25 November, 2024
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Il Canadair in azione a Carbonia

Il sindaco di Carbonia, Giuseppe Casti, interviene con una presa di posizione durissima sul nuovo incendio che ha devastato oggi una vasta area intorno all’ospedale Sirai.

«I gravissimi incendi che si sono verificati nella giornata di giovedì 3 luglio nell’area sita nelle vicinanze dell’ospedale Sirai di Carbonia (compresa la zona di Costa Medau Becciu) e nel centro abitato di Flumentepido sono di una enorme gravità – denuncia Giuseppe Casti -, oltre a manifestare il mio sdegno e quello di tutta l’Amministrazione comunale e in attesa di conoscere i risultati delle indagini che saranno svolte dalle forze dell’ordine, e vista la frequenza con cui, nelle ultime settimane, gli incendi prendono piede in alcune zone della città, sorge il sospetto e il timore che essi non siano frutto di cause accidentali.»

«Mi sento comunque di rivolgere un appello a tutti i cittadini – aggiunge Giuseppe Casti – affinché aiutino l’Amministrazione a vigilare con attenzione al fine di evitare atti di inaudita drammaticità. Rinnovo, inoltre, l’invito a tutti i cittadini e altre istituzioni affinché provvedano, se non lo avessero ancora fatto, a eliminare ogni tipo di sterpaglia dalle aree di loro proprietà. Concludo ringraziando tutti coloro che a vario titolo, Vigili del Fuoco, Forze dell’Ordine, Protezione Civile, Forestale e Volontari, si sono impegnati, con coraggio e tenacia, per far fronte a una situazione molto grave e complicata.»

La foto della giornata di fuoco, è stata scattata da Fabio Murru, dal letto sul quale è ancora costretto dopo il grave infortunio subito due settimane fa allo Stadio Comunale di Carbonia, durante lo svolgimento del Memorial Roberto Dore..

Gianfranco Ganau 1 copia

Trasferire la biblioteca del Consiglio regionale nei locali dell’ex #Manifattura Tabacchi di Cagliari, è l’ipotesi a cui lavora la competente commissione consiliare, insediata formalmente questa mattina, dal presidente dell’Assemblea sarda, Gianfranco Ganau. La commissione, ai sensi dell’articolo 18 del regolamento interno, è presieduta dal vice presidente del Consiglio, Antonello Peru (Fi), e ha tra i suoi componenti i consiglieri Roberto Deriu (Pd) e Michele Cossa (Riformatori).  Nella prima seduta, espletate la formalità di rito, la commissione ha calendarizzato per mercoledì 9 luglio un sopralluogo nei locali della Manifattura,  assegnati dalla precedente giunta regionale, al Consiglio, con l’approvazione della delibera 3/11 del 31 gennaio 2014.

«Vogliamo far crescere servizi e patrimonio della biblioteca del Consiglio – ha dichiarato Antonello Peru – e realizzare un progetto ambizioso,  per offrire alla città di Cagliari e alla Sardegna intera nuovi spazi per il sapere e la cultura».

La biblioteca del Consiglio, istituita nel 1950 ad esclusivo utilizzo dei consiglieri regionali, dal 1987 è aperta anche all’utenza esterna. Conta un patrimonio libraio di circa 50.000 volumi, 350 abbonamenti a giornali e riviste periodiche (correnti circa 100), 4 banche dati online, emeroteche e fondi antichi (Fondo Manno, Fondo carte geografiche e Fondo cinquecentine). E’ specializzata nelle discipline giuridiche, storiche, economiche, di scienza politica e storia delle istituzioni. Attualmente è aperta al pubblico dal lunedì al venerdì, dalle 9.00 alle 13.30, e il lunedì e il mercoledì, compatibilmente con i lavori dell’Aula, dalle 17.00 alle 19.00.

Durante un incontro con i rappresentanti del Consorzio marmi e graniti della Gallura, l’assessore regionale dell’Industria, Maria Grazia Piras, ha dichiarato che
«lo snellimento delle procedure burocratiche è una delle priorità di questa Giunta: abbiamo approvato una delibera a riguardo pochi giorni fa. Anche come assessorato dell’Industria ci stiamo attivando per rivedere le norme: la lentezza della burocrazia favorisce l’abusivismo».
Gli imprenditori hanno esposto gli elementi critici presenti nel settore, che riguardano in particolare la troppa burocrazia per le autorizzazioni (per le quali spesso occorrono anni), costi di trasporto ed energia e il costo elevato delle fidejussioni.
«Le cave, quelle di granito in particolare, sono un’attività importante per la Gallura e per la Sardegna – ha detto ancora l’assessore Piras – stiamo lavorando nella direzione di accorciare i tempi per il rilascio delle autorizzazioni.» 
«Il tema dei costi energetici, inoltre – ha assicurato la responsabile dell’Industria – è al centro dell’azione congiunta del governo regionale con l’obiettivo della metanizzazione dell’Isola, tema sul quale è già stato aperto un tavolo con il Governo.»

