23 November, 2024
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Lunedì 16 giugno, dalle 16.00, l’aula 3 del Palazzo delle scienze, a Cagliari, ospiterà la presentazione di una serie di ricerche scientifiche ad alto valore aggiunto su tematiche inerenti lo studio di patologie del Sistema nervoso centrale. Tra queste, Parkinson, depressione, dipendenza da sostanze d’abuso affrontate dal punto di vista biochimico, comportamentale e neurofisiologico.

Confronto internazionale, innovazione, scienza applicata: viaggia anche su questi canali l’attività dei giovani ricercatori giunti in città a inizio mese. Percorsi propedeutici a settori in continuo divenire, quali, ad esempio, quelli delle neuroscienze. Ricerca biomedica avanzata. Ma anche il ruolo leader che su queste tematiche ha sempre avuto la scuola dell’ateneo cagliaritano. Attori principali dell’evento sono nove studenti di Neuroscienze provenienti da vari Paesi. Il pool di ricercatori gode di una borsa di studio mensile e opera nei laboratori dell’ateneo nell’ambito del programma stilato dalla Federazione europea di Neuroscienze e dalla Società italiana di Neuroscienze. Alla base del percorso che coinvolge circa 60 dottorandi e PhD, trenta giorni di ricerca da tenersi in diversi laboratori italiani di Neuroscienze. A seguire, gli allievi partecipano al 9th FENS Forum of Neuroscience, che si tiene a Milano dal 5 al 9 luglio. In città, sette ricercatori operano nel dipartimento di Scienze biomediche e sono coordinati da Micaela Morelli, Gaetano Di Chiara, Ezio Carboni, Marco Pistis, Valentina Valentini, Daniele Lecca, Nicola Simola, Sandro Fenu e Annalisa Pinna.

Nove ricercatori giovani e motivati. La new generation della ricerca. Discutono, spiegano ed approfondiscono argomenti chiave del mondo delle neuroscienze: corticosteroidi, corteccia pre frontale, diabete e Parkinson, disordini neuropsichiatrici, approcci genetici e farmacologici, proteine e sinapsi. In otto fanno capo a laboratori e docenti dell’università di Cagliari. La nona opera all’ateneo di Sassari. Provengono da Stati Uniti (Rachel Daut, 26 anni), Argentina (Carolina Gonzalez, 29), Spagna (Ràul López Arnau, 28 ed Ingrid Reverte, 30), Canada (Justine Renaud, 25), Brasile (Larissa Torres, 33) e Argentina (Pablo Andrés Varani, 31). Proviene dalla Serbia, Iva Simic (31), coordinata da Giovanni Biggio al laboratorio del dipartimento di Scienze della vita e dell’ambiente. È polacca Karolina Plucinska (34), seguita da Marco Diana, dipartimento di Chimica e farmacia, università di Sassari.

Piazza 1° Maggio Carbonia

Presso il Centro Giovani di Piazza 1 Maggio, gestito dal Consorzio Network Etico Territoriale, Cooperative Dimensione Umana e Isola Verde, da giovedì 19 giugno sarà avviato il laboratorio di “Scartoria… sartoria con gli scarti”. Il progetto rientra nei servizi distrettuali rivolti ai giovani dall’assessorato alle Politiche giovanili del comune di Carbonia.

Il progetto comprende cinque incontri, il giovedì e il venerdì, dalle ore 17.30 alle ore 19.30, durante i quali i ragazzi e le ragazze partecipanti riutilizzeranno gli scarti di stoffa e del vintage per realizzare, con la macchina da cucire, semplici accessori di moda. Sarà possibile avere assistenza collettiva o personalizzata per realizzare da soli piccoli lavori come aggiustare cerniere, fare orli, zig zag per le cuciture, toppe, tasche da ricucire e tante piccole cose. In più reinventare vestiti vecchi a cui si è affezionati trasformandoli in indumenti nuovi da portare con fantasia, o inventare borse anche unendo piccoli pezzi di stoffa, modificare, ritagliare e ricucire qualsiasi cosa e, con creatività, inventare accessori abbinati ai vestiti.

