23 November, 2024
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L’assessorato regionale della Pubblica istruzione ha pubblicato le graduatorie definitive ai contributi per l’abbattimento dei costi per il pagamento degli affitti degli studenti universitari che frequentano atenei ubicati fuori dalla Sardegna nell’anno accademico 2013/2014.

Le graduatorie sono due: una è relativa alle nuove assegnazioni, l’altra riguarda il rinnovo per gli studenti che proseguono regolarmente gli studi e hanno beneficiato del contributo anche negli anni accademici precedenti.

Gli studenti beneficiari dovranno inviare le ricevute relative al pagamento dell’affitto entro il 30 settembre 2014.

L’assessorato, inoltre, ha reso disponibili gli elenchi degli studenti esclusi.

Il #Centro regionale di programmazione ha individuato ulteriori imprese che potranno beneficiare del bonus per l’assunzione di lavoratori residenti nei comuni interessati dai progetti di filiera e sviluppo locale per le aree di crisi e i territori svantaggiati (Pfsl).

L’agevolazione è destinata alle micro, piccole e medie imprese per la parziale copertura, fino al 50%, dei costi salariali effettivamente sostenuti per un massimo di 12 mesi (24 mesi per i lavoratori “molto svantaggiati”) continuativi e successivi all’assunzione.

Mauro Pili 06 copia

«Non mi hanno arrestato! Denuncia a piede libero per aver occupato le dune vietate in terra sarda. Tutto questo mentre lo Stato a colpi di missile demolisce impunemente la Sardegna. Vi racconto tutto appena posso. Grazie di cuore alle centinaia di amici che mi hanno atteso sino adesso e a coloro che con messaggi mi hanno incoraggiato a resistere.»

E’ il messaggio pubblicato ieri sera dal deputato sardo #Mauro Pili, leader di Unidos Sardegna, in uno dei suoi profili facebook. La denuncia è arrivata dopo che Mauro Pili, al termine della #Marcia per la Libertà della Sardegna, partita dallo stabilimento balneare “Luna Beach” della seconda spiaggia, si è recato in cima alle dune di Teulada con una bandiera della Sardegna.

La manifestazione alle dune ha concluso una giornata iniziata nella saletta della Pro Loco di Teulada, con un incontro che ha visto la partecipazione di associazioni, rappresentanti istituzionali, forze politiche sarde, ricercatori, legali e cittadini, per un confronto sulla presenza delle basi militari in Sardegna.