Piras-Pigliaru 1 copia

Palazzo del Consiglio regionale 3 copia

«Rispettiamo i tempi e gli impegni per esitare, entro la fine del mese di luglio, il testo di legge per la tutela delle aree protette regionali, con l’istituzione dei due nuovi parchi “Tepilora” e “Gutturu Mannu”». E’ quanto dichiarato dal presidente della commissione Ambiente, Antonio Solinas (Pd), a conclusione delle audizioni degli amministratori dei Comuni interessati dall’istituzione del parco “Gutturu Mannu” (Pula, Villa San Pietro, Siliqua, Domus De Maria, Uta, Assemini, Santadi, Capoterra, Sarroch e Teulada).

Antonio Solinas ha illustrato il testo di legge elaborato dalla commissione che sottopone all’approvazione dell’Assemblea sarda la modifica della legge regionale 31/89 (“Norme per l’istituzione e la gestione dei parchi, delle riserve e dei monumenti naturali, nonché delle aree di particolare rilevanza naturalistica ed ambientale”) e la contestuale istituzione dei due nuovi parchi regionali (Tepilora e Gutturu Mannu).

L’iniziativa assunta dal parlamentino dell’Ambiente segue la valutazione dei due disegni di legge approvati in Giunta (Dl, 38 Istituzione del Parco naturale regionale di Gutturu Mannu e il Dl 39 “Istituzione del Parco naturale regionale di Tepilora”) che presentano alcune incongruenze che contrastano con le previsioni della legge 31\89.

«La scelta – ha affermato il consigliere Salvatore Demontis (Pd) – era tra la modifica della 31 o riportare a coerenza normativa i due disegni di legge varati dalla Giunta per l’istituzione dei due nuovi parchi regionali». La commissione ha optato per la rivisitazione della legge 31, a venticinque anni dalla sua approvazione, con l’inserimento delle norme per realizzare il parco di Tepilora e Gutturu Mannu.

Gli amministratori intervenuti in commissione (Pierandrea Brenau – Santadi; Tore Mattana – Sarroch; Marina Madeddu – Villa San Pietro; Andrea Busia – Siliqua; Daniele Serra, Teulada) hanno sottolineato l’urgenza di procedere con la realizzazione del parco del “Gutturu Mannu”, dopo oltre venti anni di attese e dopo che nei territori si è registrata, ormai da tempo,  una condivisione pressoché unanime per il parco naturale. «La programmazione dei nostri Comuni – ha affermato il vice sindaco di Villa San Pietro, Marina Madeddu – contempla già la realizzazione del parco e le nostre comunità hanno investito tanto sul nostro parco naturale che nasce dalle volontà delle popolazioni».

Il presidente della commissione, Antonio Solinas, ha confermato il rispetto dei tempi e degli impegni assunti e fissato per il prossimo 15 luglio, il termine entro il quale i Comuni del parco possono far pervenire alla 4ª commissione osservazioni e proposte alla proposta di legge consiliare.

Entro il mese in corso la proposta di legge sarà esitata dalla commissione Ambiente per l’iscrizione all’ordine del giorno dei lavori dell’Aula, previo parere delle commissioni Autonomia e Programmazione e del Consiglio delle autonomie locali. Il testo di legge che modifica la legge 31\89 e che istituisce il parco Tepilora e quello di Gutturu Mannu dovrebbe approdare in Consiglio per l’approvazione entro il prossimo settembre.

Un tavolo di confronto tra tutte le organizzazioni agricole per sfruttare al meglio l’Expo’ 2015. A dieci mesi dall’apertura dell’esposizione universale che si terrà a Milano da maggio del prossimo anno, #Copagri Sardegna chiede che si faccia il massimo per non perdere le opportunità offerte dalla vetrina internazionale.

Lo scorso 25 giugno, la #Giunta regionale ha deciso di trasferire all’assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio, le risorse già assegnate all’Agenzia regionale #Sardegna Promozione per l’attuazione delle azioni necessarie a garantire la partecipazione della Sardegna all’#Expo’ assegnandogli, in primo luogo, il mandato di predisporre una bozza di progetto di partecipazione strategica. Decisone resasi necessaria dopo la condivisibile soppressione di Sardegna Promozione a cui era stato affidata la programmazione ed esecuzione delle attività legate all’evento.

