18 July, 2024
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Nell’ambito di Monumenti aperti, anche oggi Stefano Masili e Shikanu’ espongono insieme nella sala del Direttorio della Torre Littoria a Carbonia.

All’esposizione delle loro opere pittoriche, si aggiunge la luce del poeta Claudio Moica e della cantante Natascia Capurro accompagnati nel reading dal chitarrista Giuseppe Corda.
A impreziosire ulteriormente la mostra ci sono alcune meravigliose sculture di Giovanni Salidu per onorarne la memoria, grazie alla gentile concessione di Pinella Bullegas.

Il primo consigliere incaricato d’affari dell’Ambasciata turca, Erkan Aytun, ha ringraziato per la solidarietà al popolo turco dopo la tragedia in miniera costata la vita a centinaia di lavoratori, il presidente del CICC (Centro Italiano della Cultura del Carbone), Tore Cherchi.

«Desidero ringraziarla per le parole di solidarietà e di condoglianze espresse per la gravissima tragedia che ha colpito il popolo turco – si legge in una lettera inviata a Tore Cherchi – in seguito all’incendio avvenuto nella miniera di Soma. Tutto il Paese è ancora molyo scosso da questa tragedia di cui ancora non si ha il numero definitivo delle vittime.»

«Ci auguriamo – si legge ancora nella lettera – che gli interventi disposti dalle Autorità possano salvare la vita di tanti lavoratori ancora in pericolo ed alleviare dolori e disagi delle famiglie colpite da questa tragedia.»

Piazza Roma Carbonia 4 copia

Dopo la giornata inaugurale di ieri, entra nel vivo, a Carbonia, la rassegna Monumenti Aperti, organizzata in collaborazione con il Coordinamento regionale affidato all’Associazione culturale Imago Mundi. Cittadini e turisti possono visitare 26 tra siti e monumenti di interesse storico-archeologico e aree di interesse paesaggistico, che rappresentano l’importante patrimonio culturale della  città di Carbonia.

Grande attenzione è rivolta al passato minerario della città, con il complesso di archeologia industriale della Grande Miniera di Serbariu che nella sua area ospita anche il Museo del Carbone C.I.C.C. e poi il Pozzo Castoldi a Bacu Abis. Gli appassionati e curiosi di archeologia possono visitare: il Parco Archeologico di Monte Sirai; quello di Cannas di Sotto; l’Area archeologica di Corona Maria, nella Pineta di Cortoghiana; il Museo Archeologico di Villa Sulcis; il Museo dei Paleo Ambienti Sulcitani E. A. Martel (all’interno della Grande Miniera di Serbariu); la Fortezza del nuraghe Sirai. È stato confermato anche il nucleo di monumenti che riguardano la fondazione di Carbonia: il CIAM, Carbonia Itinerari di Architettura Moderna, la Torre Civica, il Dopolavoro Centrale, Piazza Venezia a Cortoghiana e la Chiesa di San Ponziano.

Sono visitabili, inoltre, l’Antico Borgo di Serbariu, la Chiesa di Santa Maria di Flumentepido, la Chiesa di Santa Barbara a Bacu Abis, il Quartiere lotto B, il Rifugio Antiaereo e la Scuola media Satta.

Cinque le importanti novità: i Murales di Serbariu, realizzati in alcune piazze dell’abitato di Serbariu dall’artista Debora Diana in cui sono illustrati vari aspetti della vita popolare, delle tradizioni e del folklore della nostra terra; l’esposizione etnografica Tanit in cui si possono apprezzare una grande varietà di oggetti conservati per rivivere le diverse fasi della vita quotidiana del popolo che abitò anticamente il Sulcis; il Mattatoio, realizzato tra il 1940 e il 1943, è comprensivo oltre che dei locali adibiti a macello, anche di una palazzina con uffici e alloggi per impiegati (interessante dal punto di vista architettonico è il grande portale in trachite che costituisce l’entrata principale); l’insediamento punico e romano (area PIP), noto come “Villa Romana”, è costituito da diverse fasi di vita che vanno dal IV secolo a.C. al III secolo d.C., di cui sono stati finora messi in luce circa venti ambienti con probabili funzioni diverse: abitativa, produttiva e forse sacra (nuovi scavi potrebbero delineare al meglio l’utilizzo e le funzioni esatte dei diversi ambienti); infine verrà aperto per l’occasione l’Ospedale civile (Ospedale Sirai), completato nel ’41, posato su un solido zoccolo di trachite, che si articola in un sistema di blocchi lineari impegnati su un nodo centrale, sfruttando una spazialità di tipo razionale, tipica delle città di fondazione.

