22 November, 2024
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Il dramma di Pierre Milia, 48 anni, conosciutissimo chef di Sant’Antioco, ha scosso la città lagunare, il Sulcis Iglesiente e la Sardegna intera.

 

Pierre Milia 2

Poco più di due mesi fa il suo locale, situato nel centralissimo Corso Vittorio Emanuele di Sant’Antioco, si è riempito in occasione di un incontro elettorale della scrittrice Michela Murgia, candidata alla presidenza della Regione, e del candidato locale Fabrizio Steri. E’ stata una giornata gioiosa, come tante se ne ricordano negli anni passati, quando il Pierre Pub era uno dei locali più frequentati dai giovani di Sant’Antioco e dell’intero Sulcis Iglesiente.

Dietro quei sorrisi si nascondevano, purtroppo, i problemi crescenti, determinati dalla profonda crisi economica del territorio che ha messo in ginocchio migliaia di famiglie, sia i lavoratori delle grandi imprese che hanno interrotto la produzione ed abbandonato il territorio e, conseguentemente, i colleghi delle imprese d’appalto, sia le migliaia di persone legate al sistema delle cosiddette “partite iva”, commercianti ed artigiani.

Molti hanno trovato la forza di resistere e di continuare a lottare, per superare la crisi e cercare di ripartire; altri non ce l’hanno fatta e, uno dopo l’altro, hanno deciso di dire basta, togliendosi la vita.

Il dramma di Pierre Milia, 48 anni, conosciutissimo chef di Sant’Antioco, da alcuni lustri titolare del Pierre Pub, dopo una lunga esperienza maturata sulle navi da crociera, ha scosso Sant’Antioco, il Sulcis Iglesiente e la Sardegna intera. E’ l’ennesima vittima di una crisi profonda, molto più di quanto sia stato finora raccontato dai media e, soprattutto, dalla nostra classe politica, che non ha ancora preso coscienza della sua gravità.

Quando i politici dicono che il peggio è passato e che, grazie alla forte riduzione dello “spread”, l’Italia ha già intrapreso la strada del rilancio, sono fuori dalla realtà.

Il tessuto economico del Sulcis Iglesiente è al collasso, molto più di quanto non lo sia quello di altre aree dell’Isola e del resto d’Italia. Il declino dell’apparato industriale ha messo in ginocchio l’intera economia e gli interventi fin qui messi in atto non hanno modificato la situazione che precipita ogni giorno di più. Il Piano Sulcis, che pure già di per sé rappresenta uno strumento limitato per contrastare la portata della crisi, non decolla, se non per quel che riguarda la fiscalità di vantaggio, il cui bando scade lunedì 7 aprile.

Le famiglie colpite dalla crisi sono diverse migliaia. Molte riescono ancora a trovare la forza per urlare la loro disperazione, tante altre neanche quella e soffrono moltissimo, in silenzio, tra le mura di casa. Sono queste le situazioni che preoccupano maggiormente, dietro le quali ci sono tanti potenziali drammi come quello che qualche ora fa ha portato Pierre Milia a compiere l’estremo gesto, che lascia nella disperazione la moglie e la figlia ed un profondo vuoto in quanti lo conoscevano e gli volevano bene.

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