17 November, 2024
HomePoliticaMario Floris (Uds): «La maggioranza sta dimostrando nei fatti di non avere una visione precisa e chiara del modello di Regione che ritiene più utile per la Sardegna».

Mario Floris (Uds): «La maggioranza sta dimostrando nei fatti di non avere una visione precisa e chiara del modello di Regione che ritiene più utile per la Sardegna».

Mario Floris 4 copia

Nuova dura critica di Mario Floris (Uds) alla maggioranza di centrosinistra che sostiene la Giunta Pigliaru. L’ex presidente della Regione questa volta ha messo l’accento su due problemi, entrambi oggetto di specifiche mozioni sottoscritte da tutta la minoranza, a suo giudizio emblematici di un modo di procedere privo di logica e razionalità.

«La maggioranza – ha detto Floris -, al di là degli annunci e degli impegni elettorali, sta dimostrando nei fatti di non avere una visione precisa e chiara del modello di Regione che ritiene più utile per la Sardegna, limitandosi a smontare alcune parti della struttura senza motivazioni reali e soprattutto senza indicare nessuna prospettiva per il futuro.»

Il primo riguarda la soppressione dell’Agenzia regionale di promozione turistica “#Sardegna Promozione”. «Quell’Agenzia – ricorda Floris – fu creata dall’on. Soru nella XIII legislatura al termine di una drastica ristrutturazione della precedente organizzazione della Regione in campo turistico, che cancellò con un colpo di spugna una serie di enti (Esit, Isola, Ept, Aziende di Soggiorno) che avevano ben operato e finì per incagliarsi in complesse problematiche gestionali interne ed esterne meritevoli di essere analizzate e riconsiderate, anche oggi, alla luce degli errori contenuti in quella esperienza». «Tutto si potrebbe fare insomma – secondo Floris – tranne che riportare nell’incertezza un settore strategico per lo sviluppo della Sardegna che, oltre al turismo, comprende l’agroalimentare, l’artigianato artistico e tradizionale e l’attrazione di investimenti esterni».

La seconda questione è quella del progetto della cosiddetta “cittadella regionale” che doveva sorgere nell’area Viale Trento-Viale Trieste-San Paolo a Cagliari, attraverso articolate operazioni immobiliari su una parte importante della Regione. «Quel progetto è tuttora valido – sostiene ancora Mario Floris – e non si capisce per quali ragioni debba essere smontato e ridotto a spezzatino, come pare l’assessore voglia fare, saltando a piè pari il confronto con le forze politiche presenti in Consiglio regionale e addirittura delegando ad altri Enti locali e singole Amministrazioni comunali valutazioni e scelte sul mantenimento, la dismissione o il cambio d destinazione degli immobili della Regione».

«Non solo il piano della “cittadella regionale” deve essere completato e portato all’attenzione del Consiglio – conclude Floris – ma assieme a questo il Consiglio deve poter decidere quali immobili mantenere per i propri fini istituzionali e quali, eventualmente, trasferire ad altri Enti locali.»

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