19 November, 2024
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Sa Perda Bianca copia Mauro Esu 068 copia

Il comune di Carbonia ha pubblicato il bando per l’alienazione di 23 lotti edificabili situati nell’area “Sa Perda Bianca. Carbonia 2”.

I lotti hanno una superficie che va da un minimo di 237 sino ad un massimo di 421,52 mq e un costo di 61,08 euro a mq (più 20,21 euro a metro cubo per le opere di urbanizzazione primaria). La tipologia delle costruzioni prevista è quella bifamiliare.

Le domande dovranno essere indirizzate al Comune di Carbonia – Ufficio Patrimonio, Piazza Roma n. 1 – 09013  Carbonia e consegnate, entro le ore 12.00 del giorno 4 aprile 2014, all’Ufficio Protocollo Generale del comune di Carbonia (Palazzo comunale, Front Office) o inviate tramite raccomandata A/R.

In caso di spedizione tramite raccomandata A/R, farà fede il timbro postale.

I bandi e i moduli di domanda potranno essere ritirati presso la portineria del Comune o scaricati dal sito internet del Comune di Carbonia, all’indirizzo  www.comune.carbonia.ci.it, nella sezione Bandi e Concorsi – Altri Bandi.

Per informazioni è possibile rivolgersi all’Ufficio Patrimonio negli orari di ricevimento al pubblico (dal lunedì al venerdì dalle ore 10.00 alle ore 12.00; il martedì pomeriggio dalle ore 16.00 alle ore 17.00), oppure telefonare ai  numeri 0781/694281-232.

«Anche con questo intervento – spiega l’assessore all’Urbanistica del comune di Carbonia, Mauro Esu – l’Amministrazione prosegue nel suo impegno per la soluzione del problema “casa” (uno dei più sentiti in città dopo quello del lavoro) per le diverse fasce di reddito. Questo bando, infatti, arriva dopo il recupero degli edifici storici a fini abitativi, la consegna degli alloggi popolari di via Angioy e dopo i bandi per la vendita dei lotti di Cortoghiana, via Santa Caterina e dell’area tra via Brigata Sassari, via Balilla e via Sguotti, (per quest’ultimo bando è ancora possibile presentare domanda).»

 

Centro direzionale Iglesias

La Giunta comunale di Iglesias ha approvato il Piano triennale per la prevenzione della corruzione per il periodo 2014-2016, in osservanza della normativa in materia (legge 6 novembre 2012,  n. 190 recante “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione”).

Il concetto di corruzione, da prevenire e combattere con l’adozione del Piano, va inteso in senso ampio e comprende tutte quelle situazioni in cui “nel corso dell’attività amministrativa, si riscontri l’abuso, da parte di un soggetto, del potere a lui affidato al fine di ottenere vantaggi privati”.

Il Piano anticorruzione individua gli obiettivi strategici per ridurre le possibilità  che si manifestino casi di corruzione, stabilisce interventi organizzativi volti a prevenirne il rischio, crea il collegamento tra corruzione e trasparenza e indica le azioni e le misure di contrasto. Obiettivo finale è quello di contrastare l’illegalità, creando un ambiente interno ed esterno nel quale venga riconosciuta e apprezzata la necessità di osservare le regole.

Sono ritenute “aree di rischio”, quali attività a più elevato rischio di corruzione, le attività  che compongono i procedimenti riconducibili alle macro AREE seguenti:

AREA A – acquisizione e progressione del personale (concorsi e prove selettive per l’assunzione di personale e per la progressione in carriera).

AREA B – affidamento di lavori, servizi e forniture (procedimenti di scelta del contraente per l’affidamento di lavori, servizi e forniture).

AREA C – provvedimenti ampliativi della sfera giuridica dei destinatari privi di effetto economico diretto ed immediato per il destinatario (autorizzazioni e concessioni).

AREA D – provvedimenti ampliativi della sfera giuridica dei destinatari con effetto economico diretto ed immediato per il destinatario (concessione ed erogazione di sovvenzioni, contributi, sussidi, ausili finanziari, nonché attribuzione di vantaggi economici di qualunque genere a persone ed enti pubblici e privati).

AREA E – provvedimenti di pianificazione urbanistica generale ed attuativa, gestione  del processo di irrogazione delle sanzioni per violazione del Codice della Strada.

