Ignazio Locci (FI): «A Portoscuso si è ormai al dramma e la Regione mostra un disinteresse disarmante e lascia solo il Comune».
«Mentre gli assessorati regionali competenti mostrano un disinteresse disarmante e lasciano al comune di Portoscuso l’incombenza di affrontare, da solo e con le proprie risorse il problema, che ormai sta assumendo contorni sempre più drammatici, è arrivata oggi un’ordinanza comunale di divieto di macellazione e commercializzazione delle carni di alcuni allevamenti del territorio di Portoscuso contaminate da agenti inquinanti, sostanze già riscontrate nei prodotti caseari di diverse aziende zootecniche presenti nel territorio comunale.»
La denuncia è di Ignazio Locci, consigliere regionale di Forza Italia.
«Nella giornata di ieri – aggiunge il consigliere regionale di Sant’Antioco – la Asl 7 ha comunicato all’Amministrazione comunale di Portoscuso la presenza di sostanze nocive in determinanti allevamenti di carni, imponendo al sindaco Giorgio Alimonda di emanare un’ordinanza di divieto di macellazione e commercializzazione delle carni contaminate. Riguardo alla dolorosa vicenda degli alimenti compromessi, gli assessorati regionali all’Agricoltura e alla Sanità mostrano un immobilismo senza precedenti. È inaccettabile che gli allevatori interessati dalle ordinanze comunali vengano lasciati soli e siano costretti ad assistere impotenti all’azzeramento del proprio reddito.»
«La Giunta regionale – sottolinea ancora Ignazio Locci – deve intervenire al più presto fornendo sostegno all’Amministrazione comunale di Portoscuso e istituendo un fondo di solidarietà per gli allevatori, senza attendere che il Consiglio regionale discuta le mozioni presentate sul tema. Francesco Pigliaru e i suoi assessori – conclude Locci – si mettano subito al lavoro: sono ormai in carica da circa tre mesi ed è arrivato il momento che si diano da fare.»
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