24 November, 2024
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Nino Dejosso 2

L’Associazione Culturale S’Ischiglia, con il patrocinio del Centro Servizi Culturali di Carbonia Iglesias della Società Umanitaria, lunedì 28 aprile presenta la conferenza della professoressa Marta Putzulu (Conservatorio Musicale “G.P. Da Palestrina” di Cagliari. Biennio Sperimentale in Discipline Musicali – Pianoforte Solistico, Laurea Secondo Livello), che parlerà del tema “Wagner: il compositore e le sue opere.”

La conferenza avrà luogo nel  Salone Velio Spano, in Via della Vittoria 96, con inizio alle ore 17.15. Ingresso libero.

 

Gianluca Medas - Andrea Congia - Orizzontale (foto Sara Deidda)2014-04-28 Capoterra Grande Madre Rivoluzione Locandina

In occasione de Sa Die de sa Sardigna, lunedì 28 aprile a Capoterra (CA), i Figli d’Arte Medas portano in scena La Grande Madre – Contus e Cantus dall’isola – La Rivoluzione Sarda, spettacolo di narrazione con canti e musiche scritto e interpretato da Gianluca Medas con l’accompagnamento musicale della chitarra classica di Andrea Congia. L’inizio della rappresentazione è previsto per le ore 20:30 nella cornice della Casa Spadaccino in località Su Loi. L’evento, organizzato dall’Associazione Osidea Onlus con il patrocinio del Comune di Capoterra, prevede l’ingresso libero.

La spettacolo racconta numerosi aspetti storici e politici legati al triennio rivoluzionario sardo (1794-1796): dalle imprese di Giovanni Maria Angioy, protagonista dei moti contro i privilegi feudali, ai tentativi delle truppe francesi di soggiogare la Sardegna, alla ribellione del 28 aprile 1794 per contrastare la dominazione piemontese.

Gianluca Medas è il narratore dello spettacolo. Artista poliedrico ed erede dell’unica famiglia d’arte della Sardegna, è il direttore artistico dell’Associazione Figli d’Arte Medas. Da anni ha intrapreso un percorso dedicato al teatro di narrazione e alla realizzazione di nuovi progetti ispirati alla cultura popolare. Andrea Congia, laureando in Etnomusicologia al Conservatorio di Cagliari, chitarrista (chitarra classica, baritono e fretless), autore e interprete in numerose formazioni musicali sperimentali, è impegnato da tempo nella coniugazione di Parola e Musica in collaborazione con numerosi artisti provenienti da ambienti musicali e teatrali.

La Grande Madre è lo show di punta della programmazione artistica 2014 di Figli d’Arte Medas. Dopo la trasmissione su Videolina e i primi spettacoli live, il tour estivo della Compagnia guasilese sarà dedicato alla messa in scena della rappresentazione che racconta la cultura popolare sarda attraverso forme artistiche differenti.

Vigo-Boi

A Calasetta, unico comune dell’ex Provincia di Carbonia Iglesias interessato alla tornata elettorale del prossimo 25 maggio (in Sardegna i comuni che saranno chiamati alle urne sono complessivamente 19), sono due i candidati alla carica di sindaco. A contendere la scalata al municipio di Piazza Belly all’uscente Antonio Vigo, 63 anni, ingegnere, che si ricandida alla testa della lista “Calasetta domani”, sarà il consigliere uscente Gianluca Boy, 50 anni, ex giocatore di volley, che guiderà la lista “Calasetta cambia”.

Nella lista di Antonio Vigo è presente l’ex sindaco e vicesindaco uscente Remigio Scopelliti. Non sono candidati gli assessori uscenti Agostino Armeni e Angelo Serrenti mentre l’assessore Sandro Dessì, scontratosi più volte con il sindaco Antonio Vigo, è candidato nella lista di Gianluca Boy. Dei consiglieri uscenti sono presenti in lista Marilisa Granara, Cristiano Mercenaro ed Alessandro Murru. Questa la lista dei candidati alla carica di consigliere comunale: Salvatore Altadonna, Gianni Barabino, Denis Bedinelli, Martina Cancedda, Antonello Casula, Cristina Fadda, Marilisa Granara, Roberto Lusci, Cristiano Mercenaro, Alessandro Murru, Sergio Porseo e Remigio Scopelliti.