La figura del responsabile della prevenzione della corruzione è stata individuata nella persona del segretario generale.

CONVERSAZIONI TABARCHINE

Venerdì 7 marzo, alle 19.00, presso la sala ExMe di Via XX Settembre 48, a Carloforte, si terrà un nuovo incontro delle “Conversazioni Tabarchine” su “Donne del Novecento”, organizzato dall’associazione culturale Saphyrina, con il patrocinio del comune di Carloforte. Si parlerà di Rita Levi Montalcini, Grazia Deledda, Madre Teresa di Calcutta, Maria Callas, Alice Herz Sommer e Coco Chanel.

CTO Iglesias

Il Partito Democratico critica ancora la direzione generale della Asl 7 di Carbonia.

«La Regione e l’Asl facciano subito chiarezza su quanto sta accadendo nelle strutture sanitarie del Sulcis Iglesiente – scrivono in una nota Emanuele Cani, deputato e segretario Pd Carbonia Iglesias e Carla Cicilloni, segretario cittadino di Iglesias –. Chiediamo che venga fatta luce e si diano risposte a quanto si parla di destrutturazione di strutture ospedaliere, punto di riferimento importante per i cittadini. Basti un esempio: il direttore generale chiarisca quale sarà, secondo il suo progetto, il futuro di ortopedia a Iglesias. E’ chiaro che in questa situazione e vicenda il Pd del Sulcis Iglesiente non starà a guardare e subire passivamente quanto sta accadendo. Da  subito – concludono Emanuele Cani e Carla Cicilloni – saranno messe in campo tutte quelle azioni necessarie per difendere tutti i servizi sanitari del territorio.»

Elena Ledda 4 copia

Il sindaco di Cagliari, Massimo Zedda, ha consegnato oggi alla cantante Elena Ledda la targa d’argento del premio “Donna sarda 2014”.

«Il mio primo pensiero va a Giusy Devinu – ha detto Elena Ledda dopo aver ricevuto il premio -, il compianto soprano e mia compagna di scuola al Conservatorio. Con lei ho diviso anni all’insegna dell’amicizia, del divertimento e dell’arte. Ma va anche alle tante rappresentanti del mondo femminile che hanno dato lustro alla Sardegna nei loro vari ambiti.»

Alla consegna del prestigioso premio, era presente anche Rossella Urru, “Donna sarda 2013”.

L’assessorato regionale degli Affari generali ha riaperto i termini per la presentazione delle richieste di interconnessione alla rete telematica regionale (RTR). 
L’obiettivo è di promuovere sul territorio la realizzazione di un processo di digitalizzazione dell’azione amministrativa coordinato e condiviso con le autonomie locali. Gli enti potranno usufruire da subito dei servizi Comunas e, in futuro, implementarne di nuovi come web conference, accesso wifi e sistemi di comunicazione multimediale.
Le amministrazioni comunali interessate dovranno inviare la manifestazione di interesse entro le ore 13.00 del 31 marzo 2014 al seguente indirizzo:
Regione autonoma della Sardegna
Assessorato degli Affari generali, personale e riforma della Regione
Direzione generale degli affari generali della società dell’informazione
Via Posada 1 – 09122 Cagliarioppure inoltrarla, firmata digitalmente, anche tramite PEC al seguente indirizzo: affari.generali@pec.regione.sardegna.it

Le domande pervenute entro le ore 13.00 del 28 febbraio non dovranno essere ripresentate e concorreranno alla formazione di una prima graduatoria mentre le domande pervenute successivamente alla prima scadenza ed entro il nuovo termine di presentazione potranno accedere ad una seconda graduatoria.

Il prossimo 31 marzo scadono i termini per richiedere i contributi regionali a sostegno delle scuole civiche di musica.
Possono partecipare all’intervento i comuni della Sardegna che intendano costituire, o abbiano già provveduto a costituire, scuole civiche di musica.
Le domande dovranno pervenire, entro le ore 13.00, al seguente indirizzo:
Regione Autonoma della Sardegna
Assessorato della Pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport
Servizio Spettacolo, sport, editoria e informazione
viale Trieste n. 186 – 09123 Cagliari
fax 070 606 5002, indirizzo di posta elettronica certificata: pi.dgbeniculturali@pec.regione.sardegna.it

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Si terrà venerdì 14 marzo, alle ore 21.00, presso il Teatro Centrale di Piazza Roma, il terzo appuntamento della Stagione di Danza 2014, a cura dell’Associazione Enti Locali per lo Spettacolo, in collaborazione con il comune di Carbonia.

