24 November, 2024
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Alberto Scanu.

Alberto Scanu.

Nell’ambito del ciclo di seminari organizzati in collaborazione con la Confindustria Sardegna Meridionale lunedì 9 giugno si terrà a Cagliari il seminario dal titolo “Fare impresa nel comparto energia”, con le testimonianze di Gian Marco Moratti – presidente Gruppo Saras – e di Alberto Scanu-  presidente Sardinia Green Island. L’appuntamento è fissato nell’aula magna di Ingegneria, in via Marengo 2, con inizio alle 16,30.

L’invito è rivolto a tutti, in particolar modo agli studenti.

Palazzo del Consiglio regionale 2014 2 copia

Con l’audizione dei parlamentari sardi Emanuele Cani (Pd), Romina Mura (Pd), Francesco Sanna (Pd), Pierpaolo Vargiu (Riformatori), Luciano Uras (Sel), Roberto Cotti (M5S) e Ignazio Angioni (Pd) si è conclusa ieri sera la maratona sulle riforme della #Prima Commissione permanente del Consiglio regionale.

Dai deputati e senatori sardi sono arrivate informazioni utili sull’iter parlamentare della proposta di riforma del #Titolo V della Costituzione e alcune valutazioni di merito su come procedere nel confronto con lo Stato.

Roberto Cotti, senatore del #Movimento Cinque Stelle e componente della Commissione Bicamerale per gli Affari Regionali, dopo aver informato l’organismo consiliare sui lavori svolti in questi mesi, ha manifestato una forte preoccupazione per la direzione presa dalla riforma. «Le autonomie sono a rischio – ha detto Cotti – la modifica dell’art. 117 del Titolo V prevede l’eliminazione della potestà concorrente Stato-Regione e un assorbimento di competenze da parte dell’amministrazione centrale. La norma riguarda le regioni a statuto ordinario ma potrebbe poi estendersi a quelle a statuto speciale. La Sardegna deve rivendicare la natura pattizia del suo Statuto per impedire procedure di modifica senza il suo assenso». 

Per Romina Mura, deputato del Pd, l’attuale fase politico-istituzionale deve essere “necessariamente costituente” se si vuole restituire autorevolezza alle istituzioni. L’esponente del Partito Democratico ha sottolineato la necessità di riflettere sulla mancata attuazione dello Statuto: «L’Autonomia – ha detto Mura – si difende utilizzando le prerogative che discendono dalla specialità». Mura ha poi evidenziato i mutamenti della società sarda durante i 60 anni di autonomia: «Oggi la Sardegna non ha più la stessa popolazione e la stessa organizzazione politica. Eppure nulla è cambiato. Serve un riordino degli enti locali, la specialità si tutela non solo con le rivendicazioni nei confronti dello Stato ma anche declinandola nel territorio. La riforma – ha concluso Mura – dovrà inoltre tener conto del peso dell’Europa nelle scelte delle regioni».

Luciano Uras, senatore di Sel, ha incentrato il suo intervento sulla necessità di studiare un impianto normativo che consenta di riformare le istituzioni e avvicinarle ai bisogni della gente. «Oggi – ha detto Uras – si scontrano due visioni: una centralista (che prevede interventi anticrisi pensati a livello internazionale e insensibili ai bisogni delle persone e delle comunità), e una localista (attenta ai luoghi e allo sviluppo armonico dei territori). Noi preferiamo la seconda». Secondo Uras, spetta alle autonomie locale arginare la deriva speculativa-finanziaria. «Se si vuole questo non ci si può accontentare di utilizzare la legge statutaria per ampliare gli spazi della specialità. Serve una nuova fase costituente – ha concluso Uras – che veda il popolo sardo protagonista».     

