19 July, 2024
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Calasetta C copia

I consiglieri del comune di #Calasetta Maria Immacolata Argiolu, Giovanni Battista Cipollina e Gianluca Boy, del gruppo di minoranza #Calasetta Cambia, hanno presentato ricorso per «illegittimità della composizione della Giunta comunale del comune di Calasetta».

«Con delibera n. 12 del 07.06.2014 – scrivono i consiglieri del Gruppo Calasetta Cambia nella nota inviata al sindaco Antonio Vigo, al segretario comunale Walter Enzo Marchetiello, al vicesegretario Loretta Armeni, al responsabile amministrativo Rita Vincis, al prefetto di Cagliari ed all’assessorato regionale degli Enti locali – il Consiglio comunale prendeva atto del fatto che la Giunta fosse composta da 4 assessori, Remigio Scopelliti (vice sindaco), Marilisa Granara, Alessandro Murru e Cristiano Mercenaro, tutti indicati senza specificare le deleghe ad essi attribuiti, più il sindaco Antonio Vigo. In ragione di ciò la Giunta comunale risulta composta di 5 componenti. 

«Il numero dei componenti – aggiungono i consiglieri di minoranza – la Giunta non risulta conforme a quanto stabilito nell’art. 2 della L.R. n. 4/2012, in forza della quale i componenti la Giunta, compreso il sindaco, non devono superare il numero di 4 (3 assessori più il sindaco). A supporto della presente illegittimità si rileva come, a seguito dell’entrata in vigore della norma sopra indicata alcuni comuni della Sardegna (Sant’Antioco, Carloforte, Donori) hanno provveduto a ridurre i componenti della Giunta. Calasetta ha costituito una Giunta con lo stesso numero di componenti della Giunta del comune di Sant’Antioco che peraltro ha un Consiglio comunale costituito da 16 consiglieri. Per ciò che riguarda poi il comune di Donori, si segnala che l’amministrazione con l’entrata in vigore della L.R. n. 4/2012 ha provveduto a ridurre la Giunta di n. 1 assessore.»

I consiglieri di minoranza «invitano gli organi preposti ad intervenire anche al fine di evitare che l’illegittima composizione della Giunta possa ripercuotersi sulla validità degli atti dalla stessa deliberati oltre che con l’obiettivo di contenere i costi conseguenti e relativi ad indennità, rimborsi, permessi di lavoro previsti dalla legge a favore degli assessori» e contestualmente chiedono «che vengano annullati, in quanto ritenuti nulli, tutti gli atti assunti nel contempo dalla Giunta di Calasetta».

Infine, con l’obiettivo di incidere maggiormente sui costi del amministrazione, il gruppo Calasetta Cambia ritiene opportuno proporre che si preveda, in coerenza con la normativa nazionale, «una Giunta composta da soli due assessori più il sindaco».

Chiocciola Allevamento biologico chiocciole

Ha lavorato su un’idea imprenditoriale, progettando un’azienda di allevamento di chiocciole, e il suo è stato un business plan vincente. Così un giovane ragazzo rumeno, aspirante imprenditore nel settore dell’elicicoltura, a partire dal 16 luglio trascorrerà nove giorni in Sardegna per vivere una work-experience in un’azienda simile a quella da lui pensata. A guidarlo, in questa full immersion isolana, sarà l’Istituto zooprofilattico della Sardegna.

Al giovane diciottenne rumeno, Andrei Dorosan, l’opportunità è stata data dal concorso “E… se creassi un’impresa?”, inserito all’interno del progetto europeo “Golia – Giovani organizzano lavoro impresa assieme” e realizzato in partnership dall’Isfor Api con Anup (Asociatia nationala a universitatilor populare-anup della Romania), Colegiul de industrie alimentara “Elena Doamna” della Romania, Eduser (Turchia) e Cespim/Confapi Italia, in rete con gli istituti scolastici a vocazione turistica e manageriale di Ankara e Bucarest. Il progetto europeo si traduce così in una occasione per dare ai giovani l’opportunità di confrontarsi concretamente con il loro futuro lavorativo e con i propri sogni.

Insieme ad Andrei, sono stati selezionati da una commissione europea altri 7 giovani, 3 rumeni e 4 turchi, che come lui svolgeranno un periodo di work experience in altri settori e in altre regioni d’Italia. L’aspirante imprenditore nel settore dell’elicicoltura sarà nell’isola da mercoledì 16 luglio sino a giovedì 24 luglio.