I monumenti sono visitabili, gratuitamente, dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 20.00.

Per la visita ai siti si consigliano abbigliamento e scarpe comode. Le visite alle chiese sono sospese durante le funzioni religiose. È facoltà dei responsabili della manifestazione limitare o sospendere in qualsiasi momento, per l’incolumità dei visitatori o dei beni, le visite ai monumenti. In alcuni siti la visita potrà essere parziale per ragioni organizzative o di afflusso.

Il programma, dopo quelli di ieri, giornata inaugurale, anche oggi prevede una serie di eventi collaterali nei vari siti, con mostre, spettacoli folk e manifestazioni sportive. Questo il programma completo:

Antico Borgo di Serbariu

Domenica 18, dalle ore 16.00, esibizione cori polifonici a cura dell’Associazione Culturale “Su Conti”.

Domenica 18,. ore 17.30, Ballo sardo con il gruppo Folk “Santa Giuliana”.

Presso “Casa Amica San Luigi” in via don Milani esposizione di lagenarie (zucche). Zucche grezze nel giardino,  sul carro antico e appese agli alberi. A cura di Denise Diana

Campanile della Chiesa di San Ponziano.

Mostra presepe ospitata all’interno del campanile della Chiesa di San Ponziano. Accessibile al pubblico esclusivamente in questa occasione.

Percorsi in bicicletta

– Organizzato dall’Associazione “Pedaladimmoniu”. Ciclopedalata in bici dentro la città e dintorni (possibilità di noleggio di mountain bike).

– Organizzato da A.S.D. Sulcis Bike Cross Country Carbonia. Escursione in Mountain Bike Raduno ore 8.30 nello spazio antistante il campo sportivo di Is Gannaus.

Medau “Sa Grutta” (Cannas di Sotto)

Nelle sale espositive del Medau “Sa Grutta” verrà allestita la mostra dei toponimi relativa al territorio di Carbonia. Nel locale annesso “Sa domu de sa farra” viene effettuata la dimostrazione della panificazione tradizionale con cottura nel forno a legna e distribuzione ai presenti del pane appena sfornato.

Torre Civica

Mostra culturale d’Arte Visiva di Stefano Masili e Shikanu’; reading poetico Claudio Moica; reading poetico musicale “I tre nomadi dell’anima” con Natascia Capurro.

Teatro Centrale

Mostra fotografica dedicata agli artisti che si sono esibiti nel Teatro Centrale, a cura e di Ignazio Vacca.

Sezione di Storia Locale (Grande Miniera di Serbariu)

Mostra documentaria e fotografica “Le attività ricreative a Carbonia dalla nascita agli anni ‘70” dedicata allo svago e al tempo libero degli abitanti della nostra città.

Museo del Carbone: Sala Argani 2 (Grande Miniera di Serbariu)

“Strumenti e ricordi: la casa e l’albergo operaio”. IV edizione della mostra Strumenti e Ricordi, dedicata alla ricostruzione dei luoghi riservati al riposo e alla famiglia.

Museo del Carbone: Sala Argani 1 (Grande Miniera di Serbariu)

All’interno della rassegna “Sartegna Contemporanea”, esposizione di Sergio Bolgeri.

Grande Miniera di Serbariu 

Domenica 18, Laboratori ed esposizione: “Artigiani all’opera”. Dimostrazione dei mestieri artigianali di ieri e di oggi.

Auditorium (Grande Miniera di Serbariu)

Mostra di tele ad olio “Il sopra e il sotto – le tre età della Sardegna in Miniera”, di Antonio Barranca.

Grande Miniera di Serbariu (sede dell’Associazione Amici della Miniera). 

Mostra dei primi risultati sulla situazione dei siti minerari dismessi del Bacino Carbonifero del Sulcis.

Stadio Comunale

Mostra fotografica sulla storia delle attività sportive a Carbonia dagli anni ‘40.

Scuola Media “S. SATTA”

“Sardegna Foreste, i tesori naturali di un’isola”, mostra itinerante dell’Ente Foreste sulla biodiversità della flora e della fauna presente nell’isola e sulla salvaguardia del nostro patrimonio naturalistico.

“Due pesi e due misure“ mostra dedicata agli antichi e dimenticati strumenti di misura quotidiani.

