23 November, 2024
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Michele Cossa

I Riformatori sardi rilanciano i temi della vertenza della Regione con il Governo sui #beni demaniali. «Dopo la vertenza sulle servitù militari – dice il coordinatore regionale Michele Cossa – ci aspettiamo che il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, apra con il governo la battaglia per ottenere dal governo i beni demaniali che ci spettano a iniziare da Buoncammino che chiuderà a settembre i battenti».

«Lo #Statuto sardo – aggiunge Cossa – non ammette deroghe: l’articolo 14 impone che la Regione, nell’ambito del suo territorio, succede nei beni e nei diritti patrimoniali dello Stato di natura immobiliare e in quelli demaniali. Pigliaru si deve attivare immediatamente per evitare che lo Stato continui a occupare una struttura che, come prevede lo Statuto sardo, deve essere consegnata alla Sardegna. L’articolo 14 stabilisce espressamente che i beni restino di competenza statale fino a che vengano utilizzati per le finalità che è stata loro attribuita. Questo vale per tantissimi altri beni su cui la Regione deve rivendicare la proprietà. Non è accettabile – conclude il coordinatore regionale dei Riformatori sardi – che lo Stato continui a occupare terre ed edifici che sono dei sardi e della Sardegna.»

Si sono ritrovati in tanti, questa mattina, allo #Stadio Comunale “Carlo Zoboli” di Carbonia, al 1° Trofeo di calcio “Roberto Dore” triangolare organizzato dall’associazione Vecchie Glorie del Carbonia per ricordare l’ex portiere di Cagliari, Carbonia, Parma e Messina scomparso prematuramente il 12 dicembre scorso, vittima di un infarto, all’età di soli 53 anni (era nato a Gonnostramatza il 29 marzo 1960).

In campo tre squadre di vecchie glorie del Cagliari, del Carbonia e del Panatlhon di Cagliari. Tra gli ex rossoblù del Cagliari, presenti in campo, fra gli altri, Giuseppe Tomasini, Gigi Piras, Gianfranco Matteoli, Gianluca Festa, Giovanni Roccotelli, Sebastiano Pinna, Massimiliano Pani e Lucio Bernardini. In tribuna Mario Brugnera, Pino Bellini e Sandro Loi. Tra gli ex del Carbonia, tra gli altri, Floriano Congiu, Sandro Zaccolo, Giuseppe Mura, Giorgio Melis, Mondo Mameli e Pino Tocco. Nella squadra del Panatlhon, tra gli altri, hanno giocato Carlo Tronci, Marco Dasara e Antonio Mura.

Il torneo è stato vinto dalle vecchie glorie del Carbonia che hanno vinto entrambe le partite, disputate nell’arco di due tempi di 15 minuti ciascuno. La prima, quella tra Carbonia e Cagliari, è stata decisa da uno splendido goal realizzato da Floriano Congiu, di destro, con un pallonetto sotto l’incrocio dei pali (la classe è intatta anche a 60 anni!). 
La giornata in ricordo di Roberto Dore si è conclusa con le premiazioni, alle quali ha partecipato anche Elena Zoboli, vedova dell’indimenticabile Carlino, e con il tradizionale pranzo.

Ricordiamo che Roberto Dore era cresciuto nelle Giovanili del Cagliari fino alla Primavera, nell’estate del 1979 passò al Carbonia, in serie D, con il compagno di squadra Sandro Loi, sotto la guida di Checco Fele. Nonostante la giovanissima età e la concorrenza del più esperto Mondo Mameli, riuscì a ritagliarsi uno spazio importante ed alla fine della stagione, prima del rientro a Cagliari per fine prestito, mise insieme ben 14 presenze. In rossoblù esordì in serie A, giocando una partita nella stagione 1981/82 ed una in quella successiva, che concluse con la maglia del Parma, in C1. Ritornò ancora al Cagliari nel 1985 e fu protagonista in serie B, per due stagioni.

La sua carriera proseguì quindi a Venezia, in C2, a Messina e a Terni. Smise di giocare ancora giovane, a soli 33 anni, nel 1993.

