19 July, 2024
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Cagliari - Via Roma copia

Domani mattina riesploderà la protesta del Sulcis per rivendicare interventi della Regione e del Governo per contrastare la crisi drammatica che da tempo sta mettendo in ginocchio il territorio. Artigiani, commercianti e figli della crisi, manifesteranno a Cagliari, davanti al Palazzo della Regione, per sollecitare un’accelerazione sui tempi di attuazione dei progetti già in cantiere e per l’elaborazione di nuovi interventi.

Le rivendicazioni sono note. La fiscalità di vantaggio, ormai prossima alla meta, rappresenta l’unico passo in avanti compiuto dalla vertenza negli ultimi mesi, ma restano in piedi, irrisolti, tutti gli altri problemi, ad iniziare dall’attuazione del Piano Sulcis, strumento che ha una dotazione finanziaria complessiva, comprensiva delle risorse per la fiscalità di vantaggio, di 623,4 milioni di euro.

SU86 – Creazione, sviluppo e implementazione del network sulcitano dell’House Tourism;
SU97 – Centro di Eccellenza per la Sostenibilità Ambientale (CESA)
SU68 – Il Polo della Bio edilizia
SU58 – Sulcis: Eco-Resort Driven Sustainable Economic Growth
SU138 – Centro per la Biologia della Riproduzione del Tonno Rosso (CeRTO)
SU185 – Vino Carignano risorsa economica del presente e del futuro.
Dal 19 settembre non sono emerse novità né sull’eventuale finanziamento di queste idee-progetto (il bando non era vincolante) né sull’attuazione degli interventi infrastrutturali previsti dal bando e sono migliaia le famiglie che non hanno trovato risposte alle loro difficoltà.

Attilio Dedoni 2 copiaMichele Cossa copiaLuigi Crisponi 3 copia

I consiglieri regionali dei Riformatori sardi (Attilio Dedoni, Michele Cossa, Luigi Crisponi) hanno presentato un’interrogazione urgente al presidente della Regione, Francesco Pigliaru, per conoscere le ragioni della decisione di non opporsi all’impugnazione del Governo contro le norme sulle accise, approvate dal Consiglio regionale all’unanimità, che provocherebbe alla Sardegna un danno di oltre un miliardo di euro.

I Riformatori chiedono di sapere cosa il presidente «intende fare per opporsi all’impugnativa del Governo che, ove accolta, provocherebbe alla Regione un danno economico valutabile in oltre un miliardo di euro; se intende costituire la Regione nel giudizio promosso dal Governo; se conferma le opinioni espresse qualche giorno fa, o almeno così riportate dalla stampa, dall’assessore al Bilancio Paci che sosteneva le ragioni del Governo invece di quelle della Regione Sardegna».

I consiglieri regionali dei Riformatori sardi ricordano che la norma sulle accise «è stata approvata all’unanimità dal Consiglio regionale» e in particolare che l’articolo 8 dello Statuto stabilisce che «nelle entrate spettanti alla regione sono comprese anche quelle che, sebbene relative a fattispecie tributarie maturate nell’ambito regionale, affluiscono, in attuazione di disposizioni legislative o per esigenze amministrative, ad uffici finanziari situati fuori del territorio della regione». Senza considerare che «la nuova norma di riscrittura dell’articolo 8 dello Statuto Regionale sardo ha contestualmente legato ai maggiori proventi derivanti dalle nuove compartecipazioni l’imputazione al bilancio regionale della spesa sanitaria, delle spese relative al trasporto pubblico locale e alle misure di continuità territoriale». 

 

La Corte Costituzionale, tra l’altro, ricordano ancora i Riformatori, «con sentenza n. 95 del 2013 si è già espressa sulla materia delle entrate della Regione stigmatizzando l’inerzia Statale che troppo a lungo ha fatto permanere uno stato di incertezza che determina conseguenze negative sulle finanze regionali, alle quali occorre tempestivamente porre rimedio, trasferendo, senza ulteriore indugio, le risorse determinate a norma dello statuto».

 

Secondo i Riformatori sardi, infine, «impugnare la norma sulle accise, equivale a impugnare lo stesso articolo 8 dello Statuto e, dunque, il Governo regionale non può restare impassibile e non opporsi davanti alla Corte Costituzionale».

Il progetto UniveErsuTeatro, nato dalla collaborazione tra Ersu e Il Crogiuolo, giunge quest’anno alla sua seconda edizione. Questa stagione di primavera, che prevede tre appuntamenti, uno già svolto il 31 marzo, gli altri programmati il 16 aprile e il 6 maggio, vuole essere un’anteprima di quella che sarà l’attività autunnale, che abbraccerà didattica, spettacoli e proiezioni cinematografiche, il tutto pensato per gli studenti universitari ma aperto alla cittadinanza tutta.

