18 July, 2024
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Piazza Roma Carbonia 2

Il comune di Carbonia ha pubblicato il bando di concorso per l’assegnazione dei contributi integrativi per il pagamento dei canoni di locazione (affitto), per l’annualità 2014.

Il contributo è destinato ai cittadini residenti nel comune di Carbonia in possesso dei requisiti prescritti nel bando, titolari di un contratto di locazione, regolarmente registrato, per l’abitazione principale, non avente natura transitoria.

Le domande di partecipazione devono essere compilate utilizzando i moduli appositamente predisposti dal comune di Carbonia e reperibili presso: la portineria del Palazzo comunale sito in Piazza Roma, 1 a Carbonia, dal lunedì al venerdì; gli ex Uffici Circoscrizionali di Cortoghiana e Bacu Abis. dal lunedì al venerdì, dalle ore 10.00 alle ore 13.00; il sito web del comune all’indirizzo www.comune.carbonia.ci.it, sezione Bandi e concorsi – Altri Bandi.

Le domande devono essere presentate, a pena di esclusione, entro le ore 13.00 del 16 giugno 2014.

IMG_1073Cristiano Erriu

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L’assessore regionale dell’Urbanistica, Cristiano Erriu, ha riferito questa mattina davanti alla Quarta Commissione (Governo del territorio), presieduta dall’on. Antonio Solinas (Pd), sulle problematiche generali del settore.

Nella sua esposizione, l’assessore Erriu ha dichiarato in apertura che «L’impegno dell’assessorato è concentrato da un lato sulla definizione delle linee-guida in materia di governo del territorio compreso l’aggiornamento del Ppr e, dall’altro, sul riordino del sistema delle autonomie locali. Si tratta di infrastrutture immateriali di grandissima importanza per la Sardegna sulle quali intendiamo sviluppare un confronto serrato sia con la Commissione che con il Consiglio regionale, sia con tutti i portatori di interesse, ai vari livelli».

«Un lavoro molto complesso – ha osservato Erriu – che però è particolarmente urgente e che quindi intendiamo portare a termine in tempi rapidissimi, nell’ordine di settimane e non di mesi, per arrivare ad una nuova legge organica sull’urbanistica di cui la nostra Regione ha molto bisogno. Anche per disciplinare un quadro normativo profondamente cambiato, dai tempi della legge 45/89; occorre temere conto della nuova normativa comunitaria, di quella nazionale a cominciare dal Codice Urbani, del contenuto di alcune leggi regionali impugnate dal governo centrale: c’è insomma la necessità di armonizzare un quadro normativo molto articolato e, in particolare, di semplificarlo.»

L’assessore Erriu ha ricordato la recente delibera della Giunta che ha annullato il provvedimento di adozione definitiva del Ppr emanato nella precedente legislatura, mentre restano in vigore sia il repertorio dei beni paesaggistici e culturali che le norme di salvaguardia. «Sul piano operativo – ha rimarcato Erriu – è stato avviato un tavolo di lavoro con il ministero per la Copianificazione di circa 130 nuovi beni, di concerto con l’Assessorato dell’Ambiente per il necessario coordinamento normativo. Contiamo di concludere in tempi brevi anche questo lavoro, con una nuova adozione del Piano da parte della Giunta e la pubblicazione sul Buras. Cioò consentirà, fra l’altro, anche di sbloccare la situazione di 30 Piani urbanistici in altrettanti comuni del territorio regionale, nonostante alcune criticità nei centri costieri».

L’assessore dell’Urbanistica ha quindi sintetizzato i contenuti della nuova legge urbanistica: armonizzazione delle diverse norme settoriali, regole chiare e semplici, equilibrio fra i valori del paesaggio e della proprietà, coordinamento fra la pianificazione strategica della Regione e quelle delle autonomie locali (dove occorrerà tener conto della scomparsa delle Province e, in prospettiva, della nuova Area metropolitana di Cagliari e delle politiche di Area vasta che interesseranno altre zone dell’Isola come il Sassarese e la Gallura) nell’ambito di una visione comune e condivisa ispirata allo sviluppo sostenibile.

