Scadono alle ore 12.00 del 9 maggio, i termini per la presentazione delle domande per il riconoscimento della qualifica di “negozio storico” e “ristorante tipico”.
Scadono alle ore 12.00 del 9 maggio, i termini per la presentazione delle domande per il riconoscimento della qualifica di “negozio storico” e “ristorante tipico”.
L’obiettivo è tutelare, valorizzare i locali storici del commercio e rivitalizzare il settore della ristorazione tradizionale tipica.
Negozi storici. Il primo passo è quello del censimento degli esercizi commerciali di vicinato del settore alimentare e non alimentare e degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande.
Tre i livelli di riconoscimento che i negozi storici potranno ottenere:
1) “locale storico”, si tratta di punti vendita che svolgono attività commerciale da almeno 50 anni, all’interno del centro storico o di un’area urbanistica di pregio e caratterizzati da almeno una delle caratteristiche di seguito specificate:
– ubicazione all’interno di un edificio di pregio o di riconosciuto interesse storico-architettonico;
– presenza di opere d’arte e d’autore quali affreschi, collezioni di dipinti e simili;
– attività merceologica legata alla tradizione, al territorio, all’economia locale;
– finiture originali o di pregio, comprese le attrezzature di lavoro e/o le insegne.
2) negozio di “attività storica“, si tratta di punti vendita che svolgono la propria attività commerciale da almeno 50 anni, anche non continuativi, con la conservazione della medesima insegna e/o nella stessa sede fisica o in sedi diverse, per la stessa classe merceologica, attestati dalla documentazione esistente presso la locale Camera di Commercio.
3) negozio con “insegna storica”, si tratta di punti vendita che svolgono attività commerciale da almeno 50 anni con la medesima insegna, anche se allo stato attuale con differente tabella merceologica o l’impresa abbia ispirato o sia da tempo legata alla toponomastica locale.
Ristoranti tipici. Le disposizioni si applicano ai pubblici esercizi commerciali nei quali si svolge l’attività di preparazione e somministrazione assistita di pasti, cibi e bevande (ristoranti, trattorie, tavole calde, osterie, taverne, locande…).
Tra i requisiti per richiedere l’iscrizione ci sono: la presenza di un determinato numero di preparazioni/prodotti tradizionali all’interno del menù, l’utilizzo di prodotti tipici locali, la proposta di ricette della tradizione gastronomica locale, la presentazione di una carta dei vini a prevalente presenza di Vini della Sardegna, la proposta di almeno quattro tipologie di formaggi, quattro liquori e due pani tipici e tradizionali, l’utilizzo di almeno quattro etichette di oli extravergine di oliva sardi e la messa in evidenza dell’offerta tipica in ogni forma di comunicazione.
Successivamente al censimento, l’Assessorato procederà alla formazione degli elenchi regionali che verranno utilizzati nelle forme e secondo modalità ritenute di volta in volta idonee per perseguire gli obiettivi di rilancio e rivitalizzazione del settore, comprese le iniziative di promozione turistica e culturale della Regione, l’assegnazione di priorità di finanziamento e ulteriori misure di sostegno da individuare negli interventi che verranno programmati.
Le domande, per il riconoscimento della qualifica di “negozio storico” e “ristorante tipico”, potranno essere presentate all’assessorato regionale del Turismo, artigianato e commercio, in viale Trieste 105 a Cagliari.
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