20 July, 2024
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Monografia Cultura
La spesa pubblica per cultura e servizi ricreativi è stata sostanzialmente stabile in Sardegna negli anni tra 2000 e 2011, con una media di 168,19 euro pro capite (dato che la avvicina più alle Regioni del nord Italia che a quelle del Meridione). È quanto emerge dalla monografia “I flussi finanziari pubblici nel settore Cultura e Servizi ricreativi – Regione Sardegna”, presentata stamane al Lazzaretto di Cagliari.
Curata dal #Nucleo Regionale dei Conti Pubblici Territoriali della Regione Sardegna che opera nel Servizio Bilancio dell’assessorato regionale della Programmazione, la monografia è costruita sulle banche dati dei Conti Pubblici territoriali e arricchita sia con dati Istat e Mibac. Analizza la spesa dei diversi soggetti che operano sul territorio regionale nel periodo 2000-2011 con l’intento di costruire un quadro dettagliato della domanda e dell’offerta culturale in Sardegna. La stabilità della spesa pubblica in Sardegna è dovuta sia all’incidenza dei Fondi Strutturali comunitari e del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (ex Fondo per le Aree Sottoutilizzate), soprattutto fino al 2009, sia «al quadro di potestà legislative statutariamente attribuite, cui è corrisposto un ammontare di entrate da compartecipazioni erariali tale da consentire un costante e nutrito (in confronto ad altre regioni) apporto di risorse proprie». 

La parte del leone la fanno le amministrazioni locali, alle quali la Regione, con vari interventi, ha attribuito gran parte delle competenze di attuazione e gestione per quello che riguarda beni culturali, cinema, sport e spettacolo. La spesa pubblica ha portato indubbiamente dei risultati. Infatti, si legge, negli anni tra 2000 e 2011, la fruizione culturale rilevata in Sardegna è cresciuta: su questo incide «il miglioramento del grado di istruzione della popolazione (crescita del capitale umano), ma un sicuro contributo è stato apportato anche dal miglioramento qualitativo della spesa pubblica in Sardegna, sia in termini di interventi, sia in termini di professionalità dell’offerta». Segnali incoraggianti, ma che esortano a fare ancora meglio secondo gli esponenti della Giunta regionale che hanno partecipato alla presentazione.

Per l’assessore regionale della Programmazione Raffaele Paci, «l’intenzione del governo regionale è continuare a investire sulla cultura, che è un tema centrale del nostro programma: è la rappresentazione della nostra identità, qualcosa che non ci possono copiare. Per questo dobbiamo valorizzare e coinvolgere tutti i livelli e mettere in rete il sistema culturale sardo. Attorno agli attrattori culturali e turistici, con un progetto che ha una visione strategica, possiamo costruire il rilancio delle città e delle zone interne dell’Isola. Perché ora abbiamo l’opportunità di far diventare Cagliari capitale europea della cultura 2019, ma il nostro lavoro deve andare al di là di scadenze come questa». 

Anche per l’assessore del Turismo Francesco Morandi, «la Regione investirà in maniera crescente sul turismo culturale, soprattutto per intercettare nuovi flussi e valorizzare le nostre eccellenze che non sono solo naturalistico-paesaggistiche ma anche culturali. Vogliamo dare sostegno in chiave turistica alle iniziative identitarie, che possono dare una grossa spinta allo sviluppo dei territori». 

Infine la titolare dell’assessorato della Cultura, Claudia Firino, conclude: «Non possiamo accontentarci delle politiche di mantenimento che sono state perseguite finora. Hanno portato risultati e hanno tutelato i livelli occupazionali del settore culturale, e questo è indubbiamente positivo. Ma ora abbiamo necessità di rilanciare gli investimenti, focalizzare gli interventi ed attuare le normative esistenti, che spesso sono buone ma sono rimaste lettera morta per tanti aspetti. In particolare penso alle legge regionale 14 del 2006, quella che regola gli interventi in materia di beni culturali, istituti e luoghi della cultura, inattuata soprattutto nella parte sulla programmazione. Il piano triennale non è mai stato realizzato: noi abbiamo iniziato invece a prepararlo e contiamo di condividerlo quanto prima con gli operatori culturali e presentarlo entro fine anno». 