Nel dettaglio, Cristiano Erriu ha spiegato i criteri ispiratori e le finalità della nuova legislazione: risparmio del suolo, nuove politiche abitative per la fasce meno abbienti della società, adeguamento dei servizi e revisione del criterio “numerico” degli standard, tutela degli insediamenti agricoli, sostengo per chi decide di vivere in campagna presidiando il territorio, ricucitura fra zone costiere ed aree interne, risparmio ed efficienza energetica.

L’assessore, inoltre, ha assicurato che rispetto a questi problemi «non c’è un approccio ideologico ma la precisa volontà di definire regole, strumenti e procedure che possano garantire alla Sardegna di oggi e di domani non solo un migliore governo del territorio ma una migliore qualità dell’ambiente e delle sue trasformazioni. Terremo conto di esperienze significative e buone pratiche di altre Regioni, ma puntiamo ad una buona legge fatta su misura per la Sardegna con le sue tante specificità, che potrà generare valore».

Evento finale San Giovanni Suergiu

Il 20 maggio a San Giovanni Suergiu, alle ore 17,00, presso il salone Auser si terrà il convegno Locale del Progetto Auser Sardegna in Rete.
Il progetto finanziato da Fondazione Con il Sud, nell’ambito del Bando Sostegno a Programmi e Reti di Volontariato 2011, ha coinvolto la rete Auser della Sardegna, rafforzando gli aspetti operativi della rete, omogeneizzando e consolidando i processi di intervento rivolti agli anziani, accrescendo le competenze e il senso di appartenenza dei volontari alla rete, aumentando la presenza e l’efficacia dell’azione volontaria attraverso una campagna di comunicazione. L’evento locale previsto, in ogni uno degli 8 Centri D’Ascolto Auser, oltre alla presentazione del percorso svolto ed alle testimonianze dei volontari,  prevede la partecipazione di diverse autorità locali.

Parteciperanno oltre alle rappresentanze locali delle diverse associazioni Auser del Sulcis, Franca Cherchi, presidente Regionale Auser della Sardegna; Sergio Madeddu, presidente Auser di San Giovanni Suergiu; Francesco Puglia, coordinatore Provinciale Auser del Sulcis; Federico Palmas, sindaco del comune di San Giovanni Suergiu; Paolo Luigi Dessì, presidente dell’Unione dei Comuni del Sulcis; Marco Grecu, segretario provinciale del Sindacato dei Pensionati della CGIL del Sulcis e Mauro Trullu, assessore ai Servizi Sociali del comune di San Giovanni.
La rete Auser fa riferimento a un modello di “welfare attivo”, fondato su risorse finanziarie adeguate ai bisogni sociali, costruito su un sistema integrato di soggetti e interventi pubblici e privati, dove attraverso reti informali Stato, Terzo Settore e singoli cittadini si attivano per costruire il benessere sociale delle persone, rafforzando così il concetto di comunità e di coesione sociale. Una rete che diventa un vero e proprio “movimento di persone” di cittadinanza attiva, impegnata ad affermare la dignità delle persone che invecchiano, ma attenta ai bisogni di tutte le età.

 

L’europarlamentare dell’Italia dei Valori Giommaria Uggias, accoglie con favore la scelta della giunta Pigliaru di abbandonare il progetto del gasdotto Galsi. «Purtroppo la Giunta Cappellacci ha perso almeno un anno, il tempo inutile passato da quando io stesso, il 13 gennaio del 2013, spiegai i motivi per cui il gasdotto non si sarebbe più potuto realizzare – attacca Uggias – un anno perso anche nella programmazione di una nuova politica energetica, mentre famiglie e imprese continuano a pagare la bolletta più cara d’Europa».

