23 November, 2024
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Palazzo della Regione 1 copia

Entro 120 giorni l’assessore della Sanità Luigi Arru presenterà alla Giunta la proposta di #rete ospedaliera regionale. Questa importante quanto attesa novità è emersa ieri pomeriggio, nella seduta di Giunta presieduta dal vice presidente Raffaele Paci (il presidente Francesco Pigliaru era assente perché poche ore prima è mancata la madre). Con l’approvazione degli indirizzi sull’applicazione degli atti aziendali di ASL e aziende ospedaliere, in materia di personale ed acquisti, presentati dall’assessore Luigi Arru, la Giunta regionale procede verso la riformulazione del quadro normativo ed organizzativo che ridefinirà l’assetto assistenziale regionale e stabilisce la priorità del contenimento della spesa. Alla presentazione della proposta di rete ospedaliera regionale, seguiranno i criteri per la definizione degli atti aziendali, cioè degli atti organizzativi delle Asl. Si mettono così le basi per il controllo della spesa, subordinando al monitoraggio della Regione i principali atti delle aziende che incidono sulla spesa. Sono misure indispensabili per rispondere alla situazione finanziaria e organizzativa disastrosa in cui il sistema sanitario sardo è stato trovato da questa giunta. 
Dalla sanità anche il programma di contrasto delle povertà, con interventi di sostegno al reddito e per il reinserimento sociale delle persone e famiglie in gravi condizioni di deprivazione. 15 milioni di euro vengono ripartiti tra i comuni che valuteranno le richieste in base alla disponibilità finanziaria, ammettendo cittadini e famiglie il cui ISEE non superi i 4.500 euro. 
Viene garantita inoltre la continuità delle attività svolte presso la #Clinica psichiatrica di Via Liguria a Cagliari. 
Sono due le delibere presentate dall’assessore del Lavoro, Virginia Mura. Con la prima si dispone lo spostamento di risorse residue a favore dei beneficiari dei “Progetti integrati per lo Sviluppo locale” e “Progetti operativi per l’imprenditorialità Comunale” dei comuni virtuosi. La seconda proroga l’incarico dell’attuale commissario straordinario dell’Agenzia per il lavoro fino all’imminente nomina del prossimo Direttore dell’Agenzia regionale per il lavoro e, comunque, non oltre 60 giorni. 
L’assessore della Pubblica istruzione, Claudia Firino, ha presentato la delibera che finanzia i programmi di mobilità studentesca internazionale (Erasmus Plus o sulla base di accordi bilaterali). Crescono in maniera progressiva in entrambe le università di Cagliari e Sassari gli studenti che se ne giovano, in sintonia con l’interesse regionale allo scambio di studenti e docenti sul piano internazionale. Ammontano a 3.220.000 euro le risorse stanziate, l’85% destinato alla realizzazione dei programmi, il restante 15% al miglioramento dei servizi. Prendendo atto della necessità di una ricognizione dei criteri di ripartizione delle risorse, la delibera ripartisce tra le università di Cagliari e Sassari in base al numero degli studenti che hanno usufruito dei programmi di mobilità. 
Recuperando risorse europee, procede con una seconda delibera il Progetto Scuola digitale, che si rafforza del software e relativa assistenza tecnica utile a completare l’Anagrafe dell’Edilizia scolastica e degli studenti, strumento attraverso cui troverà piena attuazione l’autonomia regionale in materia di dimensionamento scolastico. 
La Giunta ha approvato la proposta dell’assessore del Bilancio Raffaele Paci sulla presa d’atto della programmazione dei fondi europei 2014-2020, per i quali si aprirà, dopo il 22 luglio, un semestre di negoziazioni con la UE. La Giunta ha preso atto di quanto deliberato dal Consiglio regionale. 
L’assessore degli Enti locali, Cristiano Erriu, ha proposto la nomina del commissario ad acta per l’approvazione della variante al Piano Urbanistico Comunale del comune di Villaputzu. 
In tema di difesa dell’ambiente, è stata approvata la proposta dell’assessore Donatella Spano per l’autorizzazione del personale dell’Ente Foreste ad effettuare interventi di valenza ambientale presso il comune di Baunei, sottolineando la necessità di approvare gli atti di indirizzo relativi alla riforma dell’Ente Foreste. 
Sono state approvate, inoltre, due procedure relative a verifiche ambientali (un impianto eolico da 200 KW presso Scano di Montiferro; proroga e rinnovo autorizzazione della cava località Su Narboni per la produzione di rocce ornamentali nel comune di Carbonia) e l’Intesa con l’Ufficio Circondariale Marittimo di Portoscuso sul Piano di gestione dei rifiuti dei porti di Portovesme, Portoscuso e Buggerru. 
In tema di agricoltura, le nuove disposizioni regionali per la gestione della Riserva regionale dei diritti di impianto viticolo, proposte dall’assessore Elisabetta Falchi, prevedono i criteri per la riassegnazione dei vigneti confluiti nella riserva regionale a seguito del mancato utilizzo, con una chiara premialità per i giovani. 
Per la messa in sicurezza degli edifici di culto, infine, sono stati approvati i criteri generali, proposti dall’assessore Paolo Maninchedda, per la programmazione relativa al milione e mezzo previsto nella Finanziaria 2014 cui i comuni, tenuti al cofinanziamento nella misura del 25%, e in base al principio della rotazione, potranno fare richiesta.

