Entra nel vivo, a Carbonia, la rassegna Monumenti Aperti. Nei 26 siti sono attesi migliaia di visitatori.
Dopo la giornata inaugurale di ieri, entra nel vivo, a Carbonia, la rassegna Monumenti Aperti, organizzata in collaborazione con il Coordinamento regionale affidato all’Associazione culturale Imago Mundi. Cittadini e turisti possono visitare 26 tra siti e monumenti di interesse storico-archeologico e aree di interesse paesaggistico, che rappresentano l’importante patrimonio culturale della città di Carbonia.
Grande attenzione è rivolta al passato minerario della città, con il complesso di archeologia industriale della Grande Miniera di Serbariu che nella sua area ospita anche il Museo del Carbone C.I.C.C. e poi il Pozzo Castoldi a Bacu Abis. Gli appassionati e curiosi di archeologia possono visitare: il Parco Archeologico di Monte Sirai; quello di Cannas di Sotto; l’Area archeologica di Corona Maria, nella Pineta di Cortoghiana; il Museo Archeologico di Villa Sulcis; il Museo dei Paleo Ambienti Sulcitani E. A. Martel (all’interno della Grande Miniera di Serbariu); la Fortezza del nuraghe Sirai. È stato confermato anche il nucleo di monumenti che riguardano la fondazione di Carbonia: il CIAM, Carbonia Itinerari di Architettura Moderna, la Torre Civica, il Dopolavoro Centrale, Piazza Venezia a Cortoghiana e la Chiesa di San Ponziano.
Sono visitabili, inoltre, l’Antico Borgo di Serbariu, la Chiesa di Santa Maria di Flumentepido, la Chiesa di Santa Barbara a Bacu Abis, il Quartiere lotto B, il Rifugio Antiaereo e la Scuola media Satta.
Cinque le importanti novità: i Murales di Serbariu, realizzati in alcune piazze dell’abitato di Serbariu dall’artista Debora Diana in cui sono illustrati vari aspetti della vita popolare, delle tradizioni e del folklore della nostra terra; l’esposizione etnografica Tanit in cui si possono apprezzare una grande varietà di oggetti conservati per rivivere le diverse fasi della vita quotidiana del popolo che abitò anticamente il Sulcis; il Mattatoio, realizzato tra il 1940 e il 1943, è comprensivo oltre che dei locali adibiti a macello, anche di una palazzina con uffici e alloggi per impiegati (interessante dal punto di vista architettonico è il grande portale in trachite che costituisce l’entrata principale); l’insediamento punico e romano (area PIP), noto come “Villa Romana”, è costituito da diverse fasi di vita che vanno dal IV secolo a.C. al III secolo d.C., di cui sono stati finora messi in luce circa venti ambienti con probabili funzioni diverse: abitativa, produttiva e forse sacra (nuovi scavi potrebbero delineare al meglio l’utilizzo e le funzioni esatte dei diversi ambienti); infine verrà aperto per l’occasione l’Ospedale civile (Ospedale Sirai), completato nel ’41, posato su un solido zoccolo di trachite, che si articola in un sistema di blocchi lineari impegnati su un nodo centrale, sfruttando una spazialità di tipo razionale, tipica delle città di fondazione.
I monumenti sono visitabili, gratuitamente, dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 20.00.
Per la visita ai siti si consigliano abbigliamento e scarpe comode. Le visite alle chiese sono sospese durante le funzioni religiose. È facoltà dei responsabili della manifestazione limitare o sospendere in qualsiasi momento, per l’incolumità dei visitatori o dei beni, le visite ai monumenti. In alcuni siti la visita potrà essere parziale per ragioni organizzative o di afflusso.
Il programma, dopo quelli di ieri, giornata inaugurale, anche oggi prevede una serie di eventi collaterali nei vari siti, con mostre, spettacoli folk e manifestazioni sportive. Questo il programma completo:
Antico Borgo di Serbariu
Domenica 18, dalle ore 16.00, esibizione cori polifonici a cura dell’Associazione Culturale “Su Conti”.
Domenica 18,. ore 17.30, Ballo sardo con il gruppo Folk “Santa Giuliana”.
Presso “Casa Amica San Luigi” in via don Milani esposizione di lagenarie (zucche). Zucche grezze nel giardino, sul carro antico e appese agli alberi. A cura di Denise Diana
Campanile della Chiesa di San Ponziano.