Mostre permanenti delle collezioni scientifiche della scuola: “Il mondo delle conchiglie”, “Ricci e stelle marine”, “Le piante grasse e i loro segreti“.  

Museo di archeologia scolastica “Sulle tracce del nostro passato” raccolta di antichi strumenti di laboratorio e documenti originali sulla storia della scuola e della città; 

Mostra permanente “C’era una volta Carbonia “, con la sezione “L’officina e le macchine della Regia Scuola Industriale per Minatori”, con autentici pezzi d’epoca risalenti ai primi decenni del ‘900.

C.I.A.M. – Carbonia Itinerari di Architettura Moderna

Percorso cittadino con trenino gommato. Partenza da Piazza Roma.

Ospedale Civile (Ospedale Sirai)

Ospedale Civile Servizio Psichiatrico • Mostra di pittura e poesia dei pazienti del reparto psichiatrico. Curatori Valeria Finazzi e Claudio Moica.

Domenica 18, ore 17.00. Concerto musicale a cura del maestro Davide Mocci, a cura dell’associazione“S’Ischiglia”.

Rifugio Antiaereo

“Se comprendere è impossibile, ricordare è necessario”. Mostra fotografica di Alessandro Spiga. Viaggio tra i volti dei reduci della II Guerra Mondiale accompagnato dai loro racconti.

Partecipano alla manifestazioni quasi tutte le scuole e le associazioni cittadine.

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Salone pieno, sabato sera, al Centro velico di Calasetta, per il confronto pubblico tra i due candidati sindaco Antonio Vigo e Gianluca Boy. L’iniziativa, organizzata dal gruppo “Calasetta che vorrei”, è stata mediata dal giornalista Giampaolo Cirronis, editore e direttore responsabile del periodico “La Provincia del Sulcis Iglesiente”.

Un’ora e mezza di confronto sui problemi di Calasetta e del territorio e sulle proposte dei due candidati per la loro soluzione a medio e lungo termine. Alcune domande sono state poste dal moderatore, sui seguenti temi:

1) Calasetta, per posizione geografica e ricchezza del patrimonio naturale, ha un’innata vocazione turistica: quali sono le linee guida del suo programma in campo ambientale e turistico e qual’è la sua visione urbanistica e di pianificazione del territorio comunale?

2) La crisi impone una contrazione della spesa e, conseguentemente, una nuova politica territoriale con l’attivazione di servizi intercomunali. Il territorio ha perso per volontà popolare, la Provincia, per anni considerata una conquista del territorio, come giudica l’avvenuta cancellazione dell’ente intermedio?

3) Il modello industriale è in crisi, il futuro richiede un nuovo modello di sviluppo integrato, nel quale oltre al turismo, possono avere sicuramente un ruolo importante pesca e agricoltura. Che fare per rilanciare i due settori?

4) La crisi socio-economica ha provocato negli ultimi anni un potenziamento inevitabile delle politiche sociali a favore di indigenti ed anziani e del ruolo del volontariato: come si muoverà in questo settore nei prossimi cinque anni?

5) Calasetta da anni ha un ruolo significativo nell’ANCIM, l’associazione nazionale dei comuni delle Isole minori: ritiene che l’ANCIM abbia operato bene e cosa ritiene potrebbe e dovrebbe fare di più per valorizzare il ruolo dei comuni associati?

Per le risposte, i candidati hanno avuto a disposizione tre minuti per ciascuna domanda.

E’ stata poi data voce ai cittadini, che hanno interrogato i due candidati su vari temi, con risposte di 90 secondi ciascuna:

1) l’istituzione e il funzionamento dell’organismo di valutazione della performance, nonché l’approvazione del regolamento medesimo (Luigi Pittaluga);

2) la mancata indicazione nei programmi dello spostamento del depuratore fuori paese (Giorgio Canè);

3) la posizione dei candidati sull’emergenza ambientale di Portoscuso e sulle scelte industriali per il Sulcis (Igor Lobascio);

4) gli obiettivi per riempire di contenuti la parola turismo (Giuseppe Fisanotti);

5) le politiche per consolidare l’alta stagione turistica e favorire il prolungamento della stessa, e ancora i tempi di intervento per la rimozione della poseidonia dalle spiagge (Emilio Congiu);

6) il ruolo dei comuni per la soluzione dei problemi legati ai trasporti (Antonio Pinna);

7) al solo sindaco uscente Antonio Vigo, sulle ragioni della nuova proposta di amministrazione dopo il risanamento gestionale (Ermanno Armeni).