Per lui l’Izs Sardegna, che ha siglato una convenzione di stage con l’Isfor Api Sardegna, ha già predisposto un fitto programma di incontri, studi e visite in aziende sarde del settore. A seguirlo e fargli da tutor in questo percorso sarà Maria Paola Cogoni responsabile del laboratorio di microbiologia degli alimenti della struttura complessa di Cagliari ed esperta nel campo dell’elicicoltura.

In questi giorni Andrei avrà l’opportunità di conoscere le principali tecniche di l’allevamento delle lumache in Sardegna (implementazione, gestione, alimentazione, problematiche, controlli) ed acquisire le conoscenze di base per il controllo della qualità delle lumache destinate alla vendita.

Il 16 luglio, alle 9,30, il ragazzo sarà accolto nella struttura territoriale di Cagliari, in via dell’Acquedotto romano – Elmas, dove verrà presentato lo studio sull’elicicoltura in Sardegna (Maria Paola Cogoni), seguirà un confronto con gli elicicoltori (Michele Soro e Pietro Rosini) e imprenditori sardi.

Il 21 luglio il giovane, accompagnato dal tutor farà visita all’Azienda di Pirina Maria a Luogosanto per una osservazione sulle tecniche adottate e sulle modalità di gestione di un allevamento elicicolo, attraverso la maturata esperienza di Pietro Rosini.

Il 22 luglio, invece, è in programma una visita all’azienda di trasformazione “Le fattorie Renolia” di Gergei, dove il giovane rumeno si confronterà con l’imprenditore.

Il 23 luglio si partirà alla volta di Nuoro per una visita al nuovo allevamento elicicolo di Croccas Agricola srl. Sarà una occasione, insieme all’allevatore Michele Soro, per osservare la tecnica di impostazione di un allevamento a ciclo biologico completo all’aperto e confrontarsi sulle tecniche di gestione delle prime fasi.

Il 24 luglio, prima dei saluti, al laboratorio di microbiologia degli alimenti della struttura dell’Istituto Zooprofilattico di Cagliari ci sarà ancora tempo per approfondire, attraverso la presentazione di dati scientifici, gli aspetti microbiologici e chimici relativi a controlli effettuati in alcuni allevamenti elicicoli sardi.

«Affetto da una rara forma di talassemia, che fa registrare attualmente il livello di emoglobina nel suo sangue a 3.3,  mentre una condizione accettabile ne prevede non meno di 10, un cittadino nepalese, apolide, ristretto nel #Centro Diagnostico Terapeutico della Casa Circondariale di Cagliari, è a rischio vita. E’ urgente il suo trasferimento in una struttura ospedaliera per detenuti in grado di monitorare costantemente la gravissima anemia e intervenire opportunamente.»

Lo afferma Maria Grazia Caligaris, presidente dell’associazione “#Socialismo Diritti Riforme”, sottolineando che «si tratta di un cittadino privato della libertà disabile in regime di alta sicurezza con diverse problematiche sanitarie non facilmente gestibili in un centro diagnostico come quello cagliaritano ormai peraltro in dismissione».

«L’uomo, A.R., 40 anni, utilizza una carrozzina non potendo reggersi sulle proprie gambe. E’ inoltre celiaco e affetto dalla sindrome di Asperger, una malattia che ne condiziona i comportamenti sociali generando gravi problemi di piantonamento e monitoraggio. Un quadro sconfortante – evidenzia la presidente di SDR – che richiede un sollecito intervento da parte del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria. In Italia esistono strutture ospedaliere idonee ad affrontare con strumenti adeguati problematiche sanitarie complesse. Tra gli altri il nosocomio “Sandro Pertini” di Roma, il “San Paolo” di Milano o l’ospedale “Belcolle” di Viterbo. Il trasferimento in una struttura attrezzata della Penisola consentirebbe anche di soddisfare l’esigenza di avvicinare il detenuto ai familiari che vivono in Liguria e alla madre con la quale mantiene costanti rapporti.»

