18 August, 2024
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Pallone

Il Sant’Antioco si gioca la salvezza in partita unica domenica 11 maggio sul campo del Sant’Elena, nei play out del campionato di Promozione regionale. Le due squadre si sono classificate rispettivamente 14ª e 13 al termine della stagione regolare. Ricordiamo che nel corso del campionato, il Sant’Antioco ha vinto sul campo del Sant’Elena, per 2 a 1, mentre ha perso, con lo stesso punteggio, il confronto diretto disputato al Comunale di Sant’Antioco.

Nel campionato di Prima categoria, il Gonnesa si gioca la salvezza in partita unica, sul proprio campo, in quanto 13ª classificata al termine della stagione regolare, contro il Cus Cagliari.

In Seconda categoria, infine, l’Iglesias (seconda classificata nel girone B) si gioca la promozione in partita unica contro il Vecchio Borgo Sant’Elia (seconda classificata nel girone A), sul campo neutro di Monastir, mentre l’Is Urigus insegue la salvezza nella partita unica dei play out, sul proprio campo, contro il Teulada.

Coquaddus copia Cristiano Erriu Ninetto Deriu Centro termale 1 Convegno Centro termale 2

Sul Centro termale di Coquaddus, mentre l’imprenditore Ninetto Deriu attende il primo confronto in Regione, il presidente di Italia Nostra Sardegna si oppone ancora al progetto.

L’assessore regionale dell’Urbanistica, Cristiano Erriu, il 17 aprile, come si ricorderà, aveva fatto una significativa “apertura” al progetto, nel corso del convegno svoltosi nella sala conferenze della Grande Miniera di Serbariu, e proprio le parole dell’ex sindaco di Santadi hanno provocato una nuova presa di posizione del presidente di Italia Nostra Sardegna, Graziano Bullegas, contrario alla sua realizzazione nel sito di Coquaddus, che ha scritto una lettera aperta al responsabile regionale del settore Urbanistica.

«La Giunta regionale sta lavorando alla revisione del Piano Paesaggistico regionale e allo stesso tempo sta lavorando ad una nuova legge urbanistica – aveva detto Cristiano Erriu nel corso del suo intervento – non vogliamo perdere tempo, perché il tempo non è più una variabile indipendente, con i tempi che corrono, la semplificazione edilizia, la semplificazione amministrativa, costituisce uno degli obiettivi del programma di governo del presidente Pigliaru. Le esigenze di risposte celeri e immediate che il mondo dell’impresa giustamente pretende da una pubblica amministrazione, per molti versi nel passato disattenta e distante, sono due piste di lavoro sulle quali la Giunta si è spesa e vuole spendersi in futuro. Questo non significa trascurare le esigenze dell’ambiente e l’opinione di chi, portatore di interessi diffusi e le associazioni ambientaliste, deve partecipare al processo partecipativo che abbiano avviato, ma ecco perché vogliano ricostruire le basi dello sviluppo della Sardegna, fondandole non più su una spesa pubblica ormai inesistente, ma solo sugli investimenti dei privati che devono essere messi nella condizione di poterlo fare».

«L’impressione immediata, la risposta immediata che mi sento di dire all’imprenditore Deriu e a tutti voi – ha aggiunto Cristiano Erriu -, è che all’assessorato dell’Urbanistica troverà risposte, orecchie disponibili ad ascoltare, tempo da dedicare per affrontare i nodi che devono essere sciolti, problemi che devono essere approfonditi, risposte che possono essere date, facendoci carico anche del lavoro di regia e di coinvolgimento di altre autorità, quelle ambientali in primo luogo, ma anche le varie soprintendenze, per cercare di costruire le condizioni perché su questo progetto, magari modificato, aggiornato e rivisto ma in linea con le aspettative di un territorio che mi pare di capire su questo progetto crede molto, è nostro dovere occuparcene con serietà e tentare di dare risposte.

