18 July, 2024
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Francesco AgusGavino Manca

Sono state convocate per domani, martedì 20 maggio, la prima e la seconda commissione del Consiglio regionale.

Il parlamentino dell’Autonomia, presieduto da Francesco Agus, si riunirà alle 15,00 per l’esame della proposta di legge statutaria sull’incompatibilità tra sindaco e consigliere regionale e del progetto di legge n° 18 (Comandi personale dirigenziale extra comparto regionale). Tra gli argomenti all’ordine del giorno, anche la stesura di una risoluzione sulle riforme istituzionali e, sullo stesso argomento, la predisposizione di un calendario di audizioni.

La situazione del personale CSL e CESIL sarà invece al centro della seduta della seconda commissione (Lavoro, cultura e formazione professionale), convocata per le 15,30 dal presidente Gavino Manca.

In programma le audizioni dei sindacati confederali, degli assessori regionali del Lavoro e degli Affari generali e di una delegazione dei lavoratori.

Giunta regionale 90
I Riformatori sardi proseguono la battaglia sulle accise della benzina ed ora chiedono alla Giunta Pigliaru di opporsi al ricorso del Governo.

«Quindici giorni di tempo – sottolineano i #Riformatori sardi – per costituirsi in giudizio contro la decisione del Governo di ricorrere contro la Finanziaria regionale che consentirebbe di tagliare il costo della benzina per i sardi: è il tempo che rimane alla Giunta Pigliaru per dimostrare di essere al fianco dei sardi in una battaglia storica: ci aspettiamo che il governo regionale lo faccia subito senza perdere altro tempo.» 

«Il 14 maggio – spiegano i Riformatori sardi – la Gazzetta Ufficiale ha pubblicato il ricorso del Governo italiano contro la legge 7/2014 del Consiglio regionale, che stabilisce che spettino ai sardi le tasse sulla benzina prodotta in Sardegna. Il Governo ha deciso di ricorrere contro una legge che venne approvata all’unanimità dal Consiglio, che non risarcisce certo i sardi dei danni ambientali e alla salute umana derivanti dall’inquinamento della lavorazione dei prodotti del petrolio, ma almeno ribadisce il sacrosanto principio che chiunque inquina la Sardegna, quanto meno debba pagare le tasse in Sardegna.»

«Dal 14 maggio, dunque – proseguono i Riformatori – la Giunta regionale sarda aveva venti giorni di tempo per costituirsi davanti alla Corte Costituzionale, per combattere e vincere la battaglia giuridica in difesa dei diritti dei sardi. Siamo al 19 maggio e, dunque, i giorni rimasti sono 15. Ci aspettiamo che lo faccia immediatamente, scegliendo gli avvocati migliori, per una sfida che dobbiamo vincere a tutti i costi. L’accordo Prodi-Soru del 2007 ha caricato sul bilancio della Sardegna il costo della sanità e della continuità territoriale: non e’ tollerabile  la beffa che ci vengano negate le risorse. Sui soldi che ci spettano si vada alla guerra sino in fondo: non ci sono “governi amici”, la Giunta deve essere “amica” soltanto dei sardi e dei loro legittimi interessi.»

Cagliari 3 copia

Le imprese di costruzione che hanno immobili invenduti possono non pagare l’IMU ma solo se lo richiedono entro il prossimo 30 giugno.

Lo ricorda Confartigianato Imprese Sardegna alle imprese edili che non sono ancora riuscite a piazzare edifici nuovi o acquistati per poi essere ristrutturati.

«Non è una novità – precisa l’associazione artigiana – ma è bene ricordarlo a tutti i costruttori che si trovano, in questo periodo particolare, con fabbricati, case o immobili strumentali, che non trovano acquirenti.»

Tale possibilità è prevista dall’articolo 2 del decreto legge n. 102/2013 (cosiddetto Decreto IMU); per attivare la procedura d’esenzione, occorre necessariamente presentare una dichiarazione entro il 30 di giugno, facendosi assistere dai propri consulenti. Non facendolo entro il termine stabilito, il diritto all’esenzione decade.

«E’ una misura per cui abbiamo battagliato lo scorso anno – conclude Confartigianato Imprese Sardegna – e quest’anno ci aspettiamo ulteriori forti segnali che rilancino l’edilizia quale strumento necessario per la ripresa economica del Paese.»

Sede Gal Sulcis a MasainasIgnazio Locci 7 copiaGAL Sulcis

Il consigliere regionale Ignazio Locci (Forza Italia), lancia l’allarme sulle conseguenze prodotte dai ritardi di AGEA/Agecontrol, nella liquidazione delle risorse legate alle attività dei Gal, i Gruppi di azione locale, nell’ambito dell’attuazione del Psr, il Piano di sviluppo rurale.