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Carbonia 1979-80

 

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E’ stata inaugurata ieri sera, presso la saletta del Portico adiacente il Teatro Centrale, la mostra personale di pittura dell’artista #Salvatore Filia. La mostra rientra nella più ampia rassegna “12×12″, organizzata dall’assessorato alla Cultura del comune di Carbonia, in collaborazione con gli artisti cittadini. La rassegna prevede l’allestimento di 12 mostre personali di altrettanti artisti cittadini.

Salvatore Filia, pittore autodidatta, dal 1973 (anno della sua prima esposizione) ad oggi, ha allestito cinque mostre personali di pittura oltre a diverse partecipazioni a mostre collettive ed estemporanee in tutta l’Isola.

«La passione per la pittura e il sogno come fonte di ispirazione: Sono questi i punti fondanti nel mio percorso artistico. E poi ci sono le linee. Nei miei quadri le linee occupano gli spazi, imprigionano i colori nelle loro diverse tonalità mentre l’accostamento fra loro crea percettività cromatiche diverse. Seguendo tale evoluzione compositiva, gli sguardi degli osservatori – pur nelle loro diverse sensibilità percettive – possono innescare una immediata, straordinaria complicità fra visione cromatica ed equilibrio estetico. Raccontare i sogni attraverso i colori è la fase finale di questo mio personale percorso pittorico.»

La mostra sarà visitabile sino al giorno 27 giugno 2014, dalle ore 19.00 alle ore 23.00, domenica inclusa.

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Questa mattina, alle 10.30, allo #stadio Comunale “Carlo Zoboli” di Carbonia si svolge il 1° Trofeo di calcio “Roberto Dore” triangolare organizzato dall’associazione Vecchie Glorie del Carbonia per ricordare l’ex portiere di Cagliari, Carbonia, Parma e Messina scomparso prematuramente il 12 dicembre scorso, vittima di un infarto, all’età di soli 53 anni (era nato a Gonnostramatza il 29 marzo 1960).

Cresciuto nelle Giovanili del Cagliari fino alla Primavera, nell’estate del 1979 passò al Carbonia, in serie D, con il compagno di squadra Sandro Loi, sotto la guida di Checco Fele. Nonostante la giovanissima età e la concorrenza del più esperto Mondo Mameli, riuscì a ritagliarsi uno spazio importante ed alla fine della stagione, prima del rientro a Cagliari per fine prestito, mise insieme ben 14 presenze. In rossoblù esordì in serie A, giocando una partita nella stagione 1981/82 ed una in quella successiva, che concluse con la maglia del Parma, in C1. Ritornò ancora al Cagliari nel 1985 e fu protagonista in serie B, per due stagioni.

La sua carriera proseguì quindi a Venezia, in C2, a Messina e a Terni. Smise di giocare ancora giovane, a soli 33 anni, nel 1993.

La sua scomparsa ha lasciato un grande vuoto nella famiglia, la moglie e i figli, negli amici e in tutti coloro che lo hanno conosciuto ed apprezzato, sia per le doti professionali sia per quelle umane.

Questa mattina si ritrovano sul manto erboso dello stadio Comunale “Carlo Zoboli” di Carbonia, per ricordarlo, gli amici del Cagliari, del Carbonia e del Panatlhon di Cagliari.

Carbonia 1979-80

 

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Il 30 giugno, alle 17.30, verrà presentato a Carbonia, nella biblioteca comunale di viale Arsia, il libro “La voce della verità”, di Vindice Lecis, edizioni Nutrimenti, 2014. Si tratta della storia di Luigi Polano, il comunista che beffò Benito Mussolini.

La presentazione verrà introdotta da Ignazio Cuccu. Seguirà il dibattito, con la partecipazione dell’autore, Vindice Lecis. Interventi finali di Tore Cherchi e Loriana Pitzalis.

