24 November, 2024
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Palazzo del Consiglio regionale 3 copia

Domani, mercoledì 11 giugno, alle 9,30, nella sala stampa del Consiglio regionale, il presidente del #gruppo Sardegna Modesto Fenu incontrerà i giornalisti per illustrare la mozione n. 40 sull’attuazione immediata della #zona franca integrale in Sardegna, inserita all’ordine del giorno del Consiglio regionale. Subito dopo, alle 10.00, è prevista la seduta del Consiglio regionale.

Cagliari 7
La Giunta regionale, nell’incontro istituzionale convocato e presieduto questa mattina dal #prefetto di Cagliari, Alessio Giuffrida, sull’attuazione e il funzionamento delle#zone franche in Sardegna, ha ribadito le scelte politiche indicate nel proprio programma. Al primo posto la necessità, come più volte affermato e come ribadito nella riunione odierna, di puntare ad un sistema di semplificazione e vantaggi fiscali per le imprese dell’isola o per quelle da attrarre nel nostro territorio. In questo senso la Giunta ha ribadito il proprio interesse a accelerare l’introduzione di zone franche doganali come previsto dal decreto legislativo 75/98, la cui attuazione è stata rinviata troppo a lungo. E’ intenzione della Giunta ridurre in particolare i tempi per l’avvio delle attività della #zona franca di Cagliari e procedere, con il coinvolgimento delle comunità locali, alla valutazione degli interventi e alla perimetrazione delle altre cinque zone franche previste dal decreto legislativo. Per la prima esiste già un progetto esecutivo e la Giunta ha convenuto con le autorità presenti alla riunione di convocare un tavolo per dare il via definitivo alla sua attivazione. Per quanto concerne la legge n. 20 del 2013, condivisi i forti profili di criticità normativa e di contenuto, la Giunta proporrà un disegno di legge che operi per una sua profonda modifica e delinei in maniera articolata gli interventi organici per il decollo delle zone franche in Sardegna.
 

Piazza Roma Carbonia 2

Cortoghiana copiaBacu Abis 2 copia

L’Amministrazione comunale di Carbonia, per venire incontro alle esigenze dei cittadini, ha deciso di ampliare gli orari di apertura al pubblico dello Sportello Tributi (IMU – TASI) presso il Front Office di Piazza Roma e presso le sedi delle ex Circoscrizioni di Cortoghiana e Bacu Abis.

Lo Sportello IMU – TASI sarà aperto:

al Front Office, in piazza Roma sotto il portico nei seguenti orari:

martedì 10 giugno, dalle ore 16.00 alle 18.00

mercoledì 11 giugno, dalle ore 10.00 alle 13.00

giovedì 12 giugno, dalle ore 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 18.00

venerdì 13 giugno, dalle ore 10.00 alle 13.00

lunedì 16 giugno, dalle ore 10.00 alle 13.00

presso la sede della ex Circoscrizione di Cortoghiana nei seguenti orari:

mercoledì 11 giugno, dalle ore 8.00 alle 11.15

giovedì 12 giugno, dalle ore 8.00 alle 11.15 e dalle 16.00 alle 18.00

venerdì 13 giugno, dalle ore 8.00 alle 11.15

presso la sede della ex Circoscrizione di Bacu Abis nei seguenti orari:

mercoledì 11 giugno, dalle ore 11.30 alle 13.00

giovedì 12 giugno, dalle ore 11.30 alle 13.00

venerdì 13 giugno, dalle ore 11.30 alle 13.00

Francesco Pigliaru 1 copia
Esercitazioni militari copia
Dura presa di posizione del presidente della #Giunta regionale, Francesco Pigliaru, sul tema delle servitù militari presenti in #Sardegna.

«E’ necessario un riequilibrio. Il 65% delle servitù militari nazionali grava sulla Sardegna», ha detto il presidente della Regione Francesco Pigliaru questa mattina a Montecitorio, in apertura dell’audizione in IV commissione Difesa presieduta da Elio Vito. Il governatore della Sardegna ha ricordato i numeri di queste servitù: 30mila ettari di cui 13mila con limitazioni totali, impegnati dal demanio militare a cui si devono aggiungere gli spazi aerei e circa 80 km di costa. Con i due poligoni più vasti d’Europa: #Salto di Quirra e #Teulada.