«Il presidente Francesco Pigliaru e l’assessore regionale dell’Agricoltura, Elisabetta Falchi, intervengano al più presto presso l’AGEA/Agecontrol, responsabile dell’inoperatività del Gal Sulcis e fonte di molteplici problemi sia per i soggetti beneficiari dei bandi messi in campo dal Gal, sia per i dipendenti – scrive in una nota Ignazio Locci -. Di tutti i bandi portati a termine, infatti, ancora non è stato messo in pagamento alcunché, sebbene i beneficiari abbiano regolarmente rendicontato dopo essere passati per le forche caudine dei precisi protocolli per l’ammissione ai contributi.»

«Nonostante le numerose sollecitazioni – aggiunge il consigliere regionale di Sant’Antioco – l‘ente pagatore (AGEA/Agecontrol) non ha ancora eseguito nessuna liquidazione. Questo sta rischiando di portare al fallimento gli operatori economici che, facendo affidamento sui contributi e sulla regolarità degli iter di pagamento, si sono rivolti al mondo del credito. E come se non bastasse, a soffrire di questa situazione sono anche i dipendenti del Gal Sulcis.»

«I progetti e i contributi sarebbero dovuti servire per ridare slancio al mondo rurale ed avviare la costruzione di un nuovo segmento turistico, ma si stanno rivelando un incubo per le piccole imprese – conclude Ignazio Locci -. Non possiamo accettare che la burocrazia finisca di soffocare il nostro territorio: il governatore e l’assessore competente debbono urgentemente intervenire per sbloccare la situazione presso Agea-ageacontrol.»

«Il pericolo paventato dall’on. Locci è reale – conferma Luciano Cristoforo Piras, presidente del Gal Sulcis Iglesiente, Capoterra e Campidano di Cagliari e presidente di AssoGal – il compito dei Gal si esaurisce con la pubblicazione delle graduatorie dei bandi, dopodiché la rendicontazione e la liquidazione sono di competenza di AGEA/Agecontrol. Questa situazione sta creando grossissimi problemi ai beneficiari dei bandi e potrebbero creare difficoltà agli stessi Gal nel rapporto con i dipendenti. Stiamo chiedendo da tempo un incontro alla Regione per affrontare i problemi e, in particolare, creare un fondo di anticipazione per garantire regolarità all’attività dei Gal, senza avere risposte – conclude Luciano Piras -. Il neo governatore e l’assessore dell’Agricoltura, non ci hanno neppure ricevuto.»

Protesta Alcoa a Cagliari 20 marzo 2014 copia

Nuova manifestazione di protesta, questa mattina, per le strade di Cagliari, di un centinaio di lavoratori delle imprese d’appalto del polo industriale di Portovesme, per sollecitare i pagamenti degli ammortizzatori sociali, cassa integrazione e mobilità in deroga.

I lavoratori dal Sulcis hanno raggiunto il capoluogo ed hanno sfilato in corteo, fino all’assessorato regionale del Lavoro, in Piazza Giovanni XXIII.

Questo pomeriggio, intanto, è in programma Carbonia un’assemblea sindacale per la programmazione di una nuova manifestazione di protesta da tenere a Roma, davanti alla sede del ministero dello Sviluppo economico, per la risoluzione della vertenza Alcoa.
   

Ielmo Cara

La mostra itinerante “I volti della memoria”, disegni, carboncini e smalti di Ielmo Cara sabato 24 maggio farà tappa alla Miniera di Rosas, a Narcao.

“Uomini che uscivano dalle miniere dove avevano lavorato in galleria, di cui il suolo è tutto una pozzanghera, erano scalzi. Da un gruppo di minatori si staccò, infine, uno di loro che, con tono quasi imperioso, chiese: «Chi è il  ministro?». Alla mia risposta, il minatore fece un largo gesto con la mano accennando ai suoi piedi nudi, ai suoi stracci immondi e con la voce strozzata dall’emozione e dallo sdegno – sono italiano – mi disse e si allontanò con i compagni”.

Il Parco Geominerario Storico ed Ambientale della Sardegna, il Centro Italiano della Cultura del Carbone, Pas MediterraneaCoop ed il comune di Carbonia hanno organizzato l’inaugurazione della mostra di Giovanni Campus “Tempo in processo – Opera.intervento.ambiente”, che si terrà sabato 24 maggio, alle 17.00, presso il Museo Paleoambienti Sulcitani, alla Grande Miniera di Serbariu. L’evento sarà accompagnato da una pubblicazione ragionata, Belfore Cultura Editore, “Tempo in processo 2014 – Note di lettura 1967-2013”.

