L’eurodeputato Uggias sulla rinuncia della Regione al Galsi: «Ora utilizziamo le risorse europee per portare il metano in Sardegna».
L’europarlamentare dell’Italia dei Valori Giommaria Uggias, accoglie con favore la scelta della giunta Pigliaru di abbandonare il progetto del gasdotto Galsi. «Purtroppo la Giunta Cappellacci ha perso almeno un anno, il tempo inutile passato da quando io stesso, il 13 gennaio del 2013, spiegai i motivi per cui il gasdotto non si sarebbe più potuto realizzare – attacca Uggias – un anno perso anche nella programmazione di una nuova politica energetica, mentre famiglie e imprese continuano a pagare la bolletta più cara d’Europa».
«Stiamo lasciando inutilizzati nelle casse pubbliche quasi un miliardo di euro, che devono servire per collegare l’Isola alla rete nazionale di distribuzione. Non spetta alla Regione Sardegna il compito istituzionale di farsi carico delle fonti di approvvigionamento – prosegue Uggias – ma occorre che l’Isola attraverso un gasdotto che percorra il Tirreno sia in condizioni di avere energia allo stesso costo del resto dell’Italia. Non utilizzare le risorse mentre la disoccupazione assume dimensioni sempre più drammatiche e le imprese sono condannate al fallimento è un’offesa nei confronti dei cittadini, delle imprese oltre che all’economia di un’intera regione. Quelli del settennio 2014-2020 – ricorda infine Uggias – saranno gli unici fondi che circoleranno nell’Unione Europea in ambito energetico ed infrastrutturale per cercare di raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati con la strategia UE 2020.»
«Ci siamo sempre fermamente opposti al progetto Galsi ritenendolo contrario alla tutela dell’ambiente – spiega Giommaria Uggias, eurodeputato dell’Italia dei Valori – e abbiamo avversato fortemente i progetti delle stazioni di compressione di Porto Botte e Olbia, che sarebbero stati costruiti in habitat naturalistici protetti. Abbiamo tra le mani un finanziamento con fondi strutturali che devono essere spesi o restituiti. Ma ora che la Regione ha deciso di uscire dal progetto Galsi, credo sia giunto il momento di proporre una soluzione alternativa. Non possiamo lasciare la Sardegna – conclude Uggias – senza una fonte energetica competitiva come il gas. Sarebbe l’unica regione in Europa. Una penalizzazione che punirebbe in modo ulteriore le nostre imprese e i cittadini, e farebbe perdere ulteriore competitività all’Isola.»
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