19 July, 2024
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Pierpaolo Vargiu A copia

Il deputato dei Riformatori sardi Pierpaolo Vargiu, presidente della commissione Sanità della Camera, attacca il PD sulla bocciatura della mozione sulle accise in Consiglio regionale.

«L’industria del petrolio inquini in Sardegna, ma paghi pure le tasse altrove! E’ questa la sostanza della decisione annunciata oggi in Aula dalla Giunta Pigliaru, che ha scelto di non difendere la legge con cui il precedente Consiglio, PD compreso, aveva disposto di utilizzare in Sardegna le imposte sui prodotti della benzina.» 

«In altre parole – aggiunge Pierpaolo Vargiu -, nel gennaio 2014, il PD in piena campagna elettorale aveva sostenuto la battaglia (e approvato la legge) per il recupero del miliardo di euro delle accise petrolifere. Passata la festa, gabbato lo Santo. I sardi hanno già votato, la loro fiducia non è più necessaria e il PD cambia idea e non difende più le sue convinzioni preelettorali, né i diritti dei sardi.»

«La Giunta sovranista e quasi indipendentista getta la maschera – conclude Vargiu – le accise erano un argomento buono per la campagna elettorale, ora è il tempo della marcia indietro, tutti fermi, tutti immobili, si aspettano le elemosine di Stato. Non è questo che i sardi si attendono da chi li governa!»

Anche il comitato dei sindaci dei Riformatori sardi è durissimo sulla bocciatura della mozione sulle accise.

«La decisione del Consiglio regionale che ha bocciato la mozione che impegnava la Giunta a opporsi al ricorso del governo contro la norma sulle accise è vergognosa. Rinunciando a opporsi al ricorso del governo Renzi – sottolineano in un comunicato congiunto – il centrosinistra ha tradito i sardi, il voto del Consiglio regionale che all’unanimità aveva approvato la norma, e di fatto ha messo una pietra tombale sulla possibilità di tagliare drasticamente il costo della benzina e dei carburanti per le famiglie e le imprese sarde. Una Giunta inaffidabile che dimostra quanto poco abbia intenzione di fare per la Sardegna.»

 

Ignazio Locci 7 copia

Il consigliere regionale di Forza Italia Ignazio Locci, ha presentato una proposta per fare fronte alle richieste degli studenti fuori sede che non potranno beneficiare del fitto casa, nonostante idonei e meritevoli. 

«I fondi per garantire il “Fitto casa” agli studenti fuori sede, ancorché idonei e meritevoli – spiega Ignazio Locci – sono insufficienti per soddisfare tutte le domande degli aventi diritto? Allora si rimoduli la delibera con la quale la Giunta regionale ha stanziato ben 500mila euro a favore della promozione della lettura e dei festival letterari d’interesse regionale, nazionale e internazionale, e si provveda a destinare almeno la metà all’Ersu, in modo che possa garantire il diritto allo studio a quanti oggi se lo vedono precluso per la mancanza di risorse.»

«È inaccettabile – aggiunge Locci – che, mentre molteplici associazioni potranno beneficiare di una cifra esorbitante (certamente inadeguata al periodo di profonda crisi in cui versa la Sardegna), giovani studenti dell’Isola dovranno rinunciare a soggiornare nelle città universitarie a causa delle scelte sbagliate della Giunta Pigliaru. Eppure, l’Esecutivo Regionale è colmo di professori che ben conoscono, o dovrebbero conoscere, le difficoltà che incontrano gli studenti fuori sede. Si tratta di una vera ingiustizia che pesa sul desiderio di giovani sardi di garantirsi un’istruzione. Le associazioni culturali possono affrontare i festival letterari con le proprie risorse, senza gravare sul bilancio della Regione, che dovrebbe invece essere destinato a ben altre emergenze, come quella, appunto, degli studenti fuori sede, alle prese con una beffa che brucia. Forse la Giunta pensava di fare una mossa da “intellettualoidi da café letterari” erogando mezzo milione di euro per la promozione della lettura e dei festival letterari. Una cifra enorme, che non solo compie il torto di sottrarre fondi preziosi agli studenti sardi, ma paradossalmente assesta un colpo di grazia anche al comparto dell’editoria sarda, impedendo all’Associazione editori sardi di prendere parte al salone del libro di Torino, per la prima volta dopo 15 anni. Il grande calderone dei 500 mila euro, infatti, comprende anche i 50 mila euro di cui l’Aes disponeva per essere presente al grande evento fieristico del capoluogo piemontese.»