«A.R. inoltre non ha concluso il suo iter giudiziario e per presenziare ai processi deve essere accompagnato, oltre che dalla scorta, da medici e infermieri con l’ambulanza. Un viaggio che dalla Sardegna comporta un consistente dispendio di persone e denaro. Il detenuto, peraltro, dopo un lungo periodo trascorso a Buoncammino, era stato trasferito nell’Istituto Penitenziario di Milano Opera ma per volontà del DAP, all’inizio dello scorso mese di giugno, ha fatto ritorno nella #Casa Circondariale di Cagliari. Da subito forti perplessità erano state espresse dal coordinatore sanitario del CDT Antonio Piras. Adesso però la situazione sta peggiorando – conclude Maria Grazia Caligaris – ed è necessario intervenire con sollecitudine.»

Parole sotto la torre 2013 2 Parole sotto la torre 2013 1

Prende il via giovedì 17 luglio, a Portoscuso, la rassegna “Parole sotto la torre”, giunta all’ottava edizione. Prohairesis ha organizzato la manifestazione per cinque anni a Calasetta, poi il cambio di destinazione, nel centro emblema della crisi industriale ed occupazionale in Sardegna. Nel 2012 ha lasciato “le chiavi” del festival letterario ad un gruppo locale di giovani che in questi anni si sono formati all’interno dello staff operativo, all’associazione Noteapiedipagina, con sede a Carloforte, che firma la rassegna, in collaborazione con il comune di Portoscuso ed il sostegno dell’assessorato regionale alla Cultura e della Fondazione Banco di Sardegna. La direzione artistica è affidata a Gianni Biondillo, coadiuvato da Saverio Gaeta.

Il festival, per l’azione qualificante svolta nel territorio sulcitano, è stato insignito dal Presidente della Repubblica con la medaglia ai benemeriti della cultura e dell’arte, ed è inserito nel processo legato alla candidatura di #Cagliari capitale europea della Cultura per il 2019.

Nomi importanti della letteratura nazionale ed internazionale si sono succeduti in questi anni. Oliviero Beha, Paolo Giordano, Nicolai Lilin, Moni Ovadia, Ascanio Celestini, Stefano Benni, Silvia Avallone, Nicola Lecca, Ildefonso Falcones, Emanuele Trevi, Bjorn Larsson, Giulio Giorello, Andrea Molesini, Licia Troisi, Efraim Medina Reyes, Catherine Dunne: sono solo alcuni degli scrittori che sono passati per “Parole sotto la torre”.

Le vite degli altri, il filo conduttore dell’edizione 2014 del festival. «Tutto quello che fa la letteratura, da millenni, è raccontarci “le vite degli altri”. Non con la morbosità che oggi molto giornalismo televisivo ha. Senza ergersi a giudice che assolve o condanna. Chi scrive, chi racconta, vuole farci vivere tutti i mondi possibili: presenti, passati, futuri. Vuole farci conoscere culture, esistenze, abitudini, pregiudizi. Vuole farci calare nei tormenti, nelle gioie, farci conoscere la tristezza, l’allegria, farci piangere e ridere. Leggere non è sono un bel modo di intrattenere il tempo. È il più elaborato e allo stesso tempo semplice sistema di attivazione dell’empatia umana. Vivere le vite degli altri significa farle proprie…», scrive Biondillo, architetto, scrittore (nel 2011 il suo romanzo I materiali del killer ha vinto il Premio Scerbanenco – La Stampa), redattore di Nazione Indiana, il blog culturale più letto della rete.

Tutti gli incontri con gli autori di “Parole sotto la torre” saranno ospitati dalla Tonnara Su Pranu ed avranno inizio alle 22.00. Si comincia giovedì 17 luglio con Chiacchiere a bocca chiusa. Protagonista dell’incontro Raquel Martos, giornalista e scrittrice madrilena, da alcuni anni uno dei volti del celebre programma televisivo El Hormiguero su Antena 3. Feltrinelli ha pubblicato in Italia “I baci non sono mai troppi” (2013) e, quest’anno, il suo ultimo romanzo Alla fine andrà tutto bene (e se non va bene… non è ancora la fine). A dialogare con lei ci sarà Paolo Lusci.

Si prosegue venerdì 18, So Much Younger Than Today – Viaggio nell’Italia di Gigi Meroni, di “Le Voci del tempo”. Uno scrittore, Marco Peroni, due musicisti, Mario Congiu e Mao Gurlino, raccontano la storia di quell’ala destra travolgente che vestiva la maglia granata del “Toro”, calciatore anticonformista gentile, di quel ragazzo che andava a spasso con una gallina al guinzaglio per il centro di Torino, uno dei simboli di una generazione e della sua ansia di libertà. Sullo sfondo l’Italia degli anni Sessanta travolta dal cambiamento e le canzoni dei Beatles a far da colonna sonora.