L’Expo’ è un’occasione unica per promuovere le eccellenze agroalimentari della Sardegna e sta, in primo luogo, ai principali attori del comparto indicare le modalità migliori di partecipazione. Per questo Copagri Sardegna aveva sollecitato l’assessore dell’Agricoltura a istituire un tavolo di confronto con tutte le organizzazioni dell’agroalimentare e i responsabili delle principali filiere organizzate del settore.

«L’Expo’ è centrata sul cibo e l’alimentazione e ha il titolo Nutrire il pianeta, energia per la vita – ricorda Ignazio Cirronis, presidente regionale di Copagri – . Non vi è dubbio che al tema si legano argomenti quali le tecnologie, l’innovazione, la cultura contadina ma anche le tradizioni, il consumo del suolo e la sicurezza alimentare per un popolazione mondiale in continua crescita, la difesa del paesaggio e della bio-diversità, l’educazione alimentare funzionale alla salute. In questo quadro, pur non essendo affatto contrari ad una presentazione unitaria delle qualità della Sardegna al mondo,  bisogna non perdere di vista l’obiettivo primario che è alla base dell’Expo’: il cibo e l’alimentazione.»

Giunta Pigliaru
La #Giunta regionale ha approvato una delibera di indirizzo, presentata dal presidente Francesco Pigliaru ed illustrata dall’assessore dell’Agricoltura Elisabetta Falchi in accordo con quelli della Sanità Luigi Arru e dell’Ambiente Donatella Spano, per dare una svolta radicale alla lotta per l’eradicazione della #peste suina nell’isola, con una prima risposta all’allarme crescente intorno a un problema che non è mai stato affrontato con strumenti seri ed innovativi. 
La delibera segue la decisione di creare una unità di missione guidata da un comitato ristretto di indirizzo che coinvolge tre assessorati (Agricoltura, Sanità e Ambiente) e che sarà coordinato dal presidente.
«L’urgenza del problema è davanti agli occhi di tutti», ha affermato l’assessore Falchi, spiegando che ne va dell’immagine di tutta la filiera agroalimentare sarda, che ha tutto da perdere se prosegue l’incapacità di affrontare il problema alla radice. Un problema che sta assumendo dimensioni non solo sarde: l’Unione europea e il ministero della Salute hanno più volte richiamato la Regione ad adottare misure più incisive soprattutto adeguate al contrasto dell’allevamento illegale, che come è noto è alla base del problema.
La peste suina, di carattere infettivo e diffusivo, danneggia gli allevatori sardi impedendo il libero scambio in ambito comunitario e internazionale di animali vivi e soprattutto dei prodotti da essi ottenuti.
Il primo atto sarà la redazione di un piano d’azione straordinario che, visti i fallimenti passati, dovrà contenere elementi fortemente innovativi. «Per esempio – spiega l’assessore Falchi – dovrà accompagnare gli allevatori che ancora praticano il pascolo brado verso la legalizzazione della loro attività. Dovrà spiegare loro la convenienza anche economica, di quella scelta. Non basta una politica repressiva». Oltre a tutti gli strumenti di coordinamento e di controllo del reale abbattimento degli animali infetti, il piano dovrà definire le premialità per gli allevamenti con elevata e certificata biosicurezza.
L’unità di missione, che sarà istituita con un decreto del presidente della Regione, entro venti giorni dalla costituzione presenterà al comitato di indirizzo ristretto, per poi passare all’approvazione in Giunta, in piano di azione straordinario che individua le priorità e le strategie. E dovrà definire i tempi e le risorse impegnate. Il comitato ristretto di indirizzo dovrà redigere a sua volta un apposito disegno di legge da sottoporre con urgenza al Consiglio regionale per definire il quadro legislativo di inserimento delle specifiche competenze dell’unità di missione.

 

Consiglio comunale di Iglesias copia

Nella seduta del 1 luglio il #Consiglio comunale di Iglesias ha approvato il Bilancio consuntivo e il Bilancio consolidato per l’anno 2013.

«I documenti approvati – ha detto il sindaco, Emilio Gariazzo – sono il risultato di un encomiabile lavoro degli uffici comunali in un contesto di grande difficoltà di carattere tecnico-contabile dovuta alla gestione della sperimentazione dei nuovi principi di contabilità pubblica. Come il termine sperimentazione efficacemente suggerisce, l’Amministrazione comunale si trova in una fase in cui tutte le procedure contabili stanno subendo dei cambiamenti che investono tutti i settori dell’ente, non solo la ragioneria.»