Palazzo della Regione 1 copiaPiras-Pigliaru 1 copia
L’assessore regionale dell’Industria, Maria Grazia Piras, ha annunciato ieri ai sindacati la ripresa dell’attività dell’#Igea Spa. La proposta presentata dall’assessore dell’Industria si basa su risanamento della società e riavvio dell’attività produttiva che consentirà peraltro la ripresa del pagamento degli stipendi.
Il testo dell’accordo, ancora in corso di esame da parte dei rappresentanti dei lavoratori, richiama i punti essenziali contenuti nella delibera approvata dalla Giunta Pigliaru nella seduta di martedì scorso.
«A fronte di un indebitamento della società in liquidazione pari a 20 milioni di euro e della pressoché totale assenza di liquidità – ha detto l’assessore Piras – abbiamo comunque preferito intraprendere un percorso virtuoso, scongiurando il fallimento o la strada oggi impercorribile della trasformazione di Igea in agenzia regionale.»
La deliberazione del 15 luglio 27/12 individua la possibilità di un percorso di risanamento già avviato a maggio con la nomina del liquidatore, nell’ambito di una procedura di concordato che garantisca la conservazione del patrimonio aziendale e la parità di trattamento nei confronti dei creditori.
«L’obiettivo – ha rimarcato Maria Grazia Piras – è naturalmente anche quello di salvaguardare le attività di manutenzione dei siti minerari cui la Regione è obbligata ad adempiere.»
La proposta della Regione ai sindacati e la delibera prevedono che l’assessorato dell’Industria elabori una convenzione triennale con Igea riguardante la custodia e il mantenimento in sicurezza delle miniere per un totale di 28 milioni di euro.
«Il percorso concordato – ha concluso l’assessore regionale dell’Industria – è diretto alla ripresa della normale attività che consentirà anche il pagamento degli stipendi correnti ai circa 260 dipendenti.»

 

L’Associazione Culturale Palmas Vecchio, in collaborazione con il C.S.C.di Carbonia Iglesias della Società Umanitaria e con il patrocinio dell’Amministrazione comunale di San Giovanni organizza la rassegna “Quando il Lavoro…”, inserita nell’ambito delle attività “Eventi Estate Palmas 2014”.

Il cinema come eccezionale strumento di comunicazione sulle tematiche del lavoro, capace di dialogare con il pubblico offrendo spunti di riflessione importanti per promuovere e valorizzare la cultura del lavoro in Sardegna.

Mai come negli ultimi anni il tema del lavoro è stato oggetto d’interesse da parte dell’arte cinematografica e teatrale, specie se strumento di inclusione sociale e di recupero della memoria e riflessione sul presente.

Siano essi sotto forma di racconto filmico oppure di documentario o piéce teatrale, i diversi ritratti che rappresentano con sguardo artistico la condizione lavorativa ad ogni livello sono diventati tanti e tali da assumere il ruolo di vero e proprio codice di comunicazione.

Programma

23 luglio 2014

Ore 21.30

LA TERRA DENTRO di Stefano Obino

con Corrado Licheri e Francesco Casu.

