19 November, 2024
HomeRegioneSicurezza del cittadino e del territorioMichele Cossa, coordinatore regionale dei Riformatori sardi, ha presentato un’interrogazione sulla vicenda della scuola di polizia penitenziaria di Monastir.

Michele Cossa, coordinatore regionale dei Riformatori sardi, ha presentato un’interrogazione sulla vicenda della scuola di polizia penitenziaria di Monastir.

Michele Cossa 62 copia

L’on. Michele Cossa, consigliere regionale e coordinatore regionale dei Riformatori sardi, ha presentato un’interrogazione al presidente della Regione, Francesco Pigliaru, sulla vicenda della scuola di polizia penitenziaria di Monastir.

«La Regione deve fare tutto quanto è in suo potere per evitare la chiusura della scuola di polizia penitenziaria di Monastir che lo Stato vorrebbe trasformare in un centro di accoglienza per emigrati e richiedenti asilo – spiega Michele Cossa -. Il progetto di chiusura desta molta preoccupazione negli amministratori locali  per le ripercussioni sull’ordine e la sicurezza che una tale decisione potrebbe creare nel comune ospitante e dintorni, anche in considerazione del fatto che nella zona sono presenti numerose aziende industriali, commerciali e agricole, oltre il complesso di San Gemiliano a Sestu che si trova ad appena due chilometri dalla struttura in questione.» 

«L’Istituto ha svolto, per decenni – spiega ancora Cossa – un eccellente lavoro nella formazione di migliaia di agenti penitenziari, le organizzazioni di categoria regionali del Comparto Sicurezza e Ministeri si dicono fortemente contrariate per la soppressione della Scuola per agenti di Polizia penitenziaria. Ecco perché – conclude il coordinatore regionale dei Riformatori sardichiediamo alla Giunta di  agire sul governo affinché venga tutelata la Scuola di formazione degli agenti di polizia penitenziaria.»

L’Associazione Poz
400 studenti hanno s

giampaolo.cirronis@gmail.com

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