Esercitazioni militari copia
L’intervento dei sindaci dei comuni interessati dalle servitù militari ha impresso una nota politica alla prima giornata delle due giornate della Conferenza Nazionale sulle Servitù militari iniziata ieri a Roma, organizzata dal Ministero della Difesa nell’aula magna della città militare di Cecchignola. L’Odg approvato dal Consiglio regionale impegna il Presidente a proseguire le interlocuzioni con il Governo, a partire appunto dai lavori della seconda Conferenza nazionale, per arrivare alla stipula di un’Intesa i cui contenuti dovranno essere preliminarmente illustrati al Consiglio regionale. Al centro dell’accordo dovrà essere l’impegno del Governo appunto verso un riequilibrio del gravame militare, attraverso la previsione di una progressiva diminuzione delle aree soggette a vincoli e la dismissione dei poligoni di Capo Teulada e Capo Frasca, nonché la riconversione del poligono di Salto di Quirra. Punti fondamentali saranno inoltre l’istituzione di osservatori permanenti per il monitoraggio ambientale in ciascun poligono militare e l’avvio di una valutazione indipendente, secondo standard internazionali, degli eventuali costi da mancati sviluppi alternativi dei territori. Si dovrà prevedere, in più, l’avvio di un tavolo tecnico finalizzato alla ridefinizione del sistema dei contributi ai Comuni maggiormente oberati da servitù militari. L’Intesa dovrà poi stabilire la destinazione, nell’ambito dei processi di riconversione delle attività svolte nei poligoni, di una quota degli investimenti statali in ricerca e innovazione anche in una prospettiva “dual use”, in misura proporzionale al gravame militare, al fine di avviare processi di sviluppo e di incremento dell’occupazione e delle competenze nei territori. Tra i contenuti, infine, la sospensione delle esercitazioni militari nel periodo estivo a partire dal primo giugno al 30 settembre. Su questi temi interverrà oggi il presidente Francesco Pigliaru.
Nelle differenti prospettive ed espressi come esigenze delle comunità locali, i punti sono stati toccati ieri dai sindaci. Gli interventi dei primi cittadini di Perdasdefogu, Teulada, Sant’Anna Arresi, Arbus e La Maddalena hanno evidenziato le difficoltà di territori che soffrono la presenza delle servitù in termini di inaccessibilità, mancato sviluppo, tutela ambientale e della salute. Lo stato delle cose, per quanto riguarda la Sardegna, è stato illustrato da Alessandra Berry, funzionario della Direzione generale della Presidenza della Regione, intervenuta insieme ai rappresentanti tecnici delle Regioni Puglia e Friuli-Venezia Giulia. La scheda presentata dalla Sardegna ha mostrato i dati delle servitù nell’Isola, su cui si registra un grado di incidenza dei gravami di circa il 65% rispetto al totale nazionale: oltre 30mila ettari impegnati dal Demanio militare, spazi aerei sottoposti a restrizioni o interdetti, 80 km di costa non accessibili per alcuna attività economico-turistica, tre poligoni di tiro (Capo Teulada, Capo Frasca e Salto di Quirra) che sono i più vasti d’Europa. Un’analisi dettagliata, presentata ai tecnici del Ministero prospettando un’integrazione così da elaborare un quadro di informazioni e conoscenza chiaro e definito. All’interno delle considerazioni tecniche portate all’attenzione della Conferenza da parte del ministero della Difesa, per voce del generale Alberto Rosso, è emerso che il trasferimento in altre zone delle attività svolte a Teulada, Quirra e Capo Frasca appare “non facile”, ma è stato sottolineato che la Difesa ha avviato un costruttivo percorso – ove possibile – per trovare soluzioni “attagliate” alle esigenze locali e ripensare i poligoni come «opportunità di cooperazione civile e militare», così come l’avviare, secondo linee concertate tra la Difesa e la Regione Sardegna, un processo di riduzione delle aree interessate.Nella sezione della Conferenza dedicata alla ricerca, è stato Gianluigi Sechi del CRS4 a fare il punto sulla situazione del sistema regionale della ricerca in Sardegna e dello specifico ruolo del CRS4, così come delle potenzialità di sviluppo attraverso la ricerca non solo per quanto riguarda il territorio regionale, ma in un’ottica più ampia. «Dare un’opportunità investendo sul sistema sardo della ricerca – ha detto – significa non compensazione per qualcosa che ci viene tolto, ma un investimento che può dare alla Difesa e allo Stato un vantaggio competitivo, in quanto in Sardegna esistono competenze scientifiche e tecnologiche all’avanguardia», il tutto «con la ferma condizione che la ricerca sia a servizio della società civile in ambiti tematici di interesse strategico per la Regione», mettendo inoltre l’accento sulla «necessità di un patto territoriale, perché qualunque tipo di progetto o attività imprenditoriale non può essere portato avanti in mancanza di una visione del futuro condivisa». L’ultimo intervento tecnico in programma era affidato al generale Nicolò Falsaperna, che ha fatto il punto sugli indennizzi, analizzando e riassumendo i riferimenti di legge. La criticità rilevata rispetto agli indennizzi ai privati, è stata il fatto che viene elaborato a monte un programma di spesa che non sempre può essere rispettato per mancanza di risorse. Sarebbe quindi opportuno da parte del ministero delle Finanze, come ha rilevato Falsaperna, che l’individuazione dello stanziamento nel capitolo di bilancio avvenga nel momento stesso in cui viene realizzato il programma di imposizione della servitù. Alla prima giornata della Conferenza hanno assistito, partecipando con interventi dal pubblico, anche alcuni parlamentari sardi e componenti della Commissione Difesa alla Camera.