Alla presentazione dello studio è seguita una tavola rotonda coordinata da Franco Sardi, direttore generale dell’assessorato regionale della Programmazione e bilancio. Per presentare i più recenti esempi di investimenti pubblici in ambito culturale e ricreativo sono intervenuti Enrica Puggioni, assessore comunale di Cagliari della Cultura, Anna Paola Loi per la direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici della Sardegna, il sindaco di Mamoiada Graziano Deiana e il ricercatore del CRS4 Enrico Gobbetti. Infine gli interventi dei cosiddetti “testimonial”. Tra questi Max Sirena, skipper di Luna Rossa, che ha scelto Cagliari come propria base di allenamento per la prossima Coppa America di vela.

Il Municipio di Iglesias copia

Il #Consiglio comunale di Iglesias ha approvato le modifiche al regolamento di Polizia mortuaria. Dopo anni di richieste da parte dei cittadini, la Giunta ha portato all’attenzione del Consiglio comunale una modifica al regolamento esistente datato 2004. La novità riguarda la disciplina delle concessioni cimiteriali. Dopo la modifica in caso di rinuncia della concessione, o trasferimento della salma all’interno dello stesso o di altro cimitero, si potrà finalmente avere un rimborso proporzionale al tempo di utilizzo.

Il precedente regolamento non permetteva tale possibilità, costringendo il cittadino a pagare due volte la concessione cimiteriale qualora avesse necessità di spostare il proprio caro estinto.

Il testo è giunto in Consiglio comunale dopo un intenso lavoro di analisi e verifica in Commissione Statuto.

«La nostra Amministrazione – commenta il sindaco, Emilio Gariazzo – sta procedendo a una revisione sistematica dei Regolamenti comunali ormai superati e non più rispondenti alle esigenze attuali della comunità. Si tratta di un lavoro importante necessario al buon funzionamento della macchina amministrativa.»

Piazza Roma Carbonia 2

Si terrà mercoledì 9 luglio 2014 il secondo dei 9 appuntamenti con la quinta edizione di “#Nottinsieme: shopping e spettacolo a Carbonia” che si protrarrà sino al 27 agosto. Dopo l’ottimo avvio di mercoledì 2 luglio, anche questa volta i commercianti del centro cittadino terranno aperte le rispettive attività commerciali sino a mezzanotte, mentre le strade e le piazze del centro città faranno da cornice a un susseguirsi di iniziative che vivacizzeranno le notti carboniesi.

La manifestazione estiva di svago, intrattenimento e shopping sotto le stelle, organizzata in collaborazione con la Pro Loco di Carbonia, interesserà via Gramsci, piazza Matteotti, via Fosse Ardeatine, Piazza Roma, parte di via Nuoro, via San Ponziano e di Piazza Ciusa.

Anche questo mercoledì le zone interessate saranno animate da una moltitudine di iniziative: varie postazioni musicali distribuite per le vie e le piazze del centro (alcune delle quali organizzate da bar e pizzerie); esposizione di un centinaio hobbisti e produttori agroalimentari del territorio; giocolieri e altri artisti di strada; i bambini incontreranno la suggestiva Fata del Monte Oc. Le vie della città, in questa occasione, saranno percorse dalla Banda musicale cittadina, Vincenzo Bellini, che si esibirà in uno spettacolo itinerante.

Piazza Roma Carbonia 4 copia

Mercoledì 9 luglio 2014, alle ore 11.30, presso la Sala Giunta del comune di Carbonia, al secondo piano del Palazzo comunale, si terrà la conferenza stampa per l’illustrazione del Protocollo d’Intesa tra l’Amministrazione comunale e la #Caritas.

Parteciperanno il sindaco Giuseppe Casti, l’assessore delle Politiche sociali Maria Marongiu ed il responsabile della Caritas diocesana, Raffaele Callia.

Riparte la seconda edizione del #Contamination Lab Cagliari (CLab), progetto di formazione e accompagnamento su innovazione e imprenditorialità curato dall’Università di Cagliari nell’ambito del progetto #INNOVA.RE – Innovazione in rete. La presentazione dell’evento, aperto stamani in aula magna di medicina (Cittadella universitaria di Monserrato), dal pro rettore Paolo Fadda (direttore scientifico CLab), con al fianco Chiara Di Guardo (Innovation management) e gli specialisti Augusto Coppola (InnovAction Lab, Roma) e Mario Mariani (The Net Value, Cagliari), si snoda da oggi fino a dopodomani, mercoledì 9 luglio.

