18 July, 2024
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Il 15 maggio scadono i termini per la presentazione delle domande di pagamento sul portale Sian (www.sian.it) del bando di attuazione della misura 225 del Psr “Pagamenti silvoambientali”.

Obiettivo della misura migliorare le aree rurali mediante interventi di gestione forestale maggiormente sostenibili sotto il profilo ambientale.

In particolare, la misura si articola in due azioni:
– azione 1. Gestione silvoambientale dei sistemi forestali produttivi ad alto grado di artificialità a prevalenza di specie alloctone a conifera;
– azione 2. Interventi per la diversificazione strutturale nei sistemi a ceduo.

Possono beneficiare dell’aiuto i privati singoli o associati e i comuni singoli o associati. Sono escluse le foreste di proprietà di Stato, Chiesa e Regione.

Per la compilazione è necessario rivolgersi ai centri autorizzati di assistenza agricola autorizzati da Agea.

Eventuali chiarimenti possono essere richiesti agli Uffici relazioni con il pubblico territoriali di Argea Sardegna tutti i giorni dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 13 e il martedì dalle 16 alle 17.

Questa sera, alle ore 18.00, presso i locali al piano terra della Biblioteca Comunale in viale Arsia, si terrà il secondo  incontro in Sardegna con Loredana Limone. La scrittrice dal 12 al 15 maggio sarà nell’Isola e presenterà  il suo nuovo libro “E le stelle non stanno a guardare” edito da Salani. L’appuntamento rientra nell’ambito della rassegna Scrittori a piede Lìberos e sarà a cura dell’Associazione Libriamoci.

“Un luogo limitato, circondato da merlate mura medievali, dove le stelle sono più vicine e non stanno solo a guardare…”  Borgo Propizio è al centro di una sorridente fiaba moderna, che racconta come ogni cosa entra a far parte dell’armonia dell’universo e anche un faticoso Festival Letterario può rendere il mondo più giusto e quindi più bello. Sentirete parlare di Borgo Propizio  attraverso le parole della sua autrice.

I successivi appuntamenti con Loredana Limone saranno il 14 maggio nella Biblioteca Comunale di Pauli Arbarei con la presenza di Lucia Cossu e il 15 maggio nella Biblioteca Comunale di Sorso a cura dell’Associazione nessun Dorma.

Alessandra Ferrara x facebook copia

La Regione Sardegna, con deliberazione della Giunta del 29 aprile 2014, ha deciso di stanziare 93 milioni di euro a favore dei comuni della Sardegna, consentendo agli stessi di far fronte alle richieste dei propri cittadini aventi diritto per particolari patologie mediche (psichiatriche, malattie tumorali, trapiantati, nefropatici, talassemici ecc).

«Il Servizio Sociale del comune di Iglesias – comunica l’assessore Ferrara – è a disposizione per valutare la possibilità di interventi “urgenti” di sostegno tra i destinatari di tali sussidi, nel periodo in cui non vengano materialmente accreditati i danari». L’Amministrazione comunale di Iglesias, con lettera una sottoscritta dal Sindaco e dall’assessore Ferrara ha sollecitato un incontro con l’assessore regionale della Sanità per ottenere chiarimenti sia sulla concreta erogazione dei danari stanziati e sia sulle prospettive future legate agli utenti affetti da gravi patologie.

«L’assessore regionale della Sanità Luigi Arru verifichi con attenzione le richieste del Comitato 16 novembre onlus e dia seguito agli impegni assunti a suo tempo con l’associazione, guidata dal Segretario Salvatore Usala, affetto da Sclerosi laterale amiotrofica (SLA).»

Lo scrive, in una nota, Ignazio Locci, consigliere regionale di Forza Italia.

«In una lettera accorata – aggiunge Locci – Usala annuncia che da quest’oggi (13/05/2014) inizierà lo sciopero parziale della fame, nella speranza che nella riunione odierna della Giunta regionale venga dato corso alle richieste avanzate dal Comitato 16 novembre onlus. Richieste che, come denuncia Salvatore Usala, lo stesso Assessore alla Sanità si era impegnato ad evadere entro il 30 aprile scorso. Ma i portatori di disabilità grave restano ancora senza garanzie sul finanziamento dei progetti “Ritornare a casa”. La Giunta non abbandoni questi cittadini, costretti a vivere in situazioni che necessitano di un livello assistenziale molto elevato.»

«La legge elettorale lede gli interessi dei sardi ed è palesemente illegittima». Per questo motivo l’associazione dei cento amministratori locali dei Riformatori sardi sta presentando in queste ore un ricorso d’urgenza al Tribunale di Cagliari per chiedere «la temporanea sospensione degli atti viziati dalla denunciata illegittimità, cioè dei i suddetti provvedimenti ministeriali con i quali è stato dato l’avvio al complesso procedimento delle operazioni elettorali», fino alla pronuncia della Corte Costituzionale a cui, i Riformatori sardi, chiedono che il giudice rimetta la legge elettorale perché si pronunci sulla sua costituzionalità.