 

Ospedale Brotzu di CagliariIgnazio Locci 7 copia

L’on. Ignazio Locci (FI) ha presentato una proposta di legge su interventi di contenimento della spesa farmaceutica regionale.

«Solidarietà sociale, tutela della salute, riduzione della spesa farmaceutica». Da questi presupposti nasce la proposta di legge contenente norme per il riutilizzo dei medicinali e dei presìdi sanitari, sottoscritta dall’intero gruppo consiliare di Forza Italia Sardegna, che propone interventi di contenimento della spesa farmaceutica regionale attraverso iniziative volte al recupero e riutilizzo dei farmaci inutilizzati e in corso di validità tramite redistribuzione presso RSA, Aziende sanitarie e associazioni non lucrative.

«Nello specifico – spiega Ignazio Locci – i medicinali ancora utilizzabili in possesso di pazienti che non ne abbiano più bisogno, o dei propri famigliari perché deceduti, potranno essere redistribuiti alle strutture autorizzate in maniera semplice e veloce. Attualmente non è prevista alcuna redistribuzione dei farmaci in dotazione a un paziente, anche laddove questo non ne abbia più bisogno. E così capita spesso che vere e proprie cataste di medicinali non scaduti, dati a un paziente poi deceduto, restino inutilizzate perché l’attuale disciplina non ne prevede il riciclo. E capita, in maniera del tutto paradossale e grave, che questi farmaci finiscano nel contenitore dei rifiuti.»

«La proposta di legge, se approvata – conclude Ignazio Locci -, garantirà risparmi sia sul costo dei farmaci sia sul loro smaltimento (procedimento, questo, che richiede procedure specifiche).»

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Simone Franceschi copia

Si svolgerà dal 21 al 29 giugno la seconda edizione del #Festival della fotografia “GIRALAFOTO” organizzato dall’Associazione #IglesiasWiva in collaborazione con l’Amministrazione comunale di Iglesias. L’inaugurazione è prevista per sabato 21 giugno alle ore 19.00 nel Centro culturale di Via Cattaneo, restituito alla città dopo i recenti lavori di riqualificazione. La conclusione è prevista domenica 29 giugno alle ore 10.00 al teatro Electra. Saranno otto giorni di conferenze, esposizioni, workshop e editoria… fotografia a 360°.

L’evento si articolerà nell’arco di un’intera settimana, dove grandi professionisti del mondo della fotografia saranno a disposizione della città di Iglesias per spiegare, condividere e insegnare le tecniche di ogni aspetto del loro lavoro.

La manifestazione vedrà la presenza di ospiti di eccezione tra cui:

Dario Coletti: fotografo documentarista e vicedirettore dell’#Istituto superiore di fotografia di Roma dove coordina il master annuale di fotogiornalismo. Nel 2011 ha pubblicato con Postcart “Okeanos e Hades”, un lavoro di ricerca sul  Sulcis Iglesiente.

Giacomo Por: si esprime essenzialmente nella #FineArt Photography con uno speciale interesse per  il ritratto e la continua ricerca nella sperimentazione. Ha suscitato l’interesse di critici e collezionisti, presentando il suo lavoro in molteplici mostre e incontri in giro per il mondo. Getty Images lo ha di recente insignito del premio come miglior fotografo italiano per il 2013.

Salvatore Ligios: i suoi scatti immortalano, certificano, in un certo senso autorizzano, l’Italia dal  volto nuovo: una nazione che ha visto partire molti figli, altri ne ha visto arrivare, e con questo  moto ondeggiante tenta ora di confrontarsi. L’identikit risultante è cromaticamente eterogeneo, culturalmente multiforme, quotidianamente sotto i nostri occhi. Ad oggi docente universitario  dell’#Accademia delle Belle Arti di Sassari.

Angelo Cucca: foto reporter per le più importanti testate regionali, appassionato di reportage, gira  il mondo raccontandolo attraverso i suoi scatti.

