L’assessore regionale del Lavoro, Virginia Mura, ha annunciato ieri lo sblocco dei 52 milioni di euro per gli ammortizzatori sociali.
Importanti novità sono emerse ieri dal viaggio a Roma del Presidente della Regione, Francesco Pigliaru e dell’assessore della Programmazione e Bilancio, Raffaele Paci. Il primo appuntamento, in mattinata, è stata la riunione nella sede della Ragioneria dello Stato con l’Ispettore Generale Capo Salvatore Bilardo, per il tavolo tecnico fissato nel corso del precedente incontro per discutere in particolare del patto di stabilità.
«Per la prima volta la Ragioneria dello Stato non si è limitata al generico riconoscimento dell’anomalia Sardegna, ma si è parlato di scenari concreti sull’allentamento del patto di stabilità e quindi la concessione di ulteriori spazi finanziari», ha detto alla fine della riunione Raffaele Paci. L’assessore ha sottolineato che «le trattative sono finalmente aperte, grazie alla ritrovata credibilità della nostra Istituzione. Le interlocuzioni sono in corso – ha concluso – e ora si tratta di fare le opportune valutazioni al tavolo politico che si terrà entro la prima settimana di maggio».
Nel corso dell’incontro è stata raggiunto anche l’obiettivo della risoluzione del problema dei 52 milioni di euro per gli ammortizzatori sociali: con la Ragioneria dello Stato sono state trovate le soluzioni tecniche per poter mettere a disposizione dell’Inps, come anticipazione, i 52 milioni senza che questo incida sul patto di stabilità.
«E’ una partita in cui ci siamo impegnati dal primo momento – ha commentato a Cagliari l’assessore del Lavoro, Virginia Mura -. Si tratta di fondi dovuti per la mobilità in deroga 2013, una questione non risolta dal precedente Governo regionale e che ora portiamo a compimento. Ciò significa che, svolte le procedure tecniche, a breve l’Inps potrà cominciare a pagare. Da parte dell’Assessorato è stato predisposto tutto il necessario e sarà nostra cura comunicare la data precisa».
Novità dalla Ragioneria dello Stato anche sul fronte dei cofinanziamenti ora soggetti al patto di stabilità.
«Sono a buon punto le trattative per la richiesta all’Unione Europea per mettere fuori dal patto di stabilità il cofinanziamento regionale e statale dei fondi strutturali dell’Unione Europea – ha comunicato il presidente della Regione, Francesco Pigliaru -. Attualmente lo Stato e la Regione cofinanziano il 50%, e portare il cofinanziamento fuori dalle maglie del patto significa un forte sollievo per i nostri margini di spendita.»
Il Presidente Pigliaru ha affrontato l’argomento patto anche in sede di Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, che aveva all’ordine del giorno l’analisi del decreto-legge “Misure per la competitività e la giustizia sociale” (revisione della spesa pubblica), intervenendo in particolare sull’art. 48 dedicato all’edilizia scolastica.
«L’art. 48, così com’è, dispone che per interventi di edilizia scolastica, ai fini della verifica del rispetto del patto di stabilità interno, siano libere solo le spese sostenute dai Comuni», ha spiegato il presidente Pigliaru.
«Sentite le altre Regioni a statuto speciale, la Regione Sardegna ha portato avanti la proposta che anche le spese sostenute in questo campo dalle Regioni siano considerate fuori dal patto. La richiesta è stata condivisa anche dalle Regioni a statuto ordinario ed è diventata un emendamento che sarà portato all’attenzione del Governo. Se passerà, per la Sardegna si tratterà di un risultato particolarmente significativo – ha concluso Francesco Pigliaru -. Ci permetterà di perseguire con ancora maggior convinzione e in linea con il Governo centrale, la rotta intrapresa nell’ambito delle politiche sull’edilizia scolastica.»
Nella fotografia il presidente Francesco Pigliaru con gli assessori Raffaele Paci e Virginia Mura.
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