Nella lista di Gianluca Boy (candidato a sindaco già cinque anni fa ed eletto consigliere comunale di minoranza), è presente solo un uscente, Sandro Dessì, consigliere ed assessore della lista di Antonio Vigo. Questa la lista dei candidati alla carica di consigliere comunale: Maria Immacolata Argiolu, Cesare Biggio, Simone Carboni, Giovanni Battista Cipollina, Maurizio D’Antonio, Sandro Dessì, Vincenzo Frenda, Toni Porseo e Roberto Sinzu.

VBA:Olimpia-Conad Georgi Draganov

E’ stato un pomeriggio molto sofferto ma alla fine la VBA/Olimpia è riuscita a spuntarla al tie break (15 a 9) nel match salvezza con il Monterotondo ed ora, con 25 punti, è più vicina al traguardo. La VBA/Olimpia si è presentata alla sfida con la squadra romana consapevole di dover vincere ad ogni costo, dopo le ultime due sconfitte subite con Tuscania e Lupi Santa Croce che hanno consentito all’Imballplast Arno Pisa di ridurre da 10 a 4 punti il suo ritardo dalla formazione lagunare e, quindi, dalla quota salvezza.

L’avvio di partita è stato convincente, con la vittoria nel primo set per 25 a 14, ma nella seconda frazione di gioco i laziali hanno reagito alla grande, impattando sull’1 a 1, con un altrettanto netto 25 a 15. Ancora un’alternanza di situazioni nel terzo set, che è riuscita ad aggiudicarsi la squadra di Georgi Draganov con il punteggio di 25 a 17. Quando tutto lasciava pensare ad un gran finale della VBA/Olimpia, c’è stata una nuova reazione del Monterotondo che ha saputo annullare il match point della squadra di casa sul 24 a 23 e poi ad imporsi ai vantaggi.

Al tie break la VBA/Olimpia non ha mostrato paura ed ha cambiato nuovamente l’inerzia dell’incontro, riuscendo ad imporsi con uno schiacciante 15 a 9 che vale due punti pesantissimi in prospettiva salvezza e l’aggancio alla formazione laziale.

La lotta per la salvezza si infiamma, dopo la nuova vittoria, la terza consecutiva, dell’Imballplast Arno Pisa, impostosi nel match salvezza di Forlì, per 3 a 2, ed ora ad un solo punto dal Ferrara, sconfitto nettamente, 3 a 0, sul campo dell’Horizon Group Globo, e a quattro dalla coppia VBA/Olimpia-Monterotondo.

A questo punto, per la VBA/Olimpia diventa decisivo il derby di sabato prossimo a Iglesias, contro la squadra mineraria già retrocessa e sconfitta nettamente, 3 a 0, ieri sera, sul campo della capolista Conad Reggio Emilia. La squadra di Luca Cantagalli è matematicamente promossa in A2 con due giornate di anticipo sulla conclusione del campionato.

VBA:Olimpia-Conad Georgi Draganov

 

E’ stato un pomeriggio molto sofferto ma alla fine la VBA/Olimpia è riuscita a spuntarla al tie break (15 a 9) nel match salvezza con il Monterotondo ed ora, con 25 punti, è più vicina al traguardo. La VBA/Olimpia si è presentata alla sfida con la squadra romana consapevole di dover vincere ad ogni costo, dopo le ultime due sconfitte subite con Tuscania e Lupi Santa Croce che hanno consentito all’Imballplast Arno Pisa di ridurre da 10 a 4 punti il suo ritardo dalla formazione lagunare e, quindi, dalla quota salvezza.