Lungometraggio sulla vita di Pietro Cocco, storico sindaco di Carbonia, scomparso nel 2011 all’età di 94 anni. Il racconto inizia nel 1932, con un Pietro Cocco appena quindicenne e ripercorre gli anni più duri di un territorio in continua lotta per la sopravvivenza.

1 agosto 2014

Ore 21.30

L’ULTIMO PUGNO DI TERRA di Fiorenzo Serra.

Dal dopoguerra comincia a farsi strada un cinema documentario più attento agli aspetti antropologici e compaiono i primi autori sardi come Fiorenzo Serra, che, superando l’impostazione folclorica, realizza “L’ultimo pugno di terra“, premiato al Festival dei Popoli nel 1965.

Il film fu realizzato col patrocinio della Regione Autonoma della Sardegna per celebrare il primo Piano di Rinascita.

13 agosto 2014

Ore 21.30

DAL PROFONDO di Valentina Zucco Pedicini

con Patrizia Saias.

Il film narra le vicende di alcuni minatori, viste attraverso gli occhi di una donna, Patrizia Saias , una delle ultime minatrici in Italia.

La storia è ambientata in una miniera in Sardegna, a Nuraxi Figus, dove la regista, insieme a una troupe di quattro membri, ha trascorso ben 26 giorni.

Il film è stato vincitore del Premio DOC.it prospettive DOC Italia – Miglior documentario italiano al Festival Internazionale del film di Roma 2013.

Nelle tre serate l’ingresso sarà libero e gratuito.

La Cernita Teatro Tenore Lanaitho

Dopo “Il lavoro mobilita” che racconta la vicenda dei licenziamenti in massa che hanno portato allo sciopero dei 72 giorni, indetto il 7 ottobre 1948, #La Cernita Teatro presenta il suo secondo lavoro teatrale incentrato sulla storia mineraria del Sulcis Iglesiente.

Il progetto coinvolgerà il comune di Oliena, assessorato della Cultura, dove la Cernita Teatro incontrerà il tenore #Lanaitho per una residenza artistica (17-18-19 luglio) finalizzata ad un connubio tra il Teatro e l’antico canto a Tenore.

Il lavoro viene rappresentato, come primo studio a Cortoghiana il 7 settembre del 2012, in collaborazione con la dott.ssa Maria Nola Pireddu e le Acli di Cortoghiana, per ricordare il tragico incidente del 21 agosto del 1952 alla miniera di Cortoghiana Nuova che causò la morte di Agostino Fronteddu di Dorgali, Giovanni Luvarà di Reggio Calabria e Giuseppe Secchi di Oliena.

Nel dopoguerra molti giovani insieme alle loro famiglie, provenienti da diverse regioni d’Italia e da molte zone della Sardegna, arrivarono a Carbonia attratte dallo sviluppo industriale minerario, alla ricerca di un lavoro e di una nuova vita. Lasciarono affetti, luoghi cari, abitudini e tradizioni custodite per generazioni, un lavoro conquistato con dura fatica, per raggiungere un futuro ricco di speranza ma pur sempre incerto.

La vicende narrate nello spettacolo sono incentrate sull’emigrazione della famiglia Secchi che lasciò Oliena nel 1948 per trasferirsi a Cortoghiana dove Giuseppe, il capofamiglia, era stato assunto dalla #Società Anonima Mineraria Carbonifera Sarda, due anni prima nel 1946.

Il racconto parte dal 21 agosto del 1946, il giorno della nota #Festa di San Lussorio ad Oliena, poco prima che Giuseppe lasci la famiglia per raggiungere Cortoghiana e si conclude tragicamente, come uno strano scherzo del destino, esattamente 6 anni dopo: il 21 agosto del 1952.

La #Cernita Teatro nasce a Carbonia nel 2009, e fonda al Teatro di Bacu Abis, un piccolo teatro di periferia, un laboratorio permanente per un Teatro Sociale. La Cernita nasce per aprirsi ad un territorio, il Sulcis, a rischio di emarginazione e disagio psico-sociale dovuto ad un alto tasso di disoccupazione giovanile. Fin dall’inizio, realizza un ‘intensa attività con progetti itineranti e interurbani per una Pedagogia del Teatro di narrazione, Teatro per l’infanzia e Teatro Ragazzi, Teatro per la memoria contro il disagio sociale. Nascono così i laboratori permanenti a Bacu Abis e a Sant’Anna Arresi destinati ai bambini, ai giovani e agli adulti,  Spazi di Frontiera (IV edizione nel 2014) come rassegna di Teatro Sociale e di Comunità, Sant’Anna Arresi Teatro Festival (III nel 2014) e Festival Teatro per la Città (nato nel 2013) come spazi di incontro e confronto tra professionisti del Teatro, del Sociale, scrittori, musicisti, poeti e la comunità.