Il laboratorio di Scartoria… sartoria con gli scarti, proposto dal Centro Giovani in occasione dell’anno mondiale del riciclo e della sostenibilità ambientale, consente di sviluppare e ampliare le abilità manuali dei ragazzi e delle ragazze. In ogni famiglia c’è sempre qualcosa da riusare: «Fare con ciò che si ha» e, soprattutto, «con ciò che si sarebbe buttato se…» può essere molto importante per sensibilizzare i giovani verso atteggiamenti che evitino lo spreco e valorizzino il riutilizzo ludico e creativo dei materiali non più in uso.

Il laboratorio è gratuito e aperto a tutti i giovani dei Comuni del distretto.

Per informazioni e iscrizioni è possibile rivolgersi al Centro Giovani distrettuale presso il Centro Polivalente (ex dopolavoro) di Piazza 1 Maggio, a Carbonia, nei seguenti orari: martedì, mercoledì, giovedì, venerdì 17.00-20.00. Telefono 0781.661068 – Fax 0781.61641, e-mail: carbonia.giovani@tiscali.it

Roberto Frongia 7 copia

I #Riformatori sardi hanno ufficialmente depositato alla Consulta l’opposizione al ricorso del Governo contro la Finanziaria. Ad annunciarlo è Sardegna Obiettivo 6, l’associazione di avvocati ed esperti in materie giuridiche, che ha sposato la battaglia dei Riformatori sardi e che lavora con il pool di avvocati per i diritti delle minoranze linguistiche e in particolare del popolo sardo. «L’articolo 6 della nostra Carta Costituzionale – spiega il coordinatore di #Sardegna Obiettivo 6, Roberto Frongia – statuisce che l’Italia tutela le minoranze linguistiche intese anche come minoranze etniche culturali insediate in specifiche realtà territoriali come la Sardegna. La questione dei diritti delle minoranze è correlata al più vasto ambito della tutela dei diritti umani e delle libertà inalienabili. L’Associazione “Sardegna Obiettivo 6” si propone di agire in tutte le sedi proprio per garantire al Popolo Sardo adeguate tutele normative nella consapevolezza che la difesa delle minoranze non costituisce una questione relativa unicamente allo spazio sociale europeo, bensì un problema di portata mondiale«.

Il ricorso sulle accise, presentato alla #Corte Costituzionale dagli avvocati Andrea Panzarola e Massimo Proto, per conto dei consiglieri regionali dei Riformatori sardi Michele Cossa ed Attilio Dedoni, affronta due aspetti: la legittimità della costituzione in giudizio dei consiglieri al posto del presidente della Regione e la legittimità della norma.

«La costituzione in giudizio dei consiglieri regionali – dice Frongia – è certamente un fatto eccezionale, così come è eccezionale che la Giunta abbia rifiutato di difendere una legge della Regione approvata da tutti i gruppi e le forze politiche presenti in Consiglio regionale. Del resto, in punta di diritto, a nostra parare è un dovere dei consiglieri regionali – depositari del potere di iniziativa legislativa – fare di tutto per resistere a un attacco del governo alla sovranità del popolo sardo.»

«La scelta regionale di non costituirsi – prosegue Frongia – rappresenta il preludio di una decisione di accoglimento della questione di costituzionalità prospettata dal Presidente del Consiglio. Il fatto è talmente risaputo che non ha bisogno di essere dimostrato. Si intuisce pertanto che la decisione della Regione di rimanere “contumace” nel giudizio introdotto dal Presidente del Consiglio, favorendo un esito di accoglimento del ricorso statale e di annullamento della legge regionale, pregiudica fatalmente gli interessi regionali alla cui tutela la medesima legge era preordinata. Ne riceve senz’altro un danno la Comunità sarda nella sua globalità. Per questa ragione i Riformatori sardi hanno deciso di agire in modo concreto costituendosi nel giudizio davanti alla Corte Costituzionale. Lo hanno fatto con convinzione e, soprattutto, legittimamente.» 

