18 July, 2024
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Donatella Emma Ignazia Spano 1 copia

L’assessore regionale dell’Ambiente Donatella Spano, ha presentato questa mattina a Cagliari, nella sede dell’assessorato, in via Roma 80, il #”Piano antincendi 2014″. All’appuntamento con la stampa, per la sottoscrizione degli accordi, hanno presenziato Giorgio Cicalò della Protezione Civile, Carlo Masnata e Silvio Cocco del Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale, Paolo Loddo dell’Ente Foreste, Silvio Saffioti e Giuseppe Melis dei Vigili del Fuoco. 

La Regione ha stanziato 56 milioni di euro, impegnandosi con una robusta ed equipaggiata “squadra di emergenza”, che prevede l’intervento di circa 10 mila uomini, 600 autobotti, due Canadair, e possibilmente un terzo aereo antincendi e un elitanker. Le basi operative stagionali di decollo saranno a Pula, Villasimius, Mandas e Santa Teresa; probabili due distaccamenti, uno a Orosei e l’altro, come lo scorso anno, a Carloforte. Il 3 giugno un incontro a Roma per definire gli accordi. Il Piano entrerà in vigore il primo giugno per terminare il 15 ottobre 2014.

Museo Sant'Antioco copia Chiesa del Carmine Teulada copia OLYMPUS DIGITAL CAMERASan Giovanni Suergiu 3 copia

Sabato 24 e domenica 25 maggio #Monumenti Aperti, la rassegna organizzata dai comuni in collaborazione con il coordinamento regionale affidato all’associazione culturale #Imago Mundi, giunge al quarto weekend della sua diciottesima edizione. Sono ben undici i comuni interessati: Elmas, Gonnesa, Ozieri, Padria, San Giovanni Suergiu, Sant’Antioco, Santo Stefano Belbo, Serdiana, Siddi, Telti e Teulada.

In questo fine settimana sono due i comuni che rientrano nel circuito della manifestazione, Elmas mancava dal 2007, e Teulada che mancava dalla rete solo da un anno.

Sono tre i comuni che partecipano per la prima volta alla manifestazione, Ozieri, Padria e, per la prima volta, Monumenti Aperti varcherà le coste sarde per approdare in Piemonte nel paese di Santo Stefano Belbo, in provincia di Cuneo, dove nel 1908 nacque il grande Cesare Pavese.

I siti visitabili nei quattro comuni del Sulcis Iglesiente sono i seguenti.

Gonnesa.

La Tonnara di Porto Paglia, il Nuraghe corridoio Is Bangius, il Pozzo Sacro, la Domus de Janas di Serra Maverru, il Complesso nuragico di Seruci, S’Olivariu, il sistema scogliero di Porto Paglia, il Museo etnografico di Nuraxi Figus e la Palude di Sa Masa.

 

San Giovanni Suergiu.

I Medaus, le Saline, il Nuraghe Candelargius, la Necropoli di Is Loccis Santus, S’arruga de Sa Crsia Beccia, la Postazione panoramica di Matzaccara, Palmas Vecchio e Cenni storici di San Giovanni Suergiu.

 

Sant’Antioco.

Villaggio Ipogeo, Museo archeologico Barreca, Museo del Bisso, la Grotta della Natività, la Necropoli punica di Sulky, l’Archivio Storico Comunale, la Tomba dei Giganti, il Museo etnografico e il Tofet.

 

Teulada.

La Torre di Sant’Isidoro, la Casa Baronale, la Chiesa di Sant’Isidoro, la Chiesa parrocchiale della Vergine del Carmine e la Chiesa di San Francesco.

 

Un Banco di Sardegna straripante ed un #Drake Diener “mostruoso” (31 punti in 27 minuti giocati, 21 dei quali realizzati nel primo quarto con un incredibile 7/9 nei tiri da 3 punti) hanno dominato la seconda sfida di quarti di finale con Enel Brindisi al PalaSerradimigni di Sassari, 89 a 62 (primo tempo 53 a 31), portando la serie sul 2 a 0.
La partita non ha avuto storia, completamente diversa da quella di due giorni fa, vinta dal Banco per 75 a 73 in rimonta, dopo i primi tre quarti molto sofferti.
Ora la serie si sposta al PalaPentassuglia di Brindisi, dove Sassari cercherà di chiudere subito sul 3 a 0. In caso di vittoria della formazione pugliese, il calendario prevede una quarta sfida ancora a Brindisi e, eventualmente, la “bella” a Sassari.