Il giorno dopo, sabato 19, Stefano Piedimonte incontra Alessandro Robecchi in Ridere del male. Il primo, giornalista e scrittore, si occupa principalmente di cronaca nera. I suoi racconti e articoli sono pubblicati nelle pagine culturali del Corriere della Sera, Il Fatto Quotidiano, L’Unità. Per Guanda sono usciti “Nel nome dello Zio” (2012) e “Voglio solo ammazzarti” (2013). Robecchi, giornalista e autore televisivo, ha lavorato a Cuore, è stato editorialista de Il manifesto e scrive attualmente per varie testate, tra cui Il Fatto Quotidiano. È tra gli autori degli spettacoli di Maurizio Crozza per la tv e il teatro. “Questa non è una canzone d’amore” (Sellerio, 2014) è il suo primo romanzo. A moderare il dialogo sarà Gianni Biondillo.

Il primo fine settimana lungo di “Parole sotto la torre” si chiude domenica 20 con quello che oggi viene considerato uno dei più noti e promettenti autori bulgari: Georgi Gospodinov, poeta innovativo e raffinato, prosatore e studioso di letteratura. Si è classificato secondo al Premio Strega Europeo 2014 con il romanzo Fisica della malinconia, che dà anche il titolo all’incontro che verrà condotto da Giorgio Vasta, scrittore, collabora con La Repubblica, il Sole 24 ore e con Il manifesto,  scrive sul blog letterario Minima&moralia.

Si riparte giovedì 24 luglio con “Vite oltre i limiti”. Lorenzo Iervolino, componente della direzione artistica del Flep! Festival delle Letterature Popolari (nel 2012 ha girato l’Italia con il reading-concerto tratto dal romanzo Vogliamo tutto di Nanni Balestrini), incontra Giorgio Terruzzi, giornalista sportivo (Italia 1, Corriere della Sera), autore televisivo e scrittore. Terruzzi si occupa da anni di Formula uno, MotoGp e rugby e fino al dicembre 2012 è stato vicedirettore della testata Sport Mediaset. Collabora con Claudio Bisio e Diego Abatantuono, e quest’anno ha pubblicato Suite 200. L’ultima notte di Ayrton Senna. Conduce il giornalista Alberto Urgu.

Venerdì 25, “Tutti i colori del buio”, un tris di autori moderati da Gianni Biondillo: Nicola Fantini, traduttore e scrittore, “Nostra Signora degli scorpioni” (con Laura Pariani, Sellerio, 2014) il suo ultimo libro; Davide Longo, regista di documentari e autore di testi per il teatro e per la radio, ha pubblicato i romanzi “L’uomo verticale” (Fandango, 2010) e “Il caso Bramard” (Feltrinelli, 2014), insegna scrittura alla Scuola Holden di Baricco; Laura Pariani, pittrice, sceneggiatrice, autrice di una ventina di opere teatrali e romanziera. Tra le ultime opere: “Milano è una selva oscura” (Einaudi, 2010), “La valle delle donne lupo” (Einaudi, 2011),” Nostra Signora degli scorpioni” (con Nicola Fantini, Sellerio, 2014).

Sabato 26, alle 21.00, Figurelle con il LabPerm (Laboratorio Permanente di Ricerca sull’Arte dell’Attore) di Domenico Castaldo e la Figurelle Orkestar.
Le fi’urelle in dialetto napoletano rappresentano le immagini dei calciatori e quelle dei santi. Qui diventano “figurelle” canore e teatrali, parola e musica si inseguono in una commistione fatta di musicalità popolare, teatralità, umanità e poesia.

Il sipario sull’ottava edizione di “Parole sotto la torre” calerà domenica 27 luglio. Marcos Giralt Torrente, scrittore e critico letterario spagnolo, parlerà de Il tempo della vita, che è anche il titolo dell’opera con cui ha vinto il Premio Strega Europeo 2014. Torrente collabora da anni con El País, nel 2001 ha pubblicato il romanzo vincitore del premio Herralde Parigi (Fazi), tradotto in molti paesi e acclamato dalla critica internazionale. A dialogare con lui la giornalista e scrittrice Anna Rita Briganti.

