20 November, 2024
HomeCronacaSicurezza in mareIl taglio delle risorse trasferite dalla #Regione alla #Provincia consentirà il finanziamento del servizio di salvamento a mare solo dal 1° luglio al 20 agosto.

Il taglio delle risorse trasferite dalla #Regione alla #Provincia consentirà il finanziamento del servizio di salvamento a mare solo dal 1° luglio al 20 agosto.

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Anche quest’anno le località balneari del Sulcis Iglesiente potranno contare sul programma provinciale di salvamento a mare. L’iniziativa nasce dalla collaborazione consolidata tra la #Provincia di Carbonia Iglesias, oggi Gestione Commissariale, la #Direzione Generale della Protezione Civile della Regione, gli #Uffici Circondariali Marittimi di Carloforte, Portoscuso e Sant’Antioco, le Amministrazioni comunali e le organizzazioni di volontariato di protezione civile della categoria mare.
Quest’anno, il Programma operativo di salvamento a mare 2014, predisposto dal settore provinciale della Protezione civile, oltre ricalcare il modello già attivato negli anni scorsi, si alimenta di un ulteriore tassello, rappresentato dall’implementazione del servizio, sempre da parte della Provincia, attraverso l’acquisizione di nuove attrezzature e mezzi da impiegare per migliorare le attività di supporto alla sicurezza e all’operatività del servizio di salvamento a mare.
Facendo quindi tesoro delle esperienze e cercando di migliorare il sistema nelle piccole carenze che sono emerse negli anni scorsi, la #Gestione commissariale della ex Provincia di Carbonia Iglesias ha organizzato e finanziato il Servizio 2014, mantenendo per se la pianificazione e la regia complessiva e delegando l’organizzazione puntuale del servizio alle Amministrazioni comunali.
A seguito di invito da parte della Provincia, le Amministrazioni comunali di Buggerru, Calasetta, Carloforte, Gonnesa, Iglesias, Masainas, Sant’Anna Arresi e Sant’Antioco hanno fatto pervenire agli Uffici provinciali le proprie proposte di acquisto di attrezzature e mezzi: stabilito, così, un ordine di priorità degli acquisti per l’assegnazione del trasferimento di risorse ai Comuni, si è deciso di dare rilevanza ad una serie di aspetti, mettendo in cantiere un budget di 100 mila euro. Si procederà così al rinnovamento e potenziamento dei dispositivi, delle attrezzature e dei mezzi obbligatori prescritti nelle ordinanze balneari vigenti, al miglioramento delle dotazioni ritenute importanti per aumentare la sicurezza del servizio e al conferimento di attrezzature per la miglior fruizione delle postazioni di salvamento a mare predisposte dai Comuni.
L’’ulteriore taglio delle risorse trasferite alla Provincia di Carbonia Iglesias, purtroppo, non consente di finanziare, al pari dello scorso anno, il servizio di salvamento a mare per l’intera durata dei mesi di luglio e agosto, ma permette di coprire il servizio per la durata di cinquanta giorni, dal 1° luglio al 20 agosto 2014. Le risorse disponibili per il servizio di salvamento a mare 2014 ammontano complessivamente a 166.666,00 euro, dei quali 71.417,66 euro di fondi regionali (deliberazione della Giunta regionale n. 44/24 del 23.10.2014) e 95.248,34 euro di fondi provinciali (deliberazione della Giunta provinciale n. 47 del 7.05.2014).
Le Amministrazioni comunali hanno sempre riconosciuto l’importanza strategica delle Associazioni di volontariato di protezione civile della categoria mare, impiegandole nel proprio territorio comunale nel periodo estivo, mentre dove non sono presenti organizzazioni di volontariato, i Comuni affidano il servizio a cooperative sociali o lo delegano alla locale sezione della Società Nazionale di Salvamento.
Come lo scorso anno, i contributi per l’attivazione del servizio di salvamento a mare verranno assegnati proprio in base al numero di postazioni che ogni singolo Comune predisporrà; da tale criterio, saranno esclusi quei litorali nei quali è presente il Sistema SISB che, comunque, ha dei costi di gestione che devono essere conteggiati in modo differente, legati alle spese di carburante per l’utilizzo delle moto d’acqua, per la manutenzione delle apparecchiature elettroniche di segnalazione e per il numero di operatori impegnati. Ciò avviene nei litorali del comune di Buggerru (spiaggia di San Nicolò – Portixeddu) e del comune di Gonnesa (spiaggia Fontanamare – Porto Paglia), caratterizzati dalla torretta centrale di avvistamento e da quattro centraline di avviso a copertura di una fascia di litorale di circa 1.000 metri.
Come gli anni scorsi, lungo il litorale di Fontanamare – Portopaglia opererà, per la realizzazione del SISB, l’associazione di volontariato di Protezione Civile SO.S.A.GO. di Gonnesa, mentre lungo il litorale di Buggerru – San Nicolò, il SISB sarà gestito dall’associazione di volontariato di protezione civile categoria mare Big Fish di Buggerru. Peraltro, nelle precedenti stagioni, tenuto conto delle particolari condizioni meteomarine e delle lunghezze degli arenili, la Provincia ha richiesto di poter realizzare, alle estremità dei litorali in cui era attivato il SISB, nuove postazioni in cui, anche a distanza dalle centraline di chiamata, fossero presenti operatori pronti ad intervenire. Si tratta di una sorta di sistema misto (SISB e classico), che ha trasmesso maggiore sicurezza ai bagnanti presenti. Ciò ha scongiurato, inoltre, la possibilità che potessero essere compiuti atti di vandalismo sulle attrezzature distanti dalla torretta centrale.
Durante gli ultimi cinque anni, la situazione relativa alla copertura sanitaria dei litorali della Provincia si è evoluta in modo negativo: il Piano estivo, che veniva inizialmente organizzato e finanziato dalla ASL n. 7 di Carbonia, si è notevolmente modificato a causa della mancanza di risorse finanziarie a disposizione, passando da una situazione virtuosa, fino alle condizioni in cui non si ha alcuna certezza. Generalmente, il Piano contemplava l’organizzazione di 4 presidi sanitari presso le spiagge di Gonnesa, Buggerru, Porto Pino (Sant’Anna Arresi), Portoscuso e Coacuaddus (Sant’Antioco): i litorali nei quali, negli ultimi anni, si è riuscito ad assicurare un presidio costante lungo tutto l’arco della stagione estiva, sono soltanto quelli di Gonnesa e di Sant’Anna Arresi.
Nel caso del litorale di Gonnesa, tale servizio di primo soccorso è stato possibile grazie alla stipula di un accordo con la A.S.L. n. 7 di Carbonia, la ex Provincia di Carbonia Iglesias, il comune di Gonnesa e l’organizzazione di volontariato So.S.A.Go.: in questo contesto, è presente durante il periodo del Servizio di salvamento a mare un’infermeria ed un’ambulanza dotata di tutte le attrezzature sanitarie necessarie al primo soccorso. Inoltre, la struttura medicalizzata è dotata di un quod, che consente al medico in servizio di spostarsi comodamente e celermente presso la zona dell’arenile in cui stanno operando i bagnini in emergenza.
Nel litorale di Porto Pino, l’Amministrazione comunale di Sant’Anna Arresi finanzia puntualmente un servizio di primo soccorso sanitario nella prima spiaggia, affidandolo all’Associazione Volontari del Soccorso di Sant’Anna Arresi.

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