In una nota, il sindaco spiega che all’atto dell’insediamento della sua Giunta, alla fine del mese di giugno, «risultava approvato il bilancio consuntivo al 31 dicembre 2012, mentre il bilancio di previsione per l’esercizio 2013 era solo una bozza di lavoro che presentava uno squilibrio tra entrate e uscite correnti di 8,1 milioni euro. Tale dato manifestava delle criticità nel bilancio, che erano legate principalmente a tre ordini di motivi: 

1) Il bilancio di previsione 2013 è stato il primo bilancio nel quale si sono manifestati tutti gli effetti della sperimentazione legati all’adozione del nuovo metodo di contabilità per gli enti locali alla quale il nostro comune ha aderito nel 2011. Ricordo che i nuovi principi contabili impongono di tenere conto della effettiva capacità di incasso dell’ente e lo strumento fondamentale per il raggiungimento di tale scopo è la costituzione del fondo svalutazione crediti dove devono essere accantonate quelle entrate che non sono certe e che nel 2013 ha sottratto risorse spendibili per oltre 3.600.000,00 euro.

2) Riduzione di trasferimenti dallo stato per oltre 1,5 milione con conseguente introduzione della TARES che ha fatto crescere il prelievo per il servizio della raccolta dei rifiuti, indipendentemente dalla volontà di questa amministrazione.

3) Le previsioni di spesa non tenevano conto delle conseguenze legate ai due punti precedenti. Era completamente mancata l’attività di programmazione».

«I tagli alla spesa – aggiunge Emilio Gariazzo – sono stati resi molto complicati anche dal fatto che ci si trovava ormai a fine luglio e gran parte delle somme erano già state spese o impegnate (peraltro si lavorava in dodicesimi sulla base di un bilancio più ricco). La filosofia dell’azione dell’esecutivo è stata quindi quella di rivisitare nel suo complesso la spesa corrente, senza operare tagli indiscriminati e salvaguardando anche le spese per le manifestazioni culturali che consideriamo delle vere e proprie spese d’investimento nell’ottica di uno sviluppo turistico della nostra città, ad oggi ancora allo stato embrionale e pertanto necessitante di risorse ed investimenti, oltre che di lavoro e di capacità progettuali. »

«Vista la mole dell’intervento a cui siamo stati chiamati, assolutamente senza precedenti per il comune di Iglesias – commenta l’assessore del Bilancio, Gianfranco Montis – e in considerazione della situazione trovata e del poco tempo a disposizione, valuto positivamente la modalità con cui si è chiuso l’esercizio 2013».

La nota del sindaco di Iglesias sottolinea che i servizi sociali, nonostante la crisi abbia fatto conoscere al territorio nel 2013 il suo periodo peggiore, non hanno manifestato particolari criticità, riuscendo a far fronte alle innumerevoli richieste. Nel corso del 2013 la Giunta ha impostato una politica fiscale che contraddistinguerà tutto il mandato: incremento della lotta all’evasione fiscale e miglioramento della capacità di riscossione dell’ente, attenzione per le imprese e attività produttive locali per le quali sono state mantenute le aliquote Imu sui livelli minimi (e quest’anno sono state esentate dalla Tasi). Utilizzo selettivo della leva fiscale (è stata incrementata l’Imu sulle seconde case formalmente sfitte con il duplice obiettivo  di spingere i proprietari a collocare le loro case sul mercato degli affitti, con un effetto calmierante degli stessi e con quello di far emergere quelli in nero che, oltre a costituire una censurabile evasione fiscale, comportano anche minori garanzie e tutele per gli inquilini).

La Giunta Gariazzo ha rivisto anche alcune tariffe dei servizi a domanda individuale (erogati su richiesta dei cittadini), rimodulate in funzione delle criticità del bilancio, il maggior gettito complessivo previsto derivante dagli incrementi delle mense scolastiche, asili nido e casa serena non ha superato i 50.000 euro, ma sono state ispirate al principio della proporzionalità contributiva.

«Noi siamo stati chiamati – commenta ancora l’assessore del Bilancio, Gianfranco Montis – ad amministrare correttamente le risorse di questo Comune e sicuramente non corrisponde ad un principio di corretta amministrazione ed efficiente utilizzo delle risorse fornire dei pasti che costano al Comune oltre 6 euro ciascuno (sulla base di bandi non gestiti da questo esecutivo) ad 1,30 euro ai figli di famiglie benestanti, che non necessitano di alcun sostegno del loro reddito da parte del Comune. In questo modo si sottraggono di fatto risorse alle persone che realmente ne hanno bisogno. Questo è un lusso che con la realtà attuale che accomuna tutte le amministrazioni comunali e che gli effetti della sperimentazione contabile ingigantiscono a dismisura, non è più giusto e possibile concedersi, soprattutto per una questione di equità sociale e per il rispetto del dettato costituzionale.»

