Un attacco di Nicola Amorico (foto di Fabio Murru).
La VBA/Olimpia ha sfiorato l’impresa dell’anno contro l’imbattuta capolista Conad Reggio Emilia, cedendo 3 a 2 al tie-break, dopo essere stata avanti 1 a 0 e 2 a 1, nella quarta giornata di ritorno del girone B del campionato di B1 di volley maschile.
La squadra di Georgi Draganov ha tenuto testa alla grandissima allo squadrone allenato dall’ex azzurro Luca Cantagalli e può recriminare non poco per l’occasione mancata d’un soffio, anche se le resta la soddisfazione di aver disputato una partita straordinaria e indimenticabile.
Davanti ad un pubblico entusiasta, trascinato dai soliti impareggiabili Lions che hanno preparato una splendida scenografia, i biancoblù hanno iniziato concentratissimi e si sono imposti nel primo set, con un convincente 25 a 21. La Conad ha sentito il colpo ed ha reagito subito, schiacciando sull’acceleratore e prendendo presto il largo nel secondo set, controllato sempre con un buon margine e chiudendo sul 25 a 17, per l’1 a 1 parziale.
A quel punto, chi si aspettava una svolta nella partita a favore della capolista che, lo ricordiamo, fino a ieri sera aveva lasciato alle avversarie solo sei set, frutto di 2 vittorie per 3 a 2, 2 per 3 a 1 e ben 10 per 3 a 0, è rimasto sorpreso dalla strepitosa risposta della VBA/Olimpia, trascinata da un incontenibile Maikel Cardona e da un gruppo superbo. Dopo l’iniziale equilibrio, i ragazzi di Georgi Draganov hanno preso il largo e si sono riportati avanti con un chiarissimo 25 a 20, sul 2 a 1.
La svolta, nel quarto set. Amorico e compagni hanno visto la possibilità di compiere l’impresa straordinaria ed hanno tenuto testa agli emiliani punto a punto, arrivando a giocarsi i 3 punti in alcune palle match che sono sfumate per un niente, non senza recriminazioni. Luca Cantagalli ha chiesto il massimo ai suoi che alla fine, con un pizzico di fortuna e tanto mestiere, hanno riaperto il match con un punteggio, 28 a 26, che la dice lunga sulla battaglia consumata sul terreno di gioco dell’infuocato Palasport di Sant’Antioco.
L’inerzia del match, al tie-break, come spesso succede in questi casi, è cambiata ed il risultato finale ha premiato la squadra più forte, con il parziale di 15 a 11 ed il finale di 3 a 2.
Alla Conad Reggio Emilia vanno 2 punti e la soddisfazione di aver saputo conservare ancora una volta, la 15esima consecutiva, l’imbattibilità stagionale, considerato che sulla promozione in A2, da tempo, non ci sono più dubbi; alla VBA/Olimpia, un punto che vale oro, considerato che ora, con 20 punti, la salvezza è davvero dietro l’angolo, e l’orgoglio di aver saputo tenere testa ed aver fatto tremare a lungo lo squadrone di Luca Cantagalli, con la convinzione che questa VBA/Olimpia, con la cura Draganov e l’inserimento di Nicola Amorico e Gianpio Aprea, è un’altra squadra rispetto a quella timorosa del primo scorcio di stagione, che promette di regalare nuove soddisfazioni ai suoi impareggiabili tifosi nella terza ed ultima parte della stagione.