Interrogazione di otto deputati PD (primo firmatario Francesco Sanna) sulla convenzione Tirrenia.
Otto deputati del Partito democratico, primo firmatario Francesco Sanna, hanno presentato un’interrogazione urgente a risposta orale in commissione, al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti ed Al ministro dell’Economia e delle Finanze, sulla convenzione stipulata con la #Compagnia Italiana di Navigazione spa in data 18 luglio 2012, che regola l’esercizio di collegamenti marittimi in regime di servizio pubblico sovvenzionato tra la penisola italiana e le isole maggiori e minori.
«Ai sensi dell’articolo 9 della richiamata convenzione, la società titolare del servizio pubblico onerato – che nel frattempo ha assunto il nome di #Tirrenia Compagnia Italiana di Navigazione Spa – si legge nell’interrogazione – ha richiesto di ridefinire l’equilibrio economico finanziario tra sovvenzioni e il servizio di trasporto prestato e, secondo quanto si apprende da fonti di stampa, il procedimento di revisione dell’equilibrio economico finanziario sarebbe prossimo a concludersi con la sottoscrizione di un nuovo accordo che prevede il ridimensionamento del servizio; e, considerato che a precedenti atti di sindacato ispettivo e di indirizzo politico (interrogazioni del giugno 2013 e dell’aprile 2014; risoluzione dell’agosto 2013) volti a conoscere i costi analitici, rotta per rotta, delle percorrenze sovvenzionate, al fine di valutare e indirizzare l’attività del Governo in materia di revisione della convezione di servizio, non sono state offerte risposte esaurienti, gli interroganti chiedono di conoscere a quali uffici del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e del ministero dell’Economia e delle Finanze, fanno capo i compiti di vigilanza previsti dall’articolo 10 della Convenzione con la #Tirrenia sugli obblighi della società titolare, come è stata disimpegnata tale attività, quale somma per sostenerne i costi è stata trattenuta dalla sovvenzione statale entro il limite del due per cento previsto dalla Convenzione; se nei due anni di esercizio delle attività sovvenzionate siano state irrogate sanzioni da parte della amministrazione vigilante a fronte di accertate violazioni degli obblighi di Convenzione; se siano noti i risultati del bilancio 2013 della Società e se risulta, come da notizie di stampa, che esso presenti utili; se e in che misura i costi generali di esercizio della società, compresi quelli sostenuti per attività non strettamente attinenti il trasporto marittimo, vengano ribaltati sulla contabilità analitica delle rotte sovvenzionate; a quanto ammontino nel loro complesso i costi di funzionamento del consiglio di amministrazione e del collegio sindacale della società #Tirrenia e la remunerazione dei membri di entrambi i collegi; a quanto ammontino i costi sostenuti per consulenze legali; se sussistano e a quanto ammontino eventuali costi sostenuti dalla società per remunerare prestazioni rese a favore di #Tirrenia, a qualsiasi titolo, da parte di suoi azionisti; quando è stata presentata l’istanza di #Tirrenia spa volta ad ottenere il riequilibrio economico e finanziario della convenzione e su quali assunzioni si è basata; se tra le assunzioni su cui si basa la richiesta di riequilibrio vi siano fattori economici, tecnologici, organizzativi – compresi gli oneri per sedi e personale – su cui si siano registrate nel biennio trascorso iniziative della società volte a mitigarne l’impatto sui costi delle rotte in convenzione; quale incidenza abbiano, sul totale delle miglia marine percorse dalla flotta #Tirrenia – Compagnia Italiana di Navigazione, le percorrenze che si registrano sulle rotte da e per la Sardegna nell’ultimo anno; quale incidenza abbiano nell’ultimo anno, sul totale della forza lavoro #Tirrenia – Compagnia Italiana di Navigazione – i dipendenti della società residenti in Sardegna; il contenuto analitico delle richieste della società ai sensi dell’articolo 9 della Convenzione volte al riequilibrio economico-finanziario; il contenuto analitico della ipotesi di ridimensionamento della prestazione sovvenzionata di servizio pubblico su cui concorderebbero il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ed il ministero dell’Economia e delle Finanze; il contenuto analitico di eventuali controproposte elaborate dai ministeri vigilanti o dalla Regione Sardegna nel corso del procedimento di verifica per rendere meno impattante il riequilibrio economico finanziario sui servizi di trasporto; la previsione – conclude l’interrogazione – degli effetti prodotti dal prospettato ridimensionamento dei servizi sui flussi commerciali, assetti portuali, circolazione di persone e merci sulle infrastrutture di trasporto delle regioni interessate.»
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