L’avvio di partita è stato convincente, con la vittoria nel primo set per 25 a 14, ma nella seconda frazione di gioco i laziali hanno reagito alla grande, impattando sull’1 a 1, con un altrettanto netto 25 a 15. Ancora un’alternanza di situazioni nel terzo set, che è riuscita ad aggiudicarsi la squadra di Georgi Draganov con il punteggio di 25 a 17. Quando tutto lasciava pensare ad un gran finale della VBA/Olimpia, c’è stata una nuova reazione del Monterotondo che ha saputo annullare il match point della squadra di casa sul 24 a 23 e poi ad imporsi ai vantaggi.

Al tie break la VBA/Olimpia non ha mostrato paura ed ha cambiato nuovamente l’inerzia dell’incontro, riuscendo ad imporsi con uno schiacciante 15 a 9 che vale due punti pesantissimi in prospettiva salvezza ed il sorpasso sulla formazione laziale.

Ora i biancoblù attendono il risultato dell’Imballplast Arno Pisa che gioca a Forlì (fischio d’inizio alle 20.30), dove rischia contro un avversario non ancora salvo (ha sei punti in più dei toscani). In caso di sconfitta da tre punti dei toscani, la VBA/Olimpia sarebbe salva con due giornate di anticipo sulla conclusione del campionato.

Alle 21.00 gioca anche il Volley Iglesias, una partita senza più importanza per una classifica compromessa con la retrocessione, sul campo della capolista Conad Reggio Emilia che proprio oggi, quasi certamente, festeggerà la promozione matematica.

Vigo-Boi

Sono scaduti alle 12.00 i termini per la presentazione delle liste per le Amministrative del 25 maggio. A Calasetta, unico comune dell’ex Provincia di Carbonia Iglesias interessato alla tornata elettorale (in Sardegna i comuni che saranno chiamati alle urne tra un mese sono complessivamente 19), il sindaco uscente Antonio Vigo, 63 anni, ingegnere, si ricandida alla testa della lista “Calasetta domani”. A contendergli la scalata al municipio di Piazza Belly sarà il consigliere uscente Gianluca Boy, 50 anni, ex giocatore di volley, che guiderà la lista “Calasetta cambia”.

VBA:Olimpia-Conad Georgi Draganov

La VBA/Olimpia si gioca la salvezza questo pomeriggio al Palazzetto dello sport di Sant’Antioco, fischio d’inizio alle 15.30, contro il Monterotondo. Le ultime due sconfitte subite con Tuscania e Lupi Santa Croce e la risalita dell’Imallplast Arno Pisa che sembrava ormai lontanissima, a 10 punti di distanza, dopo la netta sconfitta subita a Sant’Antioco (3 a 0 il 22 marzo) ed ha più che dimezzato il ritardo vincendo prima 3 a 1 a Ferrara e poi 3 a 0 con l’Horizon Group Globo, hanno riaperto i giochi e pongono ora gli isolani nella condizione di non poter più sbagliare.

L’avversario odierno, sulla carta, è alla portata della squadra di Georgi Draganov, ma non va trascurato il fatto che non è ancora salvo, con un solo punto in più della VBA/Olimpia, a tre giornate dalla conclusione della regular season. Il calendario delle ultime due giornate dovrebbe essere ancora dalla parte della VBA/Olimpia che giocherà prima il derby a Iglesias, contro una squadra già retrocessa e ospiterà poi la Meridiana Olbia, in corsa per i play off (la prima squadra ad aver battuto la capolista Conad, a Reggio Emilia, il 5 aprile). L’Imballplast Arno Pisa, da parte sua, dopo la trasferta odierna a Forlì (fischio d’inizio alle 20.30), dove rischia contro un avversario non ancora salavo (ha sei punti in più dei toscani), giocherà in casa contro la vicecapolista Augusta Cagliari e poi sul campo della capolista Conad Reggio Emilia, quando sarà quasi certamente già promossa matematicamente (dovrebbe esserlo già questa sera, quando alle 21.00 ospiterà il Volley Iglesias).

