17 November, 2024
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Casti: «Il comune di Carbonia ha un bilancio sano, non ha problemi di cassa ma paga i vincoli posti dal patto di stabilità».

Casti-Marongiu

«Il comune di Carbonia ha un bilancio sano, non ha problemi di cassa ma paga pesantemente i vincoli posti dal patto di stabilità che gli impediscono di poter spendere le risorse a sua disposizione e di realizzare i progetti programmati per dare risposte alla città e ai suoi cittadini.»

Giuseppe Casti, sindaco di Carbonia da tre anni, ha presentato così, ieri mattina, il conto consuntivo del bilancio 2013, alla vigilia della presentazione del bilancio preventivo, fissata per questa mattina alle 11.30.

Nel 2013 il comune di Carbonia ha incassato complessivamente 39 milioni e mezzo di euro, tra trasferimenti nazionali, regionali, del fondo unico ed imposte pagate dai cittadini, ed ha speso circa 37 milioni di euro. L’avanzo di amministrazione è così cresciuto da 5 a 7,5 milioni di euro.

Giuseppe Casti ha spiegato che il freno all’azione dell’Amministrazione giunge dai vincoli del patto di stabilità, fino a ieri pagati dai comuni più grandi ed ora denunciati da tutti gli enti locali.

«Ho spiegato più volte in tutte le sedi, regionali e nazionali – ha sottolineato Casti – che gli enti locali non possono continuare ad essere schiacciati dal patto di stabilità. Il comune di Carbonia ha risorse per oltre 45 milioni di euro (cifra che a breve dovrebbe raggiungere i 55 milioni di euro) che non può spendere, almeno per la metà per i vincoli del Patto. Si parla tanto di Piano Sulcis e delle somme messe a disposizione – la cui disponibilità alla spesa, peraltro, rischia di essere seriamente condizionata dallo stesso patto di stabilità – ma non si tiene nella giusta considerazione il fatto che tra le risorse bloccate nei soli comuni di Carbonia e Iglesias e nella provincia di Carbonia Iglesias, si arriva a circa la metà di quanto previsto nel Piano Sulcis. Se i vincoli del patto venissero allentati, il comune di Carbonia potrebbe sbloccare e portare a termine tanti appalti, dando così risposte sia in termini di occupazione sia di servizi alla città.»

Giuseppe Casti ha spiegato inoltre che il comune di Carbonia è uno dei pochissimi comuni sardi che vantano crediti nei confronti di Abbanoa, per circa due milioni e mezzo di euro, derivanti dai lavori realizzati e pagati con fondi del proprio bilancio per il completamento della rete idrica che, sulla base di un preciso accordo raggiunto con la Regione e la stessa Abbanoa, devono essere pagati da quest’ultima.

Alla conferenza stampa ha partecipato l’assessore ai servizi sociali e vicesindaco Maria Marongiu, che ha spiegato come anche nel suo settore i vincoli condizionano gli interventi e costringono il comune di Carbonia ad anticipare le risorse per assicurare la continuità dei servizi con altri fondi del bilancio.

 

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I nuovi campioni reg

giampaolo.cirronis@gmail.com

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