Drake Diener 1

 

Consiglio regionale 2 copia

Martedì 27 maggio riprenderanno i lavori del #Consiglio regionale. All’ordine del giorno della seduta, che inizierà alle 16.00, l’esame della proposta di legge 3/A presentata dal gruppo “Sardegna vera” che prevede interventi a favore degli allevatori per fronteggiare la cosiddetta epidemia della “blue tongue”.

L’Assemblea sarà inoltre impegnata nella discussione di una serie di mozioni. Le prime due riguardano, con contenuti in parte diversi, la metanizzazione della Sardegna. La n° 19, che ha come primo firmatario il consigliere Paolo Truzzu (Fdi-Sardegna), sollecita un intervento della Giunta regionale per «procedere rapidamente alla metanizzazione dell’Isola» mentre la seconda, con primo firmatario il consigliere Michele Cossa dei Riformatori sardi, esprime riserve sulla recente decisione dell’esecutivo di «non proseguire nel progetto di realizzazione del metanodotto Galsi fra l’Algeria, la Sardegna e la penisola».

Al centro della mozione n°22, che vede il consigliere Mario Floris (Uds-Sardegna) come primo firmatario, il problema delle riforme istituzionali, con riferimento allo Statuto della Sardegna ed alla riforma del titolo V della Costituzione. Sempre nel “perimetro” istituzionale va inquadrata anche la mozione 25, con primo firmatario il consigliere sardista Christian Solinas, in materia di “indipendenza del popolo sardo”.

Riguarda invece il problema dei trasporti, con particolare riferimento alla continuità territoriale marittima, la mozione n° 26, sottoscritta per primo dal consigliere di Forza Italia Ugo Cappellacci.

L’Aula, infine, si occuperà della mozione n° 32, primo firmatario il presidente della Quarta Commissione (governo del territorio) Antonio Solinas (Pd), che intende portare all’attenzione del Consiglio il problema del «ventilato inserimento della Sardegna fra le aree idonee ad ospitare il deposito nazionale dei rifiuti radioattivi».

I lavori del Consiglio proseguiranno mercoledì 28 maggio alle ore 10.00.

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Si è svolta oggi, a Nebida, la cerimonia di commemorazione del #108esimo anniversario dell’eccidio del 1906. Sono intervenuti il sindaco di Iglesias, Emilio  Gariazzo, il sindaco di Gonnesa e consigliere regionale Pietro Cocco, il parroco di Nebida, Francesco Lai, e lo storico Salvatorico Serra.

Alla cerimonia hanno partecipato i bambini della scuola elementare di Nebida, una cinquantina di cittadini e i rappresentanti delle forze dell’ordine, carabinieri ed agenti di polizia municipale. Sulla lapide è stata deposta una corona d’alloro.

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«Vogliamo redigere una legge quadro che affronti i principali aspetti del comparto agricolo, semplificando e integrando la normativa vigente a sostegno di uno dei settori fondamentali per la nostra economia».

Lo ha affermato il presidente della #Commissione Attività produttive, Luigi Lotto (Pd), nel corso delle audizioni delle associazioni di categoria e cooperative, che si sono svolte questa mattina in Consiglio regionale.

Obiettivo dell’incontro è stato l’esame delle prime cinque proposte di legge in capo alla Commissione: progetto di legge n. 13 (istituzione, individuazione e disciplina dei distretti rurali, dei distretti agro-alimentari di qualità e dei bio distretti); progetto di legge n. 14 (tutela, conservazione e valorizzazione dell’agrobiodiversità della Sardegna); progetto di legge n. 15 (promozione e costituzione delle organizzazioni interprofessionali per prodotti agro-alimentari); progetto di legge n.16 (istituzione del marchio collettivo della Regione Sardegna per la tracciabilità e la promozione dei prodotti agro-alimentari di qualità); progetto di legge n. 22 (conservazione e valorizzazione dei prodotti sardi e dei derivati dalla lavorazione di semole e sfarinati di grano duro).