Graziano Bullegas nella sua lettera ribadisce le motivazioni della contrarietà al progetto che, se venisse approvato – sostiene – «violerebbe numerose leggi e norme urbanistiche e paesaggistiche, in quanto si tratta di aree tutelate dal PPR, dal Codice dei Beni paesaggistici, dal PUC di Sant’Antioco, dalla Rete Natura 2000 della Comunità Europea e dall’attenzione, la cura e il rispetto che gli antiochensi hanno sempre dedicato alla bellissima spiaggia di Coa ‘e Cuaddus e all’area circostante» e propone la realizzazione del progetto in altre aree che meriterebbero di trasformazione e di recupero urbanistico del territorio. E, infine, propone all’assessore Erriu un incontro per illustrare i motivi per i quali si oppone alla realizzazione del progetto.

Sono aperte le selezioni al master universitario di II livello in “Pianificazione territoriale, progettazione e innovazione nelle arti/ tpai- territorial planning and design, art and innovation”.

Obiettivo del master, istituito in collaborazione con il Dipartimento di architettura, urban strategies postgraduate program dell’Università delle Arti applicate di Vienna, quello di promuovere l’esperienza nella pianificazione e progettazione, l’innovazione delle arti e nel management culturale e del turismo sostenibile come strumenti per il rafforzamento delle politiche di sviluppo regionale.

Attraverso una attività didattica orientata al progetto, verranno forniti ai partecipanti gli strumenti indispensabili per rappresentare e interpretare approfonditamente l’ambiente costruito e l’ambiente virtuale, l’infrastruttura, il paesaggio e verranno approfonditi i concetti di sostenibilità ambientale, sociale, culturale, ed economica, alle differenti scale di intervento previste dai moduli didattici: dalla scala locale, proseguendo alla scala del paesaggio e del territorio.

Il corso è riservato a 25 studenti residenti in Sardegna da almeno 3 anni. Il master si articolerà in tre semestri con termine nel 2015 e sarà tenuto in inglese.

Gli interessati potranno iscriversi alla selezione per l’ammissione al master a partire dal 9 maggio e fino alle ore 12.00 del 10 giugno.

Domani 10 maggio si svolgerà in contemporanea a Cagliari e Oristano l’ultimo dei quattro laboratori di co-progettazione previsti nell’ambito del progetto IcoD – Insieme Contro ogni Discriminazione, sul tema dell’accesso ai servizi della popolazione straniera, con il contributo dei soggetti pubblici e privati che operano sul territorio.

A seguire il 17 maggio è in programma a Cagliari nella sala anfiteatro di via Roma 253 un incontro finale di confronto e sintesi su quanto emerso in sede laboratoriale, a cui saranno invitati coloro che in questi mesi hanno preso parte al ciclo di quattro incontri realizzati in parallelo a Cagliari ed Oristano, sia sul versante dei partner che su quello delle associazioni di immigrati coinvolte.

Il progetto ICoD, realizzato dalla Regione, nel ruolo di capofila, in partenariato con la Provincia di Cagliari, il Comune di Oristano, l’organizzazione Soleterre Onlus, l’Asl 8 di Cagliari, l’Unicef, la Fondazione Caritas San Saturnino Onlus, l’Università degli studi di Milano – Bicocca e l’Osservatorio Cares di Pavia, e finanziato nell’ambito del programma Fei , si avvia dunque verso la fase conclusiva, per cui è prevista una conferenza pubblica di presentazione dei risultati per la fine di giugno.

Ricordiamo che l’obiettivo del progetto è favorire un migliore utilizzo degli strumenti di contrasto alla discriminazione, assicurando nel contempo un maggior coinvolgimento delle stesse comunità immigrate nella realizzazione di azioni di denuncia, prevenzione e promozione nei confronti delle discriminazioni etnico-razziali. Il progetto mira, quindi, a modificare il ruolo dei cittadini immigrati da reali/potenziali vittime di discriminazione a protagonisti del cambiamento.

Iglesias 16 copia

Domenica 11 maggio si svolgerà la rievocazione dell’eccidio dei minatori avvenuto l’11 maggio 1920 in Via Satta ad Iglesias, in cui morirono 7 lavoratori.