«Evidentemente, per “gli intellettualoidi da café letterari – conclude Ignazio Locci –  un festival di piazza merita più risorse del principale evento fieristico del libro italiano.»

 

Michele Cossa 718 copia

Dura reazione dei Riformatori sardi al voto contrario del Consiglio regionale sulla mozione presentata dal consigliere Attilio Dedoni in materia di accise.

«Votando contro la mozione che impegnava la Giunta regionale ad opporsi al ricorso del Governo sulle accise – scrive il coordinatore regionale Michele Cossa in una nota diffusa questo pomeriggio – il centrosinistra si è assunto una grave responsabilità: rinunciare a una battaglia storica per la Sardegna, voltare le spalle ai sardi impedendo così di tagliare il costo della benzina. Senza considerare che si sono sconfessati da soli: il centrosinistra aveva votato la norma. Evidentemente.»

«Il centrosinistra e Pigliaru – conclude Michele Cossa – hanno tradito il popolo sardo. È vergognoso e imbarazzante.»

Gara atletica leggera campo polivalente via Balilla CarboniaFranco Manca 5 copia

Fabio Desogus 5 copia

L’Amministrazione comunale di Carbonia ha pubblicato un bando di gara per l’affidamento di nuovi lavori di adeguamento e manutenzione degli impianti sportivi comunali della città e delle frazioni, per un importo complessivo di 220.000 euro.

Le imprese interessate a partecipare al bando devono presentare la propria offerta entro e non oltre le ore 12.00 del 16 maggio 2014.

 In particolare i lavori riguardano:

– il complesso sportivo di via Balilla, con interventi sui due campi da tennis, sulle tribune spettatori, gli spogliatoi e il magazzino attrezzature;

– gli spogliatoi del campo sportivo di Serbariu;

– gli spogliatoi del campo sportivo Santa Barbara;

– il campo sportivo di Is Gannaus.

 I lavori sono finanziati tramite i Fondi del Programma per l’impiantistica sportiva – Fondo di Sviluppo e coesione (FSC) 2007/2013 ottenuti dal comune di Carbonia.

«Anche con questo ulteriore intervento – spiegano gli assessori allo Sport Fabio Desogus e dei Lavori pubblici Franco Manca – l’Amministrazione comunale ribadisce il suo impegno per la promozione e il sostegno della pratica sportiva in città. Nonostante i continui tagli nei trasferimenti di risorse da parte di Stato e Regione, l’Amministrazione comunale è da sempre impegnata nella ricerca delle necessarie risorse economiche che consentano di migliorare l’impiantistica sportiva di Carbonia, andando incontro alle necessità dei tanti praticanti delle diverse discipline sportive e delle numerose associazioni cittadine che svolgono un’importante funzione educativa e di socializzazione attraverso lo Sport.»

 

Dichiarazioni_program_presidente_pigliaru3_02042014

I lavori del Consiglio regionale si sono conclusi, riprenderanno  lunedì 28 aprile, alle 11.oo, per le celebrazioni di Sa Die de Sa Sardigna. L’Aula si riunirà anche nel pomeriggio di lunedì, alle 16.00. Il primo punto all’ordine del giorno è l’esame della mozione 6 (Fasolino e più) e della mozione 20 (Meloni e più) sulla mancata erogazione degli aiuti alle popolazioni colpite dall’alluvione del 18 novembre 2013 e sugli interventi del Governo per la mitigazione dei rischi idrogeologici e per la messa in sicurezza degli edifici scolastici nelle aree a rischio idrogeologico.

L’assessorato regionale degli Affari generali ha pubblicato l’elenco delle manifestazioni ammissibili dei comuni per la realizzazione di reti per la sicurezza del cittadino e del territorio.
L’obiettivo di questa iniziativa è rafforzare ed innovare la rete dei servizi delle pubbliche amministrazioni locali e dare loro la possibilità di dotarsi delle infrastrutture necessarie per l’attivazione di nuovi servizi destinati a cittadini e imprese.

I quattro milioni e mezzo di euro disponibili, provenienti dal Por Fesr 2007-2013, saranno destinati, in particolare, a:

– l’acquisto di sistemi e attrezzature tecnologicamente avanzate di telecontrollo e telesorveglianza;
– l’allestimento o l’adeguamento delle sale operative e/o di gestione dei sistemi.

L’assessorato, inoltre, ha reso disponibile l’elenco delle manifestazioni non ammesse.