La Giunta Gariazzo, infine, è intervenuta sui trasferimenti alla società In House Iglesias servizi SRL, sui quali ha operato una riduzione di 160.000 euro, garantendo comunque la chiusura dell’esercizio per la società partecipata con un utile di  ed operando in questo modo un risparmio fiscale (tra minore Iva, Ires e Irap) di oltre 80.000 euro che sono rimasti nelle casse del Comune e della società partecipata. «L’obiettivo – conclude Emilio Gariazzo – è considerare la società partecipata come una risorsa strategica ed un tutt’uno con l’Amministrazione comunale, preservando e non intaccando la sua attuale solidità patrimoniale. Allo stesso modo, visto il periodo che stiamo attraversando, appariva quantomeno illogico continuare a garantirne grossi utili, con l’aggravio fiscale che ne derivava. Per il futuro si intende proseguire su questa strada, ponendo sempre maggiore attenzione all’attività di programmazione di Iglesias Servizi, gestendone oculatamente il budget d’esercizio e programmando le attività future che dovranno essere incrementate, anche per far fronte alla riduzione dei trasferimenti che si avranno dalla Regione a partire dal 2015».

Giunta regionale

La Giunta regionale ha dato il via libera alla ripartizione di 27 milioni come contributi all’attività di manutenzione dei #Consorzi di Bonifica, con l’approvazione della delibera presentata dall’assessore all’Agricoltura Elisabetta Falchi. L’assessore ha ricordato che i commissari nominati dalla Giunta stanno effettuando verifiche e ricognizioni in ogni consorzio. E che in base a questa attività verranno stabiliti nuovi criteri di ripartizione delle risorse, per puntare su un uso più efficiente dei finanziamenti della Regione. 

L’Esecutivo guidato da Francesco Pigliaru ha prorogato fino al 31 luglio la scadenza per la iscrizione delle società sportive all’albo regionale. «E’ una proroga straordinaria, solo per quest’anno», ha spiegato l’assessore Claudia Firino. L’assessore della Cultura e dello Sport, illustrando alla Giunta la sua delibera, approvata nella seduta di oggi, ha annunciato che dall’anno prossimo saranno definiti nuovi criteri, con diverse procedure, per l’accesso ai contributi regionali.

La cessione dall’agenzia Laore al comune di Ozieri al prezzo simbolico di un euro dell’edificio della scuola media di Chilivani con il fabbricato di servizio e di alcune strade rurali, proposta dall’assessore agli Enti locali Cristiano Erriu, è stata autorizzata dalla Giunta regionale.

Tra le altre delibere approvate tre sono quelle proposte dall’assessore dell’Ambiente Donatella Spano. La prima approva un finanziamento per l’ampliamento della discarica di Ozieri, la seconda dà l’ok alla procedura di verifica del progetto di ampliamento di un’area per il conferimento di rifiuti speciali prodotti dall’attività di costruzione, demolizione e scavi nel comune di Tempio Pausania, frazione di Bassacutena. La terza infine approva la valutazione di impatto ambientale per un parco eolico a Marrubiu, senza imporre nuovi vincoli. Riguarda ancora l’assessorato all’Ambiente lo spostamento di fondi all’interno del bilancio proposto dall’assessore al Bilancio Raffaele Paci.

Sulla base di un rilievo della #Corte dei Conti, l’assessore dei Trasporti Massimo Deiana ha presentato una delibera, approvata dalla Giunta, con la quale viene ripristinata la corretta suddivisione tra parte fissa e parte variabile, legata agli obiettivi raggiunti, del trattamento economico dell’amministratore unico dell’Arst, che era stata modificata nel dicembre dello scorso anno.

La Giunta ha ratificato tre nomine.

Costantino Foddai è stato nominato, su proposta dell’assessore della Sanità Luigi Arru, commissario della Fondazione San Giovanni Battista di Ploaghe.

Su proposta dell’assessore dell’Agricoltura Elisabetta Falchi, i nuovi direttori generali di Argea e Laore sono rispettivamente Gianni Ibba e Maria Ibba.

Non è stato invece discusso l’atteso disegno di legge sulle “Disposizioni urgenti in materia di organizzazione della Regione”. Lo stesso assessore degli Affari generali Gianmario Demuro, che lo ha elaborato, ha ritenuto opportuno un ulteriore approfondimento da parte della Giunta sugli articoli relativi al tema della mobilità.