Il #Tenore Lanaitho nasce a Oliena nel 2003, a settembre del 2013 compie il suo decennale trascorso tra numerose esibizioni sia in terra isolana sia all’estero tra cui si possono ricordare tra le più importanti, quelle a Stoccarda presso il circolo dei sardi e a Bonn presso la casa natale di Beethoven.

Sabato 19 luglio, ore 21.00

Oliena Piazza Mercato

La Cernita Teatro & Il Tenore Lanaitho

Di Monica Porcedda

Con Lucia Longu, Mariella Mannai, Monica Porcedda, Luciano Sulas e Rosanna Sulas

Poesie in Limba di Luciano e Rosanna Sulas.

La poesia “Emmigrare” è di Marc Porcu.

&

Il tenore Lanaitho

Voce: Pietro Fenu.

Mezza voce: Giuseppe Massaiu.

Contra: Sandro Cadinu.

Basso: Luca Cabras.

Collaborazione alla regia: Gloria Uccheddu.

Regia: Monica Porcedda.

L’#assessorato regionale del Lavoro ha aggiornato l’elenco dei soggetti accreditati per lo svolgimento dei servizi per il lavoro. 
Con l’accreditamento, la Regione riconosce l’idoneità a partecipare attivamente al sistema regionale dei servizi pubblici per il lavoro, erogando sul territorio regionale e/o provinciale tali servizi, anche mediante l’utilizzo di risorse pubbliche, e operando in modo integrato con le attività istituzionalmente svolte dalle Amministrazioni provinciali tramite i centri dei servizi per il lavoro. 

Fabrizio Barca 11 copia
È arrivata questa mattina a Cagliari la delegazione interministeriale guidata dall’ex @ministro della Coesione territoriale, Fabrizio Barca, oggi dirigente generale del ministero dell’Economia e Finanze, che in una due giorni di incontri farà il punto sulla “Strategia nazionale per le aree interne” nella programmazione 2014-2020. Un viaggio che interessa tutte le regioni d’Italia e che fra oggi è domani farà tappa in Sardegna nei territori dell’Unione dei Comuni dell’Alta Marmilla e della Comunità montana del Gennargentu – Mandrolisai: le due aree prototipo individuate per il progetto nella regione. Dopo un monitoraggio e una valutazione finale, l’unico finanziamento pilota per la Sardegna per lo Sviluppo economico nelle aree rurali sarà destinato a uno di questi soggetti e sarà operativo da gennaio 2015.
Il progetto prevede un investimento di 3milioni e 800mila euro finalizzato a “combattere lo spopolamento e a creare una migliore qualità della vita” con la creazione di sviluppo e occupazione. Nel piano di intervento, sono state definite aree interne quelle “significativamente distanti dai centri di offerta di servizi essenziali (di istruzione, salute e mobilità), ricche di importanti risorse ambientali e culturali e fortemente diversificate per natura e a seguito di secolari processi di antropizzazione”.
La strategia del progetto si articola su due linee: precondizione dello sviluppo e progetti di sviluppo locale. I primi si articolano sulla disponibilità nel territorio di un’adeguata offerta di beni/servizi di base: sanitari, istruzione e formazione professionale, mobilità. Mentre i secondi individuano gli ambiti dove devono ricadere i progetti: tutela attiva del territorio/sostenibilità ambientale; valorizzazione del capitale naturale/culturale e del turismo; valorizzazione dei sistemi agroalimentari; attivazione di filiere delle energie rinnovabili; saper fare e artigianato.
Ad Ales (Or), nella sede dell’Unione dei comuni dell’Alta Marmilla si è tenuto questo pomeriggio il primo incontro, il confronto fra la delegazione guidata dall’ex ministro e gli attori locali: amministratori e liberi professionisti. Il territorio si estende su 35mila ettari, comprende 20 comuni, 10.279 abitanti e circa il 30% della popolazione in età anziana. Sono 8 i paesi che rischiano di scomparire entro il 2070, mentre in 9 comuni non sono più presenti le scuole.
«Gli iscritti – ha spiegato la dirigente dell’istituto comprensivo dei comuni dell’Unione, Annalisa Frau – sono 508 suddivisi in13 sedi scolastiche dislocate in 11 comuni».
La vocazione economica del territorio è legata soprattutto al settore agricolo.
Ha espresso soddisfazione per il confronto Sabrina Lucarelli, del dipartimento Politiche per lo sviluppo, che a margine della sessione dedicata alla mobilità ha detto: «Da febbraio a oggi abbiamo visitato 27 territori e qui abbiamo trovato un’area matura, con sindaci lucidi e con relatori che hanno fatto un’analisi accurata della situazione».
«Ci avete fatto sentire la gravità di questo territorio senza retorica – ha spiegato Barca – la Regione ha fatto un lavoro significativo sulla definizione delle aree interne, superiore a quello che abbiamo realizzato noi». Fra le criticità emerse nell’incontro, l’ex ministro ha ricordato che sono troppo poche 87 imprese ogni 1.000 abitanti e che 3 studenti ogni 100 abitanti stanno esageratamente al di sotto della media delle zone interne nazionali. Positivo invece il fatto che si siano accorpate numerose scuole e che si siano creati i servizi di collegamento. «In passato la discontinuità, il ritardo e la rigidità delle regole hanno reso poco efficaci gli investimenti – ha aggiunto Barca – oggi bisogna fare rete nel territorio e rete con le altre aree interne per contare nel tavolo decisionale della politica». 
Questa mattina si erano già tenuti una serie di incontri in Regione a Cagliari fra Barca, l’assessore della Programmazione e bilancio, Raffaele Paci, l’assessore della Cultura, Claudia Firino, e il capo di gabinetto della presidenza, Filippo Spanu. Una tavola rotonda allargata ai tecnici ministeriali, ai colleghi regionali e ai direttori generali degli assessorati ha poi chiuso la mattinata in viale Trento.
Il prossimo appuntamento è per domani mattina, alle ore 10.00, a Teti (Nu).