Obiettivo ultimo creare al Teatro Nanni Loy un centro d’interesse forte per la produzione e la formazione teatrale animata e gestita dalla compagnia di teatro universitario, che si spera possa nascere al termine di questo progetto triennale.

Gli appuntamenti di primavera, programmati tra marzo e maggio, hanno visto la collaborazione piena e attiva con l’Università degli Studi di Cagliari il Dipartimento di storia beni culturali e territorio, dottorato in storia, beni culturali, Studi internazionali archivio di stato di cagliari, archivio di stato di oristano.

Lunedì 31 marzo, ore 16, nell’ aula magna della facoltà di studi umanistici (2° piano) si è tenuto il primo di un ciclo di seminari sul tema “La Sardegna dalla “grande guerra” al fascismo: economia, politica, società”: relatori Luisa Maria Plaisant e Giovanna Caltagirone. Il Crogiuolo con Mario Faticoni e Rita Atzeri ha proposto un recital da “Un anno sull’altipiano e Marcia su Roma e dintorni” di Emilio Lussu.

Enrico Mattei, un PATRIOTA” è invece la nuova produzione de Il Crogiuolo, nata dalla sollecitazione ricevuta dalla prof.essa Maria Luisa Di Felice, dal cui corso monografico prende l’avvio l’idea dello spettacolo.

In scena, per questo primo studio, mercoledì 16 aprile, ore 16.00, al Teatro Nanni Loy, Fausto Siddi, inteprete del testo scritto da Rita Atzeri e diretto dai due a quattro mani.

Un giornalista di talento, ma rovinato dalla sua incapacità di gestire la propria vita sentimentale, riceve dal proprio caposervio l’ultima occasione di conservare il proprio posto di lavoro, facendo un pezzo su Enrico Mattei.

Il caposervio vuole che Paolo, così si chiama il nostro protagonista, prenda spunto dall’articolo che ha scritto sul Jobs Act di Matteo Renzi, per riflettere sulla figura di uno dei protagonisti della rinascita dell’Italia nel secondo dopoguerra, convinta com’è che sia necessario che il giornalismo faccia qualcosa di più della cronaca e che la polica debba indicare delle strade coraggiose per la ripresa di un paese, che vede allo sbando.

Il 6 maggio, sempre alle ore 16.00 e sempre al Teatro Nanni Loy, andrà invece in scena “Il Lavoro mobilita: il 1948 a Carbonia e dintorni”, di Monica Porcedda, con Alessandro Congeddu, Arianna Basciu, Carla Galliu, Gloria Uccheddu, Lucia Longu, Luciano Sulas, Mariella Mannai, Piero Deidda, Pietro Carta, Riccardo Montanaro, Rosanna Sulas.

Regia di Monica Porcedda.

Voluta nel 1938 dal regime fascista, Carbonia sorge in meno di 13 mesi dall’immigrazione di uomini e donne provenienti da tutta l’Italia attratte dalla speranza di un lavoro e di una nuova vita. A dieci anni dalla sua fondazione la Città mostra i segni della sua esistenza precaria quando i più economici carboni esteri mandano in crisi il settore estrattivo, crisi rapida e dolorosa che spinge la dirigenza della Carbosarda ad attuare una rigida politica aziendale: licenziamenti e trasferimenti di personale (soprattutto quello politicizzato e sindacalizzato), aumento dei fitti, dell’energia elettrica, del carbone, dei viveri negli spacci aziendali, riduzione degli stipendi e sanzioni arbitrarie ai lavoratori. Contro le misure repressive e provocatorie il 7 ottobre 1948 il sindacato proclama lo “sciopero bianco” durato 72 giorni. Una città intera, appena uscita dalla guerra, trova la propria identità, stringendosi attorno ai minatori scioperanti per difendere il lavoro.

Carbonia dall'alto 18 copia

Nella città di Carbonia le attività di raccolta del rifiuto vetro/lattine della giornata del 21 aprile (Pasquetta), previste nella zona blu, verranno eseguite il giorno 22 aprile.

Tutti gli utenti sono invitati a depositare come gli altri giorni il rifiuto vetro/lattine dalle ore 22.00 del 21 aprile alle ore 6.00 del 22 aprile marzo 2014.

La raccolta dei rifiuti secco e umido è, invece, confermata per il 21 aprile.

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Oggi, lunedì 14 aprile, nella sala Consiglio del rettorato, la Sgs Italia ha consegnato al rettore dell’Università di Cagliari, Giovanni Melis, la certificazione di Qualità Uni En Iso 9001:2008. L’attestazione di pregio qualifica l’ateneo di Cagliari, tra i primi a riceverlo nell’ambito accademico nazionale.