Mellino Giovanni--Pres.Reg.Confartigianato TRASPORTI Sardegna

Ennesima modifica al SISTRI: un decreto ministeriale prevede l’obbligo di adesione al sistema di tracciabilità dei rifiuti solo per le imprese e gli enti produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi, con più di 10 dipendenti.

«E’ una notizia che aspettavamo – commenta il presidente di Confartigianato Trasporti Sardegna, e vicepresidente nazionale, Giovanni Mellino perché abbiamo ottenuto il risultato del lavoro fatto in questi mesi con il Ministero. In ogni caso, questa del SISTRI, soprattutto per gli autotrasportatori, è ormai una “storia infinita” che cambia di giorno in giorno ormai da 5 anni

Il decreto firmato dal ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, infatti, cancella l’assurda equiparazione negli adempimenti sui rifiuti tra un piccolo artigiano o commerciante e un’impresa di maggiori dimensioni.

«Finalmente il Governo ha compreso il danno che il SISTRI stava provocando alle piccole e piccolissime imprese – continua Mellinoadesso, però, occorre proseguire verso il superamento dell’attuale sistema di tracciabilità, che complica inutilmente l’attività delle imprese, in particolar modo quelle del trasporto e della gestione dei rifiuti

In ogni caso, il giudizio di Confartigianato Imprese Sardegna relativo alle attuali disposizioni sul SISTRI rimane profondamente negativo. Il sistema, soprattutto nei confronti delle imprese dell’autotrasporto, è scarsamente trasparente, ed è causa di pesanti e onerosi adempimenti per le imprese.

«Abbiamo chiesto un immediato incontro con il ministro Galletti – continua Mellinoper affrontare una volta per tutte la questione Sistri nella sua interezza, a cominciare dall’esclusione anche per i piccoli trasportatori e i piccoli gestori.»

«Ora serve coraggio – conclude Mellino – perché è necessario “rottamare” definitivamente il Sistri che, in questi anni, in Sardegna è costato a 15 mila aziende (il 60% delle quali artigiane) tra produttrici di rifiuti e gestori (trasporto e smaltimento), quasi 6 milioni di euro per iscriversi, acquistare oltre 15mila chiavette usb e quasi 3mila black box  a fronte di un sistema che non ha mai funzionato. E non solo, oggi costa quasi 20mila euro all’anno alle aziende di trasporto coinvolte

Pierpaolo Vargiu 6 copia

«La grave azione omissiva del Presidente della Regione Autonoma della Sardegna rischia di impedire, per motivi meramente formali, la possibilità della comunità sarda di difendere il profilo giuridico dei propri diritti davanti all’Alta Corte». Lo scrive il deputato dei Riformatori sardi, Pierpaolo Vargiu, nella lettera al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. presentata questa mattina in una conferenza stampa. Lettera nella quale il deputato e presidente della commissione Sanità della Camera, chiede un incontro urgente al Capo dello Stato per illustrate la questione delle accise e del taglio del costo della benzina, dopo la decisione della Giunta regionale di non opporsi al ricorso del governo davanti alla Corte Costituzionale contro la norma inserita in Finanziaria.

Una lettera-appello, quella di Vargiu, nella quale viene spiegato il caso accise sotto il profilo giuridico. «La vicenda complessiva della quantizzazione delle entrate di spettanza della Regione autonoma della Sardegna – si legge nella missiva – si inserisce, secondo alcuni, nell’ambito di un quadro normativo nazionale non sempre lineare e proprio per questo suscettibile di diverse interpretazioni. Tuttavia va ribadito come, a nostro avviso, tali elementi di dubbio non abbiano ragione d’essere nel caso di specie, in considerazione della chiarezza del secondo comma dell’art. 8, di cui viene di seguito ribadito il dettato».

Nelle entrate spettanti alla regione sono comprese anche quelle che, sebbene relative a fattispecie tributarie maturate nell’ambito regionale, affluiscono, in attuazione di disposizioni legislative o per esigenze amministrative, ad uffici finanziari situati fuori del territorio della Regione».

