Rossella Pinna, neo consigliere regionale del Medio Campidano, ha incontrato stamane i lavoratori dell’Igea che occupano la miniera di Campo Pisano.
«Non sono qui semplicemente per esprimere la solidarietà a tutti voi, ma piuttosto per assicurare il mio impegno ad affrontare con determinazione le problematiche che da anni affliggono la società Igea e i siti ex minerari inquinati.»
Con queste parole Rossella Pinna, neo consigliere regionale del Medio Campidano, ha aperto stamattina l’incontro con i lavoratori dell’Igea che occupano la miniera di Campo Pisano ad Iglesias e che da dicembre non percepiscono gli stipendi.
«Spetta ora alla nuova compagine politica regionale – ha aggiunto Rossella Pinna – affrontare una delle tante questioni trascurate negli ultimi 5 anni. Non possiamo permetterci che esploda un’altra bomba sociale nei nostri territori che sono già fin troppo martoriati dalla disoccupazione. Il nostro impegno è totale per garantire i posti di lavoro ai 270 dipendenti e per recuperare il ritardo storico sull’organizzazione dell’azienda. Il Medio Campidano ed il Sulcis Iglesiente, territori in cui sono presenti le più grandi aree minerarie, da oltre vent’anni, attendono di essere bonificate e risanate. La legge regionale che trasforma la società IGEA S.p.a. in Agenzia Regionale è stata parzialmente bocciata dal Governo centrale per alcuni profili di incostituzionalità. Ora necessita di essere rivista con l’obbiettivo di garantire i posti di lavoro e assicurare gli interventi di bonifica e di risanamento ambientale che sono indispensabili per un pieno recupero delle aree anche a fini turistici e produttivi. Accanto ad una nuova organizzazione di Igea, allo scopo di rendere più efficace ogni azione di rilancio ed evitare inutili sovrapposizioni e sprechi – ha concluso il consigliere regionale – vanno stabiliti con chiarezza ruoli ed interrelazioni con i differenti soggetti che hanno competenza sui siti minerari dismessi,quali il Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna.»
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