gli appuntamenti canonici nell’edizione 2014 di “Parole sotto la torre” si aggiungono due momenti che accompagneranno i presenti alla cena con un “Aperitivo con l’Autore”. Venerdì 25 luglio, alle 19.30, Sulcis: antiche arti, giovani innovatori, project e graphic designer, esperti di settore, Olga Bachschmidt, Annalisa Cocco, Mario Figus, moderati da Gianni Biondillo, si confronteranno su un tema di particolare importanza per la cultura e l’economia dell’Isola: il patrimonio dell’artigianato sardo, contaminato dall’innovazione progettuale, con il contributo del design contemporaneo, può salvarsi adattandosi alle nuove strategie del mercato che sono in grado di valorizzare le antiche arti del “saper fare”. Sabato 26, sempre alle 19.30, sollecitata da Saverio Gaeta, parlerà de “La felicità proibita” Anna Rita Briganti. Giornalista culturale e scrittrice, scrive di libri sul cartaceo e sul digitale di Repubblica. Ha appena debuttato con il suo primo romanzo “Non chiedermi come sei nata” (Cairo Editore).

L’#assessorato regionale della Sanità ha pubblicato le disposizioni relative agli adempimenti affidati alle farmacie in caso di irreperibilità di farmaci. 
Il farmacista dovrà procedere, direttamente o attraverso le associazioni rappresentative della categoria, ad effettuare una apposita segnalazione all’autorità territorialmente competente, di irreperibilità del farmaco nella rete distributiva territoriale nonché l’indicazione del distributore all’ingrosso che non ha provveduto alla fornitura. 

Con l’entrata in vigore delle novità legislative in materia di prevenzione e riduzione integrate dell’inquinamento, vengono introdotte novità relative al campo d’applicazione delle attività soggette ad #Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA). Ne dà comunicazione il Servizio sostenibilità ambientale, valutazione impatti e sistemi informativi ambientali.
A fronte di alcune attività che escono dalla disciplina AIA, numerose altre vi entrano per la prima volta, con particolare riferimento alle attività di gestione dei rifiuti e di trattamento e gestione indipendente di acque reflue (impianti consortili), escluse quelle urbane, provenienti da installazioni AIA.
Le nuove norme includono nella disciplina AIA gli impianti che, pur non essendo direttamente soggetti ad AIA, sono ad essi tecnicamente connessi.
I gestori delle aziende interessate sono invitati a verificare nel dettaglio la nuova versione dell’allegato VIII, parte seconda, del d.lgs 152/06.
I gestori interessati dalle nuove attività soggette ad AIA, dovranno presentare domanda per il rilascio dell’autorizzazione all’esercizio dell’installazione alla Provincia competente per territorio entro il 7 settembre 2014.
L’esercizio degli impianti potrà continuare sulla base delle previgenti autorizzazione di settore soltanto nelle more della conclusione dell’istruttoria per il rilascio dell’AIA e comunque non oltre il 15 luglio 2015.

La Direzione generale dell’#Agenzia regionale del distretto idrografico della Sardegna ha avviato una selezione per titoli per l’individuazione di 3 collaboratori nell’ambito dell’assistenza tecnica P.O. FESR 2007/2013 per l’aggiornamento del piano di gestione del distretto idrografico della Sardegna ed attività correlate.

Le figure professionali ricercate sono:
– ingegnere idraulico;
– esperto in informatica;
– esperto in diritto ambientale; 

Nuoro.

Nuoro.

Il mondo politico e sindacale isolano si mobilita contro la chiusura degli uffici della #Motorizzazione Civile di Nuoro.

«Occorre evitare la chiusura degli uffici della #Motorizzazione Civile di Nuoro, che potrebbe cessare l’attività entro il prossimo 31 dicembre, ed operare per trasferire le competenze della Motorizzazione dallo Stato alla Regione, come avviene in altre Regioni a statuto speciale.»

Sono stati questi i temi al centro della conferenza stampa dei consiglieri regionali Anna Maria Busia (Centro democratico) ed Efisio Arbau, capogruppo di Sardegna Vera, che hanno presentato sull’argomento una interrogazione ed una mozione, sottoscritta fra gli altri anche dai consiglieri Emilio Usula (Soberania/Indipendentzia) e Roberto Desini (Centro democratico) e dal capogruppo di Sel Daniele Cocco.