Sandro Iovine: giornalista, critico e curatore, studia Scienze Politiche e Lingua e Cultura giapponese presso l’IsMEO. Nel 1988 è redattore nelle riviste per la rivista di fotografia Reflex e Foto Pro. Nel 1992 crea e dirige a Roma il Centro fotogiornalismo, organizzando mostre in Italia e in Giappone. Collabora con il Mifav dell’Università di Tor Vergata per la realizzazione di corsi e master di cui è anche docente e condirige la testata F&D. Nel 1999 assume la direzione del mensile “Il fotografo” che termina dopo 15 anni nel maggio di quest’anno.

Antonio Manta: fotografo professionista, è co-titolare della “Alternative Graphics” e docente di fotografia presso l’Università degli Studi ISIA di  Urbino. Tra le diverse attività svolte nel campo professionale, ha tenuto corsi e workshop  sull’uso della post produzione digitale e la stampa Fine art. Dal 2008 collabora con Canson, di cui è  testimonial. Nel 2010 inizia la collaborazione con Epson come stampatore che garantisce la  certificazione Digigrapie. È stampatore ufficiale del Lucca Digital Photo Festival e di Seravezza Fotografia. Nel marzo 2010 è stato l’organizzatore e il curatore della prima edizione del “Fabriano Photo Festival”. Di particolare  importanza è la collaborazione con il mastro cartaio Sandro Tiberi per lo sviluppo di una carta fatta a mano per la stampa Fine Art. Come fotoreporter ha lavorato in Marocco, Tunisia, Togo, Uganda, Laos, Israele, Cambogia, Vietnam e Armenia.

Milos Kalvin: editore del primo progetto editoriale, a diffusione internazionale, della fotografia  mobile. Come può concretizzarsi un’idea, trasformare ciò che viene chiamata “fotografia mobile”  in una rivista cartacea. Nell’ultimo numero di “Shooter” sono state dedicate due pagine al Festival Giralafoto,  inserendo immagini dell’edizione passata.

Forti del successo della scorsa edizione l’iniziativa vede il supporto di marchi leader nel settore  quali: Nikon, Leica, Lumix, Panoasonic, Metz, Samyang, Zeiss, Kodak, Pentax, Canson, Digi Graphie, Epson, Profoto, Eizo, X-Rite.

L’intera manifestazione è patrocinata dal Parco Geominerario, ente che promuove attività ispirate dai valori e dagli obiettivi fissati nella Carta di Cagliari al fine di promuovere attività indirizzate al recupero, la salvaguardia e la valorizzazione dei  siti e dei territori rientranti all’interno dei confini del Parco.

«Un grazie sentito – commenta l’assessore alla Cultura, Simone Franceschi – all’associazione IglesiasWiva, e alla sua presidente Silvia Serra, per il grande impegno ed entusiasmo nell’organizzare un evento di grande valenza artistica, capace di promuovere turisticamente la città e il territorio grazie alla fotografia e all’uso innovativo delle reti sociali.»

L’iniziativa vede il coinvolgimento di imprenditori e commercianti che con il loro aiuto e disponibilità hanno permesso la realizzazione del progetto. Programma completo su: http://www.iglesiaswiva.com

Programma:

Sabato 21 giugno 2014

h. 19.00 Centro Culturale – Inaugurazione con la presenza dei rappresentanti dell’Amministrazione Comunale e degli Enti che sostengono l’iniziativa.

Domenica 22 giugno 2014

h. 10.00 Centro culturale. Workshop: “Professionisti per un giorno”. Max 30 allievi ( per iscrizioni contattaci con email: iglesiaswiva@tiscali.it). A cura di Marco Sodini e dell’Ambassador Pentax Fabrizio Taberlet.

Per gli iscritti sarà possibile sperimentare le proprie capacità fotografiche. Un vasto campionario di fotocamere con tutta la gamma di ottiche sarà a disposizione per l’intera giornata.

h. 13.30 Pausa pranzo

h. 15.00 Centro culturale – Ripresa lavori workshop

Lunedì 23 giugno 2014

h. 19:00 Centro culturale – Conferenza: Che cosa è la fotografia. Approccio creativo al progetto fotografico.

A cura di Dario Coletti. Presentazione del suo ultimo libro: “Il fotografo e lo sciamano. Dialoghi da un metro all’infinito”.”