«Stiamo lasciando inutilizzati nelle casse pubbliche quasi un miliardo di euro, che devono servire per collegare l’Isola alla rete nazionale di distribuzione. Non spetta alla Regione Sardegna il compito istituzionale di farsi carico delle fonti di approvvigionamento – prosegue Uggias – ma occorre che l’Isola attraverso un gasdotto che percorra il Tirreno sia in condizioni di avere energia allo stesso costo del resto dell’Italia. Non utilizzare le risorse mentre la disoccupazione assume dimensioni sempre più drammatiche e le imprese sono condannate al fallimento è un’offesa nei confronti dei cittadini, delle imprese oltre che all’economia di un’intera regione. Quelli del settennio 2014-2020 – ricorda infine Uggias – saranno gli unici fondi che circoleranno nell’Unione Europea in ambito energetico ed infrastrutturale per cercare di raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati con la strategia UE 2020.»

«Ci siamo sempre fermamente opposti al progetto Galsi ritenendolo contrario alla tutela dell’ambiente – spiega Giommaria Uggias, eurodeputato dell’Italia dei Valori – e abbiamo avversato fortemente i progetti delle stazioni di compressione di Porto Botte e Olbia, che sarebbero stati costruiti in habitat naturalistici protetti. Abbiamo tra le mani un finanziamento con fondi strutturali che devono essere spesi o restituiti. Ma ora che la Regione ha deciso di uscire dal progetto Galsi, credo sia giunto il momento di proporre una soluzione alternativa. Non possiamo lasciare la Sardegna – conclude Uggias – senza una fonte energetica competitiva come il gas. Sarebbe l’unica regione in Europa. Una penalizzazione che punirebbe in modo ulteriore le nostre imprese e i cittadini, e farebbe perdere ulteriore competitività all’Isola.»

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Continua Storie e protagonisti di luoghi scomparsi, la rassegna di incontri culturali promossa dall’Associazione culturale Khorakhanè con il patrocinio del Comune di Cagliari.

Il fascino scomparso dei dipinti della Scuola Romana e le vicende insediative delle città nordafricane saranno al centro del prossimo incontro, previsto per venerdì 16 maggio dalle 16.00 nella sala conferenze del SEARCH in Largo Carlo Felice n. 2 a Cagliari.

La storica dell’arte Rita Pamela Ladogana, ricercatrice del Dipartimento di Storia, Beni Culturali e Territorio dell’Università di Cagliari, racconterà Roma attraverso l’estetica della Scuola Romana. Dalla città serena e ordinata dei pittori del ritorno all’ordine, alla “stridente ed arrossata” atmosfera di Scipione e Mafai, una Città Eterna religiosa e sensuale rivive nelle tele dei vedutisti, prima che il frastuono della modernità arrivasse a travolgerla.

L’ingegnere e architetto Silvia Mocci, assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambiente ed Architettura dell’Università di Cagliari, illustrerà alcuni “archetipi di città”, proponendo una interessante interpretazione delle vicende insediative nordafricane sviluppatesi tra gli anni ’50 e ’60 del XX secolo. Partendo dalla concezione iniziale dei progetti urbani, la relatrice mostrerà le trasformazioni e le profonde metamorfosi sopraggiunte.

L’incontro sarà coordinato dallo storico Stefano Pira, docente di storia moderna dell’Università di Cagliari e studioso di storia urbana.

Cala Domestica 5 copiaLe dune di Teulada.Maladroxia Porticciolo e Municipio di Portoscuso