“Per gli uffici di Nuoro è necessario un intervento immediato – ha dichiarato l’on. Busia – per evitare pesanti disagi ad un territorio come la Sardegna centrale colpito più di altri dalla crisi. Ma in prospettiva è ancora più importante il trasferimento delle competenze dallo Stato alla Regione in materia di Motorizzazione civile, come avviene in altre Regioni a statuto speciale: è una parte della nostra autonomia che la Sardegna può e deve rivendicare a costo zero

«Possiamo raggiungere questo risultato in tempi brevi – ha concluso Busia – la Regione deve nominare i suoi due rappresentanti nella Commissione paritetica (lo stesso organismo che si è occupato della vertenza entrate), praticamente il luogo istituzionale dove si costruisce l’autonomia dei contenuti e delle cose concrete che interessano i cittadini.»

Il capogruppo di Sardegna Vera Efisio Arbau ha messo l’accento sul fatto che il caso di Nuoro, «dove molti dipendenti andati in pensione non sono stati sostituiti ed altri svolgono da anni mansioni superori per venire incontro all’utenza, potrebbe riproporsi in modo analogo anche nelle sedi di Cagliari e Sassari: quindi siamo di fronte ad un problema di tutta la Sardegna».

Soffermandosi poi sui principali passaggi legislativi, Arbau ha auspicato a brevissimo termine un provvedimento del Governo per il riconoscimento delle mansioni superiori agli addetti di Nuoro che consentirebbe il ritorno alla piena operatività degli uffici ed inoltre «l’insediamento al più presto possibile della Commissione paritetica Stato-Regione per mettere a punto il testo del decreto legislativo con cui si trasferiscono le competenze dal livello centrale a quello regionale: non solo è un provvedimento a costo zero ma assicurerebbe un maggior introito alla Sardegna di circa 2 milioni di euro».

Per il consigliere regionale del Centro democratico Roberto Desini, non va dimenticato che «gli uffici di Nuoro servono un bacino di utenza molto ampio che abbraccia i territori dell’Ogliastra, dell’alto Oristanese e del Goceano e sarebbe impensabile che cittadini ed imprese fossero costretti ad andare a Cagliari o Sassari per sostenere le prove di guida od ottenere semplici autorizzazioni. Siamo convinti che con una Motorizzazione regionale si possano razionalizzare i servizi pubblici senza chiedere nulla allo Stato ma anzi offrendo più qualità e più efficienza ai sardi».

Quello di una Motorizzazione regionale, ha affermato il consigliere di Soberania e Indipendentzia Emilio Usula, «è un obiettivo alla nostra portata, un segnale forte di controtendenza rispetto alla manovra nazionale che punta ad un nuovo centralismo. Un segnale che la Regione deve mandare soprattutto nelle zone interne per arrestare il processo di spopolamento e contrastare la smobilitazione di molti presidi importanti dello Stato».

Il capogruppo di Sel Daniele Cocco, dopo aver evidenziato le ricadute negative della chiusura della Motorizzazione di Nuoro per il Goceano, che è ad oltre un’ora da Sassari e ad appena 15 minuti da Nuoro, ha parlato di «un disservizio che si deve assolutamente evitare ed anzi contrastare politicamente con una azione incisiva ed unitaria di tutto il centro sinistra».

Confartigianato Nuoro, gli artigiani, le autoscuole del territorio e le associazioni civiche, intanto, hanno organizzato, per lunedì 21 luglio presso l’Euro Hotel del capoluogo barbaricino, con inizio alle ore 9.30, un’assemblea pubblica per incontrare i cittadini, le associazioni, le istituzioni locali, provinciali e regionali, e la politica per manifestare il proprio disagio, puntare un “riflettore” sulla ventilata chiusura della Motorizzazione e per fare pressioni sui governi regionale e nazionale.

Pietro Contena, segretario provinciale di Confartigianato Nuoro, annunciando l’assemblea pubblica di lunedì prossimo, ha dichiarato: «Una Motorizzazione che chiude è un territorio che muore. E gli artigiani e le autoscuole non ci stanno: lunedì prossimo pronti ad azioni eclatanti”.

«Vogliamo far conoscere a tutti ciò che sta capitando a questa provincia – sottolinea Maria Carmela Folchetti, presidente di Confartigianato Nuoro – nell’indifferenza di molti governanti locali e regionali. La situazione è stata sottovalutata e ora è gravissima ma non tollereremo che la nostra provincia venga spogliata di un’altra fondamentale istituzione, funzionale sia alle imprese, sia ai residenti.»