 

Stazione ferroviaria di CagliariMassimo Deiana 5 copia

E’ arrivato oggi in #Sardegna il primo degli otto treni superveloci acquistati dalla Regione per collegare il Nord al Sud dell’Isola. Lo ha annunciato l’assessore regionale dei Trasporti, Massimo Deiana, al termine della sua audizione in 4ª commissione, nel corso della quale ha parlato della convenzione con #Tirrenia.

«La Regione sarda porterà avanti tutte le azioni politiche e legali contro la convenzione firmata nel 2012 dallo Stato e dalla Compagnia Italiana di Navigazione sui trasporti marittimi. Allo stesso tempo occorrerà adoperarsi per ottenere un miglioramento dei servizi e garantire il diritto alla mobilità dei sardi», ha detto Massimo Deiana.

Al parlamentino, presieduto da Antonio Solinas, l’assessore Deiana ha illustrato i passaggi che hanno portato allo scontro Stato-Regione ed al successivo pronunciamento della #Corte Costituzionale che ha riconosciuto alla Sardegna il diritto di esprimere un parere vincolante, attraverso specifiche intese, sulla convenzione per il trasporto marittimo.

«Oggi abbiamo due strade – ha detto Deiana -: opporci ad una modifica della convenzione e ottenere dalla CIN il rispetto rigido di tutte le prescrizioni o provare a negoziare migliori condizioni per i sardi.»

Il bilancio della Cin segna un pesante buco di bilancio di 28 milioni di euro per il 2013. Una situazione finanziaria che la #Compagnia Italiana di Navigazione pensa di risanare attraverso l’aumento delle tariffe e il taglio, o la riduzione, di alcuni servizi. L’altra via è rappresentata da un incremento dei finanziamenti statali, attualmente fermi a 72 milioni di euro all’anno. Deiana, dopo aver ribadito il giudizio fortemente negativo sulla convenzione firmata da Stato e Tirrenia («convenzione da riscrivere di sana pianta»), ha manifestato alla Commissione l’esigenza di trovare una via d’uscita che consenta ai sardi di viaggiare meglio e a prezzi più bassi. «Il rischio – ha detto Deiana – è che tenendo in piedi l’attuale regime la compagnia marittima alzi ancora i prezzi, soprattutto nel settore merci, con un ulteriore aggravio dei costi di trasporto da e per la Sardegna».