«Abbiamo una concentrazione scandalosamente alta e poco sostenibile che rende la Sardegna l’azionista di maggioranza della partita delle servitù militari – ha aggiunto il presidente della Regione -, ora vogliamo essere azionisti di maggioranza anche dalla parte dei benefici». Francesco Pigliaru ha spiegato che, a partire da questa esperienza, «la Sardegna deve attrarre investimenti di ricerca e innovazione non necessariamente ristretti al campo militare: la quota parte dell’impegno dello Stato in questo campo deve essere in proporzione all’entità delle servitù, cioè il 65%». 

Il presidente Pigliaru, che è stato ascoltato per circa un’ora in vista della conferenza sulle servitù militari che si terrà il 18 giugno, ha evidenziato come la tutela ambientale sia una priorità. Il presidente della Regione ha proseguito il suo intervento con la richiesta di avviare immediatamente i processi di valutazione della situazione attuale. Ha poi sottolineato la necessità di istituire osservatori ambientali indipendenti nei singoli poligoni con l’obiettivo di un monitoraggio costante per raccogliere informazioni da diffondere con la massima trasparenza. Per Francesco Pigliaru è indispensabile uno studio indipendente sui costi complessivi che le servitù militari esistenti in Sardegna comportano in termini di mancato sviluppo: «In regime di spending review la Difesa, come cerca di ridurre altre spese, deve essere in grado di ridurre i costi delle servitù militari – ha detto il presidente -, ma questo può farlo, appunto, solo nel momento in cui esiste uno studio indipendente sul mancato sviluppo alternativo del territorio sardo, elemento che a tutt’oggi non esiste». 

Il presidente della Regione ha poi ricordato che le compensazioni sono ancora le stesse fissate fra il 1990 e il 1994, l’equivalente di 14 milioni di euro. «C’è stato un depauperamento che non ha alcuna giustificazione – ha sottolineato Pigliaru, ricordando che per il periodo 2010-2014 non è stato addirittura definito né erogato nulla -. Le somme devono arrivare ai Comuni su base annua e in anticipo, in modo da essere iscritte a bilancio. E non devono essere incluse nel Patto di stabilità». 

Il governatore ha poi chiesto un prolungamento della sospensione delle esercitazioni militari per l’estate in modo da favorire l’allungamento della stagione turistica. Dall’attuale sospensione, prevista dal 20 giugno al 20 settembre, si deve passare almeno al periodo che va dal 1 giugno al 30 settembre. «Le esercitazioni – ha ribadito – allontanano il turismo con danni considerevoli per tutti. Anche in questo momento, mentre noi parliamo, molti turisti che avevano scelto alcune delle più belle spiagge della Sardegna per le loro vacanze, stanno lasciando gli alberghi preoccupati e disturbati dalle esercitazioni».

Il presidente della Giunta regionale ha concluso sottolineando che il punto di partenza per una leale collaborazione con lo Stato è la riduzione dell’impatto delle servitù.

 

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I consiglieri regionali dell’#UDC Sardegna, Gigi Rubiu e Giorgio Oppi, questa mattina hanno presentato una mozione al presidente della Regione ed all’assessore regionale all’Ambiente, Donatella Emma Ignazia Spano, affinché si attivino col ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti (anch’egli UDC) per l’istituzione dell’#Area marina protetta del Sulcis.

Nel testo i due consiglieri regionali sulcitani fanno riferimento ad alcune notizie di stampa che riferirebbero dell’istituzione di quattro nuove aree marine in Italia, una di esse in Sardegna, a Capo Testa. E’ partendo da questo spunto che Gigi Rubiu e Giorgio Oppi vedrebbero l’istituzione dell’Area Marina Protetta del Sulcis come occasione di sviluppo connessa alla tutela e valorizzazione del territorio anche considerate le realtà produttive legate alla pesca del tonno.

Girotonno Mattanza 1

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Si sono conclusi, a #Iglesias, i lavori di messa in sicurezza del muro dello #stadio Monteponi, con la conseguente riapertura di viale Frà Ignazio.

«I lavori – commenta l’assessore ai Lavori pubblici, Barbara Mele – hanno richiesto circa due mesi per la loro realizzazione, compreso il tempo necessario per lo studio dell’intervento, ed hanno riguardato la realizzazione di un secondo muro interno in calcestruzzo armato, il ripristino degli scoli ed il consolidamento del muro esterno, per un investimento totale di euro 129.000.»