La Bandiera Blu, un riconoscimento internazionale istituito nel 1987, anno europeo dell’Ambiente, che viene assegnato ogni anno in 41 paesi, inizialmente solo europei, più recentemente anche extra-europei, quest’anno ha premiato solo sei località sarde: il #Poetto di Quartu Sant’Elena, il #Lido di Orri’ e il #Lido di Cea a Tortoli’, #Sa Rena Bianca e #Capo Testa Ponente a #Santa Teresa di Gallura, #Palau, #La Maddalena e #Caprera e T#orre Grande a Oristano. Bandiera Blu è un eco-label volontario assegnato alle località turistiche balneari che rispettano criteri relativi alla gestione sostenibile del territorio. Obiettivo principale di questo programma è quello di indirizzare la politica di gestione locale di numerose località rivierasche, verso un processo di sostenibilità ambientale. Una spiaggia può ottenere la Bandiera Blu se è ufficialmente designata come area di balneazione a livello nazionale (o internazionale) con almeno un punto di campionamento per le analisi delle acque di balneazione. Il nome e i confini della spiaggia seguono quelli ufficiali nazionali. La spiaggia deve avere i servizi necessari e gli standard in conformità ai criteri Bandiera Blu e rispondere a tutti i requisiti indicati con la lettera I (imperativi) e possibilmente al maggior numero dei requisiti indicati con la lettera G (guida). In ogni località Bandiera Blu, dovrà essere individuato un referente, per trattare le questioni concernenti il Programma. La spiaggia deve essere accessibile per un’ispezione non annunciata da parte della FEE, Foundation for Environmental Education. Un Approdo Turistico per ottenere la Bandiera Blu deve essere dotato di pontili e moli per diportisti. Può essere parte di un porto più grande con altre attività, nel caso in cui l’Approdo Turistico sia separato in modo ben definito dalle altre attività del porto. L’approdo può essere situato sia in acque marine che in acque interne. L’approdo deve avere i servizi necessari e gli standard in conformità ai criteri Bandiera Blu e rispondere a tutti i requisiti indicati con la lettera I (imperativi) e possibilmente al maggior numero dei requisiti indicati con la lettera G (guida). Un responsabile dell’approdo deve essere nominato per gestire le questioni relative al Programma Bandiera Blu. L’approdo deve essere accessibile per un’ispezione non annunciata da parte della FEE. La Liguria e’ la Regione ad aver ricevuto il maggior numero di Bandiere Blu, ben 20; alle sue spalle la Toscana con 18, le Marche con 17, la Campania con 13, l’Abruzzo con 10, l’Emilia Romagna con 9, il Lazio e il Veneto con 7.

Pr. Pigliaru riunione di Giunta

La riunione di Giunta regionale oggi si è aperta con l’approvazione della delibera che sancisce l’uscita della Regione dal progetto Galsi e la prosecuzione del processo di metanizzazione, con la creazione di un gruppo di lavoro e l’avvio immediato del confronto con il Governo per la definizione degli interventi infrastrutturali a carico dello Stato che permettano in tempi brevi alla Sardegna di avviare la metanizzazione in modo differente. 

Tra le altre delibere approvate, quella riguardante gli adempimenti urgenti della società in house Igea, proposta dall’assessore dell’Industria Maria Grazia Piras, nella quale è stato designato quale commissario liquidatore, come previsto dalla legge regionale 4/2014 e dal codice civile, Antioco Gregu. Al liquidatore è stato dato il mandato di compiere con la massima urgenza ogni necessario accertamento sullo stato patrimoniale ed organizzativo della società IGEA e di valutare l’opportunità di formulare un piano industriale che individui una concreta prospettiva di risanamento della società, assicurandone l’equilibrio gestionale nel medio e lungo periodo. Il liquidatore avrà intanto il mandato di proseguire nell’esercizio provvisorio al fine di non interrompere le attività di mantenimento in sicurezza dei siti minerari, cui IGEA è obbligata, e per non disperdere le risorse disponibili. Confermati, nel collegio sindacale, i sindaci già designati in precedenza. Due le proposte dell’assessore degli Affari generali Gianmario Demuro. La prima riguarda il budget economico sperimentale per l’anno 2014, e con questo provvedimento la Giunta adotta il budget che contiene tutti i costi di funzionamento della Regione, organizzati per centri di costo omogenei suddivisi nelle varie direzioni generali. E’ sul tema del personale la seconda, in cui si delibera di avviare un processo di riorganizzazione delle direzioni generali dell’Amministrazione e predisporre un disegno di legge in proposito. Le ipotesi di riorganizzazione dovranno essere adeguate agli obiettivi e alle strategie del programma di governo, tenendo come criteri la valutazione dei servizi centrali rispetto ai valori medi e la razionalizzazione di quelli periferici, oltre che la riduzione delle posizioni dirigenziali di studio, ricerca e ispettive.Sono state due anche le delibere portate al tavolo dall’assessore del Turismo e dell’artigianato Francesco Morandi. La prima ha riguardato l’approvazione delle direttive di attuazione relativamente all’integrazione dei fondi di garanzia dei Consorzi fidi dei comparti artigianato e commercio, con la decisione di costituire un tavolo interassessoriale al fine di formulare in tempi rapidi un disegno di legge per superare l’attuale stato del sistema dei confidi, oggi eccessivamente frammentato. In ambito di incentivi per le imprese turistiche, destinati alla promozione di prodotti espressione dell’identità locale, l’assessore ha poi proposto l’aggiunta delle categorie del vetro, del pellame e dei lapidei a quelle già presenti. Nello specifico, si tratta di studio, progettazione e realizzazione di corner e vetrine anche virtuali per la promozione dell’artigianato artistico regionale da posizionare presso le strutture ricettive di qualità della Sardegna.