«Abbiamo il compito inderogabile di sviluppare cultura d’impresa. Per riuscirci dobbiamo creare un tessuto fertile, attento alle esigenze imprenditoriali, capace di attrarre e stimolare percorsi virtuosi. CLab – dice Paolo Fadda – va avanti, cresce, guadagna consensi ed entra a pieno titolo nel nostro disegno di relazioni stabili con il territorio, le istituzioni e il mondo delle imprese.« Un incipit nitido. Nel CLab i partecipanti (studenti, laureati e iscritti a corsi di master e dottorato di Unica, raggruppati in team multidisciplinari) vengono accompagnati nello sviluppo di progetti di start up con sessioni formative e training sul campo. Nella sessione estiva, introduttiva al percorso semestrale che partirà nella seconda metà di settembre, verranno illustrati le finalità e i contenuti del CLab Cagliari, le modalità di organizzazione del percorso e le competenze e i servizi offerti dall’ateneo. In questa edizione sono lievitate le domande di partecipazione al test attitudinale (oltre 300) con 120 ammessi (69 nell’edizione 2013/14). Tra i partner, InnovAction Lab (corso interuniversitario sulla creazione d’impresa che seguirà i partecipanti nella prima parte della sessione autunnale), The Net Value (incubatore cagliaritano di startup ICT, per la definizione delle idee di business).

«L’ateneo deve commercializzare al meglio le proprie potenzialità, i servizi e un sistema virtuoso efficiente. Le imprese non sanno che possiamo affiancare percorsi di sviluppo. Dal CLab si va verso le aziende, una piattaforma permetterà di incrociare esigenze e competenze. L’integrazione con il tessuto produttivo passa anche per la Rete di incubatori isolana» aggiunge Paolo Fadda. «Promuoviamo la cultura dell’imprenditorialità e dell’innovazione, la multidisciplinarietà e nuovi modelli di apprendimento» rimarca la professoressa Di Guardo. «Rilanciamo la socializzazione delle conoscenze scientifiche e tecnologiche» precisa Augusto Coppola. «Curiamo la trasformazione di un’idea in un progetto di business fattibile» segnala Mario Mariani. La seconda edizione prevede anche il coinvolgimento di Sardegna Ricerche e del laboratorio FabLab. Invariati i canoni di formazione, basati su linee guida rigorose frutto di studi e approfondimenti specialistici.

Nell’avvio di CLab, l’Università di Cagliari ha battuto anche atenei corazzata quali i #Politecnici di Milano e Torino, il Sant’Anna di Pisa e la Bocconi. La Rete di Clab, oltre alla postazione principale, dedicata ai partecipanti e situata nella biblioteca del polo scientifico della Cittadella universitaria (Monserrato), sono allestite altre quattro postazioni nelle biblioteche dei poli di Ingegneria (via Marengo), Umanistico (piazza d’Armi), Scienze sociali (viale Fra’ Ignazio) e nell’ex Clinica Medica di via San Giorgio.

Paolo Maninchedda, assessore regionale dei Lavori pubblici.

Paolo Maninchedda, assessore regionale dei Lavori pubblici.

L’assessore dei Lavori pubblici ha approvato la graduatoria e la ripartizione dei finanziamenti ai comuni per l’ampliamento e la costruzione di cimiteri, comprendente le 221 proposte pervenute, delle quali 10 sono state escluse in quanto pervenute in ritardo o incomplete oppure in quanto la percentuale di cofinanziamento indicata risulta inferiore a quella prevista dalla citata legge n. 1/1999 e dall’avviso pubblico.

Considerate le limitate risorse finanziarie disponibili in relazione alle richieste pervenute e l’esigenza di dare ai Comuni con maggiore difficoltà un margine di autonomia temporale che consenta loro una più serena pianificazione degli interventi futuri, l’assessore Paolo Maninchedda ha proposto di determinare il finanziamento nella misura del 70% della richiesta, per un importo massimo di euro 100.000. Questi finanziamenti, sebbene in misura ridotta, potranno consentire i primi interventi urgenti sia di realizzazione dei posti salma, sia di ampliamento delle superfici cimiteriali insufficienti.