La rievocazione dell’evento è curata dall’Istituto Comprensivo “Eleonora d’Arborea” in collaborazione con il comune di Iglesias e si inserisce in un progetto di rete che vede la partecipazione delle  Amministrazioni comunali e le Istituzioni Scolastiche di Buggerru e Gonnesa, comunità in cui sono avvenuti fatti analoghi rispettivamente nel 1904 e 1906.

L’evento vedrà la partecipazione di oltre 200 studenti che si sono preparati intensamente all’evento immedesimandosi il più possibile nelle difficili condizioni di vita dell’epoca.

La rievocazione inizierà alle 10.00 in Piazza Municipio. Al termine della rappresentazione si svolgerà la cerimonia ufficiale di commemorazione da parte delle autorità e alle ore 11.00 la Messa in Cattedrale. Dopo la celebrazione gli alunni formeranno un corteo che attraverserà la città sino al monumento che ricorda i caduti presso il Cimitero.

Per la prima volta la manifestazione sarà trasmessa in streaming all’indirizzo www.streamago.tv/channel/16772/default.

La manifestazione si svolge in collaborazione con la Consulta delle Associazioni per il Parco Geominerario e con il Coro di Iglesias che animerà le varie fasi dell’evento. Presenzieranno alla manifestazione i rappresentanti della associazione “Figli della Miniera” della Valle Anzasca (VB), in visita in città.

Carbonia 855 copia

Nel sito istituzionale del comune di Carbonia è stata inserita la nuova sezione “Carbonia accessibile”, all’interno della quale è possibile scaricare la scheda per segnalare le barriere architettoniche che, nonostante i tanti interventi, in alcuni casi sono ancora presenti in città.

I dati raccolti saranno poi verificati dagli uffici competenti con l’obiettivo di intervenire tempestivamente per la rimozione delle barriere segnalate, grazie all’aiuto dei cittadini.

La scheda compilata potrà essere consegnata all’Amministrazione attraverso l’indirizzo di posta elettronica sportelloinformazioni@comune.carbonia.ca.it. Alla e-mail si potrà allegare anche una foto identificativa della barriera architettonica segnalata, per una dimensione totale della documentazione inviata non superiore ai 2 Megabyte.

La documentazione potrà anche essere consegnata al Front Office del Comune (piazza Roma, sotto il portico) presso lo Sportello dell’Ufficio Protocollo, dal lunedì al venerdì, dalle 10.00 alle 12.00, martedì e giovedì pomeriggio, dalle 16.00 alle 17.00, o presso lo Sportello Informazioni dal lunedì al venerdì, dalle 10.00 alle 12.00.

Questa iniziativa, condivisa con i cittadini e con le associazioni durante l’assemblea pubblica del 29 aprile 2014, rientra nel progetto “Carbonia Accessibile” ed ha come obiettivo il censimento e la catalogazione delle barriere architettoniche, finalizzati all’aggiornamento del Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche (PEBA).

«La nostra città – si legge in una nota dell’Amministrazione comunale – ha sinora fatto molto, impegnando importanti risorse del proprio bilancio in opere  di adeguamento del patrimonio pubblico alla normativa vigente in merito all’abbattimento delle barriere architettoniche. Questa nuova fase permetterà di avere una mappatura aggiornata e affidabile degli spazi urbani, finalizzata all’abbattimento progressivo degli ostacoli che potrebbero limitare la piena fruibilità degli spazi e degli edifici da parte di tutti i cittadini.»

Piazza Roma Carbonia 2

Lunedì 12 maggio 2014 riparte il servizio dello Sportello Informazioni del comune di Carbonia.