Su molti temi i due candidati hanno espresso posizioni analoghe, su altre sono emerse alcune differenziazioni, ma il confronto si è sviluppato su una linea di sostanziale fair play, al punto che non c’è mai stato bisogno di repliche.

I cittadini hanno seguito con grande attenzione, dall’inizio alla fine, a conferma della grande partecipazione della popolazione di Calasetta in queste occasioni, salvo poi allentare la stessa nel corso della consiliatura, al punto, come ha sottolineato Antonio Vigo, di assistere a riunioni consiliari scarsamente partecipate persino dagli stessi consiglieri eletti.

Ricordiamo che Calasetta è l’unico comune dell’ex Provincia di Carbonia Iglesias interessato alla tornata elettorale del prossimo 25 maggio (in Sardegna i comuni che saranno chiamati alle urne sono complessivamente 19).

Antonio Vigo, 63 anni, ingegnere libero professionista, si ricandida alla testa della lista “Calasetta domani”. In passato è stato consigliere comunale per 12 anni, assessore per 5 anni e consigliere della provincia Carbonia Iglesias per 8 anni.

Gianluca Boy, 50 anni, consigliere uscente, laureato in Economia e commercio, funzionario regionale, ex giocatore e coach di volley, guiderà la lista sfidante “Calasetta cambia”.

Nella lista di Antonio Vigo è presente l’ex sindaco e vicesindaco uscente Remigio Scopelliti. Non sono candidati gli assessori uscenti Agostino Armeni e Angelo Serrenti mentre l’assessore Sandro Dessì, scontratosi più volte con il sindaco Antonio Vigo, è candidato nella lista di Gianluca Boy. Dei consiglieri uscenti sono presenti in lista Marilisa Granara, Cristiano Mercenaro ed Alessandro Murru. Questa la lista dei candidati alla carica di consigliere comunale: Salvatore Altadonna, Gianni Barabino, Denis Bedinelli, Martina Cancedda, Antonello Casula, Cristina Fadda, Marilisa Granara, Roberto Lusci, Cristiano Mercenaro, Alessandro Murru, Sergio Porseo e Remigio Scopelliti.

Nella lista di Gianluca Boy (candidato a sindaco già cinque anni fa ed eletto consigliere comunale di minoranza), è presente solo un uscente, Sandro Dessì, consigliere ed assessore della lista di Antonio Vigo. Questa la lista dei candidati alla carica di consigliere comunale: Maria Immacolata Argiolu, Cesare Biggio, Simone Carboni, Giovanni Battista Cipollina, Maurizio D’Antonio, Sandro Dessì, Vincenzo Frenda, Toni Porseo e Roberto Sinzu.

Oggi, per entrambi gli schieramenti, inizia l’ultima settimana di campagna elettorale che si concluderà venerdì sera con un comizio in Piazza Belly.

Da settembre la Sardegna avrà 16 milioni di euro a disposizione delle popolazioni colpite dall’alluvione del 18 novembre 2013. Il Fondo di solidarietà della Commissione Europea è stato attivato sulla base delle interrogazioni presentate dall’eurodeputato dell’Italia dei Valori, Giommaria Uggias. L’istruttoria degli uffici tecnici della Commissione è arrivata al traguardo e la somma è stata calcolata in rapporto alla richiesta avanzata dalla Protezione civile e sulla base dell’approvazione da parte del Parlamento europeo, lo scorso 16 aprile, del nuovo regolamento sul Fondo di solidarietà europeo.

Il 19 novembre scorso, il giorno dopo la tragica alluvione che aveva colpito l’Isola, il Parlamento europeo aveva interrotto i suoi lavori con un minuto di silenzio per le vittime dell’alluvione.

«Quel giorno dissi che il minuto di silenzio doveva rappresentare l’impegno del Parlamento europeo per il sostegno alle popolazioni alluvionate per i danni subiti – dichiara Giommaria Uggias – spiace solo che l’interruzione dell’attività parlamentare abbia fatto slittare lo stanziamento dei fondi a dopo l’estate.»

Michele Cossa

«Due anni dopo la consultazione referendaria, molto è stato fatto ma tanto resta ancora da fare sul fronte del rispetto della volontà popolare. Soprattutto su punti molto sentiti, a partire dalle Province. La maggioranza dei sardi di fatto non è maggioranza in Consiglio regionale, perché la politica si rifiuta di adempiere alla volontà popolare: per questo motivo sarà presentata alla Regione una diffida ad adempiere e i Riformatori sono pronti anche a occupare il Consiglio regionale.»