Il 14 marzo andrà in scena Puzzle della compagnia Kataklò Athletic Dancer, ideato e con la direzione artistica di Giulia Staccioli. Nato nel 2012 per festeggiare i quindici anni della compagnia, “Puzzle” segna l’inizio di una nuova fase creativa e aggiunge un importante step alla ricerca tecnica e drammaturgica del gruppo di “athletic dancer”.

Fortemente voluto da Giulia Staccioli, che ne firma la regia e la supervisione artistica, “Puzzle” è una composizione corale e poliedrica, realizzata attraverso l’accostamento di coreografie storiche che hanno reso popolare la compagnia, assieme ad opere prime ideate dai danzatori che hanno avuto licenza di fantasia dalla stessa direttrice artistica.

Uno spettacolo che si pone come un vero e proprio sguardo sul futuro della danza moderna e dove ogni ballerino si scopre effettivamente pezzetto di un “Puzzle”, un tassello essenziale che trova la giusta collocazione esclusivamente all’interno del gruppo. “Puzzle” come possibilità di creazione, come luogo di condivisione e perfetta sintesi. Un invito per lo spettatore a lasciarsi contagiare dalla passione e dalla creatività.

La rassegna completa della Stagione di Danza 2014 e le schede degli spettacoli sono consultabili nel sito istituzionale www.comune.carbonia.ci.it, nella sezione Teatro.

Piazza Roma Carbonia 2

Il primo marzo 2014 a Carbonia è ripartito il Servizio Affido Familiare “Fill’e Anima”. Il Servizio Affido, inserito nel PLUS (Piano Locale Unitario dei Servizi alla persona) e gestito in forma associata, promuove e sostiene la cultura dell’affido dei bambini e dei ragazzi. Il servizio oltre  a seguire e accompagnare i minori in affidamento, sostiene  le famiglie naturali e le famiglie ospitanti, svolgendo attività di promozione e formazione tramite un’equipe multidisciplinare. Nel 2013 il servizio ha offerto a  12 minori e famiglie di Carbonia  un adeguato sostegno nell’affrontare difficoltà educativo-relazionali, garantendo nel contempo l’inserimento dei bambini e dei ragazzi in una famiglia affidataria in grado di offrire ai minori un positivo percorso educativo e affettivo.

Gli interessati per informazioni possono rivolgersi presso la sede di via Catania, palazzo “Ariete”, secondo piano. Telefono 393.9703245, 331.3184869. Email: affidicarbonia@edunoa.org.

Francesca Barracciu 5 copia

Il ministro per le riforme costituzionali ed i rapporti con il Parlamento, Maria Elena Boschi, ha risposto oggi alla Camera, nel corso del question time, all’interrogazione presentata da alcuni deputati del Movimento 5 Stelle, primo firmatario Nicola Bianchi, sulla nomina dell’europarlamentare del Partito Democratico, Francesca Barracciu, a sottosegretario per i beni e le attività culturali ed il turismo, rimarcando che non verranno chieste le dimissioni sulla base di un avviso di garanzia che non costituisce una condanna.