La graduatoria rimarrà aperta per gli esercizi 2014 e 2015. 

Sono sedici i comuni del Sulcis Iglesiente presenti in graduatoria, due dei quali sono tra i cinquanta comuni che riceveranno i contributi.

Calasetta (13ª posizione) – Contributo concesso 100.000 euro

Gonnesa (29ª posizione) – Contributo concesso 100.000 euro.

 

Virginia Mura.

Virginia Mura, assessore regionale del Lavoro.

A seguito dell’intesa sottoscritta il 25 giugno con le Istituzioni locali e le parti economiche e sociali, ci sarà tempo sino al 31 agosto per la concessione e la proroga degli #ammortizzatori sociali. Ne dà comunicazione l’assessorato regionale del Lavoro.
Pertanto, potranno essere prorogati:
– i trattamenti di CIGD e mobilità in deroga, già richiesti per il primo semestre 2014; 
– le nuove concessioni di CIGD e mobilità in deroga. 
Le domande riguardanti la prima concessione e la proroga della cassa integrazione in deroga potranno essere inoltrate, per via telematica, tramite il portale Sardegna Lavoro (www.sardegnalavoro.it) fino al 25 settembre 2014
Per le proroghe della mobilità in deroga non è necessario presentare domanda. 
L’assessorato regionale del Lavoro, inoltre, precisa che entrambi i benefici potranno essere concessi nel limite delle risorse disponibili. 

#Laore ha pubblicato l’avviso per la presentazione delle manifestazioni d’interesse per l’affidamento di incarichi di lavoro ad esperti per la realizzazione di incontri di informazione/aggiornamento.
Gli incontri, previsti dall’azione 4.1.1 del #Progetto OltreBampè, rivolti ad insegnanti, operatori agricoli, consumatori, popolazione rurale, fattorie didattiche, si realizzeranno nel periodo compreso fra ottobre 2014 e aprile 2015.
Requisiti richiesti:
– cittadinanza italiana o di uno degli stati membri dell’Unione Europea;
– laurea magistrale oppure laurea del vecchio ordinamento universitario;
– comprovata e documentabile esperienza lavorativa in ciascuna tematica in cui si presenta la candidatura.
I candidati dovranno proporsi per una o più delle seguenti tematiche:
– giacimento enogastronomico del territorio: cibo, territorio, ambiente e turismo;
– biodiversità e Progettazione di attività di turismo sostenibile orientato all’enogastronomia;
– educazione alimentare a scuola ed in famiglia e ruolo della comunicazione e della pubblicità
strumenti e tecniche didattiche per una comunicazione efficace dell’educazione alimentare;
– le nuove frontiere del packaging e della conservazione dei prodotti agroalimentari;
– costi etici e sociali delle produzioni del cibo;
– la catena degli sprechi alimentari dal campo alla tavola;
– commercio elettronico dei prodotti agroalimentari.
Le candidature dovranno pervenire entro le ore 13.00 dell’8 agosto con le seguenti modalità:
– tramite posta all’indirizzo Agenzia Laore Sardegna – Servizio per lo sviluppo rurale e delle filiere agroalimentari – Via Caprera, 8 – 09123 Cagliari;
– a mano presso l’ufficio protocollo dell’Agenzia dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle 14.00, il martedì pomeriggio dalle ore 15.00 alle 18.00;
– tramite posta elettronica certificata all’indirizzo protocollo.agenzia.laore@legalmail.it

«Chiediamo al ministro dello Sviluppo economico, Federica Guidi, di intervenire, anche attraverso la promozione di una specifica modifica legislativa, per stabilire definitivamente ed in modo inequivocabile che non sono tenuti al pagamento del canone di abbonamento speciale di cui agli articolo 1 e 27 del R.D.L. del 21 febbraio 1938, n. 246 e dall’art. 2 del D.L.Lt 21 dicembre 1944, n. 458, coloro che detengono uno o più apparecchi atti o adattabili alla ricezione delle trasmissioni radiotelevisive in esercizi pubblici, in locali aperti al pubblico o comunque fuori dell’ambito familiare e che li utilizzino per scopi strettamente connessi alle attività lavorative, di impresa o professionali e comunque diversi dall’intrattenimento, ovvero che non rientra altresì nell’obbligo del pagamento l’occasionale fruizione di trasmissioni radiotelevisive attraverso detti apparecchi.»