Lo Sportello Informazioni si propone come importante strumento di comunicazione diretta con i cittadini. Lo Sportello fornisce informazioni sui servizi e le opportunità offerte dall’Amministrazione; offre un supporto per la navigazione nel sito istituzionale e per la fruizione dei servizi on-line; garantisce la possibilità di iscriversi alla Newsletter del Comune per ricevere, al proprio indirizzo di posta elettronica, tutte le novità e opportunità offerte dall’Amministrazione; raccoglie le schede per l’eventuale segnalazione delle barriere architettoniche, nell’ambito del progetto “Carbonia Accessibile”.

Saranno inoltre a disposizione per i cittadini e turisti mappe e brochure su Carbonia e il territorio.

Altro importante servizio, gestito dallo Sportello Informazioni, è l’area Bookcrossing, pensata per rendere più accogliente la sala d’attesa del Front Office di piazza Roma. La sala d’attesa è divenuta un Punto di Scambio in cui gli utenti possono leggere o scambiare i libri usati, che altrimenti resterebbero dimenticati in un angolo delle nostre soffitta o delle cantine.

Lo Sportello è stato allestito presso il piano terra del palazzo Comunale, in piazza Roma, accanto al Front Office, e sarà aperto dal lunedì al venerdì, dalle 10.00 alle 12.00. È possibile contattare lo Sportello al numero 0781 694285 o all’e-mail sportelloinformazioni@comune.carbonia.ca.it

 

Piazza Sella Iglesias 1 copia

Sabato 10 maggio si svolgerà in Piazza Sella la quinta edizione della Giornata dell’Arte Iglesiente.

La manifestazione, promossa dagli studenti delle scuole superiori cittadine, prenderà il via alle 10.00 e sarà un contenitore capace di valorizzare la creatività e l’energia giovanile.

Saranno ospiti della giornata Kaizer + Kip Kill (Mic Tyson), Sista Namely, Thank U for Smoking e Dj Baruc from invasion. Durante il corso della giornata si esibiranno sul palco 12 giovani musicisti e si svolgeranno reading and writing session, esibizioni di ballo e uno skate contest.

Palazzo della Regione 1 copia

Questo pomeriggio il presidente della Regione Francesco Pigliaru, insieme ai rettori delle due Università sarde, Giovanni Melis di Cagliari e Attilio Mastino di Sassari, e al Presidente dell’Accademia delle Belle Arti di Sassari, Gavino Mariotti, hanno illustrato alla stampa, nella sede presidenziale di viale Trento, l’Accordo di Programma Quadro (APQ) “Infrastrutture strategiche regionali per la conoscenza”. L’Accordo, che vede quali soggetti cofirmatari e attuatori il Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) e il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR), è lo strumento con cui il Governo regionale avvierà un insieme di interventi, per oltre 220 mln di euro, finalizzati all’innalzamento della qualità della didattica e della ricerca, nelle Università della Sardegna.

La firma, avvenuta nei giorni scorsi, rappresenta un primo passo verso il conseguimento degli obiettivi dell’attuale strategia “Europa 2020”, adottata in sede europea in linea con l’orizzonte già delineato dalla strategia di Lisbona, che pone come obiettivo principale il superamento della crisi e lo sviluppo di un’economia più competitiva e con più alto tasso di occupazione. Considerevole l’enfasi posta sui temi legati alla ricerca e allo sviluppo del capitale umano, quali elementi cardini e strutture portanti di un’economia fondata sulla conoscenza.

La Regione interviene supportando da un lato le Università isolane, attraverso il potenziamento delle dotazioni infrastrutturali per l’innalzamento della qualità della didattica e della ricerca, e dall’altro, gli Enti regionali per il diritto allo studio, nella realizzazione di Campus e nella riqualificazione delle case per lo studente, per renderle confortevoli e sopratutto adeguate alle moderne esigenze dello studio universitario. A conclusione dei lavori agli studenti delle università regionali saranno destinati oltre 1000 posti letto in più.

