Un governo e un Parlamento che in una settimana hanno solo preso a schiaffi la Sardegna. Dunque, il presidente Pigliuaru e l’assessore Paci hanno a cuore gli interessi dell’Isola e dei sardi inizino a combattere con noi in Sardegna. A Roma amici non ne troveranno.»

 

Il 27 marzo 2014 alle ore 10.30 si terrà presso la sede della provincia dell’Ogliastra in via Pietro Pistis snc a Lanusei, la riunione di pubblico accertamento per la proposta di disciplinare di produzione dell’I.G.P “Culurgionis”.

La richiesta di riconoscimento e tutela della indicazione geografica protetta per i culurgionis è stata avanzata dal Comitato promotore Culurgionis Igp. Su tale richiesta l’assessorato regionale dell’Agricoltura, dopo aver valutato la documentazione e verificato la conformità della stessa ai requisiti, ha espresso parere favorevole e, a seguito dell’istruttoria, il Ministero ha redatto la proposta.

Obiettivo della riunione è quello di verificare che il disciplinare di produzione proposto risponda agli usi leali e costanti previsti dal regolamento europeo.

La riunione, presieduta dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali e affiancata dai rappresentanti dell’assessorato regionale dell’Agricoltura, è aperta a tutti i soggetti a vario titolo interessati, le organizzazioni professionali e di categoria, i produttori, gli operatori economici del settore e i Comuni limitrofi.

Il Centro regionale di programmazione ha differito alle ore 12.00 del 29 aprile l’attivazione della procedura per la presentazione delle domande di accesso alle agevolazioni del bando per i progetti di filiera e di sviluppo locale nelle aree di crisi e nei territori svantaggiati (Pfsl).

Tutti i soggetti ammessi alla seconda fase potranno presentare la domanda di accesso alle agevolazioni esclusivamente attraverso il sistema informatico messo a disposizione dall’Amministrazione regionale fino alle ore 20.00 del 2 giugno 2014.

Sono state pubblicate due ordinanze del Capo del Dipartimento della Protezione Civile che stabiliscono le modalità e la modulistica dei rimborsi e dei contributi in relazione all’emergenza alluvione che ha colpito i territori della Sardegna nelle giornate del 18 e 19 novembre 2013.

La modulistica, in particolare, riguarda:
– i rimborsi e la rendicontazione delle spese di viaggio e di vitto dei liberi professionisti impiegati gratuitamente nelle attività tecniche di ricognizione dei fabbisogni.
– i contributi per l’autonoma sistemazione ai nuclei familiari la cui abitazione principale sia stata distrutta in tutto o in parte, ovvero sia stata sgomberata in esecuzione di provvedimenti delle competenti autorità.

L’Agenzia regionale del Lavoro ha pubblicato l’elenco aggiornato delle domande ammissibili dell’avviso “Percorsi di rientro”.

Il bando “Percorsi di rientro” finanzia l’inserimento lavorativo dei giovani laureati che hanno recentemente elevato il proprio livello di preparazione post-laurea attraverso lo svolgimento di un percorso di alta formazione fuori dal territorio regionale.

L’attivazione del percorso di rientro ha come presupposto l’incontro tra un candidato che abbia svolto un percorso formativo finanziato attraverso il programma Master and Back o un percorso ad esso assimilabile concluso da non più di tre anni, e un organismo privato, pubblico o di ricerca che opera nel territorio della Sardegna. La fase preliminare di incontro domanda/offerta tra candidati e organismi ospitanti potrà avvenire sia in modo autonomo che utilizzando l’ambiente virtuale denominato “Vetrine”, che sarà reso disponibile all’interno del portale dedicato al Master and Back.

L’assessorato regionale dell’Agricoltura ha pubblicato oggi il bando di attuazione della misura 225 del Psr “Pagamenti silvoambientali”.
La misura si articola in due azioni:
– azione 1. Gestione silvoambientale dei sistemi forestali produttivi ad alto grado di artificialità a prevalenza di specie alloctone a conifera;
– azione 2. Interventi per la diversificazione strutturale nei sistemi a ceduo.