Sono quasi 10.000 le operazioni che l’articolazione periferica del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti effettua ogni anno, secondo recenti dati forniti dallo stesso Organismo. Sono, infatti, più di 3.000 le revisioni di camion, mezzi speciali e autobus, ben 6.212 le prove d’esame per il conseguimento delle patenti e un numero non quantificabile di altre operazioni, come il duplicato delle patenti o la reimmatricolazione, che non sono sottoposte a statistiche.

Secondo questi dati, autoscuole, autotrasportatori e privati cittadini potrebbero essere costretti a effettuare le prove nelle strutture di Cagliari, Oristano e Sassari che, tra l’altro, non sono in grado di gestire un carico di lavoro così importante.

«La decisione di una malaugurata chiusura . concludono Contena e Folchetti – costringerà un intero territorio a “migrare” verso le Motorizzazioni lontane più di 100 chilometri, per sottoporsi agli esami e alle trafile burocratiche, con enormi aggravi di costi e perdite di giornate di lavoro.»

 

Consiglio regionale 2 copia

Il presidente della commissione Urbanistica del Consiglio regionale, Antonio Solinas, interviene nella polemica in atto tra maggioranza ed opposizione in materia urbanistica.

«Entro l’anno daremo alla Regione le nuove norme urbanistiche: meno burocrazia e più garanzie per l’ambiente e i cittadini. Punto. Il resto sono fumisterie da finti riformisti per nascondere la realtà – afferma Antonio Solinas, in risposta alle dichiarazioni del capogruppo dei Riformatori sardi, Michele Cossa –. Se si vuole parlare di crisi dell’edilizia siamo pronti a farlo, purché lo si faccia seriamente. Le 50.000 nuove abitazioni invendute solo nell’area urbana di Cagliari o le migliaia in prossimità delle aree costiere sono un segno della crisi dell’edilizia o della crisi economica? Il blocco dei Puc in Regione in questi 5 anni era un aiuto alla ripresa dell’edilizia o altro?»

«La realtà è davanti agli occhi di tutti – aggiunge Solinas – il centrodestra voleva la paralisi totale del sistema attraverso il blocco dei Puc per poter stravolgere il piano paesaggistico. Per confermare questa verità sono sufficienti i numeri: durante il periodo del centrodestra la Regione ha consentito l’approvazione dei piani urbanistici di 7 comuni su oltre 170 richieste, in solo 4 mesi la nuova Giunta ha dato il via libera già ad 8 piani, tra cui quello di una città come Sassari ed entro fine anno saranno almeno una settantina.»

«Tutto questo è avvenuto con le regole vigenti semplicemente cambiando la volontà politica che nel nostro caso é quello di dare certezze ai comuni, ai cittadini e alle imprese, nel caso del centrodestra era quello di paralizzare i Puc in Regione per creare le condizioni di uno stravolgimento del PPR. Ora, come detto – conclude il presidente della commissione Urbanistica del Consiglio regionale – ci dedicheremo ad approvare le nuove regole per abbattere l’arbitrarietà della burocrazia e della politica e dare certezze ai comuni, ai cittadini e alle imprese, a ripulire la legislazione da norme intruse durante la scorsa legislatura, su cui anche il centrosinistra ha delle responsabilità e a completare il piano paesaggistico che resta un valore inestimabile.»

L'inaugurazione del mercato di un anno fa.

L’inaugurazione del mercato del dicembre 2013.

Aprirà domani mattina, 16 luglio 2014, a Iglesias, all’interno del Parco delle Rimembranze, il nuovo mercato di #Campagna Amica della città. Dopo l’iniziativa spot dello scorso dicembre, il mercato di Iglesias avrà, dunque, un suo appuntamento fisso settimanale “il mercoledì mattina”.

«Si tratta del settimo mercato che andiamo ad aprire sul territorio della provincia storica di Cagliari per dare una risposta concreta ai consumatori che sempre più chiedono qualità ad un prezzo giusto» hanno dichiarato il presidente di #Coldiretti Cagliari Efisio Perra ed il direttore Vito Tizzano.

«Saranno presenti una quindicina di stand per la vendita dei prodotti rigorosamente Sardi a km zero – ha aggiunto Beppe Vella, segretario dell’Ufficio Zona Coldiretti -, dove poter acquistare le eccellenze del territorio come frutta e verdura di stagione, miele, vino olio, pane, prodotti avicunicoli, salumi, formaggi, uova e pelati.»