I lavori di ristrutturazione dello stadio continuano e interesseranno anche il terreno di gioco che dovrebbe essere realizzato in erba sintetica di ultima generazione.

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In questi ultimi anni è aumentata, soprattutto da parte delle famiglie con entrambi i genitori impegnati in attività lavorative, la richiesta di servizi e interventi diversificati per i minori da svolgersi durante l’estate.

Per venire incontro a queste esigenze l’Amministrazione comunale di Iglesias, per l’estate 2014, sosterrà le famiglie attraverso l’erogazione di voucher a totale o parziale rimborso delle spese sostenute per permettere ai propri figli di partecipare alle colonie estive organizzate da imprese e cooperative, ove vi siano i presupposti. Le famiglie potranno scegliere il servizio che più risponde alle proprie esigenze e presentare apposita richiesta all’Amministrazione comunale nei tempi e nei modi che verranno indicati nel bando che sarà pubblicato nei prossimi giorni. Per ottenere il rimborso le famiglie dovranno presentare la fattura attestante la spesa.

«Questa nuova forma di partecipazione alle colonie estive consentirà – commenta Alessandra Ferrara, assessore alle Politiche sociali del comune di Iglesias – alle famiglie da un lato di scegliere la formula più opportuna e calibrata alle esigenze del nucleo, dall’altro permetterà alle varie cooperative e imprese del territorio di poter offrire in modo competitivo i loro servizi. Ciò che è importante è che saranno confermate le agevolazioni per fasce di reddito.»

Altro intervento di animazione per minori sono i laboratori estivi “Gioco Città” organizzati dai Servizi Educativi nell’ambito delle attività della Ludoteca comunale. Per i bambini dai 3 ai 5 anni compiuti, il laboratorio si terrà dal 2 luglio al 29 agosto 2014, il mercoledì e il venerdì dalle ore 8,30 alle ore 13,00, con turni di 2 settimane per gruppi di 25 bambini. Per bambini dai 6 agli 11 anni compiuti, si terrà dal 1° luglio al 28 agosto 2014, il martedì e il giovedì dalle ore 8,30 alle ore 13,00, con turni di 2 settimane per gruppi da 30 bambini. Le famiglie devono presentare all’Ufficio Servizi Educativi, entro il 23 giugno 2014, apposita domanda utilizzando esclusivamente gli stampati predisposti dal Comune.

Il modulo di domanda potrà essere ritirato presso la sede comunale in via Argentaria, Ufficio Relazioni con il Pubblico in via Isonzo, Centro San Francesco ex scuola elementare maschile Piazza San Francesco o stampato dal sito internet del Comune www.comune.iglesias.ca.it nell’area servizi sociali/minori.

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I rettori delle Università di Cagliari e Sassari, Giovanni Melis e Attilio Mastino, sono stati sentiti in mattinata dalla #Prima Commissione del Consiglio regionale sul tema delle riforme istituzionali.

Per il rettore dell’Ateneo cagliaritano, «la riscrittura dello Statuto è fondamentale per migliorare il sistema socio-economico della Sardegna. L’occasione per ribadire le ragioni della specialità, con particolare riferimento alla condizione di insularità». Giovanni Melis ha quindi evidenziato i ritardi infrastrutturali dell’Isola rispetto ad altre regioni italiane. «Il nuovo Statuto – ha detto – deve chiarire meglio gli aspetti del rapporto finanziario con lo Stato. Il gap nei  settori dei trasporti, dell’energia e della formazione deve essere colmato».

Secondo il massimo rappresentante dell’Università di Cagliari, serve però una svolta culturale: «Eliminati gli svantaggi bisogna ragionare in termini di competitività. E’ ora di premiare il merito e ragionare in termini di risultati. E’ ciò che ci chiede l’Europa». Il rettore si è poi soffermato su alcuni aspetti specifici che riguardano l’Università, a partire dall’Ersu, «un ente nato per l’assistenza agli studenti oggi in difficoltà. Se non funziona – ha detto Melis – gli effetti sono negativi per tutto il sistema della formazione universitaria. Oggi crescono le richieste degli studenti: su 5.000 idonei, solo 3.000 riescono ad ottenere una borsa di studio». Un accenno, infine, anche all’Azienda ospedaliera universitaria, struttura dove si formano i medici «oggi a totale carico dei bilanci dell’Università. Un’anomalia – ha concluso il rettore – che va rivista».

