Dal 27 giugno l’artista Ielmo Cara espone al #Museo del circondario “Sa Corona Arrubia”.
Dal 27 giugno l’artista Ielmo Cara espone al #Museo del circondario “Sa Corona Arrubia”. Ho avuto il piacere di scrivere la locandina di presentazione. L’artista Ielmo Cara propone una collezione di opere realizzate con la tecnica “monotipo” che ordinariamente si svolge mediante la stampa di un’unica copia di un disegno a chiaroscuro, eseguito su una lastra metallica con inchiostro calcografico e trasportato su carta mediante pressione.
Le sue opere portano a tema paesaggi rurali della Sardegna, come documenti di luoghi di vita antica e di invito alla memoria di un tempo che appare remoto, piegato sempre più dal distendersi della modernità. Una rappresentazione di case, medaus ed arcaici attrezzi di lavoro… come vivide testimonianze di una storia… in fondo, ancora recente, che evocano negli anziani le suggestioni della nostalgia e raccontano alle nuove generazioni… i modi di un’esistenza… da sempre vocata al sacrificio.
In apparente contrasto con tale rappresentazione, l’artista propone alcune altre immagini dei luoghi e degli uomini di miniera, protagonisti di una vicenda umana e sociale dalle straordinarie novità, segnate dalla modifica dei caratteri della vita preesistente, dal rapporto con il tempo e la natura, dal mutamento dei principi economici e delle relazioni sociali e culturali.
Ad agire da filo connettivo fra i due mondi, sono le espressioni del comune sacrificio, tanto nella vita di campagna, che in quella di miniera.
Il senso intimo e profondo delle opere lo si interpreta, così, nella materializzazione dell’idea del sacrificio.
L’autore non è dovuto ricorrere all’immaginazione, perché tutta la sua migliore arte è segnata dall’identità con l’esperienza vissuta intensamente nei luoghi delle sue rappresentazioni e, in questa maniera, intende mantenere sempre attuale la memoria di un tempo che tanta parte ha avuto nelle vicende delle genti di Sardegna.
Antonello Dessì