 Emanuele Cani, deputato del Pd, ha escluso una volontà accentratrice del Governo Renzi. «La riforma del Titolo V della Costituzione – ha detto Cani – arriva nel momento giusto e rappresenta una grande opportunità per riformare e accrescere la nostra specialità«  L’esponente del Partito Democratico ha definito «urgente la riorganizzazione della macchina amministrativa regionale se si vuole recuperare credibilità e presentarsi con le carte in regola al confronto con lo Stato». Per Cani, occorre costruire un rapporto paritario con il Governo e ridefinire le relazioni con Bruxelles. «Per la sua posizione strategica nel Mediterraneo la Sardegna può ritagliarsi un ruolo di rilievo nell’Europa del futuro».

Francesco Sanna, deputato del Pd, non ha negato il clima sfavorevole in Parlamento nei confronti delle regioni a statuto speciale. «Per questo – ha detto – occorre porsi in modo diverso nei confronti delle istituzioni nazionali». Sanna ha ricordato gli errori fatti in passato e le troppe assenze della Regione nei momenti di confronto con lo Stato. «In questa fase – ha detto il deputato del Pd – serve credibilità, presenza e razionalità. Non servono le battaglie distruttive». «In passato – ha affermato Sanna – abbiamo avuto diverse opportunità che non siamo riusciti a sfruttare». Spesso l’input per il cambiamento è arrivato da Roma, come nel caso della modifica alla legge elettorale. Eppure «non siamo riusciti a far valere la nostra specialità rinunciando ad inserire in quella legge il principio della rappresentanza dei territori più deboli e la norma sulla parità di genere. L’Autonomia può essere rafforzata – ha concluso Sanna – ma molto dipende da noi».

Pierpaolo Vargiu, deputato di #Scelta Civica-Riformatori – ha invocato un intervento sui regolamenti interni delle istituzioni per renderle più efficienti e al passo con i tempi. Per Vargiu è inoltre urgente procedere a un riordino degli enti locali. «Il Consiglio – ha detto il deputato dei Riformatori – non ha dato ancora attuazione al referendum del 2012 che ha abolito le province». Da Vargiu anche una sollecitazione a tenere la barra dritta sulla difesa dei diritti. «Gli accordi si rispettano. Male ha fatto la Regione a non ricorrere alla Corte Costituzionale contro l’impugnazione della norma sulle accise da parte del Governo». Sul metodo con cui avviare le riforme, Vargiu ha ribadito, infine, la posizione del suo partito sull’Assemblea Costituente «unico strumento che assicura la partecipazione e il consenso popolare».

Ignazio Angioni, senatore del Pd, ha espresso apprezzamento per l’orientamento della Commissione sul fronte della semplificazione amministrativa. A distanza di 20 anni dalla legge Bassanini e di 13 anni dalla riforma del Titolo V della Costituzione il sistema si è quasi bloccato. Occorre rimuovere gli ostacoli burocratici che frenano lo sviluppo. Secondo Angioni, restituire potestà esclusiva allo Stato su alcune materie come l’energia e il lavoro non rappresenterebbe un fattore negativo per la Sardegna. «Non tutto quello che si ha in carico si trasforma in attività virtuose – ha detto il senatore del Pd – la potestà concorrente ha, in molti casi, appesantito il sistema Paese. Posizioni solo difensive – ha concluso Angioni – rischiano di far perdere terreno all’Autonomia. La Sardegna dovrà individuare altre ragioni per rivendicare una specialità più moderna, capace di rappresentare gli interessi diffusi».

I lavori della Commissione proseguiranno lunedì 9 giugno. Alle 10.oo è in programma l’audizione di altri parlamentari sardi. Nel pomeriggio, alle 16.00, saranno invece sentiti i rappresentanti di Cgil, Ugl e Uil.

Carbonia • Piazza Roma copiaLoriana Pitzalis 26

Si è svolto ieri, giovedì 5 giugno, presso la sala riunioni della #Torre Civica di Carbonia, l’incontro fra l’assessore alla Cultura e al Turismo, Loriana Pitzalis, e gli operatori turistici cittadini. L’ incontro, organizzato col fine di discutere delle attività di promozione turistica della città e del territorio, ha ottenuto un’ottima partecipazione.