Nell’interrogazione presentata ieri, i deputati del M5S sottolineavano che «l’ex consigliere regionale del Partito democratico Francesca Barracciu, unica rappresentante della Sardegna nell’attuale Governo, risulta iscritta nel registro degli indagati per peculato nell’ambito dell’inchiesta della procura di Cagliari sulle cosiddette «spese pazze» dei consiglieri ed ex consiglieri regionali della Regione autonoma della Sardegna; 
   in seguito alla diffusione della notizia dell’iscrizione nel registro degli indagati per peculato e alle conseguenti polemiche che il caso ha scatenato, la parlamentare europea Barracciu, nata in provincia di Nuoro, a fine dicembre 2013 ha deciso di ritirare la sua candidatura alla presidenza della regione Sardegna, lasciando il posto a Francesco Pigliaru, che poi ha vinto le elezioni regionali del 16 febbraio 2014; 
   il neo presidente della regione Sardegna si è distinto per aver precisato, all’indomani della sua elezione e con riguardo alla formazione della nuova giunta regionale, che gli indagati non vi avrebbero trovato posto; 
   ad avviso degli interroganti, questo criterio di tutela della integrità e della dignità delle istituzioni regionali non può non trovare applicazione, a maggior ragione, nella scelta dei componenti del Governo nazionale.» 
Gli interroganti hanno aggiunto che «nonostante la sua lunga carriera politica, nel suo curriculum professionale risultano soltanto cinque anni di insegnamento di italiano e latino in scuole media superiori, dal 1990 al 1995, quattro anni di collaborazione presso l’istituto di formazione dell’Associazione piccole e medie industrie della Sardegna, dal 1999 al 2003, e consulenze presso pubbliche amministrazioni, enti privati e aziende per la formazione del personale e la progettazione comunitaria; a fronte delle ripetute esternazioni riguardo al «cambio di verso» era lecito aspettarsi un segnale forte di discontinuità e di garanzia del rispetto delle regole democratiche da parte del Governo, per preservare le istituzioni da fatti e gestioni malsani e recuperare il loro alto senso, senza il quale la democrazia muore» ed hanno chiesto «quali iniziative intenda adottare il Governo per salvaguardare le istituzioni da nomine governative dettate dal conflitto di ruoli, dall’incompetenza e dall’inopportunità.»

Il ministro Maria Elena Boschi ha risposto in Aula che «come ricordato anche nell’interrogazione, il sottosegretario di Stato Francesca Barracciu ha acquisito negli anni una notevole esperienza politica e amministrativa, sia come consigliere comunale, assessore e sindaco della propria città, poi come consigliere regionale e ha arricchito la propria esperienza istituzionale a livello internazionale come membro del Parlamento europeo, quindi potrà dare sicuramente un contributo anche al Governo di questo Paese».

 «Per quanto attiene al procedimento in corso – ha aggiunto il ministro -, ad oggi, il sottosegretario di Stato Barracciu risulta nell’elenco degli indagati. Non è intenzione di questo Governo chiedere dimissioni di ministri o sottosegretari sulla base di un avviso di garanzia, ma eventualmente per motivi di opportunità politica. Noi tutti abbiamo giurato sulla Costituzione e sappiamo che uno dei principi fondamentali è la presunzione di innocenza. L’avviso di garanzia è un atto dovuto, posto a tutela di ogni cittadino e di ogni indagato per poter esercitare pienamente il diritto di difesa; non è un’anticipazione di condanna. Quindi, questo procedimento nei confronti della dottoressa Barracciu è nella fase preliminare, il sottosegretario ha chiesto anche una accelerazione dei tempi; all’esito il Governo valuterà se suggerire le dimissioni del sottosegretario. È importante però ricordare l’impegno di tutti noi e di questo Governo a rispettare i principi fondamentali della nostra Costituzione, compresa la presunzione di innocenza, che per noi sono irrinunciabili.»

Il deputato Nicola Bianchi nella sua replica ha detto: «Ovviamente non ci riteniamo per niente soddisfatti» ed ha chiesto a viva voce al presidente del Consiglio Matteo Renzi, tramite il ministro Boschi «di ritirare questa nomina di Francesca Barracciu perché non la riteniamo idonea a svolgere il ruolo di sottosegretario perché la sua nomina ci sembra più una sorta di consolazione – e che consolazione, visto e considerato che da sottosegretario avrà diritto a tutti i privilegi della casta – per aver rinunciato alle elezioni regionali e per aver salvato la faccia al PD regionale sardo. Ma la Barracciu non si era fatta da parte perché non era eticamente corretto candidarsi dopo essere stata indagata per aver sperperato soldi pubblici, ebbene sì: soldi pubblici. Si parla, nello specifico, di 33 mila euro di rimborsi di benzina. Facendo un rapido calcolo, si evince che corrispondono a circa 19.400 litri, l’equivalente che serve a fare il giro della terra per sette volte, sette volte, oppure, con qualche piccola aggiunta, magari facciamo anche un bel viaggetto sulla luna.»