Mauro Pili (#Unidos): «Subito un commissario straordinario per l’emergenza #lingua blu».
Il deputato Mauro Pili, leader del movimento #Unidos, oggi ha presentato un’interrogazione urgente alla #Camera dei deputati per chiedere la nomina di un commissario esterno per sconfiggere il fenomeno della #lingua blu.
«Per salvare la più grande industria della Sardegna, quella ovina, servono atti straordinari, urgenti ed efficaci – ha denunciato oggi Mauro Pili -. Lo scandalo che sta emergendo sulla gestione della lingua blu è di una gravità inaudita perché costruito con il silenzio di molti, sia a livello nazionale che regionale. Quando lo scorso anno denunciai quello che stava avvenendo ci fu una valanga mediatica a garantire che tutto era a posto, che tutto era in regola. In realtà si trattò di una gravissima manipolazione della realtà e dei fatti messa in campo dalla Regione. L’interrogazione urgente che presentai al governo rimase senza risposta proprio perché nei gangli del sistema non si voleva affrontare la questione. Ora che quell’atto di sindacato ispettivo ritorna di drammatica attualità il governo deve assumere provvedimenti straordinari per non essere ancora più complice di questa situazione. Serve un intervento immediato, non solo diretto ad arginare questo virus nelle aree a rischio, ma occorre un vero e proprio piano Marshall, in grado di incidere direttamente sul vettore di questa gravissima malattia che colpisce gli ovini. A rischio è il più grande patrimonio zootecnico dell’area mediterranea, quello più rilevante del Paese, con oltre 3 milioni e mezzo di ovini. Serve un’azione urgente e senza ulteriori ritardi. Per questo motivo deve essere nominato un commissario straordinario al di fuori dei giochi e al di sopra di tutte le strutture dirigenziali che si sono sino ad oggi occupate della questione. Tergiversare senza assumere iniziative nette e chiare significa persistere in questo disastro.»
Nell’interrogazione al ministro, Mauro Pili ha chiesto:
a. se il ministero sia attualmente a conoscenza del pericolo dell’epidemia e della gravità delle conseguenze per il comparto ovino della Sardegna e provvedere anche alla luce delle recenti notizie su inchieste giudiziarie a nominare un commissario straordinario per la gestione dell’intera epidemia;
b. se il ministero sia a conoscenza di eventuali programmi di profilassi vaccinale per la campagna produttiva 2014-2015
c. se non intenda attivare le proprie strutture, compresa la protezione civile nazionale, per supportare un’azione efficace di profilassi preventiva e di lotta al virus con vere e proprie campagne di antiparassitarie mirate;
d. se non intenda dover attivare in Sardegna, di concerto con la Regione, strutture di ricerca e monitoraggio, alla pari di quelle di Teramo, proprio evitare questa costante e ormai dipendenza scientifica sul fenomeno da strutture allocate fuori dall’isola.
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