La creazione di infrastrutture da dedicare a laboratori di alta tecnologia con attrezzature d’avanguardia e competenze scientifiche d’altissimo livello, contribuirà a razionalizzare gli interventi nel campo scientifico, suggerendo una nuova e moderna impostazione dell’attività dei numerosi gruppi di ricerca attivi in settori di punta della ricerca. Ciò rafforzerà la stipula di convenzioni tra Università ed imprese della Regione, la costituzione di Spin Off, la produzione di brevetti, il supporto a progetti nazionali (“rientro dei cervelli”), internazionali (e altri), rafforzando contestualmente lo sviluppo delle ricerche applicate e, di conseguenza, il tessuto socio economico della Sardegna. I ricercatori delle Università usufruiranno di servizi ad alta tecnologia, per lo svolgimento delle loro attività istituzionali di ricerca e di didattica. Si potrà così contribuire, insieme alle altre realtà dislocate nel territorio, alla creazione di una rete di ricerca regionale, migliorando i collegamenti tra i sottosistemi scientifici ed il sistema imprenditoriale.
L’investimento complessivo previsto per la realizzazione degli interventi è pari a euro 223.289.335 coperto per il 73,45% dal Fondo di Sviluppo e Coesione (FSC), per il 19,03% dal bilancio regionale, per il 6,6% dall’Università di Sassari, per lo 0,99% dall’Università di Cagliari e per il restante 0,37% dall’ERSU di Cagliari. La Regione Sardegna ha investito molto sul settore della conoscenza destinandovi l’8,27% delle risorse complessive del FSC.

Sul Polo Universitario di Cagliari sono previsti 5 interventi per un investimento totale di € 62.000.000 pari al 27,8% delle risorse totali dell’APQ con un impegno di € 44.000.000 di FSC pari al 26,8% del totale. Sul Polo Universitario di Sassari sono previsti 7 interventi per un investimento totale di € 83.444.625 pari al 37,4% delle risorse totali dell’APQ impegnando € 63.000.000 di FSC pari al 38,4% del totale. L’ERSU di Sassari è destinatario di un unico intervento per la realizzazione di un Campus Universitario di 500 posti letto per un costo totale di € 40.000.000 pari al 17,9% delle risorse totali dell’APQ con un impegno di € 20.000.000 di FSC pari al 12,2% del totale. Per l’ERSU di Cagliari sono previsti 2 interventi per un investimento totale di € 33.094.710 pari al 14,8% delle risorse totali dell’APQ con un impegno di € 32.261.621 di FSC pari al 19,7% del totale. Infine, è previsto l’intervento di riqualificazione dell’Accademia delle belle arti di Sassari per un investimento totale di € 4.750.000 pari al 2,1% di risorse totali dell’APQ interamente finanziato con risorse FSC pari al 2,9% del totale.

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Nell’ambito delle attività programmate per la costruzione del Cammino minerario di Santa Barbara, domenica 4 maggio 2014, si è tenuta l’escursione da Pani Loriga alla Grotta di Is Zuddas in Comune di Santadi alla quale hanno partecipato circa 250 persone nonostante le incerte previsioni metereologiche. 

Con tale escursione l’Associazione Pozzo Sella ha aderito alla 6° Giornata Nazionale dei Cammini organizzata dalla Rete dei Cammini con il patrocinio dal Touring Club d’Italia e del Sottosegretario per l’EXPO 2015.

Il percorso di questa escursione si è immediatamente rilevato di notevole interesse con l’attraversamento della collina vulcanica di Pani Loriga dove sono presenti numerose testimonianze (domus de janas, nuraghe e insediamenti fenicio-punici) dell’opera compiuta dall’uomo a partire dal neolitico recente (circa 3.500 anni a.C.) che la presidente Sara Fadda e l’archeologo Nicola Sanna della Cooperativa SéMATA che gestisce il sito archeologico, hanno saputo illustrare con grande competenza e capacità divulgativa con il plauso generale di tutti i partecipanti.

Ma è stato, soprattutto, il contesto paesaggistico-ambientale di questo territorio a creare la più grande suggestione tra gli escursionisti con l’attraversamento di dolci colline ricoperte da una fitta copertura di macchia mediterranea che si alternano ad estese pianure nelle quali l’esplosione dei colori dei prati tipici di questa stagione primaverile si alternano ai verdi e preziosi vitigni del carignano che sembrano ricamare l’intero paesaggio.