Pierpaolo Vargiu 4 copia

Il caso San Raffaele di Olbia approda in Parlamento. Domani, sabato 14 giugno, alle 10.30, il presidente della commissione Sanità della Camera, Pierpaolo Vargiu, il coordinatore regionale dei Riformatori sardi, Michele Cossa e il gruppo dei Riformatori sardi in Consiglio regionale, terranno una conferenza stampa nella sede regionale del partito, in via Firenze 20, a Cagliari.

«Basta con la Regione blocca-tutto – secondo i Riformatori sardi – chi vuole investire deve avere risposte.»

Le registe Carla e Sebastiana Etzo con alcuni dei protagonisti del Documentario LOST CITIZENS

Il documentario Lost Citizens di Sebastiana e Carla Etzo, riprese e montaggio Vincenzo Rodi, musica Marco Messina (99 Posse), suono Marco Della Monica e Marco Messina, verrà proiettato martedì 17 giugno nei locali del Centro servizi culturali della Società Umanitaria – della Cineteca Sarda, in Viale Trieste 118-126, a Cagliari. Saranno presenti alcuni dei protagonisti del film.

L’opera, finanziata attraverso una campagna di crowdfunding che racconta la crisi del Sulcis Iglesiente attraverso un confronto tra padri e figli, è stata presentata in prima nazionale il 23 maggio al Cine Teatro Centrale di Carbonia.

Al centro del film la crisi del lavoro nel Sulcis Iglesiente raccontata da padri e figli impegnati ogni giorno nella faticosa tutela dell’occupazione o nella ricerca di un posto che permetta loro un’esistenza dignitosa e “normale”. Ma il patto generazionale sembra lacerarsi, mentre una politica industriale miope fatica a trovare soluzioni a breve termine. In questo contesto, le lotte operaie e le proteste dei lavoratori, seppur sempre più frammentarie, sono percepite dai protagonisti come fondamentali per la difesa del diritto al lavoro. Lost Citizens nasce da un’idea di Sebastiana Etzo, sarda trapiantata a Londra, animata dalla volontà di capire e raccontare quello che accade nel Sulcis Iglesiente: con il suo passato minerario questo territorio rappresenta la culla della più antica working class isolana, oggi considerato una delle province più povere d’Italia ma anche emblema dei cambiamenti del mercato del lavoro, della precarizzazione, delle conseguenze della delocalizzazione che generano un’incertezza lavorativa e il progressivo indebolimento dello stato sociale.

Del progetto fanno parte anche la giornalista Carla Etzo, co-regista, e il cineoperatore Vincenzo Rodi che si è occupato delle riprese e del montaggio. I lavori e le riprese del film sono iniziati nella seconda metà del 2012 con interviste a coppie di genitori e figli (operai, cassaintegrati, pensionati, giovani alla ricerca di occupazione). I principali protagonisti sono Antonello ed Alessandro Pirotto; Silvestro e Gian Marco Mocci; Carlo e Michela Martinelli con Enea Concu; Enzo e Tiziana Pisu; Lilli Pruna.

Per poter finanziare la fase successiva alle riprese, con l’obiettivo di garantire maggiore qualità al documentario, è stata organizzata una campagna di crowdfunding su una piattaforma on line specializzata, www.sponsume.com. Crowdfunding significa “finanziamento dalla folla”: questo tipo di iniziativa punta a sfruttare le potenzialità della rete per coinvolgere il numero più ampio possibile di contatti che possono contribuire alla realizzazione del progetto e diventarne parte, anche con piccole somme di denaro.

Consiglio regionale 42 copia

I consiglieri regionali del Partito Democratico, primo firmatario Gavino Manca, hanno presentato una proposta di legge sulla Pet therapy (Disciplina degli interventi assistiti dagli animali) è stata presentata dai consiglieri regionali del Pd, primo firmatario Gavino Manca.