Nel 1941 l’Italia fascista è in guerra al fianco della Germania di Hitler. La sera del 6 ottobre succede qualcosa che mina  la baldanza del regime: alle fatidiche venti e venti, orario di messa in onda del commento ai fatti del giorno, una voce esterna interrompe il principe della propaganda radiofonica fascista, Mario Appelius. La voce polemizza, accusa, pianta stoccate vincenti. Continuerà così per tre anni, destando l’odio di Mussolini e la tacita simpatia di molti italiani. Soltanto dodici anni dopo la fine della guerra, si verrà a sapere che dietro quello “spettro” si nascondeva il comunista Luigi Polano. Muovendosi tra realtà e finzione, con un’originale trama narrativa che condensa la scrupolosa ricostruzione storica, questo libro racconta l’incredibile parabola di Luigi Polano, comunista venuto dalla Sardegna, spina nel fianco del regime di Benito Mussolini.

Vindice Lecis è nato a Sassari nel 1957. Giornalista, da più di trent’anni lavora per il gruppo editoriale l’Espresso. È autore di numerosi romanzi storici e saggi sulla politica italiana del Novecento e sulla storia antica della Sardegna.

La #Regione Sardegna ha aderito al programma #P.I.P.P.I., un programma di interventi per la prevenzione dell’istituzionalizzazione, avviato dal ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali in collaborazione con l’Università di Padova. 

P.I.P.P.I. è, in estrema sintesi, un programma di intervento intensivo rivolto a 20 nuclei familiari con figli da 0 a 11 anni a rischio di allontanamento. Il programma pone l’attenzione sul tema della prevenzione dell’allontanamento o di rendere l’allontanamento un’azione fortemente limitata nel tempo facilitando i processi di riunificazione familiare. È un programma che ha come obiettivo primario quello di aumentare la sicurezza dei bambini e migliorare la qualità del loro sviluppo e che trova il suo punto di forza nella “rete”, nella quale si raccordano tutti i soggetti del pubblico e del privato sociale che concorrono alla crescita e alla presa in carico dei bambini e dei nuclei familiari multiproblematici, in un’ottica di “comunità educante”

Per la Regione Sardegna gli ambiti coinvolti nel programma P.I.P.P.I. e destinatari di finanziamento statale sono stati due: l’ambito territoriale di Nuoro, con ente gestore il comune di Nuoro, e l’ambito territoriale della città di Cagliari, con ente gestore il comune di Cagliari. A ciascun ambito territoriale viene riconosciuto un finanziamento di € 62.500 di cui € 50.000 quale quota statale, ed euro € 12.500 quale quota di co-finanziamento regionale. 

L’assessorato regionale dell’Agricoltura e riforma agro-pastorale ha pubblicato l’integrazione all’elenco degli operatori biologici iscritti nel sistema informativo agricolo nazionale autorizzati all’utilizzo dei mangimi non biologici a condizione che gli stessi non contengano #Ogm e previa comunicazione al proprio organismo di controllo e certificazione.

E’ stato prorogato al 30 settembre 2014 l’avviso per la selezione di progetti di completamento o miglioramento degli interventi finanziati con le risorse del Fondo europeo di sviluppo regionale 2007/2013 Asse V “Sviluppo urbano” linea di attività 5.2.1. 
Possono partecipare i comuni beneficiari del bando #Civis. Gli interventi proposti dovranno integrarsi con quelli già realizzati, garantendo una migliore funzionalità e/o l’estensione della fruibilità. 
Le domande dovranno pervenire al seguente indirizzo: 
Regione Autonoma della Sardegna – Assessorato degli Enti locali, finanze ed urbanistica – Direzione generale della pianificazione urbanistica territoriale e della vigilanza edilizia – Servizio Politiche per le aree urbane – Viale Trieste, 186 – 09123 – Cagliari. 

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Riparte finalmente il cammino che porterà la 131 alla classificazione come superstrada rendendola molto più sicura e quindi permetterà di viaggiare a 110 km/h e non solo a 90 come oggi. C’è stata infatti una svolta nella trattativa tra Regione e Anas sui lavori per la statale 131 “Carlo Felice”. L’accelerazione riguarda anche il completamento della statale 291, la quattro corsie Sassari-Alghero. Oggi, in un incontro definito “molto pragmatico” dall’assessore dei Lavori pubblici Paolo Maninchedda, a cui era presente, oltre al presidente dell’Anas Pietro Ciucci, anche rappresentanti del ministero delle Infrastrutture, sono stati definiti e sottoscritti tempi chiari e stretti per la realizzazione delle principali incompiute che caratterizzano la viabilità dell’isola.

