Pubblicato online il primo numero della Congiuntura economica del 2014.
La Direzione generale della Programmazione unitaria e della Statistica regionale ha pubblicato il primo numero della rivista semestrale che illustra l’andamento nel breve periodo dell’economia dell’area Euro, dell’Italia e della Sardegna attraverso indicatori che registrano le attese di consumatori e imprese e che analizzano le tendenze delle principali variabili dell’economia di un sistema (PIL, Produzione Industriale, Prezzi, ecc.).
Le proiezioni del Fondo Monetario Internazionale relative all’Eurozona indicano un aumento del PIL dell’1,0% nel 2014. La parte finale del 2013 ha fatto registrare i primi moderati segnali di stabilizzazione dell’attività economica nazionale.
Nel 2014 il PIL regionale dovrebbe interrompere la caduta iniziata nel 2012, restando stabile sui livelli del 2013. Lo scenario atteso per il 2014 rifletterebbe principalmente l’andamento dei consumi (stazionari sia per le famiglie che per la Pubblica Amministrazione e le Istituzioni sociali private), mentre gli investimenti fissi lordi dovrebbero subire una contrazione minima (-0,1%); dal lato delle importazioni ed esportazioni le previsioni annunciano una flessione del 3,9% nel primo caso e una crescita del 3,8% nel secondo. La ripresa della crescita è attesa per il 2015 (+0,7%).
I dati congiunturali sono stati elaborati sulla base degli aggiornamenti dei dati Istat, Prometeia, Banca Mondiale, Fondo Monetario Internazionale, Banca d’Italia e Banca Centrale Europea.
Nel 2014 il PIL regionale dovrebbe interrompere la caduta iniziata nel 2012, restando stabile sui livelli del 2013. Lo scenario atteso per il 2014 rifletterebbe principalmente l’andamento dei consumi (stazionari sia per le famiglie che per la Pubblica Amministrazione e le Istituzioni sociali private), mentre gli investimenti fissi lordi dovrebbero subire una contrazione minima (-0,1%); dal lato delle importazioni ed esportazioni le previsioni annunciano una flessione del 3,9% nel primo caso e una crescita del 3,8% nel secondo. La ripresa della crescita è attesa per il 2015 (+0,7%).
I dati congiunturali sono stati elaborati sulla base degli aggiornamenti dei dati Istat, Prometeia, Banca Mondiale, Fondo Monetario Internazionale, Banca d’Italia e Banca Centrale Europea.
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