L’Amministrazione comunale e gli operatori turistici hanno condiviso la necessità di creare una rete d’ impresa costituita da esperti (pubblici e privati), per ridare slancio al settore turistico. A tal proposito, l’Amministrazione comunale intende rivedere e riattualizzare il Piano di marketing turistico della città di Carbonia, pubblicato nel 2011, all’interno del quale sono già elencate le azioni principali da seguire per un rilancio turistico cittadino.

Altra necessità emersa è quella di diversificare e connotare l’offerta turistica in modo da creare un brand spendibile, vendibile e riconoscibile: gli operatori turistici hanno proposto, a tal fine, degli educational tours promozionali ai quali invitare i tour operators, i bloggers e le testate giornalistiche, per far conoscere il prodotto Carbonia.

Ultima necessità emersa, è quella di cercare di cambiare la percezione che si ha dall’esterno di Carbonia: in primis cercando di curare maggiormente il decoro urbano e, secondariamente, cercando di creare una “cultura turistica” non solo fra gli operatori del settore ma anche fra la popolazione locale; lavorare, infine, come ha sottolineato Loriana Pitzalis, «sull’acquisizione della consapevolezza che Carbonia è città turistica e, come tale, occorre prendersene cura tutti insieme, amministratori, operatori e tutti i cittadini, perché insieme, si vince».

Stazione Marittima di Cagliari copia
Lunedì 9 giugno, dalle 9.00 alle 13.30, la sala congressi dell’Hotel Regina Margherita di Cagliari ospiterà la conferenza internazionale sul tema “La crescita dei Trasporti marittimi merci tra l’Europa e le regioni del Medio-Oriente: una sfida per la Sardegna, la Catalunya e il Libano”.
Il progetto #Enpi – Optimed si è aperto il 30 dicembre scorso e si chiude il 30 dicembre 2015. Gli interventi rientrano nell’ambito del programma europeo #Enpi-Cbc Med. L’obiettivo è nitido: creare infrastrutture materiali e immateriali per attivare e sviluppare una serie articolata di attività utili per rafforzare i traffici e le connessioni tra i porti e le aree del Mediterraneo. In particolare, si punta alla razionalizzazione e alla costruzione di un network efficace, competitivo e sostenibile. In questo contesto è centrale la riqualificazione del porto commerciale di Porto Torres in maniera tale da trasformarlo in Hub per le portualità che si affacciano nella zona nord occidentale del Mediterraneo.
L’ottimizzazione dei traffici e l’utilizzo delle strutture, l’identificazione delle opportunità per gli operatori e le istituzioni, un piano di intervento sul lancio del network portuale, lo sviluppo di relazioni tra gli stakeholder, basate sulla creazione di nuove opportunità innescate dal network, rientrano tra i vari step del progetto biennale. Il budget è di circa due miliardi di euro.
Nel progetto Enpi-Optimed sono presenti la direzione generale della presidenza della Giunta regionale sarda, l’ateneo di Cagliari con il Cirem, l’Autorità portuale del Nord Sardegna, l’Ascame (associazione Camere di commercio del Mediterraneo), la scuola europea di Navigazione (Spagna), la Camera di commercio di Beirut (Libano), il ministero dei Trasporti e dei lavori pubblici (Libano).
Ai lavori – incentrati sul progetto #Optimed e sulle politiche di trasporto e sviluppo da attuare nel Mediterraneo – prendono parte, tra gli altri, il rettore e il prorettore dell’università di Cagliari, Giovanni Melis e Paolo Fadda, il presidente della Giunta regionale, Francesco Pigliaru, Enrico Puia (ministero Trasporti), Emanuele Grimaldi (presidente Confitarma), Gianfranco Fancello (Cirem, università Cagliari), Carlo Guglielmi (Autorità portuale Nord Sardegna).

 

 Riformare lo statuto di autonomia della Regione è ormai ineludibile e per farlo è necessario il contributo di tutta la società sarda. Per questo la #Fondazione Sardinia, l’associazione “Carta di Zuri” ed il sito Sardegna Soprattutto organizzano per il lunedì 9 giugno il seminario/convegno “Est ora – Movè(m)us: la Sardegna verso la sua nuova Costituzione”. Al centro dell’incontro due temi fondamentali: l’assemblea costituente e il nuovo statuto di autonomia della Sardegna. Appuntamento a partire dalle 16.00 nella sala del Palazzo Regio, in piazza Palazzo a Cagliari.