Possono beneficiare dell’aiuto i privati singoli o associati e i comuni singoli o associati. Sono escluse le foreste di proprietà di Stato, Chiesa e Regione.

Le domande di aiuto/pagamento possono essere presentate sul portale Sian (www.sian.it) dal 25 marzo al 15 maggio 2014. Per la compilazione è necessario rivolgersi ai centri autorizzati di assistenza agricola autorizzati da Agea.

Eventuali chiarimenti possono essere richiesti agli’uffici relazioni con il pubblico territoriali diArgea Sardegna tutti i giorni dal lunedì al venerdì, dalle 10.00 alle 13.00 ed il martedì dalle 16.00 alle 17.00.

Il decreto legge sul lavoro varato dal Governo prevede la “smaterializzazione” del DURC che sarà telematico, rilasciato in tempo reale e valido 120 giorni.

«Noi vigileremo affinché queste novità vengano veramente applicate dalla Pubblica Amministrazione ma gli imprenditori dovranno segnalarci eventuali anomalie o reticenze.»

E’ questo il commento di Confartigianato Imprese Sardegna al decreto legge sul lavoro, varato dal Governo, nel quale sono contenute diverse misure di semplificazione degli adempimenti a carico delle imprese.

«Si prospettano, quindi, meno adempimenti per le imprese interessate a concorrere ad appalti pubblici», auspica la Confartigianato.

Superando l’attuale sistema che impone ripetuti aggravi burocratici alle imprese, l’articolo 4 del decreto dispone che la regolarità
delle imprese in materia di versamenti di contributi previdenziali ed assistenziali dovrà essere verificata “con modalità esclusivamente telematiche e in tempo reale” dalla stazione appaltante, o da chi effettua il controllo, rivolgendosi in via telematica alle banche dati degli enti in possesso delle informazioni ovvero INAIL, INPS o Casse Edili. Per dare un’idea della rilevanza del provvedimento, si ricorda che nel 2013 i DURC presentati, a livello nazionale, sono stati circa 5 milioni.

Nel testo viene ribadito che, dalla data di acquisizione, il certificato ha una validità di 120 giorni (in base a quanto già
previsto dal Decreto fare, Dl 69/2013). La misura diventerà operativa entro 60 giorni con un provvedimento attuativo da parte del ministero del Lavoro e «dalla stessa data sono inoltre abrogate tutte le disposizione di legge incompatibili con i contenuti del presente articolo» (comma 2 dell’articolo 4). Tra queste rientrano le norme del codice appalti che prevedono la verifica dei requisiti delle imprese «esclusivamente» tramite l’AVCPass e viene dunque cancellato anche l’obbligo di richiedere il Durc tramite la banca dati dell’Autorità, che dovrebbe entrare a regime dal 1° luglio.

Confartigianato Imprese Sardegna, sottolineando come le novità siano molto importanti in un periodo in cui si punta al taglio della burocrazia e quindi al contenimento dei costi delle P.A., invita le imprese a verificare e a segnalare ogni eventuale anomalia, ritardo o reticenza da parte degli organi preposti.

Miniera Masua 2

«Lo scoperchiamento definitivo dei fabbricati industriali della miniera di Masua, avvenuto nei giorni scorsi ad opera della società regionale IGEA SPA, con l’asportazione perfino delle strutture metalliche di protezione degli stessi edifici industriali, ha messo in evidenza la totale scomparsa dell’enorme patrimonio di archeologia industriale presente nell’ultima grande miniera della Sardegna che ha cessato la sua attività produttiva alla fine del secolo scorso.»

La denuncia arriva dalla segreteria della Consulta delle associazioni del Parco Geominerario.

«Mentre nessun intervento di bonifica sembra essere stato realizzato in questo sito da parte della società regionale che a ciò doveva provvedere – scrive in una nota la segretaria della Consulta -, si scopre che la stessa società ha messo in atto un saccheggio di inaudita gravità ai danni di un territorio che fonda le sue speranze di futuro proprio sul recupero e la valorizzazione del suo patrimonio storico-culturale e paesaggistico-ambientale. Anche nella miniera di Masua, dunque, nonostante le nostre ripetute denunce, si è in tal modo barbaramente consumata la stessa distruzione del patrimonio industriale minerario avvenuta nella seconda metà del secolo scorso ad opera delle società minerarie private che recuperavano gli ultimi benefici economici svendendo al ferro vecchio i loro impianti prima di abbandonare le miniere della Sardegna.»

