24 November, 2024
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Venerdì 11 luglio alle ore 17.30, presso la #Biblioteca comunale di Carbonia, in viale Arsia all’interno del Parco Villa Sulcis, si terrà la presentazione del libro “Sardegna, the Spirit of Ancient Island” di Sandra Davis Lakeman.

L’evento è organizzato dalla Cooperativa Mediterranea, in collaborazione con il Sistema Bibliotecario Interurbano del Sulcis e con l’assessorato della Cultura del comune di Carbonia.

Al dibattito parteciperà l’autrice Sandra Davis Lakeman, professoressa emerita di Architettura della California Polytechnic State University San Luis Obispo.

Interverrà Loriana Pitzalis, assessore della Cultura e turismo del comune di Carbonia.

L’assessorato regionale del Lavoro il 18° elenco di domande ammesse ad accedere al “#Fondo Microcredito Fse”. 
La #Sfirs S.p.A., soggetto gestore dell’intervento, notificherà ai 20 nuovi beneficiari l’ammissione all’agevolazione, l’importo concesso (in ogni caso non superiore ai 25 mila euro) e le relative condizioni contrattuali. 
Il mutuo è rimborsabile a tasso zero in massimo 60 rate mensili ed è riservato a persone con difficoltà di accesso ai canali tradizionali del credito che intendano avviare una nuova iniziativa imprenditoriale in Sardegna o realizzare un nuovo investimento nell’ambito di iniziative esistenti. 

L’assessorato regionale del Lavoro ha approvato gli elenchi dei progetti integrati di sviluppo locale (#Pisl) e dei progetti operativi per l’imprenditorialità comunale (#Poic) ammessi ai finanziamenti del relativo fondo.
Entrambe le tipologie di progetto sono finalizzate a promuovere la creazione d’impresa, lo sviluppo dell’imprenditorialità e le opportunità lavorative per disoccupati e inoccupati, con priorità per giovani e donne. I Pisl sono proposti da piccoli comuni con popolazione uguale o inferiore a 3 mila abitanti e dalle unioni di comuni contigui; i Poic sono, invece, proposti da comuni con popolazione superiore ai 3 mila abitanti. 

Il #Centro regionale di programmazione ha prorogato i termini per la presentazione delle domande di accesso alle agevolazioni per l’attivazione della seconda fase dei progetti di sviluppo locale (Psl) nelle aree di crisi di Porto Torres, La Maddalena, Ottana, Siniscola, Pratosardo, Tossilo, Oristano, Portovesme e del territorio svantaggiato della Marmilla.

Fino alle ore 12.00 del 30 settembre i soggetti ammessi alla seconda fase potranno presentare domanda di accesso all’agevolazione esclusivamente attraverso il sistema informatico messo a disposizione dall’amministrazione regionale.

Per informazioni è possibile contattare:
– Bic Sardegna S.p.A in Via Cesare Battisti, n. 14 – 09123 Cagliari al numero telefonico 070 278088 o tramite e-mail psl@bicsardegna.it ;
– Ufficio relazioni con il Pubblico del Centro regionale di programmazione in Via Cesare Battisti, snc – 09123 Cagliari al numero telefonico 070 6067028.

Giunta regionale
La Giunta regionale nella sua ultima riunione, ha dato il via libera definitivo al progetto dell’ex ospedale San Raffaele di Olbia. L’Esecutivo guidato da Francesco Pigliaru ha approvato, su proposta dell’assessore alla Sanità Luigi Arru, una delibera con cui prende atto del parere unanime della commissione Sanità del consiglio regionale, del parere legale positivo richiesto agli uffici e dà il via libera alla firma dell’accordo di programma con la #Qatar Foundation Endowment e l’#Ospedale Bambin Gesù per la realizzazione di un ospedale di alta specializzazione e di un centro di ricerche sanitarie a Olbia. La Giunta aveva approvato la prima delibera il 26 giugno, con pochi giorni di ritardo rispetto al cronoprogramma fissato. Poi la stessa commissione consiliare Sanità in appena sette ore aveva dato il via libera unitariamente al progetto. Ora la delibera definitiva.
L’investimento complessivo della #Qatar Foundation Endowment sarà di circa un miliardo in dieci anni.