In particolare, per quanto riguarda la 131:

1. Il tratto di eterno cantiere con il restringimento che rallenta il traffico ormai da dieci anni dal km 23,885 (Nuraminis) al km 41 (Sanluri, svincolo di Villasanta) all’interno del primo lotto, quello che va da Cagliari al km 109, ha ora un preciso calendario d’azione:

– Per il tratto Nuraminis-Serrenti (km 23,885-32,412), sostanzialmente abbandonato con lavori svolti solo al 5% è prevista l’approvazione della progettazione entro il 30 settembre 2014, la gara d’appalto bandita entro il 15 ottobre da concludere entro il 28 febbraio 2015, la consegna dei lavori entro il 31 maggio 2015, l’entrata in esercizio entro il 31 dicembre 2016.

– Per il tratto da Serrenti a Sanluri con svincolo di Villasanta (km 32,412-41,000) sono stati concordati tempi stretti: svincolo di Villasanta, consegna lavori il 30 giugno 2014, conclusione dei lavori il 31 dicembre 2014; dal km 35 al km 41, conclusione procedure di gara il 25 luglio, consegna lavori il 31 luglio, entrata in esercizio dell’asse principale il 31 dicembre, conclusione dei lavori 31 gennaio 2015; dal km 32,412 al km 35, avvio procedure d’appalto e indizione della gara 30 giugno, conclusione gara 30 settembre, consegna dei lavori 15 ottobre, entrata in esercizio 30 aprile 2015.

2. Il resto della 131 (secondo lotto, dal km 109 al 149, e terzo, dal km 149 a Sassari) era fermo a una vecchia progettazione della Regione. L’Anas nel corso della riunione di oggi, si è impegnata ad aggiornare i progetti a proprio carico, condizione indispensabile per ottenere i finanziamenti, e a cofinanziare gli interventi d’emergenza, quelli sulle situazioni critiche, cioè gli svincoli pericolosi. Gli interventi più urgenti riguardano gli svincoli di Paulilatino, Macomer, Bonorva e Cossoine. I tempi: l’Anas si impegna a esaminare entro il 15 settembre lo stato delle progettazioni già predisposte dalla Regione per il secondo lotto ed entro il 15 novembre per il terzo lotto e a proporre un crono programma per l’aggiornamento dei progetti.

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L’assessore della Difesa dell’ambiente Donatella Spano ha presentato il primo rapporto compost in Sardegna. La quota di frazione organica raccolta nel 2012 
(ultimi dati disponibili) è stata pari a oltre 190mila tonnellate. Si tratta del 25% del rifiuto totale e del 52% dei materiali raccolti in maniera differenziata. Circa il 96,5% è andato a impianti di compostaggio-digestione anaerobica con una crescita di oltre l’11% rispetto all’anno precedente. Ma dal rapporto emerge soprattutto un dato: dal 2005 al 2012 sono diminuite le tonnellate di rifiuti indifferenziati raccolte: da 788mila a 388mila. Mentre è salita, nello stesso periodo la “differenziata”: da 86mila a 366mila. 
«La nostra Regione – ha spiegato l’assessore Spano – si è distinta in questi anni per la raccolta. Coerentemente con il piano dei rifiuti abbiamo cercato di coprire tutta la filiera sino alla possibilità di trattamento e riutilizzo dei rifiuti con la valorizzazione del prodotto in modo da portare ulteriore reddito con utilizzo soprattutto nel settore della florovivaistica.» 
In particolare il 72% del materiale viene impiegato in agricoltura e il 22% è utilizzato nel settore florovivaistico. Il materiale sfuso viene venduto a un prezzo che oscilla fra i cinque e i 20 euro a tonnellata. Attualmente risultano in esercizio 13 impianti di compostaggio: tre sono privati. Importante dunque la vendita del prodotto ottenuto, con tanto di marchio denominato Compost Sardegna. 
“L’ecocompatibilita – ha aggiunto Spano – può creare ulteriore reddito: questa è la linea su cui ci muoviamo”.