All’audizione hanno partecipato la Cia, Copagri, Coldiretti, Confagricoltura, Fedagri – Confcooperative, Legacoop, Agci, e Unci Sardegna. Positiva la valutazione generale sull’iniziativa di raccogliere in una legge quadro tutte le norme sull’agricoltura, integrandole con ulteriori esigenze del comparto. I rappresentanti di categoria hanno chiesto, in maniera unanime, una semplificazione normativa. Positivo, anche, l’esame della proposta di legge sull’agrobiodiversità, sul marchio collettivo di qualità con una attenzione particolare alla scrittura dei disciplinari. Efisio Rosso, Fedagri-Confcooperative, intervenendo sulla costituzione di organizzazione interprofessionali, ha evidenziato che esistono già associazioni di imprese operanti nel settore agricolo.

Pietro Tandeddu, coordinatore regionale di Copagri regionale, accogliendo con favore l’iniziativa della Commissione, ha evidenziato che ci sono anche altri argomenti su cui è importante che il Consiglio regionale legiferi, tra cui il credito agevolato di esercizio, la multifunzionalità, le infrastrutture rurali, la filiera corta, l’aggregazione d’impresa, la semplificazione legislativa, e ha chiesto una maggiore attenzione della Regione alle politiche europee a sostegno dell’agricoltura. Per Francesco Erbì, presidente provinciale di Cagliari della Cia, era necessaria una legge quadro, e ha auspicato che la Commissione analizzi settore per settore le esigenze del comparto.

«Guardiamo con favore a queste proposte di legge – ha affermato Simone Cualbu, vice presidente della Coldiretti regionale – che cercano di dare risposte a un settore in grave crisi». Il consulente della stessa associazione di categoria, Antonio Orefice, ha esortato però la Commissione a valutare, per quanto riguarda la proposta sui distretti rurali quanto accaduto in altre regioni, dove i risultati non sono stati omogenei. Sergio Cardia, presidente regionale dell’Agci Sardegna, ha anche sottolineato la necessità di un’azione di marketing coordinata da un unico soggetto per promuovere i prodotti sardi.

«Quello di oggi è stato soltanto il primo incontro tra la Commissione Attività produttive e le associazioni di categoria – ha concluso il presidente della commissione Lotto – per arrivare, insieme, ad una legge quadro che dia sostegno al settore agricolo sardo.»

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«Nonostante lo scorso 26 settembre 2013, la Giunta regionale abbia deliberato interventi a favore delle aziende colpite dalla #Caev (l’artrite encefalite virale delle capre), prevedendo un piano di risanamento e misure a sostegno degli allevamenti caprini e nonostante siano state trasferite le risorse all’Argea Sardegna, ancora ad oggi non è stato adottato alcun provvedimento concreto per arginare il virus della Caev, la malattia che sta mettendo a serio rischio il patrimonio caprino isolano.»

Lo denuncia Efisio Perra, presidente di #Coldiretti Cagliari. Se n’è discusso lunedì 19 maggio ad Iglesias, nel corso di un incontro di formazione di dirigenti territoriali dell’organizzazione Coldiretti del Sulcis Iglesiente che denunciano la mancata attuazione di un serio piano d’interventi.

«Chiediamo – sostengono il presidente Efisio Perra e il direttore Vito Tizzano – l’immediata pubblicazione del bando in modo da garantire il ristoro alle aziende colpite del virus. La Caev non costituisce un pericolo per l’uomo, infatti, la principale via di trasmissione della malattia consiste nel contagio dei capretti neonati tramite il colostro o il latte contenente l’agente patogeno, tuttavia senza un piano di interventi sono a rischio gli allevamenti caprini.»

«L’attesa è finita, non possiamo permetterci che si vada oltre quest’annata produttiva – conclude il presidente Perra – se entro pochi giorni non sarà reso operativo il piano di risanamento e le misure di sostegno al reddito verso le aziende agricole colpite dalla Caev, avvieremo una mobilitazione a tutela della aziende interessate a questa grave emergenza.»

Durante l’incontro, oltre a trattare e discutere gli argomenti delle emergenze presenti nel settore agricolo del territorio Sulcis Iglesiente, dott. Orefice e dott. Locci della Coldiretti Sardegna e dott. Pili della Coldiretti Cagliari, hanno trattato rispettivamente il tema della Nuova PAC (1° pilastro e nuovo PSR) 2014/2020; della Fiscalità in agricoltura e della Previdenza agricola. Ha chiuso i lavori della giornata dott. Luca Saba Direttore regionale Coldiretti-Sardegna, sul ruolo istituzionale e forza sociale dalla Coldiretti, oggi in Sardegna.