La proposta si basa su studi scientifici che hanno accertato gli effetti benefici degli animali nei programmi terapeutici. «Gli interventi assistiti dagli animali (pet therapy) – si legge nella proposta di legge – sono considerati l’espressione più moderna e qualificata dell’interazione uomo-animale. Essi si fondano sul ruolo dell’animale come “mediatore” e “catalizzatore” di un processo di relazione con l’essere umano, volto a favorirne il benessere e la socializzazione ma anche la cura e la riabilitazione in alcune patologie o disabilità«.

La proposta di legge è composta da 10 articoli e prevede l’istituzione di un Centro regionale per gli interventi assistiti dagli animali nella Facoltà di Medicina e veterinaria dell’Università di Sassari, che lavorerà in stretta collaborazione con le Aziende ospedaliero-universitarie di Sassari e Cagliari. Il testo ha l’obiettivo di  promuovere  a conoscenza, lo studio e l’utilizzo di nuovi trattamenti di supporto e integrazione delle cure clinico-terapeutiche quali gli interventi assistiti dagli animali, ne sancisce gli ambiti applicativi e le modalità d’intervento e stabilisce i parametri da adottare per assicurare il benessere psico-fisico dei fruitori dell’intervento terapeutico e la salute degli animali coinvolti.

Gli animali coinvolti saranno soltanto quelli appartenenti alle specie domestiche e gli interventi saranno svolti da gruppi di lavoro interdisciplinari composti da medico, fisioterapista, psicologo, pedagogista, veterinario e un operatori d’interventi assistiti dagli animali specializzati.

Per realizzare il progetto sarà necessario un finanziamento di 200mila euro annui.

L’assessorato regionale del Lavoro ha riaperto i termini per partecipare alla selezione al master universitario di II livello in “Pianificazione territoriale, progettazione e innovazione nelle arti/ tpai- territorial planning and design, art and innovation”. 
La nuova scadenza è fissata per le ore 12.00 di lunedì 16 giugno
Obiettivo del master, istituito in collaborazione con il #Dipartimento di architettura, urban strategies postgraduate program dell’#Università delle Arti applicate di Vienna, quello di promuovere l’esperienza nella pianificazione e progettazione, l’innovazione delle arti e nel management culturale e del turismo sostenibile come strumenti per il rafforzamento delle politiche di sviluppo regionale. 
Gli interessati potranno iscriversi alla selezione per l’ammissione al master seguendo la procedura disponibile sul sito dell’Università delle arti applicate di Vienna, all’indirizzo: http://urbanstrategies.at/program/tpai/ 

Il Dipartimento di Architettura, design e urbanistica dell’Università degli studi di Sassari in collaborazione dall’assessorato regionale del Lavoro, ha attivato il percorso di alta formazione finalizzato alla “Valorizzazione architettonica, turistica ed ambientale della Sardegna”(PaeSarTour). L’obiettivo è costruire competenze nel campo della promozione dello sviluppo regionale, del turismo, dell’innovazione, dell’arte, dell’organizzazione e della comunicazione, attraverso la progettazione di sistemi innovativi di comunicazione dei significati del territorio e del paesaggio.
Il percorso, di durata semestrale, con modalità in presenza e a distanza, prevede la frequenza obbligatoria a tempo pieno di almeno 70% delle attività didattico-formative totali e si conclude con la presentazione di una tesi finale scritta e con la redazione di un project work.
L’attività didattica si svolgerà presso il Dipartimento di architettura, design e urbanistica dell’Università degli Studi di Sassari (sede di Alghero), il Centro regionale di formazione professionale (C.R.F.P.) di Sassari, in Via Lorenzo Auzzas 1/F e presso strutture della formazione professionale della Regione Sardegna.
Il corso è riservato a 25 studenti residenti in Sardegna da almeno 3 anni. Potranno partecipare inoltre, in qualità di uditori a titolo gratuito, studenti provenienti dalle Università partner.
Gli interessati alla selezione per l’ammissione al percorso di alta formazione dovranno far pervenire la domanda entro le ore 12.00 del 14 luglio 2014 tramite raccomandata con ricevuta di ritorno oppure consegnarla direttamente al seguente indirizzo:
Ufficio protocollo del Dipartimento di Architettura, design e urbanistica
dell’Università degli Studi di Sassari
Pal. Pou Salit, piazza Duomo 6, 07041 Alghero (SS)
Per informazioni contattare il dott. Marco Marongiu al numero telefonico (+39) 079-9720455 o tramite e-mail all’indirizzo mmarongiu@uniss.it . 