Nel corso dell’iniziativa si farà il punto su tutti i progetti di statuto presentati nell’ultimo trentennio e, dopo l’introduzione del presidente Fondazione Sardinia Bachisio Bandinu sul tema “L’identità e il popolo”, verranno analizzati sette punti fondamentali sui quali potrebbe vertere il nuovo statuto, ciascuno esposto ed approfondito da un relatore: «La Sardegna è una nazione» (Piero Marcialis della Fondazione Sardinia); «La Sardegna sviluppa e mantiene una posizione singolare per quanto si riferisce alla lingua, alla cultura, al diritto civile ed all’organizzazione territoriale» (Maria Antonietta Mongiu, Sardegna Soprattutto); «La Sardegna è un’isola ricca di territorio e di biodiversità» (Vincenzo Migaleddu); «La Sardegna considera l’Italia uno stato plurinazionale» (Nicolò Migheli, Sardegna Soprattutto); «La Sardegna convive fraternamente con i popoli dell’Italia ed è solidale con gli altri popoli del mondo» (Mario Medde, Carta di Zuri); «La Sardegna sottolinea l’importanza dei diritti e dei doveri, del sapere, dell’educazione, della coesione sociale e dell’eguaglianza» (Vanni Lobrano, Carta di Zuri); «La Sardegna partecipa all’Unione Europea, in coerenza con i valori e il modello di benessere e di progresso europei e offre amichevole collaborazione alle comunità ed alle regioni vicine per formare, a partire dal Mediterraneo, una euroregione per il progresso degli interessi comuni» (Pietro Soddu).

Il presidente dell’associazione Carta di Zuri don Pietro Borrotzu interverrà invece sul tema “L’etica della storia: la libertà cristiana e la comunità sarda”.

L’iniziativa proseguirà con le presentazioni delle quattro proposte di Statuto avanzate negli anni scorsi da Lorenzo Palermo, Mario Floris, Piergiorgio Massidda e Antonello Cabras.

 Il seminario sarà coordinato da Salvatore Cubeddu, direttore della Fondazione Sardinia.

OTTAVIO PISUXDON GIORGIO

L’associazione #Cuochi Sud Sardegna ha organizzato una giornata di beneficenza dedicata al sociale, a sostegno del progetto “Oratorio”, per regalare una speranza ai giovani, che si terrà domenica 8 giugno in Piazza Dante Alighieri, nel quartiere di Serra Perdosa, a Iglesias. All’organizzazione dell’iniziativa, patrocinata dal comune di Iglesias, hanno collaborato la Parrocchia San Pio X, la Coldiretti con i mercati di Campagna Amica.

La festa prevede l’esposizione di stand dei prodotti artigianali locali e la distribuzione di un piatto tipico sulcitano, il cui ricavato sarà devoluto interamente in beneficenza all’Oratorio.

Il programma prevede l’apertura alle 11.00 e la chiusura alle 22.00. Nella locandina allegata, il programma completo della giornata.

Stefano Masili 3locandina masili

E’ stata inaugurata oggi presso il Museo Naturalistico del Territorio “G. Pusceddu”, la personale di Stefano Masili “Tensioni”, visitabile fino al 6 luglio. 

 All’origine dell’arte vi è un profondo legame tra uomo e natura la quale, col suo carattere misterioso e magico, le sue dinamiche non sempre visibili e comprensibili, diventa un mondo da esplorare attraverso l’arte. Questo artista sceglie come unico soggetto dell’ esposizione colei che già ispirò poeti quali Federico Garcia Lorca ed Eugenio Montale: l’agave. Una  pianta dalla bellezza elegante e dotata di un’intensa capacità di adattamento in ambienti sfavorevoli. La sua forza è tale dal crescere vigorosa e rilasciare i polloni che daranno nuovamente vita fino a raggiungere, dopo parecchi anni, l’unica fioritura della sua vita con la quale terminerà la propria esistenza. Con le sue opere, Stefano Masili ben rappresenta la metafora del ciclo vitale dell’uomo che, proprio come l’agave, cerca di resistere alle condizioni avverse che spazzano la sua vita nello sforzo continuo di dare il meglio di sé.