Le motivazioni del ricorso sono diverse. Innanzitutto, spiegano i Cento amministratori locali, la discriminazione nei confronti della Sardegna, con l’evidente quasi certa impossibilità da parte dei sardi di eleggere un proprio rappresentante al Parlamento europeo, causata dalla decisione di confermare il collegio unico Sardegna-Sicilia. Senza considerare il fatto che per i sardi avere un collegio unico è un diritto, considerato che l’articolo 6 della Costituzione, unitamente all’articolo 3, comma 1°, che vieta discriminazioni in base alla lingua (così come in base alla religione, alla razza, al sesso, alle opinioni politiche, alle condizioni personali e sociali) riafferma e declina il principio pluralista della società democratica che non vuole assimilare le differenze ma riconoscendo il “diritto alla differenza” riconosce che i diritti degli altri, intesi sia come singoli che formazioni socio-culturali o etnico-culturali, esigono riconoscimento e tutela. La lingua sarda, oltre che dalla legge n. 482 del 15 dicembre 1999 “Norme in materia di tutela delle minoranze linguistiche storiche” è stata inoltre riconosciuta con legge regionale n. 26 del 15 ottobre 1997”.

I cento amministratori locali dei Riformatori sardi nel ricorso ricordano che «l’insularità è una tematica non confinabile alla sola disciplina costituzionale nazionale, ma forma oggetto di statuizioni di diritto internazionale, in specie pattizio, e comunitario» e che  che accanto al tema dell’insularità «deve essere rammentata, ancora una volta, la Convenzione europea dei diritti dell’uomo, che sancisce all’articolo 14 un divieto generale di discriminazione. Obiettivo delle Istituzioni Comunitarie e delle predette statuizioni è quello di ridurre i divari di sviluppo delle varie regioni, comprese le isole e di garantire una maggiore rappresentatività, in seno al contesto europeo, delle realtà territoriali minori e più periferiche».

Insomma, concludono i Cento amministratori locali dei Riformatori sardi, «la Sardegna ha diritto, per conseguenza, ad essere rappresentata nell’ambito delle Istituzioni Europee, mentre, viceversa, tale diritto viene negato da una legge elettorale discriminante che viola le più elementari regole poste a fondamento della Costituzione della Repubblica Italiana e della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea (giuridicamente vincolante con l’entrata in vigore del trattato di Lisbona) che riunisce in un unico testo tutti i diritti personali, civici, politici, economici e sociali di cui godono le persone nell’UE».

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Il Sulcis rafforza il legame con i paesi dell’Est europeo. A distanza di otto giorni dal rapporto di amicizia instaurato con la Russia e la partecipazione del Vice Ambasciatore Danis Bashirov alla 655ª Sagra di Sant’Antioco Martire, questa sera i sindaci di Sant’Antioco, Mario Corongiu, Calasetta, Antonio Vigo e San Giovanni Suergiu, Federico Palmas, hanno sottoscritto un protocollo d’amicizia con l’Abkhcazia, una piccola repubblica che confina con la Federazione Russa e si affaccia sul Mar Nero, con capitale Sukhumi ed una popolazione di 240.705 abitanti. All’incontro svoltosi nella sala consiliare del comune di Sant’Antioco (fotografie di Tito Siddi), erano presenti il sindaco della capitale, Sukhumi ed il collega di Pitsunda, ma l’accordo coinvolge anche il comune di Novyy Afon.

Il protocollo d’amicizia prevede l’attivazione di una serie di contatti tra le due regioni che potrebbero portare ad interessanti sviluppi in campo turistico, considerato che la Sardegna e in particolare il Sud dell’Isola, stanno entrando nella sfera di interesse dei tour operator russi e delle repubbliche dell’Est europeo.

Palazzo della Regione 1 copia

Pressione congiunta sul governo perché acceleri l’acquisizione del piano industriale di Klesch, attualmente unico candidato ufficiale all’acquisto degli impianti Alcoa di Portovesme e perché verifichi la concretezza degli intenti della multinazionale; nessuna delega in bianco al governo né tantomeno ad Alcoa nella ricerca di nuovi imprenditori potenzialmente interessati all’acquisto; realizzazione di tutti i passi necessari per garantire gli ammortizzatori sociali per i dipendenti di Alcoa e soprattutto per i soggetti più deboli, i lavoratori dell’indotto. Sono questi i punti principali emersi stamani dall’incontro tra i sindacati confederali e di categoria e la Giunta regionale, organizzato per fare il punto sullo stato della lunga vertenza relativa alla fabbrica dell’alluminio.

Per la Giunta erano presenti il presidente Francesco Pigliaru e gli assessori Maria Grazia Piras (Industria) e Virginia Mura (Lavoro). Folta la delegazione sindacale guidata dai segretari confederali Michele Carrus (Cgil), Fabio Enne (Cisl) e Francesca Ticca (Uil).