«Se la distruzione di allora si era consumata nell’indifferenza generale – si legge nella nota – perché era poco noto il valore e l’utilità dell’archeologia industriale, è incredibile che tutto ciò sia potuto accadere nei giorni nostri ad opera di una società pubblica dopo che il Parlamento, il Governo nazionale e la Regione Sarda avevano accolto le raccomandazioni dell’UNESCO e le istanze degli enti locali e di un grande movimento popolare con la costituzione del Consorzio del Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna che avrebbe dovuto provvedere alla tutela e alla valorizzazione a fini produttivi proprio di questo immenso patrimonio. Al riguardo si chiede alle Istituzioni e alle Autorità che hanno dovere e facoltà per farlo, di verificare quale sia stato in questi ultimi anni il ruolo del Consorzio del Parco che, per bocca dei suoi più alti dirigenti, vantava il mantenimento di un ottimo rapporto di collaborazione con l’IGEA SPA fino a condividerne il personale interinale e a destinare alla stessa IGEA ingenti finanziamenti che nulla hanno prodotto per il conseguimento delle finalità del Parco e neanche a beneficio dei dipendenti della stessa IGEA. In considerazione del fatto che l’IGEA SPA, pur nello stato di liquidazione e di degrado gestionale in cui si trova da tanto tempo, ha messo in atto tali interventi distruttivi in qualità di titolare del patrimonio immobiliare, oltre che delle concessioni minerarie che persistono nella loro inaudita vigenza nonostante l’attività estrattiva sia cessata quasi 20 anni fa, si chiede di valutare la possibilità di sottrarre al più presto tale patrimonio dal controllo della stessa IGEA che mantiene come in ostaggio e senza alcun beneficio per la collettività i siti più significativi del patrimonio minerario sui quali si deve fondare la rinascita economica e sociale del territorio.»

«Nel comunicare formale informativa su quanto accaduto nella miniera di Masua, la Consulta delle Associazioni del Parco Geominerario – conclude la nota – chiede un tempestivo intervento dei rappresentanti istituzionali in indirizzo affinché, ognuno nell’adempimento delle proprie competenze e responsabilità, possa concorrere a mettere in atto gli interventi necessari per impedire ulteriori danni al patrimonio industriale ancora presente nella miniera di Masua e negli altri siti minerari gestiti dall’IGEA, verificando nel contempo quali procedure siano state seguite dalla stessa società regionale per l’alienazione di tale patrimonio, anche al fine di rimediare ai danni causati alla collettività dalla sottrazione dello stesso patrimonio.»

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Castello di Sanluri 1

La prossima domenica 23 marzo, nella prestigiosa sede del Castello di Sanluri, si riuniscono gli operatori delle Scienze Motorie e della Fisioterapia, i Medici, i rappresentanti di Istituzioni e della ASL di Sanluri, per incontrare i cittadini sui temi della salute e delle “buone pratiche per garantirsela più a lungo”. L’evento, denominato “SPORT… è Cultura”, si terrà dalle ore 10.00 alle ore 17.30 negli spazi interni ed esterni del Castello di Sanluri.

L’evento, promosso dall’Amministrazione comunale di Sanluri, ed in particolare dall’assessore allo Sport (Leanza), è una tappa del programma 2014 di attuazione del Progetto “Nordic Walking Sardegna”, che, dopo avere introdotto nel 2008 nell’isola questa versatile disciplina sportiva, continua con costante successo, tanto a permetterne la pratica infrasettimanale quale “palestra all’aria aperta”, quanto ad inserirla quale elemento di fruizione di tutto il territorio sardo per i residenti e per i turisti. Un fenomeno che porta già da mesi a registrare le escursioni anche alcuni operatori della televisione. Parallelamente, procedono le attività di studio ed applicazione nell’ambito della sanità. Da questo, è nata l’esigenza di un momento per presentare risultati, opportunità e prospettive ai cittadini.