Si terrà giovedì 19 giugno 2014, a partire dalla ore 9.30, a Cagliari, presso la Sala conferenze del Piccolo Auditorium comunale di piazza Dettori 8, la giornata conclusiva del progetto ICoD – Insieme contro ogni discriminazione.

Il progetto, co-finanziato dal Fondo europeo per integrazione di cittadini di Paesi terzi (FEI) nell’ambito dell’azione “Rete Nazionale Antidiscriminazioni”, è stato realizzato dalla Presidenza della Regione Sardegna in partenariato con la Provincia di Cagliari, il Comune di Oristano, l’Asl 8 di Cagliari, l’organizzazione non governativa Soleterre-strategie di pace Onlus, l’Unicef, la Fondazione Caritas San Saturnino Onlus, l’Università degli studi di Milano – Bicocca e l’Osservatorio sui media Cares di Pavia.

L’incontro, che vedrà la partecipazione degli assessori regionali della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport, Claudia Firino, e del Lavoro, Formazione Professionale, Cooperazione e Sicurezza Sociale, Virginia Mura, del direttore dell’Area Advocacy nazionale e internazionale Unicef Italia, Ferruccio Cortesi, e di Marco Zurru, docente di Sociologia economica della facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Cagliari, oltre che la presenza di tutti i partner sardi e nazionali coinvolti, costituisce un momento pubblico di presentazione dei risultati raggiunti e l’occasione per una riflessione condivisa con le istituzioni e gli attori che operano con gli stranieri sul territorio.

Alla presentazione del progetto, di cui sarà distribuito ai presenti una breve pubblicazione del rapporto di sintesi, seguirà poi alle ore 12.00 una tavola rotonda dal titolo “Le nuove sfide del territorio contro discriminazione e xenofobia”, moderata dal giornalista dell’unione Sarda Giuseppe Deiana.

Ausi Iglesias copia
I dipendenti della cooperativa che fornisce servizi di base all’università decentrata di Nuoro potranno finalmente vedere pagati i loro stipendi, fermi da ben nove mesi. «Siamo riusciti a pagare il saldo 2012 dovuto dalla Regione al Consorzio per la Promozione degli Studi Universitari nella Sardegna Centrale e agli altri consorzi che gestiscono le università decentrate». Lo ha annunciato questa mattina l’assessore regionale della Cultura e Pubblica istruzione Claudia Firino.
Sarà erogato il saldo 2012 anche per il Consorzio universitario di Oristano e il Corso decentrato di Olbia, mentre il Consorzio Ausi, che gestisce l’università del Sulcis Iglesiente, riceverà il saldo del 2011. Risorse che permetteranno alle strutture universitarie decentrate di lavorare con più serenità. Per l’assessore Claudia Firino «si tratta non solo di un intervento dovuto nei confronti dei lavoratori, ma di una decisione coerente con le priorità che il governo regionale attribuisce al diritto allo studio, all’istruzione e alla formazione».
Claudia Firino chiede tuttavia ai consorzi universitari di misurarsi con la necessità di rilanciare le proprie attività di formazione: «Sono istituzioni che hanno un ruolo fondamentale per lo sviluppo dell’istruzione e della cultura nel territorio, anche al di fuori delle città universitarie – spiega – ma credo che debbano innovarsi per offrire quella formazione di alto livello che è indispensabile ai giovani per essere competitivi sul mercato del lavoro». Una richiesta di cambiamento che riguarda sia gli enti locali coinvolti che le due università. In particolare l’assessore si rivolge ai soci della Regione nel Consorzio nuorese: «Se vogliamo che le cose funzionino davvero è necessario che la svolta parta dal superamento del commissariamento. La Regione farà la sua parte per arrivare in tempi rapidi a una gestione stabile e certa, ma gli altri soci dovranno fare la loro».