 

Sotacarbo 2

E’ in programma martedì 15 luglio 2014 nell’auditorium del #Centro Ricerche Sotacarbo, alla #Grande Miniera di Serbariu, la seconda edizione dell’#International Sulcis CCS Summer School. Gli interventi avranno inizio alle ore 9.00, con il messaggio di benvenuto del presidente Sotacarbo ing. Mario Porcu, seguito dai rappresentanti della Regione Autonoma Sardegna e dal dirigente Enea delegato italiano del Working Party Fossil Fuel IEA ing. Giuseppe Girardi.

Sono previsti gli interventi di Giorgio Cau/Daniele Cocco (Università di Cagliari), su “Sources of CO2 and energy balance”; Liliana Panei (Italian Ministry of Economic Development, Italy), su “CCS in the European and Italian policies”; Paolo Deiana (ENEA), su “The ENEA experience on CCS“; Enrico Maggio (Sotacarbo), su “The development of CCS technologies: the Sotacarbo experience”; e, infine, Gabriele Calì/Alessandro Orsini (Sotacarbo), su “Visit to the Sotacarbo pilot platform and laboratories”.

Dalla cura della talassemia agli abusi e le speculazioni commerciali. La terapia chelante ha allungato la vita a migliaia di talassemici. Attualmente, mercati e operatori avidi, abili nel giocare con le preoccupazioni dei malati, la propongono in maniera indiscriminata. Con, a seguire, rischi importanti per la salute. Da qui, l’allarme degli specialisti dell’ateneo di Cagliari. Con in prima fila, Guido Crisponi. Il professore e il suo staff, firmano una denuncia che è stata pubblicata su una delle riviste internazionali di Chimica più autorevoli, Coordination chemistry rewiew.

Titolare della cattedra di Chimica, il professor Crisponi ha operato con la professoressa Valeria Nurchi e le ricercatrici Joanna Lachowicz e Miriam Crespo Alonso (dipartimento Scienze chimiche e geologiche). Nel team anche la professoressa Maria Antonietta Zoroddu e il ricercatore Massimiliano Peana (dipartimento Chimica e Farmacia, Università di Sassari).

La ricerca degli specialisti punta a scardinare abusi e strumentalizzazioni di una terapia che in Sardegna è nota per il successo nel trattamento della beta-talassemia. Impiegata nell’ospedale Microcitemico dai professori Antonio Cao e Renzo Galanello, per “ripulire” il sangue dei pazienti dall’eccesso di ferro accumulato durante le periodiche trasfusione, la terapia aiuta l’organismo ad eliminare il surplus di metallo, specie ferro, che produce radicali liberi, con effetti dannosi. Ma oggi viene proposta su internet come soluzione di tutti i mali. Dalle patologie cardiovascolari ad autismo e malattie degenerative. Ma anche come trattamento antiaging, antiossidanti e antiradicali liberi. «I rischi sono gravissimi, anche mortali», dice il professore Crisponi.

L’équipe di Guido Crisponi segue da più di 30 anni le terapie chelanti. «Nel lavoro “Kill or cure”, usi impropri della terapia chelante – spiega lo scienziato – abbiamo voluto mettere in evidenza come, malgrado il numero estremamente limitato di indicazioni approvate per l’uso di agenti chelanti, la pubblicità per numerosissime diverse applicazioni sia facilmente reperibile sul Web. I termini terapia chelante e chelazione sono sempre più usati da personaggi che fanno i loro interessi approfittando di persone con tragici problemi di salute». Da qui, l’allarme. «Sull’autismo sfruttano il dolore dei genitori dei bambini. E anche per la sclerosi multipla, nonostante gli studi sul rapporto fra accumulo di metalli e malattie degenerative siano in una fase molto iniziale. Questi trattamenti non hanno alcuna base scientifica, ma sono proposti al pubblico in maniera così allettante che diventano difficili da contrastare». Il docente evidenzia anche che l’agenzia americana Fda (Food&drugs administration), diffida i medici dall’uso improprio del web. «Abbiamo l’obbligo morale e la responsabilità di avvisare i colleghi della comunità scientifica, fornendo informazioni dettagliate e precise sui possibili effetti tossici della terapia chelante».