Recita così l’interrogazione parlamentare promossa da Confartigianato Imprese a seguito dell’alluvione di solleciti di pagamento del Canone speciale Rai che si sta abbattendo su centinaia di migliaia di imprenditori in questi giorni.

«Richieste nella maggior parte dei casi illegittime – si legge in una nota di Confartigianato Imprese Sardegna – perché rivolte ad aziende che non possiedono apparecchi radio-televisivi e quindi non devono pagare alcun abbonamento.»

A far scattare la protesta di Confartigianato è la richiesta del tributo applicato al possesso non solo di televisori, ma anche di qualsiasi dispositivo per ricevere il segnale tv, inclusi i sistemi di videosorveglianza.

«Chiediamo la collaborazione di tutti i parlamentari sardi a sostegno dell’emendamento proposto – annuncia Confartigianato Imprese Sardegna – è l’unico modo infatti, per fare chiarezza in ordine alla corretta applicazione delle norme relative all’obbligo di pagamento dell’abbonamento speciale alla RAI, escludendo da tale obbligo la detenzione di apparecchiature atte o adattabili alla ricezione del segnale radiotelevisivo (Personal computer, tablet, PC, smartphone, ecc.), impiegati normalmente per lo svolgimento di attività lavorativa, imprenditoriale o professionale,  diversa dalle attività di intrattenimento ed utilizzati per scopi strettamente legati allo svolgimento di tali attività.»

La norma esclude altresì ogni occasionale fruizione di programmi radiotelevisivi attraverso dette apparecchiature  ed abroga espressamente ogni diversa disposizione vigente che dovesse risultare in contrasto con quanto disposto.

«Pagare il canone Rai – conclude Confartigianato Imprese Sardegna – è un obbligo per tutti coloro che in azienda posseggono radio e televisioni. Ma non accettiamo il metodo di rastrellare risorse imponendo il pagamento indiscriminatamente a tutti gli imprenditori, dando per scontato che posseggano uno o più apparecchi atti o adattabili alla ricezione delle trasmissioni radiotelevisive. In questo momento di gravi difficoltà per i nostri imprenditori, di tutto abbiamo bisogno tranne che di altri balzelli così onerosi, assurdi e illegittimi.»

Ignazio Locci 7 copia

«Il Governatore intervenga immediatamente per garantire il proseguo dei progetti di utilizzo dei percettori di ammortizzatori sociali impiegati presso AREA, Agenzia Regionale Edilizia Abitativa. Lavoratori provenienti dalla formazione professionale che, contrariamente ai colleghi più fortunati che hanno ottenuto il rinnovo fino al 31 agosto prossimo, sono stati beffati dalla stessa Regione che si è colpevolmente dimenticata di loro.»

L’appello al presidente della Giunta regionale arriva da Ignazio Locci, consigliere regionale di Forza Italia.

«La Regione Sardegna – aggiunge Ignazio Locci – tramite l’assessorato regionale al Lavoro, ha prorogato gli ammortizzatori sociali e i progetti di utilizzo fino al 31 agosto per i lavoratori che si trovavano in utilizzo presso gli enti. Ma quelli che prestano servizio presso AREA non hanno avuto il rinnovo perché qualcosa non sta funzionando. Una vicenda che ha dell’incredibile: se da un parte la Regione prevede la proroga dei progetti di utilizzo, dall’altra, attraverso un suo ente strumentale, non dà corso al provvedimento e non rinnova i progetti a una fetta di questi lavoratori.»

«Il presidente Francesco Pigliaru – conclude Ignazio Locci – si faccia carico del problema e si attivi al più presto per risolverlo.»

Nella tarda mattinata, Ignazio Locci ha diffuso una nuova nota, nella quale sottolinea: «Accolgo con soddisfazione la notizia che la Regione, seppur in ritardo, questa mattina ha provveduto alla proroga dei progetti».