La Giunta regionale sarebbe orientata, dimque, a negoziare, a determinate e precise condizioni, un accordo con la Cin. La Compagnia Italiana di Navigazione propone una riduzione delle corse sulla Cagliari-Civitavecchia nel periodo ottobre-aprile con un collegamento tri-settimanale, operazione che consentirebbe un risparmio di circa 7 milioni di euro. In cambio verrebbero applicate tariffe scontate del 50% ai residenti e tenuto invariato l’attuale sconto sulle merci.

La proposta è al momento insufficiente. La Regione chiede di più:

a) tariffe scontate per i residenti anche nelle tratte escluse dalla convenzione;

b) estensione delle agevolazioni anche ai “nativi”;

c) corse straordinarie in casi particolari (trasferte per eventi sportivi, religiosi o culturali, manifestazioni sindacali etc.);

d) obbligo ad assumere personale sardo. Altra condizione, il trasferimento della sede legale della Cin in Sardegna, passaggio che assicurerebbe all’Isola un gettito fiscale di circa 27 milioni di euro all’anno.

«Un eventuale accordo – ha chiarito Deiana – avrebbe però la durata di una sola stagione. Una sorta di sperimentazione provvisoria per capire se, da un’eventuale ristrutturazione dei servizi, possano arrivare vantaggi concreti per i sardi».

Sulla questione sono intervenuti tutti i commissari di maggioranza ed opposizione. Da tutti sono arrivati giudizi negativi alla convenzione del 2012 firmata dallo Stato con la CIN e richieste di chiarimenti sul confronto in atto con il ministero dei Trasporti.

Deiana ha ribadito la posizione della Regione decisa a far rispettare la sentenza della Corte costituzionale e a denunciare l’inadeguatezza dell’attuale sistema che regola i trasporti marittimi. «Serve però un passo in avanti. Una modifica temporanea e sperimentale della convenzione potrebbe portare benefici tangibili a tutti i sardi».

Il presidente della commissione, Antonio Solinas, dopo aver espresso una forte critica sul percorso che portò nel 2012 alla firma della convenzione Stato-CIN, ha auspicato un’azione forte della Giunta per garantire servizi migliori ai sardi e soprattutto prezzi accessibili per i viaggi in nave. E’ stato positivo il giudizio dell’intera commissione sulla richiesta di trasferimento della sede legale della Compagnia di navigazione in Sardegna e sulla proposta di estendere le tariffe agevolate anche agli emigrati.

«L’organismo consiliare – ha annunciato Solinas – si riunirà la prossima settimana per votare una risoluzione da sottoporre all’esame dell’Aula».

Consiglio comunale Carbonia 17 copia

Il coordinamento cittadino di Carbonia dei #Riformatori sardi, presieduto dal nuovo coordinatore cittadino Mario Di Biase, ha diffuso una nota di dura critica all’operato della Giunta Casti e della maggioranza che la sostiene, al termine di una riunione che ha visto la partecipazione dei consiglieri comunali Roberto Gibillini e Giuseppe Meletti.

«Constatate la litigiosità e le divisioni della maggioranza, che appare unita, viceversa, quando si tratta di perpetuare se stessa – scrive Mario Di Biase -, ci preme evidenziare alcuni punti che hanno suscitato, e continuano a suscitare forti perplessità non solo nel nostro coordinamento ma anche, e soprattutto, tra i cittadini:

1) E’ manifesta la forte chiusura verso le istanze dell’opposizione come è accaduto, per esempio, con la bocciatura di diversi emendamenti al bilancio;

2) Si è riscontrata una scarsa volontà di ritoccare o rivedere il sistema dei costi, con una visione di ampio respiro che interessi le voci di spesa, dalle più piccole alle più significative;

3) Si denota il persistere dello stato di abbandono delle frazioni, che appaiono ridotte a dormitori, con pochi lavori iniziati e mai ultimati e di cui non si avverte la certezza di fine lavori.

4) Appare insufficiente il ruolo di guida dell’Amministrazione nella politica di marketing e promozione turistica della città;

5) Si rileva, infine, la mancanza di una strategia complessiva per il resto della consiliatura, con azioni ed idee che vadano al di là della gestione dell’ordinario.»