Giuseppe Casti: «I sindaci saranno al fianco dei lavoratori #Alcoa sino alla riapertura dello stabilimento.»
«Alcuni importanti risultati sono stati ottenuti, ma non ci possiamo accontentare. Il nostro sostegno ai lavoratori dell’Alcoa proseguirà sino a quando non si avranno certezze sulla riapertura dello stabilimento e sulla garanzia della salvaguardia di ogni singolo posto di lavoro.»
Giuseppe Casti, sindaco di Carbonia e presidente della #Consulta delle Autonomie locali, commenta così l’esito della giornata romana di ieri, nell’ambito della vertenza #Alcoa.
«Durante la giornata di mercoledì 11 giugno 2014 – aggiunge Casti -, mi sono recato, insieme ad altri sindaci del territorio, a Roma per sostenere gli oltre 50 dipendenti dell’Alcoa che hanno organizzato un presidio davanti alla sede del ministero per lo Sviluppo economico, per chiedere certezze sul loro futuro e sul futuro di un intero territorio. Nella tarda mattinata sì è svolto un incontro con il vice ministro dello Sviluppo economico, Claudio De Vincenti, a cui hanno partecipato i rappresentanti sindacali, i sindaci e alcuni parlamentari. Al termine dell’incontro è stato garantito che l’attività di manutenzione dello stabilimento Alcoa di Portovesme non sarà interrotta il 30 giugno, come previsto da un precedente accordo. L’azienda ha dato la sua disponibilità a proseguire le attività di manutenzione. L’incontro di mercoledì è stato propedeutico alla prossima riunione, prevista per il 24 giugno, da cui dovranno emergere certezze per il futuro della fabbrica e dei suoi dipendenti. All’incontro sarà presente anche un rappresentante della presidenza del Consiglio e del #ministero del Lavoro.»
«Chiediamo al Governo, di cui comunque apprezziamo la disponibilità, e a tutti gli altri soggetti coinvolti, di porre fine all’interminabile vertenza sul futuro dello stabilimento industriale di Portovesme. Il nostro territorio non può più andare avanti convivendo quotidianamente con l’incertezza, con il dubbio e con la disperazione. È finito il tempo dei forse e dei però. La popolazione e noi con tutti i cittadini – conclude Giuseppe Casti – chiediamo certezze e stabilità e la possibilità di riacquistare la giusta e dovuta dignità che, negli ultimi anni, troppe volte è stata ingiustamente calpestata.»
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