Audizione nella Seconda commissione dei rappresentanti delle organizzazioni sindacali e degli assessori Virginia Mura (Lavoro) e Gianmario Demuro (Personale) sulle problematiche degli operatori Cesil e Csl.
Definire in tempi certi le procedure per la stabilizzazione degli oltre trecento operatori dei Csl, Cesil e Consorzio delle due Giare, e valutare l’ipotesi di una proroga della scadenza (30 settembre 2014) dei contratti a tempo determinato per i lavoratori dei servizi per l’impiego: è questo l’invito rivolto dal presidente della Seconda commissione, Gavino Manca, agli assessori regionali del Lavoro e del Personale, a conclusione delle audizioni dei due componenti l’esecutivo e dei cinque rappresentanti delle organizzazioni sindacali (Cgil, Cisl, Uil, Sadirs e Fedro).
Il “caso” è quello noto e che, nel corso dell’ultimo decennio, ha registrato ben otto interventi legislativi da parte del Consiglio regionale (leggi 20/2005; 13/2012; 17/2012; 25/2012; 3/2013; 10/2013; 38/2013 e 40/2013): riguarda il personale assunto con contratto a tempo determinato negli Enti Locali e poi trasferito (nelle more del riordino istituzionale degli enti territoriali e del sistema dei servizi per il lavoro e lo sviluppo) per effetto della legge regionale n.10 del 29 aprile 2013, all’Agenzia regionale per il lavoro. La legge n.38, approvata dal Consiglio regionale il 20 dicembre 2013 ha quindi disposto l’autorizzazione per l’Agenzia regionale del lavoro ad indire i concorsi pubblici per l’assunzione del personale a tempo indeterminato per i servizi per il lavoro, fissando al 31 dicembre 2014 la scadenza delle procedure selettive. Successivamente, il 30 dicembre 2013, il Consiglio ha approvato la legge n.40 che fissa al 30 settembre 2014 la scadenza dei contratti a termine dell’Agenzia regionale del lavoro. Riguardo a tale data, nel corso delle rispettive audizioni, Giampaolo Spano (Uil), Antonio Cois (Cgil) e Davide Paderi (Cisl) hanno espressamente invitato la Giunta, la commissione e il Consiglio regionale a procedere con una proroga dei contratti, evidenziando le lungaggini e la complessità della selezione pubblica. Al contrario, i rappresentanti di Sadirs, Luciano Melis, e Fedro, Antonello Troffa, hanno manifestato perplessità sull’ipotesi di una proroga della scadenza dei contratti a tempo determinato, ribadendo l’opportunità di procedere con i concorsi, pur nelle difficoltà che derivano dai limiti di spesa e di finanza pubblica, ad incominciare dal vincolo del 3% di nuovi assunti sul totale del personale regionale cessato.
L’assessore del Lavoro, Virginia Mura, nel suo intervento, ha ribadito l’impegno per un miglioramento dei servizi per l’impiego («devono fare incontrare per davvero domanda e offerta di lavoro») e l’avvio delle attività di formazione rivolte agli operatori dei Csl (sia quelli ex ministeriali che quelli con contratto a tempo determinato). L’assessore ha annunciato la predisposizione della bozza dello statuto dell’Agenzia regionale del lavoro e la definizione della pianta organica, assicurando che entrambi i documenti saranno tempestivamente trasmessi in commissione per il parere di competenza e portati all’attenzione della Giunta per la necessaria approvazione.
L’assessore del Personale, Gianmario Demuro, ha rimarcato il contesto nel quale si colloca il “caso” del personale Cesil e Csl («una legislazione parzialmente dichiarata incostituzionale ma è in vigore la disciplina regionale, legge n. 38 del 20 dicembre 2013, che stabilisce l’indizione dei concorsi pubblici») ricordando i vincoli della spesa pubblica, unitamente ai limiti fissati per le assunzioni e all’obbligatorietà dei concorsi per l’accesso alla pubblica amministrazione.
NO COMMENTS