Tra le altre delibere approvate, dall’assessorato della Programmazione è stato proposto il trasferimento di una somma dal Fondo di riserva per le spese impreviste, all’interno del Piano di stabilizzazione del precariato. Da parte dell’assessore degli Enti locali Cristiano Erriu è arrivato lo scioglimento del Consiglio comunale di Villaputzu, con la nomina del Commissario straordinario Vincenzo Basciu. L’assessore dell’Ambiente Donatella Spano, oltre ad alcune procedure di valutazione d’impatto ambientale, ha portato l’attenzione della Giunta sui temi della promozione della raccolta differenziata dei rifiuti e il trattamento dei rifiuti organici con la delibera sulle condizioni di utilizzo del compost sul territorio regionale. Le altre delibere dell’Assessorato hanno riguardato la prima l’attuazione della direttiva europea relativa agli impianti portuali di raccolta per i rifiuti prodotti dalle navi, con l’approvazione di piani di gestione dei rifiuti in alcuni porti, e la seconda i bilanci dell’Arpas, l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente.

In ordine alle nomine alle Direzioni generali, quella della Presidenza è stata affidata ad Alessandro De Martini. La Direzione generale dell’assessorato dei Trasporti è andata a Gabriella Massidda, mentre per i Lavori pubblici è stato confermato Edoardo Balzarini. A Roberto Saba è andata la Direzione dell’assessorato dell’Industria, quella del Lavoro ad Eugenio Annicchiarico, e la Ragioneria a Marcella Marchioni. Su proposta dell’Assessore della Sanità Luigi Arru, la Giunta ha poi deliberato la nomina, in via straordinaria, del collegio sindacale dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Cagliari e, infine, per il Collegio sindacale di Sardegna Ricerche, è stato nominato alla Presidenza Agostino Galizia.

 

Michele Cossa 718 copia

Il coordinatore regionale dei Riformatori sardi, Michele Cossa, esprime soddisfazione per la decisione di oggi del Tribunale di Cagliari che ha rimesso alla Consulta la legge elettorale sulle Europee.

«La decisione del Tribunale di Cagliari dimostra che abbiamo ragione noi – ha commentato Michele Cossa -. Il ricorso presentato oggi dai Cento amministratori locali dei Riformatori evidenzia proprio le illegittimità sollevate dai giudici cagliaritani. Ormai lottiamo su più fronti per far valere il diritto dei sardi di essere rappresentati in Europa: il ricorso al Tribunale di Cagliari per bloccare le operazioni di voto, il ricorso alla Corte Costituzionale e quello alla Corte europea. Le forze politiche sarde, primi tra tutti Pd e Pdl, non hanno avuto il coraggio di assumere una posizione forte, coesa e determinata: oggi potevamo avere una legge elettorale europea ben diversa. Il nostro sciopero del voto per le europee è il modo più forte per dare il segnale della ribellione.»