«L’Ateneo offre servizi per gli studenti disabili dal 2001, la certificazione conferma il nostro salto di qualità: aver laureato 50 studenti con disabilità nel 2013 è per noi motivo d’orgoglio», ha detto il professor Melis nel corso di una conferenza stampa.

«Diamo molta importanza alla personalizzazione dei servizi, anche perché i nostri utenti hanno diverse patologie», ha precisato Donatella Petretto, delegato rettorale coordinamento iniziative supporto studenti con disabilità.

Alla conferenza, con i delegati di Sgs Italia, Paola Santarelli  e Vittorio Guzzonato, il consulente Centro Qualità, Lorenzo Antonini, hanno preso parte anche Giuseppina Locci (dirigente direzione Didattica e Orientamento), Laura Mura (responsabile ufficio Sia), i professori Vincenzo Solinas (Centro Qualità), Alessandra Fanni (Nucleo Valutazione) e Giovanna Maria Ledda (Comitato unico di Garanzia, Università Cagliari).

Il Sia (Servizi per inclusione e apprendimento) eroga servizi agli studenti con Disabilità e Disturbi specifici dell’apprendimento (Dsa) e li supporta durante il percorso accademico. Nell’ateneo cagliaritano sono circa cinquecento gli iscritti con disabilità e Dsa di cui più di 350 si rivolgono al Sia. Tra i servizi si va dall’orientamento in itinere, intermediazione con docenti e segreteria studenti, piani di studio personalizzati, assistenza durante le lezioni, servizio di trasporto e altri, fino all’orientamento in uscita con il sostegno ai percorsi di individuazione delle opportunità lavorative. Per gli studenti con Dsa, sono attivi percorsi di screening e diagnosi.

«Ho usufruito dei servizi da anni, non mi sono sentito mai solo, l’università mi ha dato tanto». Michele Picci, cagliaritano, 26 anni, laureato in Scienze tecniche psicologiche e specializzando in Psicologia del lavoro, si è mostrato raggiante: «Mi hanno ascoltato e capito. Ho sfruttato i servizi prendi-appunti, trasporto e le lezioni on line, vera manna per chi non può spostarsi». Michele Picci è affetto da una importante disabilità motoria.

Entro il 30 maggio 2014 tutte le organizzazioni di volontariato iscritte al relativo registro generale, dovranno presentare la documentazione necessaria per verificare il permanere dei requisiti per l’iscrizione e l’effettivo svolgimento delle attività.

In particolare, le associazioni dovranno trasmettere copia del bilancio consuntivo relativo al 2013 e una dichiarazione sostitutiva del rappresentante legale, accompagnata da una fotocopia del suo documento di riconoscimento e contenente:

– una relazione sull’attività svolta nell’anno precedente;
– le eventuali variazioni intervenute nell’atto costitutivo, nello statuto e negli accordi degli aderenti;
– l’indicazione dei contratti di lavoro dipendente o autonomo conclusi dall’organizzazione;
– una relazione sulle attività produttive o commerciali connesse allo svolgimento dei compiti istituzionali dell’organizzazione.

La documentazione dovrà essere indirizzata a:

Regione autonoma della Sardegna
Presidenza della Regione – Direzione generale
Servizio elettorale, volontariato e pari opportunità
Viale Trento, 69 09123 Cagliari

L’Agenzia governativa Sardegna promozione ha pubblicato la bozza di consultazione dell’avviso pubblico per la presentazione delle manifestazioni di interesse per l’acquisto di spazi pubblicitari.

Obiettivo dell’avviso, rivolto a case editrici, centri media, concessionari o soggetti privati e/o pubblici singoli o associati, quello di rafforzare il brand Sardegna nei principali mercati di riferimento nazionali ed esteri.

Gli spazi pubblicitari riguardano nel particolare.

Target: le campagne sono destinate principalmente ai mercati italiano ed estero ed
hanno un target molto vasto e generico che potrà essere segmentato in base ai
prodotti promossi.

Mezzi ooh: grandi formati/affissioni nel circuito stazioni e nei circuiti metro delle principali città ed altri, display e digital signage.

Stampa: i mezzi proposti dovranno avere diffusione nazionale e/o internazionale e dovranno comprendere testate di interesse per il target di riferimento.

Web e mobile: i mezzi proposti dovranno avere diffusione nazionale e/o internazionale e
dovranno comprendere siti e portali di interesse per il target di riferimento.

Tv e radio: i mezzi proposti, tematici o generalisti, dovranno avere diffusione nazionale e/o
internazionale. Le proposte potranno riguardare passaggi pubblicitari.

