Un’interrogazione di Mario Floris (Uds) sugli “adempimenti approvazione Ppr”.
Un’interrogazione urgente con richiesta di risposta scritta sugli “adempimenti approvazione Ppr” è stata presentata dal consigliere regionale Mario Floris (Uds). L’esponente della minoranza, ha evidenziato il totale silenzio degli organi regionali e ministeriali sull’argomento ed ha chiesto al presidente della Giunta, Francesco Pigliaru, e all’assessore degli Enti locali, Finanze e Urbanistica, Cristiano Erriu, «quali iniziative concrete siano state assunte dal 28 marzo 2014 ad oggi nei confronti del Mibac (ministero Beni ambientali e culturali) e quali siano stati i risultati conseguiti al fine di porre riparo alle conseguenze negative determinate dall’improvvido e inopportuno annullamento del Ppr», dopo la deliberazione della Giunta regionale del 28 marzo scorso con cui «è stato dato mandato all’assessore degli Enti locali di attivare il confronto tra la Regione e il Mibac anche in relazione ai protocolli finora stipulati e del disciplinare tecnico siglato il 1 marzo 2013, ai fini di completare le procedure per la riapprovazione del Ppr».
L’ex presidente della Regione ha chiesto anche se «il coinvolgimento degli enti locali sardi, che sono i principali interlocutori istituzionali non solo ai fini della corretta applicazione della normativa, ma soprattutto ai fini delle scelte di utilizzo, di salvaguardia e di tutela del territorio isolano, avverrà o sta avvenendo per il tramite della Conferenza permanente Regione – Enti locali di cui la legge regionale n. 1/2005, ovvero attraverso l’Anci Sardegna, l’Associazione degli Enti locali ai quali la Regione ha erogato un contributo di 310mila euro con la Deliberazione n. 52/39 del 23 dicembre 2011».
Mario Floris ha chiesto, infine, che «entro quali tempi si prevede che il Ppr possa essere riportato all’attenzione del Consiglio regionale per la conclusione dell’iter di approvazione definitiva e dare così certezze in questo comparto nevralgico della Comunità sarda».