Lo hanno detto il coordinatore regionale dei Riformatori sardi, Michele Cossa, il capogruppo in Consiglio regionale, Attilio Dedoni e i rappresentanti dei Cento amministratori locali dei Riformatori sardi (Gabriella Mameli, Pino Caria e Gabriele Marini) durante la conferenza stampa di questa mattina davanti al Palazzo di Giustizia di Cagliari.

«Qui dove – ha ricordato Cossa – il 29 dicembre del 2011 abbiamo presentato le firme per i referendum che si sono svolti il 6 maggio del 2012.»

«Le nuove sono state abolite dai referendum – sostengono i Riformatori sardi -. Attualmente sono commissariate perché nella scorsa legislatura le forze politiche non hanno voluto portare in Aula la legge che trasferisce i compiti delle defunte Province. Adesso la Giunta regionale e la maggioranza di centrosinistra annunciano di voler procedere sul fronte delle riforme. Aspettiamo che dalle parole si passi ai fatti. Anche perché parole ne abbiamo sentite tante nella scorsa legislatura. Senza i referendum, che noi – soli contro tutti – abbiamo sostenuto, non si sarebbe mai parlato dell’abolizione delle Province. Quanto all’eliminazione delle vecchie Province, anch’esse sono di fatto commissariale, ed è in discussione in Senato il progetto di legge costituzionale di modifica dello Statuto, approvato dal Consiglio regionale, collegato alla riforma costituzionale del Senato e del Titolo V. Anche in questo caso ci aspettiamo che la politica dia una risposta forte approvando celermente il disegno di legge.»

«Sono stati rispettati i quesiti sulla riduzione del numero dei consiglieri regionali (che sono passati da 80 a 60), sul taglio degli stipendi sempre dei consiglieri e sull’eliminazione dei  cda degli enti (quasi tutti sono governati da un amministratore unico). Restano ancora da attuare i quesiti sull’Assemblea Costituente per la riscrittura dello Statuto sardo e sulle primarie obbligatorie per la scelta del candidato alla presidenza della Regione. È inammissibile che a due anni di distanza la politica non abbia dato ancora una risposta ai sardi.»

«Di fatto – dice il coordinatore regionale dei Riformatori sardi, Michele Cossa – la maggioranza dei sardi non è maggioranza in Consiglio regionale e nella politica. E non intendo maggioranza di governo ma maggioranza sulle cose da fare, sul rispetto della volontà popolare. Ecco perché siamo pronti ad azioni eclatanti se il Palazzo della politica non darà seguito ai referendum. Iniziamo con la diffida ad adempiere, primo passo della via giudiziaria. E proseguiremo in tutte le sedi, sia in Consiglio che fuori.»

Alberto Rasi e Patrizia Marisaldi

Sabato 17 maggio, alle 21.00, nella chiesa monumentale di Santa Chiara – piazza Yenne, scalette Santa Chiara – si tiene il concerto “Bach, padre e figlio – Omaggio a Carl Philipp Emanuel Bach per i 300 anni dalla nascita (1714-1788)”. Musiche di Johann Sebastian Bach e Carl Philipp Emanuel Bach. Sul palco, Alberto Rasi (viola da gamba) e Patrizia Marisaldi (clavicembalo). Il concerto rientra nella rassegna di Echi lontani – Musiche d’epoca in luoghi storici. La ventesima edizione – patrocinata dagli assessorati regionali, provinciali e comunali alla Cultura e al Turismo e dalla Fondazione Banco di Sardegna – si dispiega dal 21 marzo al 21 giugno. L’evento va in diretta streaming live dalla piattaforma culturale americana U-Sophia, raggiungibile anche dal sito www.echilontani.net. Il Festival fa parte del REMA (Rete Europea Festival Musica Antica).