«Le deduzioni sin qui esposte – prosegue Vargiu nella lettera – appaiono dunque assolutamente esaustive a dimostrare l’infondatezza di tutti i motivi del ricorso proposto dal Governo – nonché la loro profonda ingiustizia – perché ciascuno di essi omette di seguire corretti criteri di interpretazione, sia delle norme costituzionali di cui si sostiene la violazione, sia delle stesse norme statutarie che sono state espressamente adottate per dare piena e coerente attuazione a quelle norme costituzionali.»

Insieme alle valutazioni di carattere squisitamente giuridico, scrive ancora il deputato dei Riformatori, «vanno sicuramente tenute nel debito conto anche quelle relative al legittimo diritto di indennizzo del popolo sardo che, qualora venisse ingiustamente negato, rischia di potenziare le spinte populiste, antinazionali che percorrono e scuotono il tessuto dolente della società sarda».

E’ per questi motivi che, rilegge ancora nella lettera, di fronte all’incomprensibile ricorso proposto dal Governo contro il comma 1 dell’articolo 1 della legge regionale 7/2014, l’intera società sarda ha richiesto a gran voce la difesa strenua dei propri diritti da parte delle istituzioni regionali, per ottenere giustizia davanti all’Alta Corte, nella difesa della norma approvata all’unanimità’ dal Consiglio Regionale e immotivatamente impugnata dal Governo.

«A fronte di tale situazione di potenziale, grave lesione dei diritti del popolo sardo, – dice Vargiu a Napolitano – forse per rispettare equilibri politici incomprensibili alla comunità sarda, il Presidente  della Regione Autonoma della Sardegna, rendendone comunicazione di merito nel corso della seduta del Consiglio regionale del  23.04.2014, ha dolosamente deciso di non costituirsi in giudizio di fronte alla Corte Costituzionale, causando un danno incalcolabile agli interessi del popolo sardo. Purtroppo, come è noto, la procedura relativa ai procedimenti contestativi di impugnativa da parte del Governo di fronte alla Corte Costituzionale prevede che la potestà di costituzione per resistenza sia riservata esclusivamente al Presidente della Regione Autonoma della Sardegna. Pertanto la grave azione omissiva del Presidente della Regione Autonoma della Sardegna rischia di impedire, per motivi meramente formali, la possibilità della comunità sarda di difendere il profilo giuridico dei propri diritti davanti all’Alta Corte.»

Tale situazione, afferma Pino Caria per l’associazione degli enti locali, «è dolorosa e intollerabile per l’intera comunità regionale, che vedrebbe così conculcato il proprio diritto a difendere presso la suprema Corte di Giustizia italiana il contenuto di una norma che è stata condivisa e approvata dall’intero Consiglio regionale sardo».

E proprio, conclude la lettera,«per scongiurare tale evenienza, che rischierebbe di avere conseguenze significative nello stesso rapporto fiduciario tra la comunità regionale sarda e le istituzioni dello Stato, il sottoscritto Pierpaolo Vargiu, deputato alla Camera, eletto in Sardegna, chiede un incontro urgente con la S.V, per poter illustrare alla più alta carica dello Stato le motivazioni sostanziali che fondano il diritto dei sardi a difendere davanti all’Alta Corte i profili giuridici di legittimità della norma di legge adottata dal Consiglio regionale sardo con il comma 1 dell’articolo 1 della legge regionale 7/2014».

Consiglio regionale 1 copia

Lunedì 28 aprile, alle 11.00, il Consiglio regionale si riunirà in seduta solenne per celebrare “Sa die de sa Sardigna”. La seduta sarà preceduta da un concerto della Banda della Brigata Sassari e dei tenores di Neoneli. La seduta solenne si aprirà con l’intervento del Presidente del Consiglio regionale, Gianfranco Ganau. Seguiranno gli interventi di maggioranza e opposizione. Chiuderà i lavori il presidente della Regione, Francesco Pigliaru. Dopo la seduta si esibiranno il suonatore di launeddas Andrea Pisu e i tenores di Neoneli.

I lavori del Consiglio regionale riprenderanno alle ore 16.00.