In questo straordinario contesto gli escursionisti sono stati accolti lungo il percorso nella bella tenuta campestre della Cantina di Santadi in località Barrua Basciu dove la Pro Loco di Santadi ha servito ai partecipanti una deliziosa degustazione di prodotti locali offerti dal Caseificio di Santadi, dal Panificio con forno a legna di Stefano Pilloni e dalla stessa Cantina di Santadi che rappresentano le eccellenze enogastronomiche di questo territorio.

Una grande attrazione per gli escursionisti sono stati gli intensi fenomeni carsici che hanno interessato diffusamente le rocce calcaree presenti lungo il percorso che hanno generando, tra le altre, la famosa e imponente Grotta di Is Zuddas ed anche la meno conosciuta Grotta Pirosu nella quale è stato scoperto nel 1968 il più grande tempio votivo ipogeo del mediterraneo di età nuragica che aspetta ancora di essere adeguatamente valorizzato dopo l’incauta interruzione da parte del Consorzio del Parco Geominerario del progetto di valorizzazione avviato nel 2008 con il comune di Santadi.

Alla ricchezza ed alla varietà del patrimonio storico, culturale e ambientale presente in questo percorso si aggiungono, come costante e patrimonio comune di tutto il Cammino minerario di Santa Barbara, le testimonianze del culto per la Santa Patrona dei minatori che veniva praticato anche nella locale miniera di barite di Su Benatzu dove a conclusione dell’escursione, grazie alla cortesia e alla disponibilità di Don Lino Melis, vicario del Vescovo e delegato diocesano per il Cammino minerario di Santa Barbara, e di don Giampiero Marongiu, parroco di Santadi, è stata celebrata la Santa Messa in onore di Santa Barbara.

Al bilancio positivo di questa escursione si è potuti giungere con il fattivo contributo dell’Amministrazione Comunale di Santadi che ha dato il benvenuto agli escursionisti attraverso il vice Sindaco Marco Murgia, del Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale della Regione Sarda, della Protezione Civile di Santadi e dell’Associazione Soccorso Iglesias che hanno garantito agli escursionisti con uomini e mezzi assistenza e protezione lungo tutto il percorso fino all’arrivo alla Grotta Is Zuddas e ai quali l’Associazione Pozzo Sella e tutti gli escursionisti rivolgono un doveroso e caloroso ringraziamento.

Un particolare ringraziamento vogliamo rivolgerlo agli Speleo Club di Nuxis e di Santadi per l’importantissimo contributo che hanno fornito nella fase di individuazione del tracciato del Cammino minerario di Santa Barbara.

Anche con questa escursione, aperta alla partecipazione gratuita di tutti i cittadini, gli organizzatori hanno voluto proseguire nell’opera di divulgazione e di promozione rivolta a far conoscere e valorizzare il patrimonio storico, culturale, ambientale e religioso presente nelle diverse tappe del Cammino minerario di Santa Barbara che l’Associazione POZZO SELLA ha proposto con l’obiettivo strategico di costruire nel Sulcis Iglesiente Guspinese una nuova infrastruttura per lo sviluppo del turismo sostenibile nel Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna.

Dopo che tale proposta è stata formalmente accolta dalla Regione Sarda con l’inserimento del Cammino minerario di Santa Barbara nel “Registro dei Cammini di  Sardegna e degli Itinerari turistici, religiosi e dello spirito” e i soggetti interessati   (Comuni, Province, ANCI, Diocesi, Consorzio del Parco e Associazione proponente) hanno sottoscritto il PROTOCOLLO D’INTESA per costituire il partenariato che ha dato avvio alla prima fase di costruzione dello stesso cammino, l’impegno per la sua concreta realizzazione deve vedere protagonisti gli operatori privati e tutti i cittadini interessati che saranno i primi beneficiari delle ricadute sociali ed economiche che la costruzione del Cammino potrà generare.