E’ stato presentato ieri sera, a Portoscuso, il cortometraggio “Il Tempo della vita”, di Ignazio Vacca, sceneggiatura di Omar Formentin.
E’ stato presentato ieri, a Portoscuso, il cortometraggio “Il Tempo della vita”, di Ignazio Vacca, sceneggiatura di Omar Formentin, nell’ambito della rassegna culturale “Parole sotto la torre”, conclusasi proprio ieri sera sul palco allestito nel piazzale della tonnara Su Pranu.
Il cortometraggio, tratto da un’idea di Ignazio Vacca e Omar Formentin sulla comunicazione e sentimenti di una società italiana, dove l’umanità va via via scomparendo in un mondo tecnologico, che ruba e mangia il nostro tempo più prezioso, in una corsa sfrenata a discapito della nostra stessa esistenza, ha una durata di 12 minuti. Saverio Gaeta ha intervistato il regista, Ignazio Vacca, lo sceneggiatore Omar Formentin e l’attrice Francesca Melis.
Le scene sono state girate nel Sulcis, area fortemente degradata dal punto di vista sociale per una crisi economica devastante che negli ultimi anni ha visto migliaia di persone espulse dal ciclo produttivo senza alcuna possibilità di reimpiego. E in questo contesto, la tecnologia ha quasi cancellato i rapporti umani tra le persone, eliminando quasi il dialogo e l’attenzione verso i veri valori della vita.
Francesca Melis, 22enne psicologa di Sant’Antioco, impiegata in una pizzeria ed aspirante attrice, ha interpretato la parte di una giovane che ha perso il lavoro e soffre in un ambiente che non riconosce più, proprio per il distacco con il quale vengono trattate le persone nella vita di ogni giorno.
Ignazio Vacca e Omar Formentin, quest’ultimo anche attore nel cortometraggio, hanno spiegato che il lavoro è stato prodotto da tutti i protagonisti a titolo pienamente gratuito ma non hanno nascosto di avere intenzione di continuare sulla strada appena intrapresa e di essere alla ricerca di finanziamenti per poter affrontare progetti più ambiziosi.
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