Eseguendo un ascolto comparato di opere, e in particolar modo di Sonate, di Johann Sebastian e di Carl Philipp Emanuel Bach, si potrebbe d’istinto essere portati a comparare opere di un Bach ritenuto ‘maggiore’ e di un ‘minore’. Ma questo risponde però alla realtà solamente da un punto di vista anagrafico. Carl, a differenza del padre Johann Sebastian, godette subito ed in maniera molto ricca di grande popolarità e fama riuscendo, sia con le proprie opere musicali che, soprattutto, con il suo famosissimo trattato sull’arte di suonare il Clavicembalo Versuch über die wahre Art das Clavier zu spielen (1752, 1762), a diventare un vero rappresentante dell’estetica musicale del proprio tempo ed il capostipite dell’“empfindsamer Stil” (stile sentimentale o sensitivo), molto apprezzato dalla dottrina illuminista dell’epoca. (Dario Luisi)

Veronese di nascita, Alberto Rasi frequenta la Schola Cantorum di Basilea con Jordi Savall e il Conservatorio di Ginevra con Ariane Maurette. Dal 1991 dirige l’Accademia Strumentale Italiana. Ha ottenuto importanti riconoscimenti dalla critica internazionale (Diapason d’Or, 10 de Repertoire, Midem Classical Award 2007). Insegna viola da gamba al Conservatorio di Verona.

Patrizia Marisaldi, nata a Verona, diplomata in Clavicembalo al Conservatorio di Milano con Emilia Fadini. Medaglia d’Oro al Conservatorio di Tolosa, si è perfezionata ad Amsterdam con Ton Koopman. Ha suonato nelle principali sale da concerto (Concertgebouw, Queen Elisabeth Hall, Gewandhaus, Théâtre des Champs Elysées) e registrato per Ricordi, Paragon, Frequenz, Bongiovanni e Stradivarius. Insegna clavicembalo al Conservatorio di Vicenza.

Shikanu'Stefano Masili

In occasione di Monumenti aperti, sabato 17 e domenica 18 maggio, Stefano Masili e Shikanu’ espongono insieme nella sala del Direttorio della Torre Littoria a Carbonia. 
All’esposizione delle loro opere pittoriche, si aggiunge la luce del poeta Claudio Moica e della cantante Natascia Capurro accompagnati nel reading dal chitarrista Giuseppe Corda.
A impreziosire ulteriormente la mostra ci saranno alcune meravigliose sculture di Giovanni Salidu per onorarne la memoria grazie alla gentile concessione di Pinella Bullegas.

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Rimarrà aperta sino a domenica 18 maggio, presso la Saletta del Portico adiacente il Teatro Centrale, la personale di pittura del pittore Alfredo Mussetti, in arte “De Musset”.

Nei giorni 17 e 18 maggio la mostra sarà visitabile durante gli orari dell’edizione 2014 di Monumenti aperti (sabato dalle 16.00 alle 20.00 e domenica dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 20.00).

La Mostra rientra nella più ampia Rassegna “12×12″, organizzata dall’assessorato alla Cultura del comune di Carbonia, in collaborazione con gli artisti cittadini. La Rassegna prevede l’allestimento di 12 mostre personali di altrettanti artisti cittadini.

L’artista, bergamasco di nascita, ma sardo di adozione, ha una innata predisposizione per il disegno e la pittura, affinata con la frequenza della Scuola d’Arte “Accademia Carrara di Bergamo”, ha partecipato a numerose mostre estemporanee nella terra d’origine. Negli anni settanta, innamoratosi della Sardegna e di una sarda, coltivò questa passione con diverse mostre personali.

In questa Personale, dal titolo “Autoritratto”, (oli e acquerelli) attraverso una venatura impressionistica e con tecnica e approfondimento, va alla ricerca della propria “figurazione” per la natura, le cose e il mondo che ci circonda. Si presenta con spontanea e naturale immediatezza nella linea e nel colore dove tutto diventa anima, libertà, movimento, immagine, interiorità, felicità e amore per la vita.

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E’ stato presentato questo pomeriggio, presso la sala riunioni della Torre Civica, a Carbonia, il 6° Campionato Italiano di Calcio a 5, disabilità intellettiva relazionale, promossa dalla FISDIR ed organizzata dalla ASD Polisportiva dilettantistica Girasole di Carbonia.

Alla conferenza sono intervenuti: Giuseppe Casti, sindaco di Carbonia; Emanuela Comella, presidente regionale C.I.P. Sardegna; Enzo De Nardis, presidente della Polisportiva Girasole; Ugo Sias, presidente regionale Fisdir Sardegna; Fabio Desogus, assessore dello Sport del comune di Carbonia; Giampaolo Puddu, assessore delle Attività produttive del comune di Carbonia.

La manifestazione sportiva è in programma nei giorni 23-24-25 maggio 2014, presso il Palazzetto dello sport di Via delle Cernitrici.

Il programma completo nel giornale della manifestazione.

 

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