Durante la fase di consultazione, gli interessati potranno inoltrare eventuali osservazioni via e-mail all’indirizzo: consultazioni.sardpromozione@gmail.com .

L’assessorato regionale degli Affari generali ha pubblicato la graduatoria definitiva delle manifestazioni pervenute dei comuni per l’utilizzo dei servizi di Comunas e dell’amministrazione regionale attraverso l’interconnessione alla Rete telematica regionale (RTR).

Le manifestazioni ammissibili riguardano quelle pervenute entro le ore 13.00 del 28 febbraio 2014 ed entro le ore 13.00 del 31 marzo.

L’Assessorato, inoltre, ha reso disponibile l’elenco delle manifestazioni non ammissibili.

Ricordiamo l’obiettivo, quello di promuovere sul territorio la realizzazione di un processo di digitalizzazione dell’azione amministrativa coordinato e condiviso con le autonomie locali. Gli enti potranno usufruire da subito dei servizi Comunas e, in futuro, implementarne di nuovi come web conference, accesso wi-fi e sistemi di comunicazione multimediale.

L’assessorato regionale del Lavoro ha pubblicato il terzo avviso per la selezione dei beneficiari finali dei progetti operativi per l’imprenditorialità comunale (POIC) approvati l’8 aprile 2014.

I beneficiari saranno selezionati dando priorità ai giovani, alle donne e ai nuovi imprenditori e che gli interventi sono così articolati:

I POIC sono stati predisposti da comuni con più di 3mila abitanti e mirano a sostenere lo sviluppo dell’imprenditorialità, integrando contributi rimborsabili per l’imprenditorialità e/o sgravi fiscali su imposte comunali concessi in base a regolamenti comunali. Nell’ambito di ciascun progetto, ogni beneficiario potrà ricevere un finanziamento compreso tra i 15 mila e i 50 mila euro sotto forma di mutuo a tasso zero, rimborsabile in 60 rate mensili.

Possono accedere a tali agevolazioni le micro, piccole e medie imprese, comprese quelle di nuova costituzione, che operano o intendono operare nei territori dei comuni il cui POIC è stato approvato.

Le domande di accesso al fondo potranno essere presentate da domani 15 aprile al 15 giugno 2014 utilizzando il modulo elettronico che sarà successivamente reso disponibile.
Entro i 7 giorni successivi all’invio telematico, la stampa della domanda dovrà essere inviata tramite posta elettronica certificata (pec) all’indirizzo sfirs@legalmail.it , firmata digitalmente, o tramite raccomandata, posta celere o corriere (in tutti e tre i casi con avviso di ricevimento) al seguente indirizzo:

Fondo POICPISL FSE – Operazione … (indicare POIC o PISL Azione 1) del Comune di ……………….
c/o SFIRS S.p.A.
via Santa Margherita, 4
09124 Cagliari

Per chiarimenti è possibile inviare un’e-mail alla casella di posta elettronica dedicata sportelloimpresa@sfirs.it o rivolgersi ai comuni i cui progetti sono stati approvati.

Il 30 aprile alle ore 13.00, scade il termine di presentazione delle richieste di beni quali tecnologie sanitarie (biomedicali, elettromedicali etc.), arredi e attrezzature sanitarie e informatiche, non più utilizzate dalle strutture sanitarie pubbliche e private della Regione, al fine di trasferirle a strutture sanitarie pubbliche dei Paesi in ritardo di sviluppo.

Queste le finalità:
– la sistematizzazione delle procedure di donazione di beni sanitari a fini solidaristici già adottate dalle strutture sanitarie del territorio regionale;
– la promozione di trasferimenti di beni mobili, quali attrezzature biomedicali ed elettromedicali, arredi, attrezzature sanitarie e informatiche etc., non più utilizzati e/o messi fuori uso per obsolescenza tecnica, ma ancora funzionanti, verso strutture sanitarie pubbliche di Paesi in ritardo di sviluppo.

Possono presentare le richieste per l’utilizzo dei beni mobili messi a disposizione dalle strutture sanitarie e raccolti nell’elenco regionale, gli enti pubblici, le università, le associazioni di volontariato, le organizzazioni non governative e gli enti o istituzioni religiose.

Le richieste, inviate mediante servizi postali o consegnate a mano, dovranno pervenire al seguente indirizzo:

Presidenza della Regione Sardegna
Servizio affari internazionali
Viale Trento 69 (V piano della Torre) – 09123 Cagliari

Per informazioni è possibile rivolgersi alla referente del Servizio affari internazionali della Presidenza, la dott.ssa Barbara Cauli al numero telefonico: 070.6062357- fax: 0706062274 o via email agli indirizzi: pres.affariinternazionali@regione.sardegna.it ; bcauli@regione.sardegna.it .