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I Riformatori sardi attaccano la Giunta Pigliaru sull’abbandono del progetto Galsi.

«L’addio al Galsi senza avere un’alternativa valida – ha detto stasera il coordinatore regionale dei Riformatori sardi, Michele Cossa – è estremamente grave. Significa che questa Giunta non ha uno straccio di idea su cosa fare per la Sardegna e tantomeno di come metanizzare l’Isola. Il dilettantismo può essere letale.»

«Il problema energia per la Sardegna – ha aggiunto Cossa – è tra i più gravi handicap infrastrutturali che la nostra regione deve sopportare. La decisione dell’esecutivo sul Galsi si ripercuoterà ancora una volta sulle famiglie e sulle imprese che saranno costrette chissà ancora per quanto tempo a sopportare costi dell’energia infinitamente più alti rispetto agli altri cittadini italiani. Il loro progetto non è rivendicare un diritto ma andare a Roma col cappello in mano per chiedere di intervenire chissà quando e chissà come.»

In attesa di conoscere il futuro del progetto del gasdotto, fermo ormai da parecchi mesi, anche la Giunta Cappellacci, già ad inizio novembre 2013, stava pensando ad eventuali alternative, peraltro già discusse ed oggetto di alcuni progetti al vaglio tecnico dell’assessorato dell’Industria, come disse l’allora assessore Antonello Liori al termine dell’incontro coi sindacati del comparto gas, che gli presentarono un documento.
«Abbiamo aperto un confronto costruttivo coi sindacati confederali – disse Liori -, condividendo l’ipotesi sulla realizzazione di uno o due rigassificatori, sfruttando alcune zone industriali già attrezzate ed ora sottoutilizzate come Porto Torres e Sarroch, che permetterebbero una significativa riduzione del costo dell’energia e quindi permetterebbero di riattivare le attività produttive.»

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L’assessore regionale della Sanità, Luigi Arru, ha partecipato questo pomeriggio ai lavori della commissione Agricoltura, presieduta da Luigi Lotto.

«Nella lotta alla peste suina i Comuni hanno un ruolo determinante – ha detto il presidente della commissione -. Il compito della Regione è quello di non lasciarli soli e di fornire loro tutti gli strumenti e le coperture necessari a debellare questa malattia che sta creando ingenti danni all’economia sarda.»

 L’obiettivo che sta perseguendo l’esponente della Giunta, in collaborazione con la collega dell’Agricoltura, è eradicare la peste suina africana entro cinque anni, come avvenuto in Spagna grazie al piano di José Manuel Sanchéz-Vizcaino, docente di Sanità animale all’Università Complutense di Madrid, il quale ha contribuito all’eliminazione della malattia in molte parti del mondo collaborando con l’OIE (Organizzazione mondiale della Salute animale).

Nel piano, ora al vaglio del ministero della Salute, è prevista la lotta al pascolo brado dei maiali, ritenuti il veicolo maggiore del contagio, attraverso un miglior rapporto con gli operatori del settore. Secondo l’assessore Arru, infatti, è venuta a mancare una comunicazione sulle giuste pratiche dell’allevamento suino e la collaborazione tra tutti i soggetti coinvolti in questa emergenza. Per l’esponente dell’Esecutivo bisogna seguire l’esempio della Spagna che ha evitato pratiche forti contro il pascolo brado e ha, invece, fatto capire agli operatori del settore i vantaggi dell’eliminazione della malattia, attraverso l’allevamento in Bio sicurezza e attraverso la pratica del “benessere animale”.

Arru ha ribadito che è stato attivato un tavolo interassessoriale con la collega dell’Agricoltura ed è stato inserito un consulente veterinario, il dott. Gianni Salis. Questo perché una parte fondamentale del piano è quella di rafforzare la struttura veterinaria con l’individuazione e la valorizzazione delle migliori figure professionali, attraverso la collaborazione con gli Ordini e le associazioni di categoria.