Martedì 24 giugno 2014

h. 19.00 Centro culturale – Conferenza: Reportage e fotogiornalismo. A cura di Angelo Cucca.

Mercoledì 25 giugno 2014

h. 9.30 Iglesias città. Workshop “Reportage e fotogiornalismo”. Max 10 allievi (per iscrizioni contattaci con email). Fare reportage, raccontare una storia con le immagini, imparerete da un fotoreporter professionista come si fa ad entrare nella scena ed interagire con i protagonisti dei vostri scatti. In giro per il territorio a caccia di storie da raccontare. A cura di Angelo Cucca.

h. 19.00 Centro culturale. Conferenza: “Le mucche di maggio”. Inseguendo la fotografia: dalla pellicola al cellulare. A cura di: Salvatore Ligios. Seguirà la proiezione del lavoro “Tracce di identità” un’opera di Salvatore e Vincenzo Ligios.

Giovedì 26 giugno 2014

h. 9.00 Centro culturale. Workshop: Linguaggio e lettura delle immagini. Max 20 allievi (per iscrizioni contattaci con email). La fotografia come tutte le forme di espressione possiede un proprio linguaggio che richiede studio e approfondimento per poter essere dominato a pieno. Questo workshop è dedicato al recupero della capacità di guardare e analizzare un’immagine come un vero proprio testo da mettere in relazione con il contesto nel quale ha origine e viene fruita. A cura di Sandro Iovine.

h. 19.00 Centro culturale. Conferenza: Il fantasma di una metafora. A cura di Giacomo Por. Seguirà la presentazione del progetto editoriale “Shooter”. A cura di Giacomo Por e dell’editore Milos Kalvin.

Venerdì 27 giugno 2014

h. 9.30 Cattedrale Santa Chiara e Chiesa di San Francesco. Workshop “La memoria delle ombre”. Imparerete ad usare sapientemente la luce in due set fotografici d’eccezione: la Cattedrale di Santa Chiara e la Chiesa di San Francesco. A cura di Giacomo Por.  Max 10 allievi (per iscrizioni contattaci con email).

h. 19.00 Centro culturale. Conferenza: Linguaggio e lettura delle immagini. A cura di Sandro Iovine.

Sabato 28 giugno 2014

h. 9.00 Centro Culturale. Workshop: Dallo scatto alla stampa. Max 30 allievi (per iscrizioni contattaci con email). L’arte della fotografia è un processo a ciclo completo, dalla ripresa alla stampa passando per la post-produzione. Per un risultato ottimale e professionale, un fotografo dovrebbe conoscere e seguire personalmente tutti questi aspetti. A cura di Antonio Manta.

h. 13.00 Pausa pranzo

h. 14.00 Ripresa lavori.

Domenica 29 giugno 2014

h. 10.00 Teatro Electra. Chiusura e ringraziamenti.

Sede Provincia via Mazzini

Domani, giovedì 19 giugno 2014, nella sala conferenze dell’#ex Provincia, in via Mazzini 39 a Carbonia, si terrà l’incontro-dibattito e confronto tra i #Centri Antiviolenza presenti in Sardegna.

La giornata sarà caratterizzata da due momenti distinti:

• dalle 10.00 alle 12.30 è previsto il tavolo di confronto interistituzionale, a cui verranno invitati a prendere parte tutti i soggetti firmatari del protocollo d’intesa. In tale occasione, i partner istituzionali avranno modo di descrivere il loro coinvolgimento e le azioni portate avanti in merito al protocollo in oggetto e verranno portati a conoscenza delle procedure attivate e seguite dal Centro della Cultura della Nonviolenza Provinciale, nell’iter per la presa in carico dell’utente, e delle particolarità dell’utenza finora assistita, soffermandosi sulla casistica del territorio. Inoltre, verrà esaminata la necessità di stabilire una linea comune nella definizione della modalità di invio al Centro da parte degli Enti;

• dalle 15.00 alle 17,30 verranno invitati a prendere parte, ad una tavola rotonda di confronto, tutti i Centri antiviolenza regionali istituzionali. In questa seconda parte della giornata, verrà dato spazio a ciascun partecipante per descrivere le metodologie di lavoro adottate, la casistica e le problematiche riscontrate nel proprio territorio. I presenti si confronteranno, inoltre, su nuove possibili strategie di intervento nella presa in carico delle vittime di violenza e sull’importanza delle azioni di prevenzione nella diffusione della Cultura della Nonviolenza.