Giovanni Campus 3 copia Cartolina mostra Giovanni Campus

Nell’ambito di Monumenti aperti, ieri e oggi Stefano Masili e Shikanu’ hanno esposto insieme nella sala del Direttorio della Torre Littoria a Carbonia.

All’esposizione delle loro opere pittoriche, si è aggiunta la luce del poeta Claudio Moica e della cantante Natascia Capurro, accompagnati nel reading dal chitarrista Giuseppe Corda.

Ad impreziosire ulteriormente la mostra sono state esposte anche alcune meravigliose sculture di Giovanni Salidu per onorarne la memoria, grazie alla gentile concessione di Pinella Bullegas.

Shikanu'-Moica-Capurro-Fiabane-Masili Shikanu' D Shikanu' A Shikanu' E copia Shikanu' F copia Shikanu' G copia Stefano Masili E copia Stefano Masili C Stefano Masili B Stefano Masili AStefano Masili

Giovanni Salidu 2 Giovanni Salidu 1Shikanu' e Natascia Capurro copia

Monumenti aperti 2014 Piazza Roma Torre Civica Rifugio antiaereo

L’imprevedibile pioggia di metà maggio ha condizionato lo svolgimento di Monumenti Aperti a Carbonia, la rassegna organizzata in collaborazione con il coordinamento regionale affidato all’Associazione culturale Imago Mundi. Cittadini e turisti hanno potuto visitare 26 tra siti e monumenti di interesse storico-archeologico e aree di interesse paesaggistico, che rappresentano l’importante patrimonio culturale della  città di Carbonia.

Grande attenzione è stata rivolta al passato minerario della città, con il complesso di archeologia industriale della Grande Miniera di Serbariu che nella sua area ospita anche il Museo del Carbone C.I.C.C. e poi il Pozzo Castoldi a Bacu Abis. Gli appassionati e curiosi di archeologia hanno potuto visitare: il Parco archeologico di Monte Sirai; quello di Cannas di Sotto; l’Area archeologica di Corona Maria, nella Pineta di Cortoghiana; il Museo archeologico di Villa Sulcis; il Museo dei Paleo Ambienti Sulcitani E. A. Martel (all’interno della Grande Miniera di Serbariu); la Fortezza del nuraghe Sirai. È stato confermato anche il nucleo di monumenti che riguardano la fondazione di Carbonia: il CIAM, Carbonia Itinerari di Architettura moderna, la Torre Civica, il Dopolavoro Centrale, Piazza Venezia a Cortoghiana e la Chiesa di San Ponziano.

Le visite hanno interessato anche l’Antico Borgo di Serbariu, la Chiesa di Santa Maria di Flumentepido, la Chiesa di Santa Barbara a Bacu Abis, il Quartiere “lotto B“, il Rifugio Antiaereo e la Scuola media Satta.

Cinque le importanti novità: i Murales di Serbariu, realizzati in alcune piazze dell’abitato di Serbariu dall’artista Debora Diana in cui erano illustrati vari aspetti della vita popolare, delle tradizioni e del folklore della nostra terra; l’esposizione etnografica Tanit in cui si sono potuti apprezzare una grande varietà di oggetti conservati per rivivere le diverse fasi della vita quotidiana del popolo che abitò anticamente il Sulcis; il Mattatoio, realizzato tra il 1940 e il 1943, comprensivo oltre che dei locali adibiti a macello, anche di una palazzina con uffici ed alloggi per impiegati (interessante dal punto di vista architettonico è il grande portale in trachite che costituisce l’entrata principale); l’insediamento punico e romano (area PIP), noto come “Villa Romana”, costituito da diverse fasi di vita che vanno dal IV secolo a.C. al III secolo d.C., di cui sono stati finora messi in luce circa venti ambienti con probabili funzioni diverse: abitativa, produttiva e forse sacra (nuovi scavi potrebbero delineare al meglio l’utilizzo e le funzioni esatte dei diversi ambienti); e, infine, l’Ospedale civile Sirai, completato nel ’41, posato su un solido zoccolo di trachite, che si articola in un sistema di blocchi lineari impegnati su un nodo centrale, sfruttando una spazialità di tipo razionale, tipica delle città di fondazione.

Nei prossimi giorni si conosceranno i numeri delle presenze e quindi si saprà quanto effettivamente la pioggia domenicale, dopo la splendida giornata inaugurale di ieri, avrà condizionato le visite di cittadini residenti e turisti.