Per il rettore dell’Università di Sassari, Attilio Mastino, «il faro del progetto riformatore delle istituzioni sarde dovrà essere l’art.5 della Costituzione che sancisce il principio autonomistico. Un valore  che caratterizza la forma di Stato democratica repubblicana e per questa ragione è sottratto alla possibilità di revisione costituzionale». Nel 2001, ha ricordato il rettore, la riforma del Titolo V ha confermato le ragioni della specialità ma ha richiesto, allo stesso tempo, un adeguamento degli statuti regionali. «L’ateneo di Sassari – ha proseguito Mastino – ritiene che il disegno riformatore debba essere ampio e organico. Dovrà porsi come obiettivo non solo la rimozione delle condizioni economiche di arretratezza e sottosviluppo, ma anche la promozione dell’identità sarda». Secondo Mastino, la riforma dello Statuto, trattandosi di uno strumento pattizio e considerato il clima ostile nei confronti delle specialità, dovrà essere minimale mentre va rinforzata la legge statutaria. «Serve uno Statuto leggero – ha spiegato Mastino – che contenga le indicazioni degli organi fondamentali della Regione, definisca le materie di competenza e consenta alla legge statutaria di fare ciò che attualmente le è precluso». Il carattere “minimale” dello Statuto sardo dovrà emergere, secondo il rettore dell’Ateneo sassarese, nella disciplina della forma di governo: «Una scelta che spetta interamente al processo politico regionale».

Al termine del suo intervento, Mastino si è soffermato sulla posizione assunta dalla sua Università sulla lingua sarda. «Noi siamo per la sua difesa come lingua dell’oggi e del domani – ha concluso il rettore – promuoviamo il plurilinguismo ma chiediamo che la lingua sarda riparta dalle radici, che si rispettino e si valorizzino le varietà locali in una reale ottica de protezione delle minoranze, che si difendano i territori dal nefasto dirigismo linguistico pur in una prospettiva di semplificazione ortografica e, sul piano scritto, di standardizzazione progressiva».

PaoloBullegas_MovimentoPartiteIva_2014

Il #Movimento partite iva Sulcis Iglesiente ha inviato una lettera appello al #Prefetto di Cagliari, Alessio Giuffrida, per plaudire l’iniziativa di mettere intorno allo stesso tavolo le istituzioni preposte all’attuazione della #zona franca integrale. La lettera è stata esposta nello stand che il movimento ha allestito presso la fiera “Il Sulcis Iglesiente Espone” ed è stata firmata da centinaia di cittadini.

Il prefetto ha convocato il rappresentante del Governo per la Regione Sardegna, il presidente della Giunta regionale, gli assessori regionali dell’Industria, degli Enti locali e del Bilancio; la Capitaneria di porto; l’Agenzia delle dogane; l’Agenzia delle entrate.

«La zona franca integrale – ha detto Paolo Bullegas, presidente del Movimento – è il più straordinario mezzo per correre rapidi verso la piena occupazione puntando alla crescita e sviluppo duraturo. Non aver attuato le politiche fiscali su iva, accise, e dazi doganali, così come potenzialmente previsto dallo Statuto speciale della Sardegna e riconosciuto dall’Ue, ed anche previsto dal decreto legislativo 75 già dal 1998 per il porto di Portoscuso nonché per i porti le aree industriali collegati, rappresenta certamente una grave responsabilità istituzionale. La zona franca integrale è un formidabile acceleratore dello sviluppo al quale non intendiamo rinunciare”.

Nella lettera inviata al prefetto, sono richiamate tutte le leggi istitutive della Zona franca e un chiaro appello del vissuto: «Confidiamo nel suo fondamentale ruolo affinché sia accolta l’istanza dei cittadini del Sulcis Iglesiente, stremati da una condizione di povertà non più sostenibile, e siano trasformate in azioni concrete le diverse norme e leggi che hanno già decretato l’istituzione della Zona franca integrale per i territori della Sardegna».

Sono 29 le ulteriori imprese che beneficeranno delle agevolazioni finanziarie previste dal bando regionale che incentiva gli investimenti nel settore del commercio – annualità 2009. 

I contributi concessi ammontano a 513.344,57 euro. 

L’assessorato regionale del Turismo, artigianato e commercio, inoltre, ha reso disponibile l’elenco delle domande non ammesse a beneficiare dei contributi e delle domande non istruibili per mancata presentazione della documentazione.