Tutta la giornata sarà aperta al pubblico.

Per qualsiasi informazione e conferma di partecipazione, contattare i seguenti numeri: Ufficio Politiche Sociali – Gestione Commissariale ex Provincia di Carbonia Iglesias: 0781 6726305; Centro della Nonviolenza ex Provincia di Carbonia Iglesias: 800193756 – 320 6935320 – 328 0826147.

Attendati Alcoa 1 copiaRoberto Puddu copia

A cinque giorni dall’incontro in programma il 24 giugno, la vertenza #Alcoa sarà al tavolo del #ministero dello Sviluppo economico, domani mattina, in un vertice informale convocato a sorpresa, sui contenuti del quale non sono trapelate informazioni precise.

E’ probabile che siamo emerse delle novità, in particolare sulle trattative per la cessione dello stabilimento alla multinazionale #Klesch. L’incontro, comunque, dovrebbe essere preparatorio di quello in programma martedì 24 giugno, sempre al Mise.

Al rientro dalla“missione” di 52 lavoratori #Alcoa nella Capitale, conclusasi con la proroga dell’attività di manutenzione dello stabilimento di Portovesme che avrebbe dovuto concludersi il 30 giugno, e con l’impegno del ministero del Lavoro ad erogare alle Regioni i fondi per il pagamento degli arretrati della cassa integrazione in deroga, il segretario della CGIL Roberto Puddu ha diffuso una nota che riportiamo integralmente.

«La trasferta a Roma dei lavoratori dell’ex Alcoa, ha raggiunto l’obiettivo di ottenere la riunione con il viceministro Claudio De Vincenti per istruire al meglio l’incontro già convocato per il prossimo 24 giugno; di avere un’ulteriore interlocuzione con i Parlamentari per incrementare il sostegno, già formalizzato al Governo con le interrogazioni e mozioni, alla vertenza per la ripresa produttiva dell’unico stabilimento di alluminio del nostro Paese; e di rimettere all’attenzione nazionale la vertenza per far ripartire il lavoro nell’unico polo di produzione dell’alluminio del nostro Paese.

Nella riunione si sono avuti i chiarimenti sullo stato delle trattative per la salvaguardia e per la cessione dell’impianto, per i quali il viceministro ha confermato che il Governo crede, e su questo è impegnato, nella ripresa della produzione. Lo stesso De Vincenti ha accolto, assumendone tutta la responsabilità, le critiche sui ritardi dello sviluppo dell’iniziativa e anche dei conseguenti confronti con il Sindacato e con le Amministrazioni locali. Iniziativa certamente condizionata dal cambio di Governo e anche dalle lezioni regionali. Anche, ma non solo, per questi motivi ha risposto positivamente alle sollecitazioni sull’impegno per garantire il mantenimento in efficienza dell’impianto oltre la data del 30 giugno; di essersi già attivato e di aver avuto una prima positiva disponibilità, da definirsi il 24 giugno, dalla dirigenza dell’Alcoa.

Sulla trattativa con la Klesh (che per quanto ci riguarda non è mai stata una cosa propriamente seria), ci ha detto che la stessa, in fortissimo ritardo rispetto agli impegni di dicembre 2013, per cause imputabili essenzialmente alla stessa Klesh (sul progetto industriale e sul contratto all’advisor per la verifica dello stesso, dovrà avere una oggettiva definizione entro la data dell’incontro fissato per il 24 giugno.