Mostra presepe ospitata all’interno del campanile della Chiesa di San Ponziano. Accessibile al pubblico esclusivamente in questa occasione.
Percorsi in bicicletta
– Organizzato dall’Associazione “Pedaladimmoniu”. Ciclopedalata in bici dentro la città e dintorni (possibilità di noleggio di mountain bike).
– Organizzato da A.S.D. Sulcis Bike Cross Country Carbonia. Escursione in Mountain Bike Raduno ore 8.30 nello spazio antistante il campo sportivo di Is Gannaus.
Medau “Sa Grutta” (Cannas di Sotto)
Nelle sale espositive del Medau “Sa Grutta” verrà allestita la mostra dei toponimi relativa al territorio di Carbonia. Nel locale annesso “Sa domu de sa farra” viene effettuata la dimostrazione della panificazione tradizionale con cottura nel forno a legna e distribuzione ai presenti del pane appena sfornato.
Torre Civica
Mostra culturale d’Arte Visiva di Stefano Masili e Shikanu’; reading poetico Claudio Moica; reading poetico musicale “I tre nomadi dell’anima” con Natascia Capurro.
Teatro Centrale
Mostra fotografica dedicata agli artisti che si sono esibiti nel Teatro Centrale, a cura e di Ignazio Vacca.
Sezione di Storia Locale (Grande Miniera di Serbariu)
Mostra documentaria e fotografica “Le attività ricreative a Carbonia dalla nascita agli anni ‘70” dedicata allo svago e al tempo libero degli abitanti della nostra città.
Museo del Carbone: Sala Argani 2 (Grande Miniera di Serbariu)
“Strumenti e ricordi: la casa e l’albergo operaio”. IV edizione della mostra Strumenti e Ricordi, dedicata alla ricostruzione dei luoghi riservati al riposo e alla famiglia.
Museo del Carbone: Sala Argani 1 (Grande Miniera di Serbariu)
All’interno della rassegna “Sartegna Contemporanea”, esposizione di Sergio Bolgeri.
Grande Miniera di Serbariu
Domenica 18, Laboratori ed esposizione: “Artigiani all’opera”. Dimostrazione dei mestieri artigianali di ieri e di oggi.
Auditorium (Grande Miniera di Serbariu)
Mostra di tele ad olio “Il sopra e il sotto – le tre età della Sardegna in Miniera”, di Antonio Barranca.
Grande Miniera di Serbariu (sede dell’Associazione Amici della Miniera).
Mostra dei primi risultati sulla situazione dei siti minerari dismessi del Bacino Carbonifero del Sulcis.
Stadio Comunale
Mostra fotografica sulla storia delle attività sportive a Carbonia dagli anni ‘40.
Scuola Media “S. SATTA”
“Sardegna Foreste, i tesori naturali di un’isola”, mostra itinerante dell’Ente Foreste sulla biodiversità della flora e della fauna presente nell’isola e sulla salvaguardia del nostro patrimonio naturalistico.
“Due pesi e due misure“ mostra dedicata agli antichi e dimenticati strumenti di misura quotidiani.
Mostre permanenti delle collezioni scientifiche della scuola: “Il mondo delle conchiglie”, “Ricci e stelle marine”, “Le piante grasse e i loro segreti“.
Museo di archeologia scolastica “Sulle tracce del nostro passato” raccolta di antichi strumenti di laboratorio e documenti originali sulla storia della scuola e della città;
Mostra permanente “C’era una volta Carbonia “, con la sezione “L’officina e le macchine della Regia Scuola Industriale per Minatori”, con autentici pezzi d’epoca risalenti ai primi decenni del ‘900.
C.I.A.M. – Carbonia Itinerari di Architettura Moderna
Percorso cittadino con trenino gommato. Partenza da Piazza Roma.
Ospedale Civile (Ospedale Sirai)
Ospedale Civile Servizio Psichiatrico • Mostra di pittura e poesia dei pazienti del reparto psichiatrico. Curatori Valeria Finazzi e Claudio Moica.
Domenica 18, ore 17.00. Concerto musicale a cura del maestro Davide Mocci, a cura dell’associazione“S’Ischiglia”.
Rifugio Antiaereo
“Se comprendere è impossibile, ricordare è necessario”. Mostra fotografica di Alessandro Spiga. Viaggio tra i volti dei reduci della II Guerra Mondiale accompagnato dai loro racconti.
Partecipano alla manifestazioni quasi tutte le scuole e le associazioni cittadine.
NO COMMENTS