La mattina, dalle 10.00 alle 12.30, si terrà il convegno. Nel pomeriggio si potrà effettuare una “Lezione Base” di Nordic Walking, per imparare i rudimenti della tecnica. Durante tutta la giornata, nei vari stand presenti, si potranno conoscere le attrezzature tecniche per l’outdoor (scarpe, occhiali, zaini, ecc.) e degustare l’enogastronomia del territorio (in particolare nell’intervallo del pranzo). Tutto questo gratuitamente. Inoltre, per tutto il giorno, con un ticket unico di 5,00 euro, si potranno effettuare prove nordic walking e tiro con l’arco, mini escursioni di “nordic walking urbano”, ma anche approfittare per la visita del Castello di Sanluri.

Nel convegno, i dirigenti della ASL di Sanluri illustreranno le azioni attive e quelle in prospettiva, in particolare con i c.d. “Gruppi di Cammino”.

La dott.ssa Lucia Cugusi (specialista in fisioterapia e docente presso il corso APA, ecc.) ed il dr. Paolo Solla (specialista in neurologia, ricercatore presso il dipartimento di Sanità pubblica, Medicina clinica e molecolare, ecc) dell’Università degli Studi di Cagliari, presenteranno gli studi internazionali dove è emerso il ruolo determinante del Nordic Walking nel miglioramento delle condizioni cliniche dei soggetti affetti da varie patologie stabilizzate. In particolare, verranno proposti dei protocolli di ricerca basati sull'”Exercise is Medicine” nei soggetti affetti da morbo di Parkinson attivi presso l’Università di Cagliari, contenenti anche l’inserimento dell’attività del Nordic Walking.

Il dott. Augusto Lippa (terapista della riabilitazione c/o Ospedale Binaghi di Cagliari e docente presso l’Università degli Studi di Cagliari) e la dott.ssa Tiziana Mellino (fisioterapista del Centro Consalus ed Istruttore di Nordic Walking) tratteranno del Nordic Walking in Riabilitazione: «Come migliorare la rieducazione allo sforzo e l’autonomia». 

Numerosi altri gli interventi previsti, tra cui quelli della dott.ssa Antonella Porru, nutrizionista specialista in scienze dell’alimentazione) che illustrerà “La nutrizione per lo sportivo a supporto delle attività motorie preventive”.

 

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Il Consorzio Sardegna Turismo Servizi (STS), fondato un anno fa in Sardegna dalle Associazioni regionali di Confcommercio, Confesercenti, Confapi e Confindustria, ripropone sardegnasullacrestadellonda.it in vista della prossima stagione estiva 2014, confermando la collaborazione con Meridiana e Tirrenia e accogliendo un nuovo partner, Moby.

Il Consorzio STS adotta una formula originale, diversa dal portale commerciale, in quanto mette a disposizione delle strutture ricettive (hotel, b&b, campeggi, case vacanze, residence) un canale riservato per consentire ai loro clienti di prenotare il trasporto marittimo o aereo.

I principali vettori che servono la Sardegna, Meridiana, Tirrenia e Moby prevedono infatti una gamma di tariffe dedicate o di sconti a favore dei clienti delle strutture sarde.
Il meccanismo è semplice ed è tutto online: chiunque può entrare su www.sardegnasullacrestadellonda.it, compilare i dati necessari per il preventivo relativo al soggiorno, specificare il mezzo di trasporto desiderato e, dopo aver confermato la propria prenotazione, accedere alle tariffe aeree o marittime convenzionate, acquistando i biglietti per il trasporto direttamente sui canali di Meridiana, Tirrenia o Moby.

www.sardegnasullacrestadellonda.it lo scorso anno ha registrato oltre 85.000 accessi e 7.500 preventivi richiesti. Di questi il 65% ha scelto la formula soggiorno + nave, mentre il 35% ha preferito l’aereo per raggiungere l’isola. Ad oggi sono oltre 300 le strutture ricettive iscritte al Consorzio.