Riguardo al possibile interessamento della Trimet (società che ha rilevato gli impianti di Alcoa e Rio Tinto in Germania e Francia), il viceministro ci ha informato che al momento la Società non si è resa disponibile esclusivamente per le proprie determinazioni ed esposizioni finanziarie e a prescindere da qualsiasi altro aspetto. Ha però confermato che il Governo, nella sua completezza, è impegnato nella ricerca di soggetti industriali, che comprendono ancora la Trimet e la Glencore, che possano rilevare la produzione e verso i quali si ha la più ampia disponibilità a garantire, insieme alla Regione Sardegna, tutte le agevolazioni e gli incentivi, economici (contratto di programma e d’investimento), finanziari (SFIRS), infrastrutturali, che stanno nella disponibilità delle Istituzioni.

Su quest’ultimo aspetto un messaggio positivo è evidenziato dalla firma della Convenzione fra la RAS e il Consorzio Industriale di Portoscuso, per la realizzazione del dragaggio del fondale e per l’implementazione del Porto industriale di Portovesme, e infine dal fatto che la vertenza viene assunta, senza niente togliere al MISE, direttamente dalla Presidenza del Consiglio dei ministri.

Incalzato sulla questione del costo dell’energia, il viceministro ha specificato le due opzioni per garantire un costo finale allineato e (ad esclusione della sola Francia) addirittura inferiore a tutti i paesi europei produttori di alluminio. Il Governo ha la ferma intenzione di portare a strutturalità la soluzione della superinterrombilità (meglio conosciuta come decreto salva Alcoa), in scadenza al prossimo 31/12/2015. Nel deprecato caso di mancata concessione da parte della UE, è comunque garantita la somma della interrompibilità semplice e dell’Interconnector. Entrambi gli strumenti normativi (fra i quali vi sarebbe un differenziale di circa 2 € mwh) potranno essere poi accompagnati e sommati al contratto bilaterale con i produttori di energia, per il quale l’Enel ha già garantito e confermato la propria disponibilità.

Sugli ammortizzatori sociali in deroga, confermando la presenza del ministero del Lavoro all’incontro del 24 giugno, ci ha informato della decisione del Governo di aver già dato copertura delle risorse per saldare, nazionalmente, le spettanze del 2013; e di avere nel calendario dei prossimi giorni, l’emissione di un decreto che stanzia, trasferendole alle regioni, le ulteriori risorse per la copertura delle necessità dei primi 6 mesi del 2014.

Infine, il viceministro ha assunto l’impegno di svolgere in Sardegna, entro la prima settimana di luglio, una riunione dedicata al tema del Piano Sulcis.

L’iniziativa è poi proseguita con l’incontro con i parlamentari Sardi e non solo, i quali hanno tutti assicurato il sostegno alla vertenza per la ripresa produttiva quale condizione per la ripresa economica e lo sviluppo del territorio, con il lavoro e dunque con l’uscita dalla morsa dell’inattività del più grande patrimonio che consiste nel valorizzare la competenza, la professionalità nell’evoluzione del processo tecnologico, dei lavoratori e delle lavoratrici di tutta la filiera dell’alluminio con annessi e connessi.

La lotta alla fine paga sempre e chi non lotta ha già perso. L’iniziativa a Roma dei lavoratori, unitamente ai sindaci e ai parlamentari, e la determinazione delle lavoratrici e lavoratori con le famiglie, al presidio davanti ai cancelli della fabbrica, hanno rimesso al centro dell’attenzione generale e, insieme il Governo davanti alle proprie responsabilità. Cioè impedire che venga cancellata una fabbrica che invece può produrre con profitto per il Paese e anche per il privato.«

Roberto Puddu

Segretario Generale CGIL Sulcis Iglesiente

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Il Consiglio regionale ha dato mandato al presidente della Regione, Francesco Pigliaru, di portare oggi, mercoledì 18, a Roma, al tavolo della seconda Conferenza Nazionale sulle Servitù militari, una posizione della Sardegna forte, unitaria e condivisa. Ieri pomeriggio, infatti, a conclusione dei lavori dell’aula, è stato approvato un Ordine del giorno sulle dichiarazioni del Presidente in relazione alle servitù militari dopo l’audizione in IV Commissione Difesa della Camera dei Deputati, a conclusione della discussione. Nell’ordine del giorno, che ha come primo firmatario il capogruppo del Partito Democratico Pietro Cocco e porta la firma di altri 12 consiglieri tra maggioranza d opposizione, si fa il punto sulla situazione attuale delle servitù nell’isola, ribadendo il rispetto per il ruolo delle forze armate e nello stesso tempo prendendo atto della necessità di un riequilibrio.