Nel corso dell’incontro la Giunta ha informato i sindacati sui contenuti dei vertici al ministero dello Sviluppo economico con il sottosegretario De Vincenti, nel corso dei quali si è cercato di accelerare  i processi in corso «per arrivare rapidamente – ha spiegato il presidente Pigliaru – ad un quadro chiaro delle opportunità reali». Il presidente ha anche insistito sulla necessità che la Sardegna acceleri il suo processo di cambiamento e si presenti come realtà capace di attrarre investitori stranieri. Maria Grazia Piras ha affermato che si può prevedere che il piano di Klesch sarà presentato entro i primi di giugno, mentre Virginia Mura ha annunciato un incontro tecnico a breve al ministero del Lavoro  sugli ammortizzatori sociali nell’isola per affrontare tutte le situazioni difficili.

Aperti e disponibili al dialogo i rappresentanti dei sindacati, che hanno fornito alla Giunta informazioni e indicazioni giudicate molto utili all’avanzamento della trattativa e hanno concordato sulla linea d’azione proposta dalla Regione.

 Luigi Manca

Grande successo per il Memorial Luigi Manca di calcio svoltosi sabato al campo Santa Barbara di Carbonia, per ricordare un appassionato di calcio e sostenitore della sport a livello cittadino, recentemente scomparso.

Il Memorial è stato organizzato con la collaborazione e partecipazione di tutti i dirigenti dell’ASD Don Bosco, dei genitori dei ragazzi partecipanti e con il patrocinio del comune di Carbonia e dell’ex Provincia di Carbonia Iglesias.

Davanti ad una cornice di pubblico da “grandi occasioni” si sono affrontate la squadra allievi del Don Bosco (allenata da Massimo Medda e Paolo Contini), e del Cagliari (allenata dalle “vecchie glorie” rossoblù Vittorio Pusceddu e Giorgio Melis).

L’ASD Don Bosco ha voluto ringraziare l’Amministrazione comunale di Carbonia e tutti coloro che hanno partecipato, contribuendo a far apprezzare il 1° Memorial Luigi Manca. Per il prossimo anno è già in programma la seconda edizione.

Centro direzionale Iglesias 

Lunedì 19 maggio si terrà il secondo incontro dell’Amministrazione comunale di Iglesias con gli operatori turistici della città.

Alle ore 16.30 è previsto l’incontro con i pubblici esercizi (strutture ricettive, ristoranti, pizzerie, pub, bar), alle ore 18.00 quello con i servizi turistici (agenzie viaggio, guide turistiche, ecc.)

Gli incontri si svolgeranno nella sala riunioni del Centro direzionale di Via Isonzo.

Le riunioni sono finalizzate a creare le migliori sinergie in relazione all’accoglienza dei visitatori e alla promozione turistica cittadina a partire dal prossima edizione dell’Estate Iglesiente. Altro tema di dibattito sarà quello relativo all’igiene urbana e alla raccolta differenziata.

Ignazio Locci 7 copia

I diversi prezzi che sarebbero stati praticati ai tifosi di Sant’Elena e Sant’Antioco, le due squadre impegnate ieri pomeriggio a Quartu Sant’Elena nella sfida di play out del girone A del campionato di Promozione regionale (vinta 1 a 0 dalla squadra di casa che si è salvata, mentre il Sant’Antioco è retrocesso in Prima categoria), sta diventando un caso politico.

«Quanto avvenuto ieri al campo sportivo di Quartu Sant’Elena, in occasione della partita tra il Sant’Elena e il Sant’Antioco calcio, spareggio valevole per la permanenza nel campionato di Promozione regionale girone A, ha dell’incredibile – sostiene Ignazio Locci, consigliere regionale di Forza Italia, residente a Sant’Antioco -. Secondo quanto si è appreso – aggiunge Locci – i tifosi della squadra antiochense, gli ospiti, per poter accedere allo stadio e supportare la propria squadra nel match che valeva una stagione, avrebbero pagato il biglietto 10 euro, esattamente la metà di quanto corrisposto dai padroni di casa, il Sant’Elena, che hanno sborsato soltanto 5 euro. In qualità di componente della Commissione regionale allo Sport, mi preme sottolineare che questo increscioso episodio, oltre a rappresentare una scorrettezza è sicuramente una violazione del dovere di ospitalità: una beffa sportiva messa in atto dalla società ospitante nei confronti del Sant’Antioco.»

«Stigmatizzo questo evidente comportamento antisportivo – sottolinea ancora Ignazio Locci – e chiedo un immediato intervento di verifica da parte della Lega nazionale dilettanti, affinché controlli la veridicità dei fatti in questione ed eventualmente, se si rivelasse necessario, apra un’inchiesta per stabilire le responsabilità. Invito, inoltre, la Società Italiana degli Autori ed Editori (SIAE) ad accertare quanto effettivamente sia avvenuto ieri a Quartu Sant’Elena.»

«È assolutamente inaccettabile – conclude Ignazio Locci – che negli ambienti sportivi dilettantistici si tenga un comportamento di questo genere.»