Lo studio. Nel lavoroKill or Cure: usi impropri della terapia chelante” viene descritto come questa falsa terapia chelante si sia sviluppata storicamente, quali siano le conseguenze di un uso incontrollato della terapia chelante, al di fuori delle finalità cliniche per cui è necessaria. «Molto spesso, la professione medica – spiega il professor Crisponi – è messa alla prova da malintenzionati che approfittano di pazienti con mali incurabili. I trattamenti, molto lunghi e molto costosi, vengono in genere somministrati ambulatorialmente, ma sono anche pubblicizzati per un uso personale in casa«. I trattamenti sono spacciati per la cura di malattie cardiovascolari; la cura e la prevenzione dei sintomi dell’autismo; prevenzione e cura delle malattie neurodegenerative, e della sclerosi multipla; trattamento “antiaging”; trattamenti antiossidanti e anti radicali liberi.

Piazza Roma Carbonia 4 copia

I numerosi casi di bollette idriche anomale emersi negli ultimi mesi potranno essere verificati nel corso di un incontro programmato per lunedì prossimo negli uffici del comune di Carbonia, alla presenza del sindaco, Giuseppe Casti, e del responsabile di Abbanoa. Il sindaco invita tutti i cittadini che ritengono di essere destinatari di bollette non rispondenti ai reali consumi o che si trovano in condizioni di particolare indigenza, a prendere contatto con gli uffici comunali per poter vedere esaminati i loro casi individuali nell’incontro fissato per lunedì 14 luglio.

Conferenza stampa Comune di Carbonia - Caritas

Questa mattina, presso la Sala Giunta del comune di Carbonia, nel corso di una conferenza stampa è stato illustrato il Protocollo d’Intesa tra l’Amministrazione comunale e la #Caritas. Hanno partecipato il sindaco Giuseppe Casti, l’assessore delle Politiche sociali Maria Marongiu, il responsabile della Caritas diocesana, Raffaele Callia ed il rappresentante del  Centro Unitario Distribuzione Viveri di Carbonia, Giovanni Busia.

Il Protocollo formalizza un rapporto di collaborazione consolidato tra i Servizi Sociali del Comune e le articolazioni operative della Caritas presenti in città (Centro di Ascolto “Madonna del Buon Consiglio” e Centro Unitario Distribuzione Viveri), al fine di promuovere e intensificare la cooperazione tra Amministrazione e privato sociale. Questo rapporto di collaborazione ha l’obiettivo di individuare azioni e interventi capaci di aiutare, in modo più efficace ed efficiente, le persone disagiate  o a rischio di esclusione sociale.

Cercare di superare la logica del “soddisfare la richiesta” per arrivare a quella “dell’individuazione del bisogno”, rappresenta indubbiamente un salto di qualità nell’accoglienza delle persone che chiedono sostegno, con un’attenzione particolare all’individuazione dei bisogni inespressi che determinano il disagio e che, quindi, necessitano di un intervento.

Gli strumenti, metodologici e pedagogici ma anche statistici e di analisi, che la Caritas ha sperimentato sul campo in tanti anni di attività, rappresentano una risorsa di cui l’Amministrazione comunale vuole avvalersi, mettendo a disposizione il suo bagaglio di conoscenze, esperienze e procedure.

Il Protocollo rappresenta un punto di partenza che consentirà, attraverso tavoli permanenti di confronto, di condividere obbiettivi e procedure comuni, al fine di elaborare una più ampia ed efficace progettazione personalizzata, finalizzata all’accompagnamento e alla promozione dell’individuo, e non soltanto alla sua assistenza.

In una situazione di crisi economica e di valori come quella presente, risposte efficaci possono arrivare soltanto da una reale collaborazione tra i soggetti che, a vario titolo e nel rispetto della specificità dei ruoli, sono accomunati dall’obiettivo di perseguire il bene della nostra Comunità.