Dietro le foglie raggrinzite, sotto i filamenti e gli aculei pungenti… nel cuore dell’oscurità ha vita l’incanto! Stefano Masili, nato a Carbonia nel 1952, rende le sue figure plasmabili, distorcendole e sottoponendole ad uno sforzo di trazione. In un atto liberatorio lascia quindi spazio alle “Tensioni”: bordi frastagliati e vibranti divengono linee nette, ferme e gelide. La vita si congela, ibernata in un istante e protesa all’infinito. Ombra e luce si fondono e si annullano. I colori perdono le sfumature e diventano essenziali. Linee e forme si sublimano rendendosi pure, assolute. Siamo al centro dell’immagine. Siamo dentro le fibre stesse della tela, parte stessa dell’Agave (Chiara Cossu – Curatrice).

ll #Centro regionale di programmazione ha pubblicato alcuni chiarimenti ed integrazioni procedurali del bando per i progetti di filiera e di sviluppo locale nelle aree di crisi e nei territori svantaggiati (#Pfsl). 

Tutti i soggetti ammessi alla seconda fase potranno presentare la domanda di accesso alle agevolazioni esclusivamente attraverso il sistema informatico messo a disposizione dall’Amministrazione regionale dalle ore 12 del 16 giugno fino alle ore 20 del 15 luglio 2014. 

Per informazioni è possibile contattare l’Ufficio Relazioni con il Pubblico del #Centro Regionale di Programmazione ai seguenti recapiti: telefono 070 606 7028, crp.urp@regione.sardegna.it 

L’assessorato regionale dell’Industria ha fissato a lunedì 9 giugno la data di chiusura dei termini per la presentazione delle domande per la richiesta delle agevolazioni previste dalla #legge Sabatini.

Le agevolazioni consistono nella concessione di contributi in conto capitale e in conto interessi alle piccole e medie imprese industriali finalizzati all’acquisto o alla locazione di macchine utensili o di produzione, il cui utilizzo sia strettamente funzionale allo svolgimento dell’attività dell’impresa.

Le domande di agevolazione, complete di tutta la documentazione necessaria per l’istruttoria compresi i dati necessari per la richiesta del #Durc e dell’informativa antimafia, dovranno pervenire al soggetto gestore al seguente indirizzo:

R.T.I. Banco di Sardegna Spa
Sardaleasing Spa – Ufficio Finanza d’Impresa e Crediti Speciali
P.zza Castello, 1 07100 Sassari

L’assessorato regionale del Lavoro ha diffuso una nota con la quale comunica ai consorzi fidi operanti nel settore della cooperazione che possono richiedere i contributi per l’annualità 2014, destinati all’integrazione dei propri fondi rischi. 

Le risorse regionali dovranno essere, in particolare, utilizzate a sostegno di operazioni finanziarie e creditizie riguardanti piccole e medie imprese del settore della cooperazione. 

Possono accedere all’agevolazione i consorzi fidi che: 

– siano costituiti, per una percentuale non inferiore al 51% del numero totale dei soci, da piccole e medie imprese del settore cooperazione, con sede operativa in Sardegna per l’esercizio della propria attività; 
– fossero già operativi al 31 dicembre 2013; 
– non abbiano fini di lucro; 
– abbiano la sede operativa in Sardegna; 
– operino prevalentemente a favore delle piccole e medie imprese del settore cooperazione; 
– siano iscritti nell’apposito elenco degli intermediari finanziari. 

La domanda di contributo, unitamente alla documentazione relativa alla rendicontazione riferita al 2013 dovrà essere inviata entro il 31 luglio 2014 al seguente indirizzo: 

Assessorato regionale del Lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale 
Via XXVIII febbraio, 1 – 09131 Cagliari