Come indicato dal voto del Consiglio, Francesco Pigliaru proseguirà l’azione politica con il Governo volta al riequilibrio del gravame militare sul territorio sardo. L’Odg approvato impegna il Presidente della Regione a proseguire quindi le interlocuzioni con il Governo, a partire dai lavori della seconda Conferenza Nazionale, per arrivare alla stipula di un’Intesa i cui contenuti dovranno essere preliminarmente illustrati al Consiglio regionale. Cuore dell’accordo sarà sancire l’impegno del Governo appunto verso un riequilibrio del gravame militare, attraverso la previsione di una progressiva diminuzione delle aree soggette a vincoli, la dismissione di alcuni poligoni e la riconversione di altri punti fondamentali saranno inoltre l’istituzione di osservatori permanenti per il monitoraggio ambientale in ciascun poligono militare e l’avvio di una valutazione indipendente, secondo standard internazionali, degli eventuali costi da mancati sviluppi alternativi dei territori. Si dovrà prevedere, in più, l’avvio di un tavolo tecnico finalizzato alla ridefinizione del sistema dei contributi ai Comuni maggiormente oberati da servitù militari. L’Intesa dovrà poi stabilire la destinazione, nell’ambito dei processi di riconversione delle attività svolte nei poligoni, di una quota degli investimenti statali in ricerca e innovazione anche in una prospettiva “dual use”, in misura proporzionale al gravame militare, al fine di avviare processi di sviluppo e di incremento dell’occupazione e delle competenze nei territori. Tra i contenuti, infine, la sospensione delle esercitazioni militari nel periodo estivo a partire dal primo giugno al 30 settembre.

 

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Dopo “Iniziativa cittadina”, nasce un nuovo gruppo nel Consiglio comunale di Carbonia: “Impegno”. A dar vita al nuovo gruppo, sono due consiglieri eletti nella lista del Pdl alle elezioni comunali del 15 e 16 maggio 2011: Fabio Usai e Salvatore Mascia (il primo è stato il consigliere ampiamente più votato di tutte le liste, con ben 578 preferenze, il secondo è stato eletto con 131 preferenze). Il gruppo originario del Pdl, nato con cinque consiglieri, aveva già perso un consigliere con l’adesione di Arturo Troilo al gruppo consiliare “Iniziativa cittadina”.

«Il gruppo si costituisce con l’obiettivo di rappresentare in Consiglio comunale – scrivono Fabio Usai e Salvatore Mascia in una nota – un movimento già presente in città, in grado di proporre e sostenere risposte concrete ai bisogni dei cittadini che richiedono a gran voce un’azione politica slegata dalle sterili logiche di appartenenza ai partiti.»

«La logica di appartenenza ad un partito non deve pregiudicare il sostegno ad un’azione politica tendente a contrastare il grave stato di crisi socio-economica della città – sottolineano i due consiglieri -. La nuova formazione è aperta al contributo di altri consiglieri e cittadini che intendono impegnarsi in un progetto politico che abbia come riferimento esclusivo lo sviluppo della città ed i bisogni dei cittadini.»

«Il gruppo “Impegno” all’interno del Consiglio comunale sarà critico ed obiettivo con il sindaco e la Giunta e garantirà il proprio motivato sostegno a tutte quelle iniziative e proposte che possano produrre tangibile benessere alla collettività – concludono Fabio Usai e Salvatore Mascia -. In definitiva il movimento “Impegno”, guardando oltre i partiti tradizionali, vuole abbattere gli steccati ideologici che finora non hanno permesso un’azione politica nell’interesse esclusivo della città.»

La guida del nuovo gruppo consiliare è stata assunta da Salvatore Mascia, già vicepresidente vicario del Consiglio comunale di Carbonia.