Attualmente a Carbonia sono 180 i nuclei familiari che ricevono un sostegno dalla Caritas, numero che varia sulla base della temporanea migliorata condizione di alcune famiglie che hanno superato l’emergenza, magari con l’occupazione a tempo di uno dei genitori, in particolare nei cantieri attivati dal comune di Carbonia, ma tendenzialmente destinato, purtroppo, a crescere.

Il comune di Carbonia destina ben 9 milioni del bilancio ordinario al settore socio assistenziale e, nello specifico, ben 450.000 euro l’anno ai sussidi economici alle persone in difficoltà. Il sindaco, Giuseppe Casti, ha spiegato che,negli ultimi due mesi, sono giunte al comune di Carbonia una trentina di nuove richieste.

Nei giorni scorsi il comune di Carbonia ha stanziato un nuovo piccolo contributo straordinario destinato alla Caritas per fare fronte alle crescenti esigenze.

La Caritas si avvale anche delle contribuzioni di volontari, centri commerciali e aziende artigiane che mettono a disposizione merci prossime alla scadenza gratuitamente ed altre a prezzi particolarmente contenuti.

Il Protocollo prevede i seguenti impegni per le due parti.

Per il #comune di Carbonia:

1) definire con il direttore della #Caritas diocesana di Iglesias, modalità e procedure comuni di collaborazione tra gli assistenti sociali comunali e gli operatori della Caritas;

2) condividere gli obiettivi e i supporti personalizzati, relativi alla prestazioni erogate a cittadini, seguiti anche dai Centri di ascolto e degli altri servizi territoriali promossi dalla Caritas diocesana, al fine di condividere una più a,pia ed efficace progettazione personalizzata, volta all’accompagnamento, alla promozione e non solo alla mera assistenza;

3) informare la Caritas diocesana delle decisioni e dei cambiamenti che si verificheranno nelle modalità e nei tempi di erogazione delle prestazioni ai cittadini che vivono condizioni di disagio o a rischio di esclusione sociale, nell’ottica della reciproca collaborazione e nel rispetto delle reciproche competenze;

4) tenere aggiornato il proprio sistema informativo confrontando i dati relativi agli obiettivi e ai supporti da destinate ai cittadini, con quello della #Caritas diocesana.

Per la Caritas diocesana:

1) partecipare alla definizione delle procedure comuni di collaborazione tra assistenti sociali comunali e i propri operatori;

2) condividere gli obiettivi e i supporti personalizzati, relativi alle prestazioni erogate a cittadini, seguiti anche dai Servizi Sociali, al fine di favorire comuni obiettivi ed approntare un’efficace progettazione personalizzata, volta all’accompagnamento, alla promozione umana e non solo alla mera assistenza;

3) informare il comune di Carbonia riguardo a proprie iniziative che abbiano un impatto sulla rete territoriale dei servizi in una logica di condivisione e collaborazione, nonché ottimizzazione della rete;

4) tenere aggiornato il proprio sistema informativo sociale, utilizzando le informazioni sul servizio prestato, con l’obiettivo di favorire una più efficace interazione tra le parti.

La mostra Sa pippia cun s’ou e is coccoeddus fra tradizione e innovazione, pani pasquali del Sulcis Iglesiente, organizzata dall’11 al 21 aprile 2014 presso la lampisteria della Grande Miniera di Serbariu con la direzione scientifica della professoressa Paola Atzeni, è stata selezionata quale partecipante al concorso “ITALIVE.it il territorio dal vivo” curato direttamente dall’omonimo sito web con il partenariato di garanzia di #Coldiretti e #Codacons.

«Il concorso su base nazionale – spiega Mauro Villani, responsabile del CICC – recensisce in cinque differenti categorie, le manifestazioni organizzate durante l’anno in corso; la mostra  Sa pippia cun s’ou e is coccoeddus fra tradizione e innovazione è stata inserita per la tipologia tra le Sagre e gli Eventi enogastronomici.»

I vincitori delle varie categorie sono designati dal gradimento del pubblico che può essere manifestato a sostegno della mostra utilizzando il seguente link:

http://italive.it/evento/7290/mostra-di-pani-pasquali

Pippias cun s.ou