Paci-Pigliaru 2 copia

Il Consiglio regionale ha respinto pochi minuti fa la mozione sulle accise, con 29 voti contrari, 21 favorevoli e 1 astenuto. Il relatore del testo, Attilio Dedoni (capogruppo dei Riformatori sardi), aveva auspicato la trasformazione della mozione in un ordine del giorno unitario per difendere un importante diritto per la Sardegna. Un appello che però non è stato raccolto dalla maggioranza, anche se, nei diversi interventi, la maggioranza ha esortato la Giunta a tutelare i diritti della Sardegna e dei sardi con una contrattazione seria e decisa con lo Stato centrale per dare ossigeno a un territorio schiacciato dalla crisi.

Per la Giunta Pigliaru è intervenuto l’assessore della Programmazione, Raffaele Paci, il quale ha evidenziato l’assoluta illegittimità della norma e quindi un sicuro insuccesso in giudizio. Per l’assessore Paci la priorità adesso è modificare il Patto di Stabilità e poter spendere i fondi disponibili per la Sardegna: 4 miliardi di euro a fronte di un limite di spesa pari a 2 miliardi e 400 milioni di euro. L’assessore Paci ha annunciato che domani ci sarà un tavolo tecnico con il Governo, in cui la Giunta chiederà alla Ragioneria generale dello Stato di fare una proposta concreta, ossia stabilire una cifra definita,  su come aumentare il Patto di Stabilità e allentarne i vincoli. La Giunta ha confermato la volontà di procedere su questa strada e arrivare al risultato di difendere i diritti della Sardegna con serietà e senza sconti.

Consiglio regionale 3 copia

Il presidente del Consiglio regionale, Gianfranco Ganau, ha appena aperto la seduta di oggi. Il primo punto all’ordine del giorno è la mozione n. 4 (Dedoni e più), sottoscritta da tutti i gruppi di opposizione sulla “battaglia delle accise”. La mozione rivendica il diritto della Sardegna «sul trasferimento della quota spettante alla Regione ai sensi dell’articolo 8 dello Statuto Speciale per la Sardegna». In particolare i proponenti puntano sul diritto della Regione di esigere le accise sui prodotti petroliferi della Saras fabbricati in Sardegna anche se inviati poi in depositi fiscali fuori dall’Isola, in base a quanto prevede l’articolo 8 dello Statuto. Un’entrata di un miliardo di euro iscritta nella Legge finanziaria della Regione, che è stata però impugnata dallo Stato davanti alla Corte Costituzionale proprio per la norma sulle accise.

Secondo il capogruppo dei Riformatori, Attilio Dedoni, «le prime dichiarazioni di esponenti della Giunta regionale a seguito dell’impugnativa appaiono improntate ad un atteggiamento di arrendevolezza nei confronti del Governo, laddove è necessaria massima consapevolezza e determinazione nella difesa delle prerogative della Sardegna e dei diritti dei cittadini sardi» e per questo «impegna la Giunta regionale a far valere convintamente ed efficacemente presso la Corte costituzionale le ragioni della Sardegna per ottenere dallo Stato il rispetto dell’articolo 8 dello Statuto speciale sardo e, segnatamente, il trasferimento delle quote delle accise nella misura prevista dal menzionato articolo 8, lettera e), con particolare riferimento alle accise riscosse sui carburanti e sui derivati petroliferi prodotti in Sardegna».

Calasetta C copia

La Presidenza della Regione ha pubblicato le istruzioni per la presentazione e l’ammissione delle candidature per l’elezione alla carica di sindaco e di consigliere comunale.

Nella pubblicazione sono illustrate le norme che regolano il procedimento per la preparazione e la presentazione delle candidature e per l’esame delle candidature stesse da parte delle commissioni e delle sottocommissioni elettorali circondariali.

I comuni interessati dalle elezioni del 25 maggio sono 19:
– Guasila, Pula e Villasimius (Provincia di Cagliari)
– San Gavino Monreale e Serrenti (Provincia del Medio Campidano)
– Calasetta (Provincia di Carbonia Iglesias)
– Onanì (Provincia di Nuoro)
-Tortolì e Villagrandestrisaili (Provincia dell’Ogliastra)
– Bosa, Genoni, Sorradile e Tadasuni (Provincia di Oristano)
– Golfo Aranci (Provincia Olbia-Tempio)
– Alghero, Castelsardo, Illorai, Sassari e Sorso (Provincia diSassari)

A Sassari ed Alghero, unici due comuni con popolazione oltre i 15.000 abitanti, la data per l’eventuale turno di ballottaggio ai fini dell’elezione diretta dei sindaci è fissata per domenica 8 giugno 2014.